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Dedicato a Te: il post delle dediche

R

riverviolet

Guest
giuseppe_everpeace ha scritto:
ELEVAZIONE - BAUDELAIRE

Al di sopra degli stagni, al di sopra delle valli, delle montagne, dei
boschi, delle nubi, dei mari, oltre il sole e l'etere, al di là dei confini
delle sfere stellate,

spirito mio tu ti muovi con destrezza e, come un bravo nuotatore che
si crogiola sulle onde, spartisci gaiamente, con maschio, indicibile
piacere, le profonde immensità.

Fuggi lontano da questi miasmi pestiferi, va' a purificarti nell'aria
superiore, bevi come un liquido puro e divino il fuoco chiaro che
riempie gli spazi limpidi.

Felice chi, lasciatisi alle spalle gli affanni e i dolori che pesano con il
loro carico sulla nebbiosa esistenza, può con ala vigorosa slanciarsi
verso i campi luminosi e sereni;

colui i cui pensieri, come allodole, saettano liberamente verso il cielo
del mattino; colui che vola sulla vita e comprende agevolmente il
linguaggio dei fiori e delle cose mute.

:eek::eek:
Proprio ieri la stavo rileggendo!!
Baudelaire è uno dei miei poeti preferiti, in coppia con Verlaine ed altri.
Allora ti perdono tutto, ma il GURU è riferito solo alle tremila cavolate che scrivo e forse ad uno o due consigli dati corretti, ma per pura fortuna :lol::lol:
 

spadino

Giardinauta
Volevo dedicare questa a mio Figlio, non è ancora nato, nascerà a fine aprile inizi Maggio, ma vorrei dedicargli questa canzone di Baglioni.

“Avrai”
Avrai sorrisi sul tuo viso come ad agosto grilli e stelle
storie fotografate dentro un album rilegato in pelle
tuoni d'aerei supersonici che fanno alzar la testa
e il buio all'alba che si fa d'argento alla finestra

avrai un telefono vicino che vuol dire gia' aspettare
schiuma di cavalloni pazzi che s'inseguono nel mare
e pantaloni bianchi da tirare fuori che e' gia' estate
un treno per l'America senza fermate

avrai due lacrime piu' dolci da seccare
un sole che si uccide e pescatori di telline
e neve di montagne e pioggia di colline
avrai un legnetto di cremino da succhiare

avrai una donna acerba e un giovane dolore
viali di foglie in fiamme ad incendiarti il cuore
avrai una sedia per posarti ore
vuote come uova di cioccolato
ed un amico che ti avra' deluso tradito ingannato

avrai avrai avrai
il tuo tempo per andar lontano
camminerai dimenticando
ti fermerai sognando
avrai avrai avrai
la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza
se amore amore avrai

avrai parole nuove da cercare quando viene sera
e cento ponti da passare e far suonare la ringhiera
la prima sigaretta che ti fuma in bocca un po' di tosse
Natale di agrifoglio e candeline rosse

avrai un lavoro da sudare
mattini fradici di brividi e rugiada
giochi elettronici e sassi per la strada
avrai ricordi di ombrelli e chiavi da scordare

avrai carezze per parlare con i cani
e sara' sempre di domenica domani
e avrai discorsi chiusi dentro mani
che frugano le tasche della vita
ed una radio per sentire che la guerra e' finita

avrai avrai avrai
il tuo tempo per andar lontano
camminerai dimenticando ti fermerai sognando
avrai avrai avrai
la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza
se amore amore amore avrai​
 

Oleander

Guru Giardinauta
spadino ha scritto:
Volevo dedicare questa a mio Figlio, non è ancora nato, nascerà a fine aprile inizi Maggio, ma vorrei dedicargli questa canzone di Baglioni.


“Avrai”
Avrai sorrisi sul tuo viso come ad agosto grilli e stelle
storie fotografate dentro un album rilegato in pelle
tuoni d'aerei supersonici che fanno alzar la testa
e il buio all'alba che si fa d'argento alla finestra

avrai un telefono vicino che vuol dire gia' aspettare
schiuma di cavalloni pazzi che s'inseguono nel mare
e pantaloni bianchi da tirare fuori che e' gia' estate
un treno per l'America senza fermate

avrai due lacrime piu' dolci da seccare
un sole che si uccide e pescatori di telline
e neve di montagne e pioggia di colline
avrai un legnetto di cremino da succhiare

avrai una donna acerba e un giovane dolore
viali di foglie in fiamme ad incendiarti il cuore
avrai una sedia per posarti ore
vuote come uova di cioccolato
ed un amico che ti avra' deluso tradito ingannato

avrai avrai avrai
il tuo tempo per andar lontano
camminerai dimenticando
ti fermerai sognando
avrai avrai avrai
la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza
se amore amore avrai

avrai parole nuove da cercare quando viene sera
e cento ponti da passare e far suonare la ringhiera
la prima sigaretta che ti fuma in bocca un po' di tosse
Natale di agrifoglio e candeline rosse

avrai un lavoro da sudare
mattini fradici di brividi e rugiada
giochi elettronici e sassi per la strada
avrai ricordi di ombrelli e chiavi da scordare

avrai carezze per parlare con i cani
e sara' sempre di domenica domani
e avrai discorsi chiusi dentro mani
che frugano le tasche della vita
ed una radio per sentire che la guerra e' finita

avrai avrai avrai
il tuo tempo per andar lontano
camminerai dimenticando ti fermerai sognando
avrai avrai avrai
la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza
se amore amore amore avrai

grazie a tutti.....
grazie spad......quando mi vengono i brividi......

io in qst momento ho in mente queste parole....

"Ora le tue labbra puoi spedirle
a un indirizzo nuovo,
e la mia faccia
sovrapporla a quella di chissà chi altro...
ancora i tuoi quattro assi... bada bene
di un colore solo...
li puoi nascondere o giocare con chi vuoi
o farli rimanere buoni amici
come noi....."

"Santa voglia di vivere
e dolce Venere di rimmel
come quando fuori pioveva
e tu mi domandavi
se per caso avevo ancora
quella foto
in cui tu sorridevi
e non guardavi..."

"Ed il vento passava
sul tuo collo di pelliccia
e sulla tua persona
e quando io
senza capire ho detto si
mi hai detto è tutto quel che hai di me
è tutto quel che ho di te...."

Rimmel
Francesco De Gregori

Dedicata a chi di noi ogni tanto si sofferma a pensare .....:love_4:
 

giuseppe_everpeace

Aspirante Giardinauta
Approvo la scelta... sia per l'autore (Baglioni scrive belle canzoni)... sia per l'argomento. La paternità è una delle cose della vita di un uomo che merita di essere vissuta a 360 gradi !!! Ehm. La maternità pure, eh... per carità... Non voglio rischiare un linciaggio... in questo forum mi pare che noi PAPA' siamo nettamente in minoranza... o sbaglio ?
 

giuseppe_everpeace

Aspirante Giardinauta
E allora ecco una bella poesia di Umberto Saba che io dedico alle mie due fantastiche figliolette!

Ritratto della mia bambina (Umberto Saba)

La mia bambina con la palla in mano,
con gli occhi grandi colore del cielo
e dell’estiva festicciola: << Babbo
- mi disse – voglio uscire oggi con te >>.
Ed io pensavo: Di tante parvenze
che s’ammirano al mondo, io ben so a quali
posso la mia bambina assomigliare.
Certo alla schiuma, alla marina schiuma
che sull’onde biancheggia, a quella scia
ch’esce azzurra dai tetti e il vento sperde;
anche alle nubi, insensibili nubi
che si fanno e disfanno in chiaro cielo;
e ad altre cose leggere e vaganti.
 

spadino

Giardinauta
Gigiuzzo, Ole, Giuseppe (a te piacere di incrociarti nel forum), grazie per l'approvazione siete gentili.
Ole anche a me Rimmel piace molto, bravo.
Bravo anche a Giuseppe, bella poesia quella di Umberto Poli.

Ciao
 
R

riverviolet

Guest
Io seduta, riscaldata dal solo vorticare dei miei pensieri
e tu, gloriosa lassù
un intreccio di sguardi il nostro
mia Compagna di giochi
attraverso i lamenti di nodosi guardiani
che fanno eco al sommesso sorriso.
Le mie labbra distese nel rossore
perchè io vinco quei noiosi pensieri
col tuo solo compiacimento di lealtà.

Specchio di ombre e luci confuse
lastra di granito o nobile ossidiana
tu mostri la medaglia e le facce contorte
nel gioco di riflessi e di smorfie ritorte
Specchio infranto, di beltà incrinato
specchio del cielo, infisso nell'onda
filo di lama fra siepi incolte
scagliato all'orizzonte mille e due volte
Ora rifletti, ora abbaglia, ora mostra al mio comando
i due volti e i due amari sorrisi
Viso d'Uomo e di Maliardo invisi
 
R

riverviolet

Guest
Distesa nel letto,
Vuoto
La bramosia fu mia sorella
per l'intero giorno:
finalmente la notte, e il dischiudersi di Cancelli
verso un mondo che non esiste

Porgi la mano, alla vecchia signora
ancora una volta, ed una ancora

Cerco la strada, il cammino sconosciuto
verso quel castello, che vive solo in un susurro;
e vedrò la grande sala
le pareti ricolme di affreschi
la storia di Endimione dormiente
e Mene argentata

Porgi la mano alla vecchia signora:
ancora una volta e una ancora

Sul trono dritto
e rigida nella posa
quel volto di elfo, e il sorriso triste
E nel dire quella parola, unica e sola,
tu sai come guidare il mio corpo esangue per il vaiggio:
Vieni!

Porgi la mano, alla vecchia signora
ancora una volta e una ancora

Thyone!
Ebrezza e pazzia;
che io sia folle, Matto Vagante
il mondo dell'invero
e il cofronto dell'illuso
ecco la carne farsi vivida e rossa!
Oh Regina, lussuria, maestà, mio bene!
Oh mio Re, mio Sire, mio Uomo:
mia unica verità!
Il sudore ormai segna il mio corpo e...

Porgi la mano alla vecchia signora
ancora una volta e una ancora

Tu, crudele
Tu, desiderio fuggito
In un alba nefasta ch'io maledico
quei cancelli or negati or dischiusi...
e il mio Uomo dissolto, in quel sussuro che rapisce

Porgi la mano alla vecchia signora
ancora una volta e una ancora
Porgimi la mano, vecchia signora
porgimi la mano, porgila ancora!
 

decky

Florello Senior
Al mio amore,alla mia amica più grande,alla mia "sorellina" bella,all'unica che sa tutto di me,alla mia pazza pazza Dada vorrei dedicare Children di Robert Miles e dirle che ,nonostante tutto e tutti siamo ancora inseparabili,Ti voglio bene bellissima...:flower: :flower:
 
Ultima modifica:
R

riverviolet

Guest
Come ad un diario, io quì ti scrivo, forse le ultime parole che non ti ho detto, che non ho mai potuto nè potrò fare mai.
Oggi ti accompagno nelle Terre di Mezzo, da tre anni preparata a dirti addio.
Il nostro rapporto non è mai stato tale, non quello di una madre amorevole, nè quello di una figlia compiacente ed ora l'assurdo ancora tra noi, non consente ch'io ti prenda per mano, per sfuggire e sconfiggere il terrore che vediamo ognuna negli occhi dell'altra.

Il dolore si fà lacerante, ti vedo morire da tanto tempo, la malattia ha scavato te e poi me, consapevole, l'ho alleggerita prendendone con me un pezzetto, ma adesso, questo sconto di pena, non mi è più concesso e tu diventi ogni giorno più lontana.

Non può soffrire il bambino nato senza madre, può invece soffrire quello che l'ha e poi la perde, quale condizione è la mia che pur avendola, non l'ha mai assaporata?
Si fà barlume, il lontano, isolato eppur immenso ricordo, del tuo profumo, sul tuo petto, di quel calore che bambina bravamo, null'altro desideravo che quello.
Cercavo disperata il consenso nel tuo sguardo, invece trovavo rimprovero, vergogna, 'inganno'.

Ho tentato d'odiarti, ho tentato di uccidere il tuo sangue nelle mie vene, non m'è riuscito nulla di tutto questo ed oggi, da tempo piango un rapporto mai avuto, piango la fine di una bruttura che non finirà insieme a te.
Mi aggrappo ancora disperata, a quello sguardo, che si fà ogni giorno più velato, sogno ancora la 'menzogna', la bruttura, l'assurdità, piuttosto che il doverti dire addio, piuttosto che assistere impotente e lontana allo spegnersi della tua fiamma.
Non mi resta che sperare di aprire un giorno la porta e di ritrovarti finalmente serena, finalmente ripagata, finalmente consapevole e non mi resta che versare ancora lacrime amare, fino al giorno, vicino, in cui le mie labbra si poseranno sulla tua fronte senza incontrare più i tuoi occhi.
T'ho amato in silenzio per non disturbare, t'ho amato da bambina, t'ho perdonato amandoti, ti ho concesso di ferirmi perdonandoti ancora e ancora e ancora.
Tra poco tutto sarà finito, per te, per me, non finirà mai, continuerò ad amarti, piangendo, ancora in silenzio.
 

Oleander

Guru Giardinauta
ad una persona unica e speciale che adoro

E...
Vuoi da bere
Vieni qui
Tu per me
Te lo dico sottovoce
Amo te
Come non ho fatto in fondo
con nessuna
resta qui un secondo

E...
se hai bisogno
e non mi trovi
cercami in un sogno amo te
quella che non chiede mai
non se la prende
se poi non l'ascolto

E... uo... e....
sei un piccolo fiore per me
e l'odore che hai
mi ricorda qualcosa
va bè...
non sono fedele mai
forse lo so

E...
quando sento
il tuo piacere che si muove lento
ho un brivido
tutte le volte che il tuo cuore
batte con il mio
poi nasce il sole...

E... uo... e....
ho un pensiero che parla di te
tutto muore ma tu
sei la cosa più cara che ho
e se mordo una fragola
mordo anche te

uo... E...
sei un piccolo fiore per me
e l'odore che hai
mi ricorda qualcosa
va bè...
non sono fedele mai
ora lo so

E..... (V.Rossi)
 
Ultima modifica:
V

veleno65

Guest
il mio augurio di buone feste per voi

Alla vita
1948

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell'al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.
La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla è più bello, più vero della vita.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola.

N.Hikmet

un abbraccio grande a tutti voi
 
R

riverviolet

Guest
Io ti conosco, ti conosco bene! Non hai confini, nè contorni eppure quando ci sei, nessuno può osare contraddirti.
Padrona indiscussa e inarreffabile, capace di guizzi e mai prevedibile, io ti conosco!

Hai attraversato il mio corpo, più di una volta, hai lasciato che i tuoi cullati parlassero con me, eppure io sono ossessionata da te, voglio esprimerti senza tuttavia seguirti.
Da mesi non dormo più, non vivo quasi più, ci sei tu nelle mie notti e nei miei giorni, nulla sembra aver più senso se non la tua lunga veste di cielo buio.
Non c'è spiegazione alla vita, ma guardandoti, pensando a te, ogni cosa perde spessore e tutto appare come lo scherzo idiota di una Divinità stupida, un girotondo nevrotico, pensieri espressi, azioni fatte e altre mancate a che scopo, quando sembra che solo una meta aspetta ognuno?

Io ti conosco e conosco l'oblio, voglio sapere quale di queste due, è la risposta sbagliata.
Non c'è effetto senza causa, la casualità non è altro che un nome per una Legge non ancora riconosciuta, non esistono molti casi di Causalità, ma nulla sfugge alla Legge e allora io ti sfido, perchè ti conosco!
Dopo aver tastato il buio, dopo aver servito la vita, oggi pretendo risposte e chiarezza, la verità nella tenebra.
 
R

riverviolet

Guest
Ecco, il momento è arrivato.
Sei in un letto di ospedale, abbandonata poco prima come un pacco da un uomo che ti ha solo sfruttata, raccolta da figli che non t'hanno mai che ferita, come se già la vita, non fosse stata dura e tu con lei, a tua volta, hai seminato menzogne e piccinerie.
Un'altro uomo accanto, ora, ora che forse, è troppo tardi, datosi alla fuga per amor del niente, affinchè non pagasse responsabilità solo sue.
Ed io, colpevole e vittima come gli altri, non posso far vedere ai mei bambini le lacrime che mi rigano il viso, non posso raggiungerti, nè starti accanto, come mai è accaduto prima.
Quanto dolore, quanta violenza, quante ignomie mamma! Ma da tempo no nsei nemmeno più questo, sei solo un anima ed una persona diventata silente subente e repressa di un 'mostro' che stà completando la sua lugubre opera.
Una donna di soli 60 anni, ridotta a pelle e ossa dal suo stesso veleno, sparuta, impaurita, sola.
Ed io figlia, che ho pianto e pianto ancora, da bambina ed ora da madre, a mia volta, non mi restano ancora che lacrime, nient'altro di te, che lacrime, amare, profonde, lacrime, per una vita amara e virulenta ed una morte adesso, che finisce per aumetre il vuoto e non lasciare più il tempo per una sola goccia di amore, dovuto.
Mi è tolto anche l'addio, perchè espresso da tanto tempo, cosa mi rimane ora?
Cosa potresti capire ora, che non hai mai compreso prima, quando eri lucida, quando stavi bene? Quando ti chiedevo, t'imploravo, di condurre la tua vita in altro modo, con altra qualità, con altri fini?
E piango ancora e pangerò ancora, per la tua assenza, per una vita, più d'una buttata al macero, senza coscienza alcuna, con la conpsapevolezza presuntuosa che quella fosse l'unica via, di non sò quale progetto.
Stanotte io già sapevo, da settimane io già sapevo, da anni io già conoscevo la data, ho tentato di tutto, ho provato quel che mi è stato possibile, non vi sono riuscita a salvarti, a salvarci ed andare orgogliosa del tuo sangue nelle mie vene.
Ora è solo il vuoto, è solo dolore, rabbia, amore, amore, buttato via.
 

decky

Florello Senior
Quelli Che Benpensano



Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi a far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo, il fine è solo l'utile, il mezzo ogni possibile, la posta in gioco è massima, l'imperativo è vincere e non far partecipare nessun altro, nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro: niente scrupoli o rispetto verso i propri simili perchè gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili. Sono tanti arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti, sono replicanti, sono tutti identici guardali stanno dietro a maschere e non li puoi distinguere. Come lucertole si arrampicano, e se poi perdon la coda la ricomprano. Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno, spendono, spandono e sono quel che hanno.
Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio...




Frankie Hi-NRG MC
 
P

Piera1

Guest
L'ho imparata alle superiori e mi piacque molto, da ragazza ogni cosa che dovevo fare era una guerra e ce l'avevo con il mondo intero.

S'i' fosse foco, arderéi 'l mondo;
s' i' fosse vento, lo tempesterei;
s'i' fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i' fosse Dio, mandereil'en profondo;
s'i' fosse papa, sare' allor giocondo,
ché tutti cristïani imbrigherei;
s'i' fosse 'mperator, sa' che farei?
A tutti mozzarei lo capo a tondo.
S'i fosse morte, andarei da mio padre;
s'i' fosse vita, fuggirei da lui:
similemente farìa da mi' madre.
S'i' fosse Cecco, com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
e vecchie e laide lasserei altrui.

Cecco Angiolieri
 
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