P
piccio84
Guest
Ciao a tutti!
Dopo la pausa invernale (in cui fortunatamente il prato ha retto senza grandi patemi) è giusto il momento di preparare i lavori primaverili. Ho effettuato l'altro ieri il primo taglio post invernale (l'erba si sta lentamente risvegliando e aveva preso a ricrescere) e tra qualche giorno farò il secondo per portarlo un po' più basso senza stressarlo troppo. Poi sarà il tempo della sabbiatura superficiale (di muschio quest'anno neanche l'ombra, ma non si sa mai) e infine della concimazione (ho comprato il floranid della compo, che ho visto è stato consigliato a più riprese da molti). Il prato, lo ricordo, è un miscuglio di festuca arundinacea e poa pratensis seminato a marzo dello scorso anno (a proposito... auguri! il "pupo" ha compiuto un anno) in zona Pisa.
Sebbene il forum sia pieno di ottimi consigli, mi rimane una curiosità generica riguardo all'uso dei concimi azotati. Ho letto sulle vostre guide che alla ripresa vegetativa in marzo e al termine dell'estate verso settembre è bene fare le concimazioni azotate, mentre è dannoso farle a giugno e novembre, nella pre estiva e pre invernale, dove è più consigliato farne una a basso contenuto di azoto e alto di potassio. Così ho agito io: la prima azotata la feci verso aprile (circa un mesetto dopo la semina, se non ricordo male), a giugno la concimazione estiva con il potassio (concime estivo della Blumen), a metà settembre inoltrato di nuovo una azotata (azotato della Blumen) e in tardo novembre un'altra potassica (usando ancora l'estivo della Blumen). Quest'anno pensavo di fare altrettanto, ma avendo finito l'azotato, ho pensato di muovermi sulla compo, che avete consigliato in molti.
Ed è proprio qui che è nato il dubbio: sulla scatola indica una modalità di impiego lungo tutto l'arco dell'anno. È un NPK (Mg, S) 20-5-8 (2-17). Dice di fare una prima concimazione a Febbraio/Aprile(se non è stata effettuata quella autunnale), una concimazione principale a Maggio-Settembre (e non capisco se intende da maggio a settembre o maggio E settembre, penso la seconda) ed infine una tardiva autunnale a Novembre-Dicembre con temperature del terreno costanti inferiori a 10°.
Ovviamente, mi fido molto di più di quanto letto qui e immagino che quanto esposto sopra sia un'esigenza "commerciale" del produttore di farti usare il suo prodotto lungo tutto l'arco dell'anno. Però la curiosità che mi sorge è: perché consigliano una modalità di impiego così? È valida a sua volta e ha qualche riscontro scientifico oppure è un metodo assassino che ammazza il prato e fa felice solo il produttore?
Dopo la pausa invernale (in cui fortunatamente il prato ha retto senza grandi patemi) è giusto il momento di preparare i lavori primaverili. Ho effettuato l'altro ieri il primo taglio post invernale (l'erba si sta lentamente risvegliando e aveva preso a ricrescere) e tra qualche giorno farò il secondo per portarlo un po' più basso senza stressarlo troppo. Poi sarà il tempo della sabbiatura superficiale (di muschio quest'anno neanche l'ombra, ma non si sa mai) e infine della concimazione (ho comprato il floranid della compo, che ho visto è stato consigliato a più riprese da molti). Il prato, lo ricordo, è un miscuglio di festuca arundinacea e poa pratensis seminato a marzo dello scorso anno (a proposito... auguri! il "pupo" ha compiuto un anno) in zona Pisa.
Sebbene il forum sia pieno di ottimi consigli, mi rimane una curiosità generica riguardo all'uso dei concimi azotati. Ho letto sulle vostre guide che alla ripresa vegetativa in marzo e al termine dell'estate verso settembre è bene fare le concimazioni azotate, mentre è dannoso farle a giugno e novembre, nella pre estiva e pre invernale, dove è più consigliato farne una a basso contenuto di azoto e alto di potassio. Così ho agito io: la prima azotata la feci verso aprile (circa un mesetto dopo la semina, se non ricordo male), a giugno la concimazione estiva con il potassio (concime estivo della Blumen), a metà settembre inoltrato di nuovo una azotata (azotato della Blumen) e in tardo novembre un'altra potassica (usando ancora l'estivo della Blumen). Quest'anno pensavo di fare altrettanto, ma avendo finito l'azotato, ho pensato di muovermi sulla compo, che avete consigliato in molti.
Ed è proprio qui che è nato il dubbio: sulla scatola indica una modalità di impiego lungo tutto l'arco dell'anno. È un NPK (Mg, S) 20-5-8 (2-17). Dice di fare una prima concimazione a Febbraio/Aprile(se non è stata effettuata quella autunnale), una concimazione principale a Maggio-Settembre (e non capisco se intende da maggio a settembre o maggio E settembre, penso la seconda) ed infine una tardiva autunnale a Novembre-Dicembre con temperature del terreno costanti inferiori a 10°.
Ovviamente, mi fido molto di più di quanto letto qui e immagino che quanto esposto sopra sia un'esigenza "commerciale" del produttore di farti usare il suo prodotto lungo tutto l'arco dell'anno. Però la curiosità che mi sorge è: perché consigliano una modalità di impiego così? È valida a sua volta e ha qualche riscontro scientifico oppure è un metodo assassino che ammazza il prato e fa felice solo il produttore?