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Consigli piantine di quercia

federicococco92

Aspirante Giardinauta
Buonasera! Un anno fa presi due ghiande di quercia vicino Viterbo.
Tornando a casa le ho appoggiate sulla terra, sono nate in casa e con la primavera le ho spostate all’esterno e ho provveduto tagliando il fittone (avevo un fifa terribile che morissero) invece stanno bene, dopo due settimane sono nate delle nuove foglie si solo alzate e ora una ha emesso una nuova foglia.
Sono veramente piccole fusto 20 cm, sono in un vaso ampio (non ho la possibilità di mettermi a terra) li sto facendo crescere.
Hanno ancora il loro terreno da dove sono nate ed era semplice misto di terra universale misto a quello d’origine.
Io vorrei cambiare terra perché con tutto che le ho concimate vedo il terreno “sciupato”.
Avete consigli da darmi? Che terreno posso utilizzare?
Oltre al farli crescere cosa posso fare ora che arriva l’inverno?
Sinceramente ci tengo davvero tanto perché li vedo crescere, molto lentamente ma crescono e me li curo con grande affetto da quando erano due semplici ghiande!
Grazie a tutti!!

PS
Quando riesco li annaffio con l’acqua piovana, qui a Roma l’acqua del rubinetto è piena zeppa di calcio!
 

danielep

Florello Senior
E' una bella via, quella che hai intrapreso e, se l'affetto non muterà negli anni, ti ritroverai tra "n" anni con una bella pianta, tutta tua.
Capo primo, le querce e quasi tutte le piante che coltiviamo stanno fuori d'inverno; a Roma, poi, i problemi di gelate intense sono alquanto remoti :)
Pertanto le terrai fuori e l'anno prossimo, fine febbraio/primi marzo puoi pensare a rinvasarle singolarmente in terreno adatto ; nel frattempo potrai informarti sul terreno più adatto e farti un'idea di come potranno essere "da grandi".
Le foglie di quercia (ma di che specie, poi) tendono ad essere abbastanza grandi ed a richiedere un tronco piuttosto robusto, ottenibile solo col tempo e cure mirate; ne esistono anche esemplari bonsai più snelli, ma sempre di anni si parla.
Questa è la mia (farnia), da seme, ed ha trent'anni tondi, dei quali buoni 23/24 di coltivazione un po' "casual" e solamente gli ultimi con qualche conoscenza più mirata;)
Niente di che, rispetto ad altri esemplari, magari raccolti in natura in stadio molto avanzato, ma è la "mia" quercia:)
2017-11 QUERCIA RIDOTTA.JPG
 

Albicoccus

Giardinauta Senior
Daniele tanto di cappello , se seguirà i tuoi consigli le sue ex-ghiande faranno strada .
Se posso vorrei proporti di ridurre l'inclinazione del secondo e quarto ramo abbassandoli un po' ( per ottenere l'inclinazione del primo ramo ) , così otterrai una forma eretta formale di tutto rispetto ; io cambierei anche il colore del vaso , ma questo è un mero gusto personale .
Complimenti .
 

federicococco92

Aspirante Giardinauta
E' una bella via, quella che hai intrapreso e, se l'affetto non muterà negli anni, ti ritroverai tra "n" anni con una bella pianta, tutta tua.
Capo primo, le querce e quasi tutte le piante che coltiviamo stanno fuori d'inverno; a Roma, poi, i problemi di gelate intense sono alquanto remoti :)
Pertanto le terrai fuori e l'anno prossimo, fine febbraio/primi marzo puoi pensare a rinvasarle singolarmente in terreno adatto ; nel frattempo potrai informarti sul terreno più adatto e farti un'idea di come potranno essere "da grandi".
Le foglie di quercia (ma di che specie, poi) tendono ad essere abbastanza grandi ed a richiedere un tronco piuttosto robusto, ottenibile solo col tempo e cure mirate; ne esistono anche esemplari bonsai più snelli, ma sempre di anni si parla.
Questa è la mia (farnia), da seme, ed ha trent'anni tondi, dei quali buoni 23/24 di coltivazione un po' "casual" e solamente gli ultimi con qualche conoscenza più mirata;)
Niente di che, rispetto ad altri esemplari, magari raccolti in natura in stadio molto avanzato, ma è la "mia" quercia:)
Vedi l'allegato 467646


Grazie mille dei consigli Daniele, rimando tutto al periodo che mi hai detto! nel frattempo vedrò che terreno utilizzare. Volevo optare per uno non da vivaio, magari naturale ma quello che ho a disposizione per me è troppo “pesante” (magari sbaglio) quando secca diventa duro come una roccia.
Sono una persona paziente, poi nel mio balcone c’e sempre da fare e gli anni non mi peseranno.
Comunque per quanto riguarda il tipo di quercia, le mie querce hanno le tue stesse foglie, ma non stanno accennando ad ingiallire (vero che fa ancora relativamente caldo) le perderanno più in là magari.
Complimenti per la tua bellissima pianta!
 

danielep

Florello Senior
Grazie! Con migliori cognizioni avrebbe potuto venire meglio (e non lo dico per falsa modestia, ma perché veramente convinto).
Tuttavia è "mia" al 100% (la ghianda viene addirittura da un esemplare che avevo sul posto di lavoro) :) e, se non della lavorazione e dei conseguenti difetti (alcuni rami troppo cilindrici come pure il tratto medio superiore del tronco, ad es.) sono quantomeno orgoglioso per la costanza avuta.
Se l'ho postata è stato per esemplificare quanto si può ottenere col tempo e con la perseveranza (meglio se corroborati da migliori conoscenze).
Se la coltiverai sul balcone dovrai utilizzare in un secondo tempo ciotole basse e larghe e farla sfogare in altezza per ingrossare il tronco, come terriccio io uso 65 % pomice, 25 terriccio universale di qualità e 10 % zeolite (che credo corrisponda al nipponico Kiryuzuna). Il terreno "naturale" difficilmente è adatto alla coltivazione in vaso, la pomice è il materiale, di quelli a basso costo, più adatto come substrato. Poi, ovviamente, c'è l'akadama ecc., ma si va su altre cifre. Io mi trovo bene con la pomice, da quando, troppo di recente purtroppo, l'ho scoperta.
La mia quercia ha comunque tollerato più di altre essenze la mia precedente coltivazione "naif", con terra di campo ammendata da terriccio e sabbia.
E' comunque importante che il substrato sia ben permeabile all'acqua, aria e...radici per evitare malattie e crescita stentata.
La foto è di novembre 2017, mi sembrava più suggestiva in veste autunnale.

Se posso vorrei proporti di ridurre l'inclinazione del secondo e quarto ramo abbassandoli un po' ( per ottenere l'inclinazione del primo ramo ) , così otterrai una forma eretta formale di tutto rispetto ; io cambierei anche il colore del vaso , ma questo è un mero gusto personale .
Ti dirò che i puntelli ai rami per tirarli su me li ha raccomandati il maestro (trattandosi di latifoglia e non di conifera);)
Per il vaso è anche questione di soldi, sai che più si va sul grande e più costicchiano , probabilmente uno di gres non smaltato (tipo conifera) andrebbe meglio. Intendevi così o hai altre idee?
 

Albicoccus

Giardinauta Senior
Bhe allora alzali tutti , così mi sembra un po' strano con un ramo orizzontale e uno a 45 gradi , poi ognuno faccia come meglio crede . Per quanto riguarda il vaso io proverei con un rossiccio o un blu più chiaro ( tipo celeste ) o anche un panna , però anche quello attuale non sta male , il gres naturale non ce lo vedo molto sotto una caducifoglia , in genere si preferiscono quelli smaltati e a me piace seguire questa corrente .
P.S. : alcuni maestri sarebbero profondamente contrari con ciò che dice il tuo e ti direbbero che non conta un casio che è una caducifoglia , devi lavorarla comunque come un pino . Ci tengo a precisare che io sono di un'altra parrocchia .
 

danielep

Florello Senior
Bhe allora alzali tutti , così mi sembra un po' strano con un ramo orizzontale e uno a 45 gradi , poi ognuno faccia come meglio crede
Sono d'accordo con te, in linea di principio, ma rami a 45° non ne ce ne sono, forse è l'apparenza; io, che la vedo di persona, noto solo il primo a destra appena più orizzontale degli altri e anche più cilindrico e meno ramificato, ma ho provveduto ad innestarvi x approssimazione due rametti che partivano dal tronco e così farò eventualmente per altri.
La tendenza, dovuta anche al fatto di aver privilegiato la crescita del tronco e trascurato la ramificazione, è quella di avere rami cilindrici con le gemme in punta. Ora mi tocca recuperare.
Comunque, per la ramificazione c'è ancora da lavorare, per l'inclinazione ormai seguo la linea del maestro:).
Per il vaso c'è sempre tempo, eventualmente ci ragiono prima del prossimo rinvaso, stimo tra un paio d'anni. Detto tra noi, i colori più tenui, tipo celeste, grigio chiaro o panna, sono anche i miei preferiti. ma mi sembrano più difficili da trovare oppure sono d'autore e costano un occhio.;)
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
sempre bello crescere piante da seme....anche io ne ho varie, fra cui un grosso acero palmato.
non concordo, ma non critico, i tiranti...poco efficaci nel lungo termine, meglio legature con filo di rame...non si chi sia il maestro che ti consigli i supporti messi così.
e per il vaso, decisamente meglio uno in gres magari chiaro a pasta fine...
poi ognuno sceglie ciò che più gli aggrada, queste sono solo mie considerazioni
 

Mariiookft

Aspirante Giardinauta
:rolleyes:woo! Una pianta secolare per bonsai, devo avviare qualche pianta! Ma non credo che posso trovare piante oltre gli ottanta centimetri,sarebbero tropo radicate col fittone, nel terreno. Mi date qualche consiglio? Posso pubblicare una foto della pianta quando la prendo:D:V
 
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