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Conoscere i funghi

Tmaximo

Esperto Sezz. Funghi, Aromatiche, Identificazioni
Ciao a tutti,
Anche per mè Paxillus involutus, fungo letale,in Francia sono morte tre persone, sembra che la prima volta che lo consumi nn da nessun sintomo, però ti allergizzi, se lo consumi una seconda volta, anche a distanza di anni, può essere letale..quoto miky 80, per il riconoscimento dei funghi e necessaria ogni sua parte..e ricordatevi per la vostra sicurezza e dei vostri familiari, farli vedere agli organi competenti..
un salutone
 
E

elicriso

Guest
T.Maximo, Pluteus, grazie per il mondo sconosciuto che aprite agli occhi dei più. Notevoli le foto e mi hanno stupito gli ellebori fioriti nei boschi
 

GORLA

Florello Senior
e allora mancava nel esposizione della asl in piazza peccato non averlo esposto ,pensa che erano a portata di tutti anche di bimbi ,sono in un pezzetto di prato sotto casa ,che strano non e il primo anno che nascono ,ciao tranquilli non li mangiavo di sicuro non li ho neanche trovati sul mio libro ,ciao e grazie a tutti anna
 

Figliadellaluna

Giardinauta
beh bisogna insegnare ai bimbi a non mangiare mai funghi crudi (e in generale non mettersi in bocca ciò che trovano a terra)...qualsiasi fungo anche commestibile (a parte poche eccezioni) è tossico da crudo!
 

pluteus

Esperto di piante spontanee
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Ramaria formosa


La numerosissima famiglia delle ramarie e congeneri, è una di quelle che più colpiscno l'attenzione anche dei fungaroli più distratti per la bellezza dei carpofori che li rendono assolutmente invitanti e quasi irresistibili alla raccolta indisciminata e, soventissimo, anche incosciente.

Le ramarie infatti sono fra i funghi più problematici da determinare, malgrado ciò, si può affermare che siano anche tra i funghi più presi sottogamba dalla maggior parte dei micofagi dilettanti, per la facilità con la quale essi erroneamente ritengono di saperli riconoscere.

Le ramarie infatti hanno delle caratteristiche morfologiche e dei colori che le fanno riconoscere sopratutto da giovani, invecchiando le ramarie perdono a poco a poco queste caratteristiche e diventano praticamente tutte uguali e difficilmente distinguibili. Facilmente si potrà mettere nel piatto una ramaria tossica andando incontro a spiacevolissimi inconvenienti gastro intestinali tutto sommato per voler mangiare un fungo che, detto fra noi, gastronomicamente parlando, vale molto poco.

Le ramarie sono talmente belle che andrebbero lasciate sul posto e sono talmente subdole che bisognerebbe evitare di usarle per scopi alimentari, a meno di non essere assolutamente certi di saperle identificare correttamente.

Detto questo inizierei con la

Ramaria formosa

Una delle più belle ed invitanti, dal carpoforo massiccio ed imponente, è solitamente più alta che larga, e si sviluppa fino 30 cm di altezza ed oltre.
Da giovane è rosa corallo intenso con gli apici giallini, a questo stadio è inconfondibile non essendoci altre ramarie con questi colori, invecchiando inizialmente vira verso una tinta salmone, poi nocciola, poi sbiadendo progressivamente verso una tinta grigiastra/marroncina spenta, come tutte le ramarie della stessa età.

E' un fungo tossico.

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Ramaria formosa

La foto purtroppo non è di qualità eccelsa e me ne scuso, questo esemplare è già avanti con l'età anche se si intravedono ancora delle sfumature rosate.

:Saluto:​

Ultima modifica di pluteus; Oggi alle 12:10​

 

pluteus

Esperto di piante spontanee
Ramaria flava

Le ramarie crescono in boschi di latifoglie particolarmente dove vi siano castagni e faggi in boschi asciutti e non troppo ombrosi, e dove a terra vi siano molti residui di legno misti a lettiera di foglie in decomposizione. Si comportano da saprofite, ma sono, o alcune di loro lo sono, simbionti, altrimenti non si spiegerebbero quelle che crescono solo sopra o sotto certe essenze vegetali ben precise.

Per cosumarle andrebbero cimati leggermente gli apici dei rami che sono leggermente amari, come gli aculei degli Hidnum o Steccherini.

Illustro qui la

Ramaria flava

Un'altra bellissima ramaria, color giallo zolfo a maturità, giallino canarino in gioventù, diventa a tinte ocracee spente in vecchiaia.
Si presenta come un cavolfiore da giovanissima ed allargando i rami via via che prosegue nella maturazione. A differenza dalla precedente, questa è solitamente più larga che alta.

Questa è una delle 2 o 3 sole ramarie veramente commestibili, ma anche queste se consumate in quantità cospicue possono dare luogo a problemi gastroenterici comunque spiacevoli anche se non pericolosi, in individui naturalmente predisposti.

Qui un esemplare giovanissimo, appena nato!

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E questo appena più vecchio


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Dettaglio della ramificazione

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:Saluto:
 

pluteus

Esperto di piante spontanee
Ramaria stricta

Questa è la più comune delle ramarie che si possono trovare in questo periodo,ha la particolarità di avere i rami che crescono paralleli e molto appressati, è già da giovane dello stesso colore ocraceo che assumono quasi turre le ramarie in età adulta. Anche questa ramaria è di solito più alta che larga.
Questa ramaria cresce anche direttamente su legno molto decomposto, ma la si trova anche sul terreno come le precedenti.

E' una ramaria sicuramente tossica.

Ecco un esemplare molto giovane

Ramaria stricta

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Un altro appena più vecchio

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Dettaglio degli apici

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:Saluto:
 

pluteus

Esperto di piante spontanee
Clavaria/Ramaria Pixidata

Questa Ramaria/Clavaria (non si è ancora deciso in quale specie sistemarla dfinitivamente) è unicamente lignicola, cresce su tronchi marcescenti di Olmo, Pioppo, ed altre essenze anche resinose, viene sopratutto in pianura, ma si trova anche in vallatine molto umide di media montagna sopratutto su tronchi di conifere
molto decomposte.
Si può trovare in grandi quantità, capita di trovare grossi alberi abbattuti completamente coperti da questa clavaria/ramaria.

Ha il piede rossastro quando è giovane e le ramificazioni color crema pallidissimo
quasi biancastre. In boschi molto scuri i carpofori possono essere diafani, quasi trasparenti. Ha crescita verticale, ma i molti carpofori concrescenti ma non conglobati, possono dare l'impressione di un fungo ad accrescimento orrizzontale.

La commestibilità di questo fungo è controversa. Viene dato sui sacri testi come commestibile. Ma ho letto su riviste specializzate di casi di intossicazioni lievi
con vomito, dissenteria ed i soliti problemi gastroenterici tipici per questo genere.

Inoltre all'assaggio si comporta come una Russula emetica, dopo la masticazione di un pezzettino crudo, inizialmente la sensazione è di un sapore dolce e gradevole, passati alcuni secondi la lingua e poi la bocca vengono aggrediti da una sensazione di piccante forte che rimane persistente per un pò di tempo.

Anche dopo cotti è capitato che abbiano mantenuto una certa piccantezza, il che non sarebbe male per vivacizzare un piatto di funghi dal sapore troppo neutro.

Io li ho consumati alcune volte senza accusare nesun inconveniente, ed una volta sola li ho trovati di sapore piccante.

Clavaria/Ramaria pixidata.


DSCF0250-1.jpg



Esemplari su tronco di Pioppo, già in età avanzata.

:Saluto:
 

GORLA

Florello Senior
5pkiex.jpg
[/IMG]altra foto di......mannnnnnaggia la memoria portati via priama che se li mangiano ........visto che li avete riconosciuti come velenosi ,ciao anna dai sto giro sono stata piu brava me lo dico da sola
 

pluteus

Esperto di piante spontanee
T.Maximo, Pluteus, grazie per il mondo sconosciuto che aprite agli occhi dei più. Notevoli le foto e mi hanno stupito gli ellebori fioriti nei boschi

Ciao Elicrisio,

grazie per l'apprezzamento, continua a seguirci, e, visto che ti piacciono gli ellebori

Elleborus viridis

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Elleborus niger

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:Saluto:
 

Tmaximo

Esperto Sezz. Funghi, Aromatiche, Identificazioni
5pkiex.jpg
[/IMG]altra foto di......mannnnnnaggia la memoria portati via priama che se li mangiano ........visto che li avete riconosciuti come velenosi ,ciao anna dai sto giro sono stata piu brava me lo dico da sola

ciao Anna,
Sono proprio loro Paxiullus involutus..
 

GORLA

Florello Senior
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[/IMG]questa foto mi sembra piu bella vediamo se ho studiato RUSSOLE??? COMMESTIBILI??? VOTO ?? HO RIMANDATA
 
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Figliadellaluna

Giardinauta
allora..il miglior modo per riconoscere una russulacea, è spezzare il gambo: il gambo delle Russule si spezza come un gessetto e internamente sembra fatto di polistirolo.
se il gambo non avesse questa caratteristica, quelli della prima foto, mi sembrerebbero Clitocybe, e per i colori, forse la tossica Clitocybe nebularis...
quelli della seconda foto non saprei...
 

miky80

Maestro Giardinauta
ciao Gorla, prova con un dito ad appoggiarlo alle lamelle e vedere se si separano facilmente dal cappello, questo è il carattere distintivo più semplice da usare con il genere lepista...e nel caso specifico credo sia lepista nebularis!!

per il secondo fungo ti prego visto che ormai sei bravissima con le foto di farne una sezione dal gambo alla testa, di fare una foto ravvicinata del fungo nella sua interezza...affiancando la metà dell'esterno del carpoforo con quella dell'interno
 

GORLA

Florello Senior
ho cercato di studiare ,la differenza tra clitocybe ..nebularia e geotropa non capisco la differenza questi dalle foto sono profumattissi che ti viene voglia di mangiarli .ciao anna
 
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miky80

Maestro Giardinauta
ho cercato di studiare ,la differenza tra clitocybe ..nebularia e geotropa non capisco

l'odierna lepiota nebularis...un tempo era classificata come clytocibe nebularis ....
il nome è diverso ma il fungo è il medesimo...
nella nuova specie lepista vengono raccolti i pochi esemplari le cui lamelle sono totalmente asportabili dal cappello solo con una leggera pressione!!!
 
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miky80

Maestro Giardinauta
il loro odore e uguale come sei stato veloce sei sempre gentile ...e paziente vero che rompo

nono figurati comunque sono michela...:D
profumano di farina troverai le medesime indicazioni su tutte e due i libri che hai che avranno di certo date di pubblicazione diverse di qualche anno...credo la nebularis sia diventata lepista a fine degli anni 90 e negli stessi anni sia stata riconosciuta la sua pericolosità a livello alimentare
 
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