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Concimazione

Daeimos

Aspirante Giardinauta
Apro un topic su una questione che mi è sempre stata poco chiara.
Premetto che è da poco che mi dedico ai bonsai e la domanda è una cosa che deriva dalla mia inesperienza :p

Come ci si comporta con le concimazioni?
O meglio: in che periodi si fanno, in che intervalli si somministrano, che prodotti si somministrano, COME si somministrano?

Io ho diverse essenze, mi chiedo anche se la cosa debba variare in base al tipo di pianta...
2 ficus retusa
1 acero palmato
1 pino 5 aghi
1 ulivo selvatico
2 carmone
1 olmo

Qualsiasi cosa sarete in grado di dirmi mi potrà aiutare :) Fin ora non ho somministrato praticamente niente per paura di far danni...
 
A

Andrè

Guest
io concimo poco, molto poco. i ficus quasi zero perchè non ne hanno necessità.
io divido la concimazione in due fasi, intervallate dalla pausa estiva.
Inizio verso marzo o cmq al risveglio vegetativo con prodotti tipo Biogold o similari: piazzo il concime a marzo, lo tolgo a luglio ormai esaurito. Ogni tanto uso sangue di bue molto diluito, se necessario, ferro chelato.

In autunno invece uso un prodotto senza azoto da settembre fino a novembre o quando le piantine vanno in letargo.

Diciamo che se il terriccio è buono il concime è quasi inutile, più la pianta è anziana meno ne necessita... con l'esperienza poi ti saprai regolare, riconoscendo quali essenze ne hanno più necessità quali meno... in linea di massima le caducifoglie usano e perciò necessitano di più energia.
 

Daeimos

Aspirante Giardinauta
Grazie per la risposta!

Mi attrezzerò con il biogold per la prossima primavera, come si capisce invece se è "necessario" somministrare un pò di ferro?

Che prodotto per questo periodo (fino a novembre) mi consigli senza azoto?
 
A

Andrè

Guest
il calcare concorre a tale "patologia" perchè tende a neutralizzare gli effetti dei fertilizzanti che in linea di massima sono sempre sali acidi mentre il ferro chelato (il sequestrene per esempio) non si lega con il calcio. La clorosi è comunque un difetto che si può sempre presentare ma che non crea grossi problemi, anche perchè basta un pizzico di ferro chelato o di sangue di bue per ripristinare l'equilibrio in breve tempo.
Io per evitare problemi, in primavera uso sempre un poco di sangue di bue e di ferro chelato, senza esagerare, in addizione ai concimi solidi che uso di solito, un trattamento che dura sino all'autunno. Occhio però che foglie ingiallite possono essere anche sintomo di ragnetto rosso!
 

johnnybembo

Aspirante Giardinauta
adesso ai miei bonsai (melo, olmo
e acero palmato) ho messo qualche
"pasticca" di hanagakoro e buona
notte al secchio. ci ripensiamo poi
a fine inverno.
 
A

Andrè

Guest
oddio con una titolazione 5-5-2 non è -in teoria- il top del top: in realtà se il concime funziona, se la pianta sta bene, la titolazione conta poco. Per tagliare la testa al toro sarebbe meglio usare il biogold, che ha reali e interessanti proprietà profilattiche riguardo alcuni parassiti.
 
A

Andrè

Guest
ma in realtà non parliamo di rischi, ma di EFFETTI che le sostanze presenti nei fertilizzanti producono sulla pianta.
L'azoto, stimola la vegetazione, vale a dire il fogliame: un eccesso di azoto produce foglie più grandi della media, attrae afidi e acari, allunga gli internodi (distanza tra le foglie)... insomma concimando abbondantemente che ne so con il mago delle Piante (un chimicone possente, mai nella vita!!) o addirittura con semplice stallatico si produrrebbe una vegetazione esagerata finanche incontrollata... poi ci tocca potare, rimodellare.... du' palle insomma. In autunno và da sè che la rivegetazione della piantina sarebbe limitata ai mesi di ottobre-novembre max, e i nuovi germogli brucerebbero col freddo. ma voglio dire, quantità ragionevoli non fanno danni, ecco.
Per contro, "saziare" il bonsai, sopratutto se va in letargo, con fosforo (P) ma sopratutto potassio (K) favorisce la lignificazione, l'ingrossamento del tronco, la preparazione delle gemme dormienti. Uso il fertilizzante no-nitrogen da 2 anni e ho notato che su i miei meli, sulla zelkova e sulle altre caducifoglie (in misura minore ma anche sulle conifere) la produzione di gemmine in primavera è decisamente aumentata.
la zelkova in particolare , che oltretutto sverna fuori, ne trae un giovamento davvero evidente. Quando è spoglia poto, pareggio e sistemo i rametti della chioma con la certezza che si ricopriranno di gemmine folte e ravvicinate. In primavera è una delizia.
 
A

Andrè

Guest
ps, il biogold di azoto ne ha pochissimo ed è a mio parere il miglior compromesso, costo a parte, per chi desidera poco lavoro, un unico prodotto e risultati percepibili.
 

simike87

Bannato
anch'io ho moltissime specie di piante, io però non fertilizzo d'estate e per il resto lo do una volta ogni 30 / 40 giorni... e le mie piante stanno benissimo! però c'è gente che fertilizza anche ogni settimana, o ogni 15 giorni... ognuno vede poi come arrangiarsi, a me come sto facendo mi pare sufficiente, domani metterò il concime a lenta cessione, l'ultima volta che gli ho dato i fertilizzanti liquidi è stato il 5 settembre, quindi...
io ho trovato anche 2 fertilizzanti apposta per bonsai uno per il tronco e le radici e l'altro per il fogliame, quando lo devo dare li mescolo insieme e via, invece se dovessi avere delle piante un pò più spoglie darei solo quello per le foglie
 
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