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come seminare il ginepro fenicio ?

dragstar

Giardinauta
Ciao ragazzi! Sono appena tornato dalle vacanze. Sono stato in un posto stupendo sia per il mare, sia per la natura selvaggia della costa. Proprio sulla costa, mi sono imbattuto in favolosi yamadori di erica e di ginepro fenicio, che mi sono guardato bene dal raccogliere!
Mi sono invece permesso di raccogliere le bacche di ginepro che vorrei seminare questa primavera. Ho letto che non è necessario stratificare i semi di ginepro, ma è invece opportuno, prima della semina, fare la scarificazione.
Qualcuno saprebbe indicarmi una tecnica collaudata per scarificare i semi?
Nella foto sotto, uno dei tanti ginepri osservati:
fenicio.jpg
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Non conosco il ginepro, né ho trovato fra ciò che ho io il "Juniperus phoenicea".
Immagino che il suo nome derivi dai Fenici, che si chiamavano così a causa della principale ricchezza che esportavano nel Mediterraneo, la "porpora".
La porpora (phoinix) dà nome o almeno parte di esso a numerose cose o animali da colore porpora come ad esempio i fenicotteri (o flamingos, dalle ali porpora).
Suppongo quindi che il produca bacche rosse o qualcos'altro di rosso.

Quindi nonstante la non perfetta aderenza con ciò che cerchi tu, proviamoci lo stesso:

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Juniperus spp. ginepro (Cupressaceae)
Semina autunnale pacciamata, al più presto dopo la raccolta, oppure primaverile con seme stratificato al caldo per 2-3 mesi ed al freddo per 3-4. Al posto della stratificazione calda si può procedere all'immersione del seme in acido solforico concentrato per 30 minuti. È 'consigliabile rimuovere la polpa tramite macerazione. In molti casi (J. Communis, J. virginiana, J. osteosperma, J. monosperma) può essere sufficiente la sola stratificazione fredda per 2-8 mesi. I trattamenti di stratificazione potrebbero rendersi inutili se si impiegano galbule o semi molto disidratati: in questi casi la germinazione può avvenire con un anno di ritardo.
Prima di iniziare i trattamenti termici è preferibile applicare un prodotto fungicida al seme precedentemente tenuto a bagno per 48 ore.
È consigliabile l'ombreggiamento durante le prime fasi dello sviluppo.

Juniperus communis L. ginepro comune (Cupressaceae)
Facoltà germinativa: variabilissima
Numero di semi per Kg: 56.000-120.000 (100.000)
Vedere Juniperus spp. Juniperus oxycedrus L. subsp. macrocarpa (Sibth. & Sm.) Ball ginepro coccolone (Cupressaceae)
Facoltà germinativa: variabilissima
Numero di semi per Kg: ?
Vedere Juniperus spp.

Juniperus virginiana L. (Cupressaceae)
Facoltà germinativa: 70-80%
Numero di semi per Kg: 82.000-125.000 (96.000)
Risulta efficace l'immersione in acido citrico (10.000 ppm) per 96 ore, seguita da 6 settimane
di stratificazione calda e 10 di vernalizzazione.
Molto usato come portainnesto di cultivars ornamentali.
Vedere Juniperus spp.

tratto da: Semi di alberi e arbusti coltivati in Italia (SAF)
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ben poco ho trovato su: http://it.wikipedia.org/wiki/Juniperus_phoenicea
 
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dragstar

Giardinauta
Bravo Greenray!
E' proprio il Juniperus phoenicea.

Il nome "phoenicea" è dovuto al colore delle sue bacche:
DSCF9235.jpg
DSCF9236.jpg

Non serve la stratificazione perchè nell'habitat di questo ginepro le temperature scendono difficilmente sotto gli 0°.
La propagazione in natura avviene grazie agli animali (uccelli e alcuni roditori) che si nutrono delle bacche; poi espellono i semini all'interno della bacca tramite le feci, provvedendo anche alla scarificazione grazie ai succhi gastrici contenuti nelle loro pancine!
Ogni bacca contiene da tre a nove semini:
DSCF9238.jpg

Proverò ad usare l'acido citrico come fanno per il J.virginiana?
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Io ho più la tendenza alla sperimentazione che alla totale accettazione delle teorie, quindi tenderei per entrambe le due differenti soluzioni, in modo da farmi una esperienza basata sia sulle indicazioni che su di un confronto diretto dei risultati ottenuti.
Per questo mio atteggiamento una volta sono stato definito "galileiano", ma onestamente mi ritengo più un "pasticcione insicuro".

Credo che tu di semi ne avrai in abbondanza rispetto alle piante che vorresti produrre.

Ma raccontaci un po' meglio del luogo dove hai raccolto i semi. Non è solo per curiosità, ma anche per non trascurare della tua esperienza gli aspetti "esplorativi" (non turistici).
Per alcuni hobbies si formano alle volte dei gruppi che per raggiungere l'obbiettivo viaggiano insieme, trascorrono assieme le vacanze oppure si incontrano nel luogo stabilito.
Senza arrivare a tanto, ma senza neppure escluderlo, sarebbe bello che qualcuno fra noi, spinto da una irrefrenabile passione per una pianta non proprio autoctona, organizzasse un suo viaggio per conoscere il luogo e l'habitat della pianta che lo appassiona.

Ho letto su Wiki che questa pianta si chiama anche Phoenicean Juniper o Arâr, può vivere fino a 1000 anni !
Ho letto che vive prevalentemente in:
Marocco, Portogallo, Italia (ma credo solo al sud come in Lucania) Turchia, Egitto, Israele, Giordania, sud Libano, ovest Arabia coste del Mar Rosso, alle Canarie.
Quindi dài, dicci dove hai recuperato i semi, su quale rotta dei fenici?
 
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Greenray

Esperto di Bonsai
io lo so ma non lo dico.....

Allora Dragstar,

se Marcello è al corrente e preferisce tacere, mi piacerebbe che tu "inventassi" una storia avventurosissima e inverosimile in cui ci lasci a bocca aperta facendoci leggere come hai strappato di mano i semi del tuo ginepro a un feroce criminale riemerso dal passato, discendente dagli antichi fenici.
Un bel racconto thriller di archeo-biologia, misto di storia, antiche leggende, terribili maledizioni, ecc. ecc.
Facci tremare!
 
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Marcello

Master Florello
non sono al corrente ma vivendo in Sardegna dove il ginepro è anche protetto ed essendo Cagliari una città fenicia,pensavo fosse venuto da queste parti.....
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Io invece me lo immaginavo in sahariana, di ritorno dalle profondità di un altro continente, dopo essere scampato a terribili pericoli, a tremende antiche maledizioni, a dei killers sguinzagliati dai sacerdoti del sacro ginepro.
E qualunque sia la verità preferisco pensare che sia andata così. (punto)
 

dragstar

Giardinauta
Caro Greenray,
mi dispiace deluderti! Non ho fatto una vacanza così avventurosa!
Marcello mi ha sgamato subito: sono stato ospite suo, in terra Sarda (non a Cagliari).
Consiglio a tutti i bonsaisti un giro da quelle parti (SOLO PER GUARDARE!!). Lo spettacolo che offre la natura è assicurato!
Beato te Marcello che vivi in quella meravigliosa terra.
 

Marcello

Master Florello
Caro Greenray,
mi dispiace deluderti! Non ho fatto una vacanza così avventurosa!
Marcello mi ha sgamato subito: sono stato ospite suo, in terra Sarda (non a Cagliari).
Consiglio a tutti i bonsaisti un giro da quelle parti (SOLO PER GUARDARE!!). Lo spettacolo che offre la natura è assicurato!
Beato te Marcello che vivi in quella meravigliosa terra.

anche noi abbiamo le nostre pecche umane.

Alcoa,Carbosulcis,Ottana,Portovesme,CapoTeulada,Salto di Quirra,35.000 ettari di servitu' militari.....porticcioli mal costruiti e per non farci mancare niente,cunette piene di rifiuti,negozi chiusi la domenica in occasione di Navi da crociera attraccate e poco o nullo dinamismo turistico,servizi igienici assenti

L'unica imbarcazione in locazione presente a cagliari 300 euro per mezza giornata con 2000 euro di acconto.

scusate se non è tutto oro cio' che luccica.
fine ot
 

patrizia

Maestro Giardinauta
Vabbe' Marcello, tutto il mondo è paese, dalle altre parti non è tanto meglio e magari non c'è il ginepro fenicio allo stato brado...

Interessante questa cosa del ginepro, ma chiedo a Dragstar: hai preso i semi e non hai fatto la foto a mamma?:D
 

dragstar

Giardinauta
Allora ragazzi .. ci ho pensato sopra e ho deciso che farò una sperimentazione galileiana alla Greenray.
Farò così:
dividerò i semi in tre gruppi.

Al primo gruppo non farò nessun trattamento, conserverò le bacche fino a questa primavera in un posto dove la temperatura si abbassi abbastanza, ma che non scenda al di sotto dello zero, poi verso febbraio/marzo, seminerò.

Al secondo gruppo farò il trattamento che si fa con Juniperus Virginiana. Al posto dell’acido citrico diluito in acqua al 10%, userò succo di limone che contiene appunto acido citrico al 7% (Potrei allungare di qualche ora l’immersione dei semi). Il trattamento parte 17 settimane prima della semina (+ di 4 mesi), quindi per seminare a marzo devo iniziare con la scarificazione a Ottobre.

Al terzo gruppo farò la scarificazione e seminerò subito in campo aperto, avendo cura di coprire con tessuto non tessuto quando le temperature scenderanno troppo.
L’insuccesso è assicurato.

Patrizia la mamma non l’ho fotografata ma è simile a quella della prima foto qua sotto un primo piano

DSCF4919.jpg
 

GORLA

Florello Senior
io conosco la parte di bosa ,e li mi ero innamorata degli alberi da sughero ,bellissimi ,sono venuta acasa con uno scatolone di piante grasse ,dalla mia padrona di casa ,bella la sardegna ma ce sempre un ma ,se diventi papa ,ci metterai foto ciao anna
 

Marcello

Master Florello
Dragstar,
ti consiglio di mettere i semi in frigorifero,la temp sarà bassa e costante +/-. Avvolgili in una busta di cartone tipo quella del pane,in modo che anche l'umidità rimarra' pressapoco la stessa,grazie alla capacità del cartone di assorbire le variazioni,per quanto possibile.
 

dragstar

Giardinauta
Ok Marcello! Seguirò il tuo consiglio per quanto riguarda le 10 settimane di vernalizzazione (che equivale alla stratificazione fredda con temperature sotto i 5° ma mai sotto 0°).
Per le prime 6 settimane invece, cioè per la stratificazione calda dopo la scarificazione, ho pensato di tenerli in casa da qualche parte perchè la T° è quella giusta (ho letto 18/20°), ma non sò come mantenere la giusta umidità :confuso:
Qualche idea?
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Per mantenere l'umidità senza che marciscano o che nascano muffe, ti consiglio di mettere i semi in sabbia ed il tutto in contenitori ampi e con piccoli fori per l'areazione.
Potresti usare i cartocci del latte da mezzo litro, sforacchiando un po' la parte superiore delle pareti e rimettendoci il tappo dopo aver messo i semi nella sabbia contenuta.
Prima di chiudere però ci farei cadere 3 o 4 gocce d'acqua sopra.

La sabbia costituisce anche un ottimo volano termico che aiuterà la temperatura ad essere più "smussata" che all'esterno.


Così ho visto fare.
 

patrizia

Maestro Giardinauta
Ok, però avrei voluto vedere una foto ravvicinata (chiedo troppo mica?:lol:) perché quando si parla di ginepri ho sempre dei dubbi: si tratta di quello con le fogliette a scaglie tipo thuya oppure di quello ad aghi pungentissimi :D ?
 

dragstar

Giardinauta
Ok Greenray, per le sei settimane di stratificazione calda seguirò il tuo suggerimento (sabbia e cartoccio da 1/2 litro forato sopra).

Patrizia! ..è quello tipo thuya, molto simile al chinensis e al sabina (che però fa le bacche nere)
Guarda qui:
http://www.piante-e-arbusti.it/gineprofenicio.htm

Il ginepro comune e quello rosso, hanno le foglie a punta e pungenti
 
Ultima modifica:

Marcello

Master Florello
Per mantenere l'umidità senza che marciscano o che nascano muffe, ti consiglio di mettere i semi in sabbia ed il tutto in contenitori ampi e con piccoli fori per l'areazione.
Potresti usare i cartocci del latte da mezzo litro, sforacchiando un po' la parte superiore delle pareti e rimettendoci il tappo dopo aver messo i semi nella sabbia contenuta.
Prima di chiudere però ci farei cadere 3 o 4 gocce d'acqua sopra.

La sabbia costituisce anche un ottimo volano termico che aiuterà la temperatura ad essere più "smussata" che all'esterno.


Così ho visto fare.


Dragstar,

non ho capito nulla di quello che devi fare,quanta umidità ti serve?Per mantenere una umidità costante ci sono vari modi in funzione di qualcosa,ma cosa?

muffe e marciume hanno bisogno di umidità notevoli,i semi potrebbero germogliare fuori tempo.
 
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