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Come prepariamo i nostri vasi?

Elarsus

Aspirante Giardinauta
Oggi per l'ennesima volta, mi è stato chiesto: "Albe ma come lo metto nel vaso nuovo il Pothos, che è un be grande e non ci sta più?".
Mi è venuto in mente allora di mettere insieme i metodi che ognuno di noi usa per preparare il terriccio da usare nei vasi, rapportati alle condizioni in cui ognuno di noi coltiva le proprie piante,
Molte volte ho letto e sentito di argilla espansa, cocci, polistirolo, sassi, draghi e mostri marini utilizzati per garantire un ottimo drenaggio al terriccio delle nostre piante in vaso. Ma perché non riunire i metodi di preparazione del vaso con cui ci troviamo meglio?

Personalmente, i miei vasi sono in plastica, tutti privi del fondo in argilla espansa. Per evitare che la terra esca dai fori (solitamente pratico diversi fori aggiuntivi con un cacciavite arroventato), li copro con un pezzetto di retina da intonaco, fine al punto giusto da bloccare la terra ma permettere all'acqua di sgrondare amabilmente nel sottovaso, per poi essere eliminata. Questo metodo mi permette anche di irrigare dal sottovaso, quando magari sono di fretta; sapendo ormai quanta acqua do solitamente a ogni pianta, gliela somministro dal sottovaso e lei la beve velocemente.
Il terriccio lo preparo usando terriccio universale e perlite e/o sabbia in proporzioni 1:1 (variando le proporzioni poi in base al tipo di pianta) e aggiungendo un 20% di humus di lombrico al composto. Per le acidofile, cambio solo il tipo di terriccio e aggiungo una manciatina di bark di conifera fine per orchidee.
In questo modo, personalmente trovo che si possa sfruttare meglio lo spazio nel vaso (più terriccio), e con una corretta gestione delle irrigazioni non c'è rischio di creare ristagni.
Tutto questo ovviamente relazionato al mio ambiente, ossia un balcone in ombra, sottogronda, che quindi non prende mai acqua tranne quella che distribuisco io. Con 80 tra vasi e vasetti mi sono sempre trovato benissimo, e mai avuto un problema di marciume.

E voi, come vi organizzate?
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

io ho tutti i tipi di vasi (coccio e plastica) e molti tipi di terriccio (faccio io la miscela in relazione alla pianta che devo travasare).
Solitamente sul fondo dei vasi metto uno strato di argilla o pezzi di vaso rotti.

Ste
 

Enghurrd

Aspirante Giardinauta
Ognuno ha i suoi metodi, nel mio caso una mia amica mi aveva gentilmente offerto una bustona intera di sassolini (da uno a 3 cm) per acquari che lei aveva e che non sapeva come usare. Funzionano benissimo e non mi hanno mai creato problemi di nessun tipo. Uso quelli più grandi attorno ai buchi del vaso, metto uno strato di quelli più piccoli e poi terriccio che miscelo in base alla pianta.
 

angelone54

Guru Giardinauta
Personalmente penso che collocare sul fondo del vaso del materiale drenante oltre a favorire l'allontanamento dell'acqua in eccesso favorisce una circolazione d'aria a beneficio dell'apparato radicale evitando umidità in eccesso e possibili marciumi. Del resto, anche in edilizia, le solette poste ai piani terreni, devono poggiare su un letto di pietrame chiamato vespaio proprio per creare circolazione d'aria impedendo la risalita dell'umidità.
 
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