Stefano Sangiorgio
Fiorin Florello
Per @Lax :
ti racconto in breve come, tanti anni fa, abbia ottenuto da talea questo cespuglio.
Con il metodo @Mile, meglio noto come metodo del sacchetto.
Il periodo va da giugno (fioritura di maggio in via di esaurimento) a metà settembre (non oltre!).
Da una vecchia rosa deperiente, che cresceva a margine orto, ho prelevato rametti semilegnosi consistenti con corteccia bella verde lunghi 10-15 cm scegliendo rami senza boccioli (o, se c'erano, li eliminavo).
Fatto ciò ho pareggiato il taglio alla base della talea eseguendolo subito sotto un nodo (il rigonfiamento ove sono inserite le foglie) poi ho tolto le foglie più basse lasciando solo le tre-quattro foglie all'apice della talea. L'apice della talea troppo tenero l'ho spuntato e le foglie rimaste le ho tagliate a metà per ridurre la perdita d'acqua.
Poi ho preso un vasetto di dimensioni adeguate come altezza e larghezza colmo di terriccio universale cribbiato e con 2-3 cm di sassolini o cocci sul fondo per il drenaggio, ho inserito le talee a bordo vaso e una o due al centro interrandole fino al livello delle foglie rimaste. Pressato bene, bagnato, incappucciato in un sacchetto di plastica trasparente curando che non toccasse le foglie e posto a mezz'ombra.
Una volta al giorno (verso sera) rivoltavo il sacchetto per eliminare la condensa e verificare lo stato del terreno: se era umido NON bagnavo: mi limitavo a rimettere il sacchetto rivoltato.
Dopo circa un mese, un mese e mezzo lo spuntare dei germogli o la fuoriuscita di radici da sotto il vaso, indicavano l'avvenuta radicazione. Allora toglievo il sacchetto e tenevo sempre a mezz'ombra.
Di solito il primo inverno svernavano in cantina su una finestra soleggiata ma, ora che non fa più freddo, verso ottobre novembre si possono già mettere a dimora definitiva.
Questo è quanto.
NB: mai usato ormoni radicanti o altri aiuti e fatto sempre almeno una decina di talee: di solito mi radicava tra il 60 e l'80%.
ti racconto in breve come, tanti anni fa, abbia ottenuto da talea questo cespuglio.
Con il metodo @Mile, meglio noto come metodo del sacchetto.
Il periodo va da giugno (fioritura di maggio in via di esaurimento) a metà settembre (non oltre!).
Da una vecchia rosa deperiente, che cresceva a margine orto, ho prelevato rametti semilegnosi consistenti con corteccia bella verde lunghi 10-15 cm scegliendo rami senza boccioli (o, se c'erano, li eliminavo).
Fatto ciò ho pareggiato il taglio alla base della talea eseguendolo subito sotto un nodo (il rigonfiamento ove sono inserite le foglie) poi ho tolto le foglie più basse lasciando solo le tre-quattro foglie all'apice della talea. L'apice della talea troppo tenero l'ho spuntato e le foglie rimaste le ho tagliate a metà per ridurre la perdita d'acqua.
Poi ho preso un vasetto di dimensioni adeguate come altezza e larghezza colmo di terriccio universale cribbiato e con 2-3 cm di sassolini o cocci sul fondo per il drenaggio, ho inserito le talee a bordo vaso e una o due al centro interrandole fino al livello delle foglie rimaste. Pressato bene, bagnato, incappucciato in un sacchetto di plastica trasparente curando che non toccasse le foglie e posto a mezz'ombra.
Una volta al giorno (verso sera) rivoltavo il sacchetto per eliminare la condensa e verificare lo stato del terreno: se era umido NON bagnavo: mi limitavo a rimettere il sacchetto rivoltato.
Dopo circa un mese, un mese e mezzo lo spuntare dei germogli o la fuoriuscita di radici da sotto il vaso, indicavano l'avvenuta radicazione. Allora toglievo il sacchetto e tenevo sempre a mezz'ombra.
Di solito il primo inverno svernavano in cantina su una finestra soleggiata ma, ora che non fa più freddo, verso ottobre novembre si possono già mettere a dimora definitiva.
Questo è quanto.
NB: mai usato ormoni radicanti o altri aiuti e fatto sempre almeno una decina di talee: di solito mi radicava tra il 60 e l'80%.