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Cinema: Lav, bovino ucciso in 'baaria' raccapricciante

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
E' una scelta "raccapricciante" quella di girare una scena di 'Baaria', il film di Giuseppe Tornatore, nella quale si uccide un bovino con un punteruolo conficcato nella fronte dell'animale. E' quanto afferma in un comunicato la Lega Anti Vivisezione (Lav). "La scena e' stata girata in Tunisia, in Italia sarebbe sarebbe scattato il codice penale - sottolinea la Lav -il regista Giuseppe Tornatore ha fatto uccidere appositamente un bovino che viene colpito alla testa con un punteruolo: l'animale si accascia a terra e ancora cosciente gli viene tagliata gola, il sangue zampilla in modo copioso mentre l'animale batte le palpebre e si muove leggermente fino a morire, alcune persone lo raccolgono in tazze per farlo poi bere a una delle attrici con la scusa che e' anemica". Per la Lav, che ha visionato il film nella 'Commissione di revisione cinematografica' di cui e' componente per legge, la scena e' "raccapricciante e cruenta, tanto piu' perche' realizzata con un animale ucciso appositamente". "Perche' Tornatore, volendo rappresentare un atto efferato dell'epoca rappresentata nel film, non ha scelto di utilizzare degli effetti speciali? Perche' - chiede la Lav - realizzare in Tunisia una scena che in Italia sarebbe considerata maltrattamento secondo il Codice penale poiche' effettuata senza stordimento e al di fuori di un macello autorizzato, fuori dal quale un bovino non puo' essere abbattuto?". La LAV rivolge questi interrogativi "al regista Tornatore e alla societa' di produzione Medusa chiedendo al Sottosegretario alla Salute Martini di realizzare il controllo sui set cinematografici e televisivi da lei annunciato alcuni mesi fa. Siamo convinti che cosi' - conclude la nota - anche per produzioni italiane realizzate in Paesi dove vigono norme piu' permissive di quella italiana, le cose cambierebbero".
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
E' una scelta "raccapricciante" quella di girare una scena di 'Baaria', il film di Giuseppe Tornatore, nella quale si uccide un bovino con un punteruolo conficcato nella fronte dell'animale. E' quanto afferma in un comunicato la Lega Anti Vivisezione (Lav). "La scena e' stata girata in Tunisia, in Italia sarebbe sarebbe scattato il codice penale - sottolinea la Lav -il regista Giuseppe Tornatore ha fatto uccidere appositamente un bovino che viene colpito alla testa con un punteruolo: l'animale si accascia a terra e ancora cosciente gli viene tagliata gola, il sangue zampilla in modo copioso mentre l'animale batte le palpebre e si muove leggermente fino a morire, alcune persone lo raccolgono in tazze per farlo poi bere a una delle attrici con la scusa che e' anemica". Per la Lav, che ha visionato il film nella 'Commissione di revisione cinematografica' di cui e' componente per legge, la scena e' "raccapricciante e cruenta, tanto piu' perche' realizzata con un animale ucciso appositamente". "Perche' Tornatore, volendo rappresentare un atto efferato dell'epoca rappresentata nel film, non ha scelto di utilizzare degli effetti speciali? Perche' - chiede la Lav - realizzare in Tunisia una scena che in Italia sarebbe considerata maltrattamento secondo il Codice penale poiche' effettuata senza stordimento e al di fuori di un macello autorizzato, fuori dal quale un bovino non puo' essere abbattuto?". La LAV rivolge questi interrogativi "al regista Tornatore e alla societa' di produzione Medusa chiedendo al Sottosegretario alla Salute Martini di realizzare il controllo sui set cinematografici e televisivi da lei annunciato alcuni mesi fa. Siamo convinti che cosi' - conclude la nota - anche per produzioni italiane realizzate in Paesi dove vigono norme piu' permissive di quella italiana, le cose cambierebbero".

è il sistema di macellazione classico usato fino a pochi anni fa anche da noi, anche se non usavano un puneruolo a mano, ma una specie di pistola che veniva appoggiata alla fronte dell'animale e un piccolo pistoncino entrava direttamente nel cervello. L'animale crolla a terra morto immediatamente.

quindi, raccapricciante sicuramente, contro la legge italiana anche, ma non torturano l'animale..
non so che utilità avesse nel contesto della storia raccontata dal film....
ma dubito fortemente che la bestia sia andata poi buttata (protesterei su questo punto se fosse accertato ma non sul metodo).

e il bere il sangue fresco come cura per l'anemia, è una prassi che si è utilizzata per molti anni.

probabilmente crescere in ambienti rurali mi ha portato a ragionare diversamente.
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Concordo con ciò che hai scritto, altri tempi, ma è giusto sacrificare un animale per un film.
Poichè io sto male già di mio per ciò che ho visto e continuo a vedere nella mia terra boicotto Baaria, vado a vedere la matassa con Ficarra e Picone.
 

pollice blu

Giardinauta Senior
Mio parere personalissimo ...... per carità....

non so che utilità avesse nel contesto della storia raccontata dal film....

...infatti...ma qualsiasi utilità avesse mi porta a non andarlo a vedere...

più sento cose di questo tipo ..più mi prendo in considerazione di diventare vegetariana ....
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Questa sera a cena mentre ne discutevo con mia figlia riflettevo sul fatto che Tornatore è più grande di me di due anni, lui nel film parla di ricordi di bambino vissuti a Bagheria, io a Bagheria ci ho passato la gioventù e frequentato le superiori ma non la ricordo così sottosviluppata per come appare nel film.
 

Lilith-s

Aspirante Giardinauta
Ho letto anch'io la notizia sui siti d'informazione.
Se prima avevo poca voglia di vedere il film, adesso mi è passata del tutto.
Concordo sul fatto che non sia nulla di incredibilmente diverso da quello che succede nei nostri macelli tutti i giorni (anche se sembra che il bovino non sia morto proprio istantaneamente), ma il punto è la spettacolarizzazione di un evento (la macellazione) che, se anche fosse necessario (e non sono convinta che lo sia, nemmeno nei nostri macelli), è sicuramente doloroso. Anche se il senso artistico fosse quello di sottolineare la "barbarie" di quei tempi (???), comunque sarebbe stato preferibile il ricorso agli effetti speciali o a tecniche cinematografiche che suggeriscono anche senza mostrare direttamente l'evento. In Italia c'è ancora chi protesta per un film degli anni '70 in cui veniva uccisa una tartaruga, e adesso a parte la LAV nessuno dice niente? Io il film lo boicotto di sicuro.
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Ho letto anch'io la notizia sui siti d'informazione.
Se prima avevo poca voglia di vedere il film, adesso mi è passata del tutto.
Concordo sul fatto che non sia nulla di incredibilmente diverso da quello che succede nei nostri macelli tutti i giorni (anche se sembra che il bovino non sia morto proprio istantaneamente), ma il punto è la spettacolarizzazione di un evento (la macellazione) che, se anche fosse necessario (e non sono convinta che lo sia, nemmeno nei nostri macelli), è sicuramente doloroso. Anche se il senso artistico fosse quello di sottolineare la "barbarie" di quei tempi (???), comunque sarebbe stato preferibile il ricorso agli effetti speciali o a tecniche cinematografiche che suggeriscono anche senza mostrare direttamente l'evento. In Italia c'è ancora chi protesta per un film degli anni '70 in cui veniva uccisa una tartaruga, e adesso a parte la LAV nessuno dice niente? Io il film lo boicotto di sicuro.

Nello stesso film se non ricordo male non fu uccisa solo una tartaruga ma anche un maialino, fu ucciso con un colpo di fucile da Luca Barbareschi.
 

Vagabonda

Florello Senior
ma non è che l'ha fatto apposta per poter smuovere qualche coscienza, su come gli animali soffrono ad essere macellati?
 

francoises

Giardinauta Senior
Ho letto anch'io la notizia sui siti d'informazione.
Se prima avevo poca voglia di vedere il film, adesso mi è passata del tutto.
Concordo sul fatto che non sia nulla di incredibilmente diverso da quello che succede nei nostri macelli tutti i giorni (anche se sembra che il bovino non sia morto proprio istantaneamente), ma il punto è la spettacolarizzazione di un evento (la macellazione) che, se anche fosse necessario (e non sono convinta che lo sia, nemmeno nei nostri macelli), è sicuramente doloroso. Anche se il senso artistico fosse quello di sottolineare la "barbarie" di quei tempi (???), comunque sarebbe stato preferibile il ricorso agli effetti speciali o a tecniche cinematografiche che suggeriscono anche senza mostrare direttamente l'evento. In Italia c'è ancora chi protesta per un film degli anni '70 in cui veniva uccisa una tartaruga, e adesso a parte la LAV nessuno dice niente? Io il film lo boicotto di sicuro.
concordo pienamente, la crudezza di alcune scene può tranquillamente essere evitata usando degli effetti speciali, anche se questo è quello che succede giornalmente nei nostri macelli.
forse siamo sempre combattuti nel osservare la sofferenza/saper che c'è ma non vederla, e sperando tranquillamente che nei nostri macelli la cosa sia più indolore e veloce.
in ogni caso non approvo la spettacolarizzazione di scene come questa, specialmente da grandi registi come tornatore.
sicuramente mi eviterò il film al cinema
 

Lilith-s

Aspirante Giardinauta
ma non è che l'ha fatto apposta per poter smuovere qualche coscienza, su come gli animali soffrono ad essere macellati?

Può essere, non ho visto il film, anche se credo sia più incentrato sulle miserie umane che su quelle animali. In ogni caso, e se fosse così, a maggior ragione, avrebbe dovuto usare effetti speciali. Almeno secondo me...
 
G

ghislaine

Guest
Certo che avrebbe dovuto/potuto usare gli effetti speciali ormai sofisticatissimi nel mondo del cinema.... invece ha preferito andare a girare la scena in un paese dove la legge non proibisce la spettacolarizzazione della sofferenza animale.... un gran bel ******** 'sto regista secondo me!:burningma
 
G

ghislaine

Guest
Art. 11 della Dichiarazione universale dei diritti degli animali secondo cui “Ogni atto che comporti l'uccisione di un animale senza necessità è un biocidio, cioè un delitto contro la vita”
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Art. 11 della Dichiarazione universale dei diritti degli animali secondo cui “Ogni atto che comporti l'uccisione di un animale senza necessità è un biocidio, cioè un delitto contro la vita”

Grazie mia cara, ora lo spammo a chi dice che tanto gli animali vengono uccisi tutti i giorni nei macelli.
 

annarita3

Giardinauta
Ho appena letto che la figlia di Sergio Endrigo se avesse saputo dell'uccisione "inutile" del toro, non avrebbe autorizzato il regista all'utilizzo di una canzone del suo papà per il film; e aggiunge che non andrà a vedere il film. Brava!
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Giornalisti e critici accreditati alla Mostra del cinema hanno definito (in privato) il film un polpettone: l'unica scena di rilievo era la scritta Fine, che ha fatto tirare un sospiro di sollievo.
 
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