Non so se vado OT rispondendoti, spero la moderazione non me ne voglia
![Eek! :eek: :eek:](data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7)
k07:
A Livorno si chiama Torta di ceci, il termine Cecìna é pisano (e col campanilismo che c'è tra le due città é meglio non sbagliare
![Big Grin :D :D](data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7)
)... Schiaccia, stiaccia, ciaccia ecc, sono denominazioni che vengono da altre città, dove si prepara qualcosa di simile, con varianti più o meno gustose (Genova, La Spezia, Torino ecc..).
La definizione di 5e5 nasce agli inizi del ventesimo secolo, quando si usava comperare dai Tortai (mestiere ormai in disuso, a Livorno ne é rimasto uno solo, ormai storico, e la torta si compra in pizzeria) cinque centesimi di pane e cinque di torta.
Come si fa la torta di ceci?
In teoria é semplicissima, in pratica un po' meno.
Partendo dal presupposto che un forno casalingo non raggiungerà mai la temperatura dei forni a legna delle pizzerie... e che difficilmente potrai disporre della tipica teglia di rame stagnato nelle quali viene cotta...
Ti passo comunque la ricetta di base.