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chiesa e societa'

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*Mauro 77*

Guest
"Lavoro precario emergenza etica"
Papa: "Mina la stabilità della società"
Benedetto XVI punta il dito contro il lavoro precario. "Il lavoro è collocabile tra le emergenze etiche e sociali in grado di minare la stabilità della società e di compromettere seriamente il suo futuro", afferma il Papa in un messaggio inviato alla Settimana sociale della Cei. "La precarietà del lavoro non permette ai giovani di costruire una famiglia", ha aggiunto il Pontefice(beh e non solo per far famiglia aggiungerei io)


Anche il presidente della Cei monsignor Angelo Bagnasco chiede ai cattolici un nuovo ''dinamismo'' nel costruire il bene comune'' partendo dalla ''persona'' per arrivare all'''ordine sociale''. E per il bene comune dell'Italia ritiene ''essenziale'' ''un nuovo patto tra le generazioni''. Bagnasco lo ha detto nel suo saluto alla 45esima Settimana sociale dei cattolici, inaugurata oggi a Pistoia.

Il presule ha ammonito che ''è possibile e doveroso correlare giustizia, libertà, verità, carità, di fronte alla concretezza della vita e dei suoi problemi''. Tra i volti della ''questione sociale'', in un passaggio successivo, Bagnasco ha inserito ''alcune presenti urgenze legate ai problemi del lavoro e della casa, specchio di un disagio economico che tocca seriamente una larga fascia di persone e famiglie''.

Il presidente della Cei Angelo Bagnasco è tornato a parlare del ruolo centrale della Chiesa nella vita sociale. "La parola dei pastori non potrà essere assente - ha detto -. Sarà una parola chiara, ferma e rispettosa, protesa anzitutto a ribadire i principi non negoziabili. Chi sta vicino alla gente, percepisce l'attesa di una loro parola, dato che il delicato momento vissuto dal Paese rende ancora più forte l'esigenza di punti di riferimento".quando la chiesa si avvicina a questi temi concordo pienamente.
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------------------->apprezzo quando il papa parla di questi temi in questi termini..mi piacerebbe che insistesse di piu' anche sul concetto del 'rispetto del creato'
animali piante ecc mi sembra che comunque la tendenza sia finalmente quella.
...anche perche' all'alba dei miei trent'anni ho potuto constatare che questa sfera della nostra vita 'tutto cio' che ci circonda' sia messo un po' in secondo piano dalla chiesa.
Constatato che l'uomo e' al centro del mondo ,si puo' tranquillamente dire che l'uomo senza la natura e gli animali non sarebbe nulla ,quindi anche la chiesa dovrebbe dare piu' spazio a questi temi(ovviamente e' una opinione personale il papa puo' dire quello che vuole per carita')
voi che ne pensate?
secondo voi i due mondi dovrebbero rimanere separati???religione e vita civile/rispetto della natura?
anche per i piu' piccoli..se ai temi religiosi tradizionalmente discussi si aggiungesse una parte che riguarda il 'creato'per cosi 'dire non sarebbe una cosa costruttiva per le nuove generazioni?
 

Anitka

Apprendista Florello
........anche per i piu' piccoli..se ai temi religiosi tradizionalmente discussi si aggiungesse una parte che riguarda il 'creato'per cosi 'dire non sarebbe una cosa costruttiva per le nuove generazioni?

Certo che lo sarebbe!
Ma guardati intorno: tantissimi di noi non hanno il concetto di rispetto per i propri simili (vedi ladri, assassini, stupratori, pedofili ecc), credi sia reale insegnare il rispetto per piante ed animali?

Ciao
Anitka
 
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*Mauro 77*

Guest
Certo che lo sarebbe!
Ma guardati intorno: tantissimi di noi non hanno il concetto di rispetto per i propri simili (vedi ladri, assassini, stupratori, pedofili ecc), credi sia reale insegnare il rispetto per piante ed animali?

Ciao
Anitka

io credo che dovrebbero andare di pari passo...:slow:
infatti se il contadino che mi vive vicino-che non e' ne un assassino ne un violentatore-fosse stato indottrinato a suo tempo diversamente(non solo con l'uomo al centro del mondo)forse tratterebbe meglio il suo cane...(forse..nel senso che sarebbe sicuramente piu' sensibile...)ovvio che una volta c'era altro a cui pensare,ma oggi si le cose dovrebbero essere diverse.
 
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scardan123

Guest
Io di religione non parlo, non ho grande simpatia per il Vaticano e non ne ho mai fatto mistero.
Penso tuttavia che il principio di non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te stesso, sia un principio che non è di una sola religione ma sia un principio universale, e che vale per persone, animali e piante.
Anche se troppe volte questo princinipio non viene rispettato (anche da me, non è che sia un santo).
 
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