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albero di Natale: e gli sprechi????????

Emanuela Pit

Apprendista Florello
Giulio, è il popolo birmano che ricopre di foglie d'oro le statue del Budda, il governo dei militari, che affama i birmani, si arricchisce con la droga.
Cmq, come dici tu, questi discorsi ci portano poco lontano, e vedo che tu incichi una strada: "molto meno facile è vedere cosa potremmo fare noi per rimediare alle ingiustizie di cui siamo, consapevolmente o meno, colpevoli."

Ecco, apri una discussoopne su questo e vediamo quali potrebbero essere le cose, piccoe o grani che ognuno di noi può fare :)
Pensiamo positivo :), ti va?
 

Paola-Luna

Florello
Beppe: tu vieni in Trentino tutti gli anni e non mi dici niente?????? Questo sì che è scandaloso!!!!!!!!!!!!!!! Potrei anche offendermi......
Manuela: se "persona che abita in Trentino che si sente orgogliosa etc. etc. etc." ti riferisci a me, allora non hai proprio capito niente...... con il mio post iniziale volevo proprio rendervi partecipi del mio rammarico che le autorità locali abbiano permesso uno scempio del genere, perchè solo così può essere definito, anche se c'è il Papa di mezzo!!!!!! Se togli un albero secolare ad un parco, dove la gente viene apposta per vedere questi "fenomeni della natura", cosa ti resta? Sì, forse la pubblicità, ma solo per un parco dove prima c'era un albero secolare ed ora non c'è più! Quindi tanto vale dire ai turisti di andarselo a vedere in piazza S.Pietro......

Infine, per concludere questo post, vorrei aggiungere una cosa...... a fine feste, la tv ci fà sentire terribilmente in colpa per tutti gli abeti che, ormai inutili, riempiono i cassonetti ed ingombrano i marciapiedi, tutti spelacchiati, buoni solo per il macero..... ma l'abete di S.Pietro (come poi tutti gli abeti delle grosse piazze delle grosse città), dove vanno a finire? Il "Centenario" andrà a bruciare nel "santo" caminetto di Sua Santità?????????????????
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
Paola-Luna ha scritto:
Manuela: se "persona che abita in Trentino che si sente orgogliosa etc. etc. etc." ti riferisci a me, allora non hai proprio capito niente......


Scusami, io ricordavo vagamente il post, l'ho cercato ... senza trovarlo, avevo mal interpretato, meglio così :)
 
A

*Ale*

Guest
Per venire al lavoro passo davanti a 2 vivai, uno piccino e l'altro molto molto grande, beh, e' triste vedere tutti quei poveri abeti insacchettati ammassati l'uno sull'altro che aspettano di essere venduti e cosi ogni anno, sbagliando, mi lascio commuovere e ne acquisto almeno uno da piantare in giardino, mi sento meglio in quanto almeno uno si salvera'... Lo so che cosi facendo contribuisco a questa vendita selvaggia pero' e' piu' forte di me.:cry:
 

elleboro

Florello
solo ora mi è capitato di leggere questo post. Trovo che raramente ho visto riunite tutte insieme qiella che - A ME - appaiono come una regale serie di intolleranze, demagogia e retorica. Vediamo se mi riesce di dire il perchè, cercando di essere sintetica, chiara e senza offendere i sentimenti di nessuno. Dapprima preciso che non sono nè cattolica nè cristiana. Che Dio si chiami Budda, Cristo o Javeh, non mi importa minimamente. Ci credo e credo che sia uno solo. tutto qui.

Ecco i miei "perchè".

- la Fede in una religione è comunque un sentimento che va rispettato. L'albero vuole essere un segno di omaggio dei credenti alla Persona, scelta tra milioni, per rappresentare l'anello di congiunzione fra loro e il loro Dio. Non è una persona qualunque, come alcuni di voi paiono suggerire.
- di conseguenza, il sacrificio di un albero - siappur di cent'anni - è veramente poca cosa a fronte del compito che gli si affida. Vediamo di non esagerare con l'amore nella natura che, in questo caso, mi appare veramente sproporzionato.
- trovo invece giustissimo che si lkimitino i guai alla flora da parte di migliaia di scriteriati che invadono prati e boschi con intenti predatori. Questi si che riescono a incidere molto negativamente sulla situazione della natura, non il taglio di UN albero all'anno.
- per quanto riguarda i 100.000 altri alberi, di ben altra dimensione, che entreranno nelle case per Natale, essi provengono in stgragrande maggioranza da vivai sorti apposta numerosi per sfruttare questa occasione commerciale. e quindi non nuocciono all'ambiente ma danno lavoro e guadagno a gente di montagna (e di città).
- che poi, come dice Pietro, dietro il significato simbolico PER ME altamente rispettabile, ci sia anche lo scopo turistico-pubblicitario molto meno nobile, beh questo è il grande guaio di questa epoca e non è il solo, ahimè!
- una parola per gli anelli cardinalizi: io credo che siano il dono privato di parenti ed amici, sennò sarebbero tutti uguali, mentre una volta avevo notato che non è così.

Non ho il minimo dubbio che mi beccherò una selva di pallini rossi.
Vorrà dire che se il nostro Dio si chiama proprio Cristo,magari uno verde me lo darà lui
(però, sempre secondo me, penso di essermelo assicurato anche se si chiama in un altro modo).

Sono stata troppo seria. Mi dispiace perchè, come ho già avuto modo di dire, apprezzo molto chi è capace di trattare i temi più seri con il massimo della leggerezza.
Ci vorrebbe la penna di Montanelli ...
 
A

*Ale*

Guest
(Premetto che per me il Papa e' il mio Dio)
Elleboro ha detto delle cose bellissime e verissime, pure a me dispiace che si tagli un albero di tale bellezza solo per esporlo 1 mese scarso ma credo anche che vengano ogni giorno compiuti scempi ben piu' gravi al nostro pianeta e di conseguenza alla natura, pensiamo all'Amazzonia per esempio.
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Mah, Bruna... Io SONO cristiana cattolica e quindi una di quelle per cui il Papa rappresenta davvero "l'anello di congiunzione fra loro e Dio" e oltre a questo ho avuto sempre grande rispetto e ammirazione per tutto qullo che ha saputo fare ANCHE nella sua qualità di "uomo", quella ammirazione che solo certi "personaggi" riescono a suscitare anche in chi crede in tutt'altri valori, semplicemente con l'esempio della loro opera; un'altra era Madre Teresa...
Però continua a sembrarmi uno scempio (sarà che è una sensazione che provo sempre quando vedo "buttare" una pianta viva, anche se si tratta di una annuale sfiorita...) l'abbattimento di un albero secolare per ornare una piazza, anche perchè ho paura che su tutti gli aspetti che citi prevalga il meno "nobile", quello "pubblicitario", compreso il fatto che servirà da richiamo per nuove frotte di turisti che spenderanno soldoni perfino sui banchetti dentro S. Pietro, cosa molto poco gradita al "capo": Gesù li scacciò i mercanti da tempio!
C'è poco da girare intorno, l'insegnamento di Gesù è stato un altro ed è quello che è stato accolto pienamente da S. Francesco: la povertà, non lo sfarzo. I mezzi materiali della Chiesa, soprattutto quando vengono sprecati in lussi (i famosi anelli sono "dotazioni" a seconda del rango, non regali esterni) mi hanno sempre lasciata perplessa...
Riguardo ai lavoratori dei vivai capisco il tuo punto di vista, ma basterebbe venderli con le radici (i non compro neanche i fiori recisi!); per me non è meno grave "uccidere" un abete fatto nascere appositamente rispetto ad uno prelevato da un bosco, e non è detto che siccome ci deve vivere qualcuno sia più accettabile maltrattare le piante e poi gli animali da regalare come "cose" per Natale ammassati senza cibo e acqua negli "allevamenti" per non parlare di bestialità peggiori...
 

elleboro

Florello
ciao elebar,
credo che nella Chiesa debbano convivere la povertà degli individui e lo sfarzo del rango e della scenografia cerimoniale. Utili questi ultimi a rendere più evidente e facilmente credibile la autorevolezza della gerarchia e della Chiesa stessa.
Quanto a San Francesco (cui mio figlio, religiosissimo, è molto devoto) a me lascia sempre il dubbio di un piccolo guizzo di follia.
Ma parliamo dell'albero. Finchè il suo taglio viene giustificato con lo scopo simbolico, mi sembra che non possiamo considerarlo uno scempio.
Il problema consiste forse nella confusione nella quale noi stessi cadiamo fra i due aspetti del problema:
- preservare la natura e la diversità all'interno di flora e fauna: il taglio di un albero non nuoce certo a questo obiettivo.
- mettere cura ed attenzione affinchè ad ogni singola pianta venga riservato il miglior trattamento , e lasciare che alla stessa ci leghino rapporti d'affetto: questo tipo di comportamento riguarda da vicino il nostro privato ed è meno giustificabile "in generale", anzi rischia di apparire un sentimento eccessivo.

Gli alberi venduti SONO con le radici. Ne abbiamo piantati due, in montagna, da mia cognata, e stanno crescendo bene, ahimè. Piuttosto accade che, per inserirli nel vaso, le radici a volte vengano ridotte eccessivamente, ed ecco allora che l'albero muore. Ma non sarebbe peggio se i giardini di città o di campagna si riempissero di abeti, fuori posto come habitat?

Mi ha fatto piacere leggerti, anche se in definitiva la pensiamo in maniera un po' diversa su questo tema..
 
Ultima modifica:
Y

yanomami

Guest
il modo di mettere d'acordo capra e cavoli esiste ed è molto semplice ,
per fare gli alberi di natale basta usare il cimale,che io adopero da 3 anni .
cosa e il cimale? nientaltro che la cima degli alberi abbattuti dalla forestale o da chi abbatte un bosco per far legna,basta usare la punta che e uno scarto per le falegnamerie,e in genere e di 3-4 metri la cima di questi pini,poi quando e pasato il natale lo buttiamo nel fuoco,olo utilizziamo nel composter sbricciolato,come vede te e semplice ajh il costo e quasi gratis,cosi si salvano gli abeti e si fa qualcosa di utile,
 

Asclepias

Giardinauta Senior
Messaggio per Piera. Comincia a scrivere quel che ti viene e come ti viene. Parla con il cuore e con semplicità.
In merito all'argomento sono molto perlesso, in generale. Anche sui fiori recisi. Gli sprechi, a cui non c'è limite, mi indignano ma non credo che ci siano rimedi drastici.
Anche in piazza a Treviso ce n'è uno altissimo, forse non centenario, ma sicuramente di considerevole età. Questa è la sensibilità di chi ci amministra e di chi non si indigna: a complemento delle magnolie di piazza Duomo completamente eliminate dalla parte della casa del vescovo e le altre potate a cilindro; oppure i grandi pini della via dell'ospedale completamente abbattuti o quelli di via Cesare Battisti che dovrebbero subire la stessa sorte. Basta così
Ciao
 
Y

yanomami

Guest
100 punti di merito a elleboro in positivo,
bene BRAVA lo dico sempre io che le idee di tutti vanno comunque rispettate,ma non crucciarti troppo in quanto il 70% degli abeti che si usano vengono da cloni meristematici spinti e pompati ,lo fanno sprattutto in canada quindi intre anni fanno piante alte da 150 a tre cinque metri,poi sono pianter che comunque sono destinate amorire,per troppo ninutrimento, percio dormi tranquilla e senza rimorsi,
prima o poi le cose cambiano e quando le persone saranno consapevoli ,vi porranno rimedo magari ci vuole 2 -300 anni però succederà
 

Scatolina

Guru Giardinauta
yanomami ha scritto:
il modo di mettere d'acordo capra e cavoli esiste ed è molto semplice , per fare gli alberi di natale basta usare il cimale,che io adopero da 3 anni.
E' quello che fa il mio comune per ornare la città!
Prende le cime di scarto dall'Olanda!!!
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
Ora capisco molte cose .... e dire che imprecavo contro i Cechi, perchè quando vivevo a Praga, vedevo che venivano vendute, come alberi di natale, solo le punte di abeti.
Io pensavo che fossero dei disgraziati a rovinare degli abeti ed invece loro erano lungimiranti, mi scuso con tutta la Repubblica Ceca e con i Cechi per aver dubitato di loro

Grazi einvece a voi per avermi fatto capire :)
 

seya

Master Florello
Bruna tu dici: credo che nella Chiesa debbano convivere la povertà degli individui e lo sfarzo del rango e della scenografia cerimoniale. Utili questi ultimi a rendere più evidente e facilmente credibile la autorevolezza della gerarchia e della Chiesa stessa.


non sono d'accordo. lo sfarzo della Chiesa non è utile a nessuno, aborrisco l'inutilità di molti fronzoli, e il solo fatto che abbiano bisogno di tanti cerimoniali per essere "credibili" mi crea tristezza.
la parola di Dio già di per sè è forza, non deve essere commercializzata in questo modo.
quando ho assistito, tanti anni fa ad una messa celebrata dai padri missionari, ho sentito subito la differenza, in un modo talmente forte e totale che non sono più riuscita a seguire quella normale dei miei preti.

poi dici:
Ma parliamo dell'albero. Finchè il suo taglio viene giustificato con lo scopo simbolico, mi sembra che non possiamo considerarlo uno scempio.

bè...insomma. uno scempio rimane uno scempio per me, indipendentemente dalle giustificazioni di contorno.

Il problema consiste forse nella confusione nella quale noi stessi cadiamo fra i due aspetti del problema:
- preservare la natura e la diversità all'interno di flora e fauna: il taglio di un albero non nuoce certo a questo obiettivo.
- mettere cura ed attenzione affinchè ad ogni singola pianta venga riservato il miglior trattamento , e lasciare che alla stessa ci leghino rapporti d'affetto: questo tipo di comportamento riguarda da vicino il nostro privato ed è meno giustificabile "in generale", anzi rischia di apparire un sentimento eccessivo.

io sono convinta non sia un sentimento eccessivo, nè una sensibilità troppo smielata.
le piante sono vive, e in quanto tali, è nostro compito preservarle, perchè come mi vengono ritti i peli sulla testa nel vedere trattar male gli animali, ancor peggio mi sento male per le piante, che non si possono neanche difendere.
non è un sentimento estremo. è un sentimento di rispetto.
il rispetto che tutti noi dovremmo avere, per qualsiasi forma di vita, anche la più piccola, come gli insetti.

spero di essermi spiegata bene, non sono una cima in italiano.
ciauz


ah dimenticavo per me il Papa non è Dio, come per Ale, sono due cose ben distinte. sebbene sia molto legata alla figura del Papa, come a quella di Madre Teresa.
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
elleboro ha scritto:
...Gli alberi venduti SONO con le radici...
Purtroppo non sempre, anzi... Qui almeno è più facile trovarne di recisi (proprio con il taglio all'aria, quindi non ci sono dubbi)... :rolleyes:
elleboro ha scritto:
Mi ha fatto piacere leggerti, anche se in definitiva la pensiamo in maniera un po' diversa su questo tema..
Anche a me fa piacere sentire pareri diversi dal mio, stimola l'autocritica, che non fa mai male... ;)
 

elleboro

Florello
allora può essere che quelli venduti da te siano le cime degli alberi abbattuti dalla forestale? Cioè quelli cui alludeva il nostro amico orientale, simpatico e dal cattivo carattere, e col nome impossibile?
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
elleboro ha scritto:
allora può essere che quelli venduti da te siano le cime degli alberi abbattuti dalla forestale?
Da me? Purtroppo penso proprio di no... :rolleyes: Da queste parti non ci sono quel tipo di "foreste" e farli venire da fuori mi sa che costerebbe troppo di trasporto; in compenso nei pressi dei grandi vivai ci sono tante distese di abetini coltivati, di tutte le misure... :eek:
 
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