alla fine penso che nel campo degli affetti non ci sia una scala di valori precisi. Si ama e basta.
Sicuramente forse amiamo chi ha più bisogno di noi in un determinato momento e allora i nostri pensieri sono rivolti ad un affetto piuttosto che ad un altro. Anche riguardo ai figli, io ne ho quattro e naturalmente li amo tutti dello stesso amore, ma, ciclicamente, sono più vicina ad uno o ad un altro a secondo del momento particolare che vivono o delle loro preoccuoazioni. Così è lo stesso è per gli amici, oppure i genitori ecc. ecc.
Quello che resta sempre fermo, secondo me, è proprio il compagno di vita. La persona che ha scelto di condividere la vita, con le sue incertezze, i suoi dolori, le sue gioie insieme a noi. La persona con la quale si condivide una intimità che diventa quasi sacra. La persona verso la quale bisogna mettersi in discussione ogni giorno per cercare di mantenere sempre vivo il rapporto, che altrimenti andrebbe man mano a perdersi.