Fino a questo momento abbiamo visto la faccenda dal punto di vista di chi risponde (a volte senza essere interpellato o fuori luogo, come l'esempio che da origine a questo 3D), ma se la guardiamo dal punto di vista di chi parla? cioè, nel caso di una confidenza: a me è capitato che davanti a una confidenza, non ho aspettato la fatidica domanda "tu cosa ne pensi" perchè è nella logica dei fatti che se uno si confida sia per sentirsi dire cosa ne pensiamo: sennò perchè parlare??? solo per sfogo...potremmo parlare allo specchio..:confuso: insomma, per quale motivo x racconta una vicenda a un amico e poi si stupisce/irrita/risente se gli da il suo parere??? una confidenza non è tale per il semplice fatto che, appunto, è implicita la richiesta del "cosa ne pensi?"