Oggi, per la "gioia" di lalle, si va sull'abbastanza laborioso: ossibuchi a modo mio, che non è proprio alla milanese ma un poco ci somiglia.
Warning: piatto per stomaci forti, con colesterolo che fa le capriole!
Il difficile è procurarsi la teglia adatta, che deve contenerli tutti senza farli sovrapporre.
Procurarsi dal macellaio 1-2 ossobuchi di vitello per ciascun commensale, dipende da cos'altro si porta in tavola. Con la forbice, praticare dei tagli lungo il bordo, altrimenti in cottura si arricciano.
Passare gli ossibuchi nella farina bianca, quindi adagiarli nella teglia a sponde medie e fondo spesso dove avrete scaldato abbondante olio e burro bollenti, senza fargli raggiungere il punto di fumo.
Lasciarli rosolare qualche minuto, quindi girarli per far formare la crosticina anche dall'altro lato, sempre a fuoco vivo.
Rigirarli di nuovo.
Aggiungere un bel bicchiere di vino (bianco? rosso? io preferisco il bianco, ma mi pare vengano benone anche col rosso, del resto ve l'ho detto che sono ossibuchi a modo mio, ed io sono una pressapochista terribile!), far evaporare un attimo quindi fuoco al minimo!
Aggiungere anche un paio di manciate di trito di cipolla, sedano e carota (io per comodità metto tutto in frullatore una volta ogni tanto e poi congelo il mix già pronto grossolanamente tritato e porzionato).
Aggiungere anche una piccola patata per ciascun ossobuco, pelata e sminuzzata in tocchetti delle dimensioni di una ciliegia (più o meno, tanto poi si disfano...).
Far cuocere a fuoco basso per un'ora e mezza almeno, aggiungendo ogni tanto un po' d'acqua o meglio brodo, girandoli ogni quarto d'ora circa (ma anche no se siete certe che non si brucino sul fondo) e regolando di sale verso fine cottura.
Alla fine gli ossibuchi dovranno essere teneri ed immersi in un delizioso puccino colesteroso di color oro-arancio da mangiare con pane, polenta, patate lesse o anche riso lessato.
Mi raccomando, si mangia anche il midollo.... è la parte migliore, grassi animali all'ennesima potenza!
Oggi accompagno con pomodori in insalata e fagiolini lessati.