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Che cosa cuciniamo oggi?

Datura rosa

Guru Master Florello
Beh, in inverno un bel minestrone caldo ci sta sempre bene!!!!!
Mi hai dato un'idea per domani così uso anche il mio cavolo nero che anche se è rimasto nanetto qualche foglia ce l'ha!

I vassoi per essiccare la pasta hanno il fondo in rete di plastica alimentare.
 

Eva1984

Giardinauta
Vai su google e scrivi essiccatore solare fai da te.

Poi clicca su immagini.

Hai molta scelta oppure puoi fartelo.

Preferisco non decidere cosa mangiare a Natale/Capodanno ora.
Lo farò il giorno prima.
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Se non mi riesce stasera domani a pranzo pasta e fagioli,ove è molto vario come cucinarlo più in secco o più brodoso . .
E’Un piatto che riscalda il cuore e lo stomaco nelle serate un po' fredde piatto a secondo la tradizione
INGREDIENTI
1 Kg Fagioli borlotti freschi100 g Farina 00100 g Semola rimacinata di grano duro più un po’30 g Lardo a fettine2 pz Uova1 pz Gambo di sedano1 pz Piccola carota1 pz Piccola cipolla Aglio Rosmarino Alloro Concentrato di pomodoro Olio extravergine d'oliva Sale Pepe
Durata: 1 h 30 minLivello: MedioDosi: 6 persone
PREPARAZIONE
Un piatto che riscalda il cuore e lo stomaco nelle serate un po' fredde: impariamo a fare la pasta e fagioli secondo la tradizione Iniziate sgranando i fagioli freschi raccogliendoli in una ciotola. Tagliate sedano, carota e cipolla in minuscoli dadini.
Fate appassire le verdure in casseruola con 4 cucchiai di olio e 2 foglie di alloro per 2-3’. Unite quindi un cucchiaio di concentrato di pomodori
Cuocete per 1-2’, poi aggiungete 2 litri di acqua fredda e i fagioli. Al bollore unite un rametto di rosmarino, coprite con il coperchio e cuocete per 30’ circa. Verso la fine salate e pepate.
Impastate la semola e la farina con le uova ottenendo una pasta liscia. Copritela e fatela riposare in frigorifero per 1 ora.
Stendete sulla spianatoia infarinata la pasta in una sfoglia sottile e ritagliatela in losanghe con una rotella dentellata
Scolate metà dei fagioli ormai cotti. Eliminate alloro e rosmarino e frullate in crema la minestra.
Riunite i fagioli interi nella crema e riportatela sul fuoco. Al bollore unite la pasta, cuocetela per 3’.
Tritate molto finemente mezzo spicchio di aglio, le foglie di 2 rametti di rosmarino e il lardo. Rosolate il battuto ottenuto in una padella rovente senza altri grassi finché il lardo non si sarà fuso.
Unite il battuto rosolato alla pasta e fagioli, mescolate, spegnete il fuoco e lasciate intiepidire prima di servire, con una macinata di pepe.
PihJQqr.jpg
:ciao:
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Stamattina sono stata in giro per acquisti e sono arrivata a casa alle 14,00 passate quindi un panino col prosciutto e un'arancia al volo ma stasera ho preparato due spigole all'acqua pazza che, dopo averle sfilettate, ho adagiato su un letto di fettine di pane passate al tostapane e ricoperto con i loro sughetto lasciato leggermente brodoso con i pezzi di pomodorini e una spolverata di prezzemolo tritato.
Anche domani si andrà un po' in giro e così, mentre le spigole cuocevano, ho fatto aprire delle cozze, pulite da un cortese collaboratore, che a pranzo userò per una zuppetta con fagioli.
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Me lo sono chiesta anche io quando ho cominciato a preparare il pesce in questo modo!
Ed ecco un po' di storia di questo piatto trovata sul sito primochef.it:
La storia e l’origine dell’acqua pazza
Le prime testimonianze scritte dell’uso di questa tecnica di cottura risalgono alla fine del 1800. Secondo tali fonti scritte la cottura “all’acqua pazza” era propria dei poveri pescatori delle zone marinare di Campania, Lazio, Sicilia, Calabria e Puglia che, spesso con ingredienti di fortuna, preparavano i loro pasti all’interno dei loro pescherecci.
Visto che allora il sale aveva un alto costo, un costo “pazzo”, i pescatori non facevano altro che sostituirlo con l’acqua del mare, naturalmente salata. Poi prendevano qualche pomodorino, aglio e portavano con loro un ciuffetto di prezzemolo. Infine, ovviamente, sfruttavano il pesce pescato durante la loro uscita in mare. Impossibile pensare a qualcosa di più fresco, mediterraneo e spontaneo! L’acqua pazza è simbolo della qualità nella semplicità della cucina italiana. Nonostante spesso si attribuisca l’origine di questo piatto alla cultura culinaria partenopea, in realtà pare che si sia trattato di un fenomeno mediterraneo e che abbia coinvolto tante regioni costiere italiane.
Secondo altre testimonianze la ricetta del pesce all’acqua pazza divenne famosa solo negli anni ’60 grazie a Totò. Infatti il divo, adorando questa preparazione, ne faceva richiesta nei migliori ristoranti di Capri e fu così che il piatto divenne sempre più richiesto fino a diventare una vera e propria moda.

Solitamente l’acqua pazza viene realizzata con pesci bianchi di mare come il branzino o l’orata, ma anche dentice, pesce persico, pezzogna, sarago, occhiata, san Pietro, la gallinella o ancora con la spigola. Il metodo di cottura all’acqua pazza, oltre che prestarsi a tante tipologie di pesce diverse, è molto salutare ed ipocalorico. Infatti si calcolano solo 74 kcal ogni 100 g di prodotto (ovviamente il dato varia a seconda del pesce ma la media è comunque molto bassa).
Alla ricetta originaria che prevedeva acqua, sale, olio, pomodorini, aglio e prezzemolo nel tempo è invalso l'uso di aggiungere del vino bianco secco.

Ciao, ciao
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Oggi a pranzo del baccalà, precedentemente fritto e ben scolato, insaporito in un sughetto di pomodoro, cipolla e olive nere con spruzzata finale di aceto.

Poiché, poi, sarò fuori tutto il pomeriggio ho già preparato per cena uno spezzato di pollo al tegame con mirto e olive nere al forno.
 

DryMan

Guru Giardinauta
Oggi a pranzo del baccalà, precedentemente fritto e ben scolato, insaporito in un sughetto di pomodoro, cipolla e olive nere con spruzzata finale di aceto.

Poiché, poi, sarò fuori tutto il pomeriggio ho già preparato per cena uno spezzato di pollo al tegame con mirto e olive nere al forno.

ma perché mangerei tutto quello che fai? ,,, !
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Nel pomeriggio m'era venuta una voglia di pizza 4 stagioni che continuava a ronzarmi in testa!!!
Così ho deciso di farla per cena; ho tirato fuori la confezione di pasta per pizza pronta e la mozzarella (che tengo sempre di scorta in frigo), ho scongelato dei funghi trifolati, lessato un uovo (molto più dei 7 canonici minuti e non so per quanto perché ero al telefono!!!), passato un poco i pelati.........................
Ed ecco qua il risultato: una pizza doppia, metà Napoli e metà 4 stagioni. Le dimensioni vanno bene per due "quadrotti" diversi a persona e una verdura cotta a seguire.
IMG_20190110_211429.jpg

Per domani voglio provare a fare la Farinata di ceci ma il composto deve riposare una decina di ore e non so bene come regolare la tempistica.
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Nel pomeriggio m'era venuta una voglia di pizza 4 stagioni che continuava a ronzarmi in testa!!!
Così ho deciso di farla per cena; ho tirato fuori la confezione di pasta per pizza pronta e la mozzarella (che tengo sempre di scorta in frigo), ho scongelato dei funghi trifolati, lessato un uovo (molto più dei 7 canonici minuti e non so per quanto perché ero al telefono!!!), passato un poco i pelati.........................
Ed ecco qua il risultato: una pizza doppia, metà Napoli e metà 4 stagioni. Le dimensioni vanno bene per due "quadrotti" diversi a persona e una verdura cotta a seguire.
Vedi l'allegato 481808

Per domani voglio provare a fare la Farinata di ceci ma il composto deve riposare una decina di ore e non so bene come regolare la tempistica.
Che buono :su:dolce notte Datura :V
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
In questi giorni molto sentito il freddo brutto fra i vari cibi più calorico e che ci porta un po’ più di calore accompagnato da un bicchiere ma anche più di vino rosso ho messo proprio ora un po’ di pancetta ad arrostire che da noi comunemente viene chiamata “ lardo arrostito “ con fette di pane casereccio come antipasto :)
7PQxA4v.jpg
 
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