quanto questo sia faticoso e fastidioso più che altro per nostra volontà
Io credo che il nodo della questione sia proprio questa.
Chi vive una vita tribolata profondamente a causa della salute, a mio avviso, vive una condizione di non vita perchè la malattia e l'impatto sociale che ha, la rendono tale.
Il vivere faticosamente e fastidiosamente per nostra volontà, rientra (secondo me) in tutta quella gamma di esperienze che facciamo quotidianamente in condizioni di "normalità" e fa parte, se vuoi, di un NON controllo totale su ciò che sperimentiamo.
Siamo come siamo, ognuno di noi vive del proprio sè e di ciò che ha dentro e, come tale, vive una quotidianità su cui (fortunamente) non ha un controllo rigido e severo in cui si impone costantemente di sentirsi sereno e felice solo perchè c'è chi sta peggio.
Se facessimo così, saremmo ancora più artefatti di come già siamo e non percepiremmo comunque la sofferenza altrui, perchè sarebbe un pacchetto preordinato e preconfezionato all'origine che non ci permetterebbe di sperimentare diversi comportamenti e di apprezzare alcune persone su altre.
Io capisco che tu dici che solo dopo una malattia grave si riequilibrano tutte le valenze, ma non mi sento di dire che solo così è giusto o non lo è.
Non si può chiedere agli altri di non angustiarsi per una banalità così come non si può, a mio parere, fondare il metro di valutazione su ciò che viviamo sulla scorta del fatto che ci son cose ben più gravi.
Se così fosse, come ho già detto nel mio post precedente, niente avrebbe più senso perchè Clo, tu lo sai meglio di me, davanti alla malattia e alla morte, niente conta più, niente ha più senso e la malattia diventa il centro del mondo, lo scopo della propria vita.
Ci sarebbe anche da dire che ci sono persone che hanno vissuto gravi malattie e si sono salvate.
Malgrado questo si comportano papale papale come prima della malattia stessa.
Ma nei confronti di chi si è salvato e continua a tediarsi per banalità, allora possiamo dire che non hanno capito nulla davvero o che invece sono riusciti a salvaguardare il loro modo di essere?