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cerco esperto di stube

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Don Camillo

Guest
Buona sera.
qualche utente del forum ha esperienza di stube, le stufe tirolesi in maiolica?
mi interesserebbe conoscere le opinioni di qualcuno che le usa.
 
D

Don Camillo

Guest
grazie per la risposta.
dovrei riscaldare una mansarda e la relativa tromba delle scale.
in totale attorno a 270 mc.
quello che mi preoccupa oltre al costo è il peso, si parla di 16/17 ql.
ho una soletta da 16 cm e la stufa sarebbe posizionata sopra un trave portante ed a ridosso di un pilastro.
riscaldando il piano inferiore e la mansarda con il gas metano tramite termosifoni arrivo a spendere 1000€ al mese, per cui cerco una soluzione per la mansarda.
mi hanno riferito che con circa 100€ di legna al mese potrei riscaldare, è vero?
ho interpellato la biofire austriaca, i loro tecnici dichiarano che con 2 carichi al giorno avrei caldo per 24 ore.
la tua esperienza in 12 anni penso sia positiva, corrisponde al vero quello che mo hanno riferito?
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
270mc o mq ?
vorresti mettere la stube direttamente in mansarda?
e questa misura è solo la mansarda ed in più ci sta anche la tromba delle scale?
per tali misure sarebbe meglio una stube con canalizzazione "forzata" ad aria (cioé con tubi e ventilatore ) ......e ci sono ........
il fatto che ci sia una tromba delle scale (quanto alta e che "misura ha indicativamente?)
potrebbe anche voler dire che il punto migliore (sempre se con canalizzazione) per mettere la stube sarebbe alla base della tromba delle scale infatti il calore (e quindi anche la colonna di aria calda) "sale sempre verso l'alto mentre (proprio per questo motivo) è sempre molto difficile irradiare l'aria calda perimetralmente e radialmente ai lati della stube ( ma pure con qualsiasi altro "produttore di calore" vuoi che siano termosifoni o qualsiasi altra cosa)..........e per metrature tali come le tue una canalizzazione "forzata" è quasi d'obbligo.
 

TiZeta

Aspirante Giardinauta
Come giustamente precisato da marco enne, dipende molto dalla metratura e disposizione dei locali.
Quanto al peso, quello di una stube non è indifferente, bisogna valutare con attenzione dove metterla (in assenza di murature portanti sottostanti potrebbe andar bene l'architrave sottostante, ma va valutato da chi te la fornirà).
Personalmente (al piano terra) riesco con la mia a scaldare (vista l'ubicazione decentrata vincolata dalle canne fumarie esistenti) circa 45 mq con un consumo di circa 35-40 quintali annui. Per la zona notte - bagno integro con il riscaldamento tradizionale (gasolio). Per la legna non saprei quantificarti la spesa, la faccio personalmente per cui rientra nell'attività fisica invernale.
Saluti.
 
D

Don Camillo

Guest
270metri cubi compreso la tromba delle scale. larga 2 metri sale al piano mansardato, quindi 3,20 di altezza + altezza della mansarda.
ho un'altezza al centro di 4 metri per scendere ai lati ad 1,30 metri, praticamente avrei a disposizione tra 70/80 metri quadri completamente senza tramezze.
ho molte finestre, 2 sul davanti più porta finestra, 2 abbaini, una finestra posteriore e poi ho ricavato un bagno ed un cucinino di 4m. x 3 m.
se la metto alla base delle scale dovrei togliere il calorifero, inoltre non avrei posto a sufficienza,dovrei svilupparla tutta in verticale senza contare il problema della canna fumaria.
più che altro m interessa riscaldare la mansarda, la tromba delle scale è sufficiente che rimanga tiepida.
nel pomeriggio passerà il tecnico , sentiamo cosa propone.
vi tengo aggiornati.
 
D

Don Camillo

Guest
la posizionerei esattamente sul trave , largo un 80 cm, ne passano 2 a distanza di circa un metro ma uno solo sarebbe coinvolto.
logicamente la svilupperei in lunghezza in modo da distribuire il peso, anche se la soletta e da 16 cm.
il tecnico mi parlava di inserire una piastra in acciaio sotto la base della stube.
per il consumo mi pare buono , diciamo che a 15 € al quintale sono 600 € in totale.
con il gas metano li spenderei in un mese solo per la mansarda ed altrettanto per il piano inferiore.
nell'ultimo anno ho lasciato spento il riscaldamento e si è formata condensa, specialmente negli angoli.
è un peccato non sfruttare un ambiente del genere, tra l'altro è anche climatizzato, ho un balcone di 6 metri per 1,5 metri tutto sotto gronda, un bagno ed una cucina.
 
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D

Don Camillo

Guest
Buona sera,
è passato il tecnico fumista per le rilevazioni di rito, mc, mq, coibentazione dell'ambiente, aperture ecc.ecc.
in base a queste rilevazioni saranno eseguiti dei calcoli per la potenza da installare e per la superficie radiante.
abbiamo scelto uno dei tanti modelli, erano più di 400.
presso il punto vendita abbiamo potuto vedere le stube finite e quelle sezionate per renderci conto della tecnica costruttiva e dei materiali.
tra una settimana avremo il modellino in legno ed i disegni, se non risulterà di gradimento si potrà variare e quello che più importa il preventivo con il prezzo esatto , per ora siamo a spanne.
abbiamo optato per la marca austriaca Biofire visto anche la vicinanza dell'assistenza praticamente ad 1 km da casa.
sono addirittura 2 i punti di assistenza.
mq da riscaldare 80, metri cubi circa 270, a detta del fumista sarà pesante ,16/17 quintali ma posata sul trave mi dicono che non ci sono problemi.
posto delle foto del modello. foto 1.jpg foto 2.jpg abbiamo eliminato lo sportello a vetro passando ad uno in ottone o simile visto che la fiamma dura circa un'ora, quindi lo abbiamo reputato inutile oltre ad aumentare il consumo e diminuire le ore di caldo e comportare una differenza di 800 €
abbiamo fatto aggiungere delle panche ed una legnaia supplementare al posto dello sportello in vetro.
speriamo di aver fato la cosa giusta così da potermi godere il mio open space senza svenarmi per il riscaldamento.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Buona sera,
è passato il tecnico fumista per le rilevazioni di rito, mc, mq, coibentazione dell'ambiente, aperture ecc.ecc.


posto delle foto del modello. Vedi l'allegato 185767 Vedi l'allegato 185768 abbiamo eliminato lo sportello a vetro passando ad uno in ottone o simile visto che la fiamma dura circa un'ora, quindi lo abbiamo reputato inutile oltre ad aumentare il consumo e diminuire le ore di caldo e comportare una differenza di 800 €
abbiamo fatto aggiungere delle panche ed una legnaia supplementare al posto dello sportello in vetro.
speriamo di aver fato la cosa giusta così da potermi godere il mio open space senza svenarmi per il riscaldamento.
:fischio: vorrei far notare che come appunto da me suggerito nelle foto la stube è posizionata in prossimità delle scale...........(mio padre era ingegnere e progettava ed installava impianti termici e di riscaldamento e qualcosa appunto l' ho imparato).
detto questo mi fa piacere che ci si avvicini il montaggio della tua stube anche perchè le ho sempre trovate affascinanti......ma io mi sono "dovuto" accontentare di un ecocamino da me progettato c/a 25 anni fa (ed ancora perfettamente funzionante) con canalizzazione ad aria forzata che riscalda tutti i locali dei miei due piani di casa e perfettamente "integrato" con il riscaldamento classico di casa ( nel senso che quando il camino è in temperatura il riscaldamento "a termo" viene escluso e si avvia quello ad aria calda del camino).
 
D

Don Camillo

Guest
ho pensato anche a questa soluzione , ma dovrei effettuare delle opere che andrebbero a scombussolare muri , pavimenti ed altro.
la caldaia a gas è posizionata nel seminterrato , non sarebbe semplice, dovrei intercettare i tubi del riscaldamento esistenti , collegarli con i nuovi del camino , valvole by pass ecc. ecc.
e poi in fondo io e la moglie vogliamo la stube, ed ora che siamo rimasti solo noi 2 in casa ci togliamo lo sfizio tanto prima o dopo ci prenderanno anche i risparmi accumulati in una vita di lavoro, tanto vale che me li goda.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
ho pensato anche a questa soluzione , ma dovrei effettuare delle opere che andrebbero a scombussolare muri , pavimenti ed altro.
la caldaia a gas è posizionata nel seminterrato , non sarebbe semplice, dovrei intercettare i tubi del riscaldamento esistenti , collegarli con i nuovi del camino , valvole by pass ecc. ecc.
e poi in fondo io e la moglie vogliamo la stube, ed ora che siamo rimasti solo noi 2 in casa ci togliamo lo sfizio tanto prima o dopo ci prenderanno anche i risparmi accumulati in una vita di lavoro, tanto vale che me li goda.
per la verità è cosa che alcuni ecocamini hanno (quello di riscaldare anche l'acqua dei termo ) ma non è il mio caso .......infatti il mio ecocamino non è "allacciato" ai termo e al relativo impianto .
il mio funziona con un ventilatore e solo ad aria calda "parallelamente" all'impianto "tradizionale" .....
l'unico "punto di contatto"con l'impianto dei termo sono due termostati regolabili , uno è quello di casa e uno è quello sul camino all'interno della doppia intercapedine e cappa ( appunto predisposta allo scambio di calore quindi al riscaldamento dell'aria)
in definitiva ha un funzionamento molto semplice quando l'aria nella doppia cappa si attesta dai 60 ai 120° il termostato del camino da l'OK al ventilatore e l'aria circola nelle canalizzazioni sino a delle bocchette posizionate in ogni stanza immettendo aria calda nei locali (bagni compresi ed arriva nel punto più distante ad una temperatura che varia dai c/a 20° sino ai 30° a seconda della regolazione data dai termostati)
e chiaro che se il termostato dell'impianto dei termo legge una temperatura già calda non da l'OK alla caldaia ....e termo e caldaia non si accendono
in questo modo quando, ad esempio, se hai impostato una temperatura ipotetica di 20° ed il camino si spegne e si raffredda, il termostato del camino ferma il ventilatore (quindi non immette aria che risulterebbe fredda) e quando il caldo scende al di sotto di quei 20° il termostato della caldaia interviene dandole l'OK e mantenendo il caldo nei locali con i termo......in pratica l'uno funziona in sostituzione dell'altro e viceversa.


PS dato che hai scritto che hai condensa sui muri .......niente di meglio dell'impianto ad aria calda per asciugarli ........ il riscaldamento ad aria calda ha un pro ....scalda subito mentre il contro è che quel calore "dura meno" e quando si spegne senti subito la differenza........mentre i termo di solito si raffreddano più lentamente........:Saluto:
 
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Don Camillo

Guest
la medesima soluzione è stata adottata da un mio amico in una baita ristrutturata in valle d'Ossola.
camino al piano e canalizzazione per portare aria al piano sopra ed al sottotetto.
per me sarebbe un lavoraccio creare canalizzazioni e bocchette, ho una casa abbastanza complicata come disposizione.
ma il termo camino funziona a legna oppure a pellet?

la condensa si è formata ultimamente in quanto nell'ultimo periodo il riscaldamento non lo abbiamo messo in funzione anche in mansarda, mi costa 1000€ al mese riscaldare sotto e sopra.
nonostante abbia vetri a doppia camera da molti anni essendoci 13 aperture tra finestre e porte finestre la maggior parte larghe 2 metri ed alte altrettanto dispersione ne abbiamo, stiamo sostituendo anche i serramenti con quelli in pvc con vetro a bassa emissione da 30 mm.
mi hanno proposto una marca tedesca, Rehau ed una italiana, Finstral, prezzi da capogiro, siamo molto indecisi sulla marca ,mi pare si equivalgano.
l'unica differenza è nella posa , uno posa sul muro direttamente, l'altro tiene buoni i telai in legna e li ricopre, mi pare meglio la posa diretta a muro, però non sono un esperto cerco di documentarmi su cosa sia meglio.

vero, i termo durano di più, se sono in ghisa, ne ho uno in alluminio in garage e si raffredda subito appena si spegne il riscaldamento.
al contrario quelli in ghisa i thema per intenderci tengono molto la caloria.
ormai il riscaldamento è diventato un lusso, son più le tasse che il costo della materia prima, da noi costa tutto di più che nel resto d'Europa.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
la medesima soluzione è stata adottata da un mio amico in una baita ristrutturata in valle d'Ossola.
camino al piano e canalizzazione per portare aria al piano sopra ed al sottotetto.
per me sarebbe un lavoraccio creare canalizzazioni e bocchette, ho una casa abbastanza complicata come disposizione.
ma il termo camino funziona a legna oppure a pellet?
sapessi la mia casa .......piano superiore a 'ferro di cavallo" cioé a "girare" intorno alla corte e riaffacciarsi sui miei spazi esterni poi scala interna e piano inferiore e sottostante (dove appunto ho posizionato il camino) solo a uno dei lati e sottostante al terrazzo ........finestre ? 8 di grandi dimensioni e 5 portefinestre che danno su due lunghi ballatoi (e su due piani) e sul terrazzo..... ed una buona parte esposte a nord/ovest .......casa/palazzo "antico e d'epoca" con ancora la travatura originale con l'unica concessione "moderna" delle controsoffittature......e muri moooolto spessi.

il termo camino funzia a legna ......ma è predisposto per l'inserto a pellets (con relativa predisposizione ad un ampio "sebatoio d'alimentazione" che potrebbe se deciderò di modificarlo un autonomia di c/a 3/4gg ......se deciderò, dato che trovo il gioco della fiamma prodotto dalla legna che arde una cosa estremamente affascinante e romantica ....:fischio:..vuoi mettere sedersi davanti a caminetto a legna e far la stessa cosa davanti alla fiammetta prodotta dal pellets?

la condensa si è formata ultimamente in quanto nell'ultimo periodo il riscaldamento non lo abbiamo messo in funzione anche in mansarda, mi costa 1000€ al mese riscaldare sotto e sopra.
nonostante abbia vetri a doppia camera da molti anni essendoci 13 aperture tra finestre e porte finestre la maggior parte larghe 2 metri ed alte altrettanto dispersione ne abbiamo, stiamo sostituendo anche i serramenti con quelli in pvc con vetro a bassa emissione da 30 mm.
mi hanno proposto una marca tedesca, Rehau ed una italiana, Finstral, prezzi da capogiro, siamo molto indecisi sulla marca ,mi pare si equivalgano.
l'unica differenza è nella posa , uno posa sul muro direttamente, l'altro tiene buoni i telai in legna e li ricopre, mi pare meglio la posa diretta a muro, però non sono un esperto cerco di documentarmi su cosa sia meglio.

vero, i termo durano di più, se sono in ghisa, ne ho uno in alluminio in garage e si raffredda subito appena si spegne il riscaldamento.
al contrario quelli in ghisa i thema per intenderci tengono molto la caloria.
ormai il riscaldamento è diventato un lusso, son più le tasse che il costo della materia prima, da noi costa tutto di più che nel resto d'Europa.
bhè sicuramente il risparmio è assicurato e lo è molto di più se, con buona pace e pazienza, si gira un pochetto e si compra legna buona ai prezzi inferiori "possibili" .......
ma anche coi pellets non si scherza hanno un ottima resa (più della legna) .......
mentre per la differenza tra termo e aria calda non mi riferivo solo ai termo e basta dato che la maggior parte delle tubature passa sotto al pavimento e tutta quell'acqua calda e continua più o meno a riscaldare.......certo se i radiatori sono pure in cara vecchia ghisa.....(per contro però quei termo ci impiegavano non poco a scaldarsi.......quel che perdevi all'accensione lo recuperavi dopo lo spegnimento...)
 
D

Don Camillo

Guest
concordo che vedere la fiamma è sempre piacevole, da una bella sensazione, noi abbiamo optato per la stube senza la fiamma a vista, l'importante che riscaldi bene e consumi poco.
ti dirò che i miei vecchi termo in ghisa della ideal standard scaldano velocemente, tra l'altro ho sempre impostata la medesima temperatura giorno e notte.
mi sono accorto che abbassando a temperatura di notte poi al mattino per risalire la caldaia impiega molto di più, quello che risparmi di notte lo spendi durante il giorno e non stai al caldo.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
tornando alle stube per rendimento le migliori sono quelle in pietra ollare ,magari saranno meno appariscenti (anche se poi si possono rivestire in maiolica) e sono comunque le più care .... però la loro caratteristica e la loro peculiarità, grazie alla pietra ollare, è quella di immagazzinare moltissimo calore in più della maiolica e quindi restituirlo per molto più tempo quando sono spente..... in pratica per molto tempo "sembrano accese", rimanendo calde, anche se non lo sono.
il che si traduce in un ulteriore risparmio di gestione.
ma pure vuol anche dire (per esperienza) anche meno viaggi e fatica per immagazzinare ad un piano di "distanza" la legna necessaria per far funzionare il tutto .......
 
D

Don Camillo

Guest
si sono consapevole che la pietra ollare tiene di più.
ho un camino sotto il porticato aperto sui lati, lo uso come barbecue, è rivestito in pietra, insomma e una cucina all'aria aperta in pietra ollare , tra l'altro la pietra ollare la uso anche per cucinare.
il problema della stube era il peso; in pietra ollare sarebbe stata ancora più pesante, d'accordo che è appoggiata contro un pilastro e di conseguenza sopra un'architrave , il peso poi è distribuito anche sui travetti laterali della soletta , ma in ollare sarebbe stata ancora più pesante, sono già adesso a 20 ql.
per i viaggi con la legna avendo una nicchia alta e larga un metro in fianco alla stube abbiamo creato in quella zona una legnaia.
diciamo che una volta a settimana andrà ripristinata la scorta.
in settimana dovrei avere il modellino e tutti i disegni necessari alla realizzazione ,l'unica indecisione riguarda l'isolamento termico.
sono indeciso se effettuare un cappotto interno visto che esternamente è impossibile , la casa è rivestita in pietra ad opus incertum, oppure passare alla coibentazione della soletta in cemento laterizio del tetto.
c'è chi consiglia il cappotto ed altri la coibentazione del tetto che attualmente è scarsa dicendo che effettuando un tetto ventilato avrei benefici anche in estate.
la differenza finanziaria non è da poco, anche se opterei per il tetto in quanto approfitterei per ripassare la lattoneria e le tegole andate, inoltre all'interno vorrei posare falsi travi in legno e perline.
la cifra sale per via del costo del ponteggio 4000 € solo il ponte.
mi hanno detto che con un lavoro del genere e con i serramenti di ultima generazione che ho commissionato arriverei alla classe energetica B.
se lo certificano ok, altrimenti ci ripenso.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
bhe di sicuro coibentare le mura con cappotto termico aiuta non poco dato che , se ho ben capito, le mura sono "solo rivestite in pietra" ( certo fossero davvero quei bei muri di una volta tutti in pietra sarebbe altro discorso e non ne avrebbero bisogno) e fare il tutto senza coibentare il tetto è davvero farlo "per niente" (il tetto, cioé la parte più alta della casa, è la maggior porta d'uscita per il "tuo caldo")
ma il tetto ventilato "da solo" non è "coibentare" infatti un tetto ventilato coibenta "in entrata" cioé vero che ti isola dall'esterno e impedisce quindi al caldo o al freddo di penetrare in casa ma da dentro il tuo caldo può uscire ......se non coibenti appunto anche la parte interna (che appunto e quella che isola "in uscita")......e se la parte interna è in cemento e latterizio.....

riassumendo anche se solo "rivestite" le mura in se se sono in banalissimo bolognino (mattoni forati in cemento e dopo ne riparliamo) o di piccolo spessore andrebbero di certo coibentate internamente (visto il rivestimento esterno) ma a tal proposito tra i vari tipi di coibentazione termica in "commercio"
so per certo che alcune ditte propongono per le pareti in "bolognino" un tipo di coibentazione particolare e cioé quello di riempire i fori dei bolognini che compongono le mura di materiale isolante
(in pratica praticano dei fori seriali nelle mura e iniettano l'isolante)

-il prò è che non aumentano lo spessore delle mura .....infatti i cappotti classici hanno spessori che variano dai 5cm c/a ma arrivano anche ai 10cm il che vuol dire anche diminuire di non poco la volumetria degli spazi interni, se fatti all'interno appunto , e anche se non sembra diminuire di 5/10cm la larghezza di una stanza non è mai piacevole.

-il contro è ,credo la complessità del lavoro in esecuzione dato che sono fori atti a intercettare gli spazi vuoti presenti nei bolognini quindi sarebbero molto numerosi ravvicinati e dopo i muri andrebbero stucccati e reintonacati ex novo.

in sostituzione sarebbe ricoprire il tutto (le mura interne) con il legno , ma trovo che il tutto leverebbe luminosità agli interni.....
oppure applicare il classico cappotto termico (ma in questo caso si impone egualmente la reintonacatura ex novo delle mura.
ma la coibentazione interna del tetto è obbligatoria.........
 
D

Don Camillo

Guest
solito muro in forato svizzero da 25 intonacato e rivestito in pietra.
sto pensando di coibentare il tetto e ad un rivestimento in legno degli interni visto che vorrei creare un ambiente alla tirolese.
la luminosità non mi preoccupa ho abbondante metratura di finestre, sono oltre 20 mq di luce
prima di appoggiare il rivestimento in legno potrei infilare tra muro e perline dei pannelli isolanti.
comunque oggi verrà il tecnico e sentirò le soluzione che propone tenendo presente tutte le opzioni.
certo che si dice che siamo in deflazione ma quando senti i prezzi ti viene un colpo.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
solito muro in forato svizzero da 25 intonacato e rivestito in pietra.
sto pensando di coibentare il tetto e ad un rivestimento in legno degli interni visto che vorrei creare un ambiente alla tirolese.
la luminosità non mi preoccupa ho abbondante metratura di finestre, sono oltre 20 mq di luce
prima di appoggiare il rivestimento in legno potrei infilare tra muro e perline dei pannelli isolanti.
comunque oggi verrà il tecnico e sentirò le soluzione che propone tenendo presente tutte le opzioni.
certo che si dice che siamo in deflazione ma quando senti i prezzi ti viene un colpo.
vero.....i rivestimenti termici costano un occhio...... per questo si tende molte volte a scegliere una "via di mezzo" ......in realtà si dovrebbe fare molta attenzione e in queste cose, più che al portafoglio, si deve pensare alla durata nel tempo e che preservino la loro caratteristica isolante nel lungo o meglio lunghissimo periodo....... anche perchè a dirla tutta ciò che si spenderà in più "per allestire" sarà restituito , pure con "gli interessi" nel lungo periodo.

ad esempio nonostante sia quasi da tutti proposta la lana di roccia (o di vetro) col tempo tende a "impaccarsi" e a perdere volume inficiando non di poco il suo potere isolante ...ma vale anche per tutti quei derivati del polistirolo che alla lunga tendono a marcire.
Perchè non sembra, ma una delle caratteriste contrarie degli isolanti/isolamenti termici è quello di formare grandi quantità di condense per l'inevitabile differenza di temperature tra i due lati delle pareti .....e queste condense impregnano gli isolanti di umidità o formano muffe ( tra l'altro alcune sono pure molto "velenose") sulle pareti stesse ad esempio se il cappotto è esterno succede che si formano muffe o umidità all'interno di casa sulle pareti isolate ( più o meno come nelle cantine molto fresche e poco ventilate ed è chiaro che all'interno di un cappotto di aria ne ricircola molto poca) quindi è molto importante sceglere bene il tipo di cappotto o il materiale isolante ed anche a quale professionista del settore appoggiarsi per effettuare il lavoro davvero a "regola d'arte" ..... e questo, è chiaro, a scapito del portafoglio nel momento dell'esecuzione......ma poi se il lavoro è davvero benfatto il portafoglio si riempirà di nuovo con un davvero notevole risparmio sulle bollette.
 
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D

Don Camillo

Guest
purtroppo oltre ai costi, ognuno ha la sua ricetta, è difficile scegliere la soluzione giusta.
leggendo alcuni pareri in internet ti vien da sorridere.
vedremo tra qualche giorno cosa proporrà il tecnico.
certo che non posso accontentarmi di un lavoretto, i soldi vanno spesi bene e si devono ottenere risultati altrimenti tanto vale

ho letto e visto un video su un tipo di isolante, Aerogel, a sentir loro è miracoloso,poi leggi altri pareri totalmente opposti.
sono convinto che ogni abitazione è un caso a se , quindi ogni intervento deve essere calcolato in base alle condizioni della abitazione.
 
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