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C’é pipí e pipí, credo..

LuisaMaria

Aspirante Giardinauta
La nostra pipí pare faccia bene alle piante: l’ho scoperto oggi cercando inveritá info sulla tossicitá della pipí dei cani. Ho trovato info solo riguardo al prato. Recentemente il mio cucciolo ha imparato ad alzare la zampetta e predilige le David Austin. Credo sia ben diversa la loro pipí ma..boh..se lo vedo lo richiamo ma non sono sempre in giardino.


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smashzen

Giardinauta
l'urina contiene principalmente azoto e urea (composto altamente azotato), però tutti gli altri componenti, oltre che la sua acidità non possono danneggiare la pianta?
 

Amy

Guru Giardinauta
L'urina contiene anche ammoniaca (basica),
da wikipedia: I reni secernono ammoniaca per neutralizzare eventuali acidi in eccesso. ...
Viene anche utilizzata: per uso domestico, come base per fertilizzanti agricoli ... nella produzione di sigarette in quanto l'ammoniaca velocizza il procedimento di assunzione della nicotina da parte dei recettori del cervello (e aumenta la dipendenza n.d.r.), nella lavorazione di carne per hamburger per sterilizzarla dal batterio E. Coli. ...
disciolta nel sangue, innalza il pH ematico aumentando l'affinità dell'emoglobina per l'ossigeno tanto da renderla incapace di rilasciarlo ai tessuti, e che si lega con l’α-chetoglutarato bloccando di fatto il ciclo di Krebs.
Riassumo: per noi è bene non respirarla e non ingerirla.
Si utilizza anche nella produzione di biscotti e dolci (funge da lievito).

Ciao LuisaMaria, abbiamo pensato alla stessa cosa nello stesso momento ma io ci ho messo più tempo a scrivere :ciao:
 

LuisaMaria

Aspirante Giardinauta
L'urina contiene anche ammoniaca (basica),
da wikipedia: I reni secernono ammoniaca per neutralizzare eventuali acidi in eccesso. ...
Viene anche utilizzata: per uso domestico, come base per fertilizzanti agricoli ... nella produzione di sigarette in quanto l'ammoniaca velocizza il procedimento di assunzione della nicotina da parte dei recettori del cervello (e aumenta la dipendenza n.d.r.), nella lavorazione di carne per hamburger per sterilizzarla dal batterio E. Coli. ...
disciolta nel sangue, innalza il pH ematico aumentando l'affinità dell'emoglobina per l'ossigeno tanto da renderla incapace di rilasciarlo ai tessuti, e che si lega con l’α-chetoglutarato bloccando di fatto il ciclo di Krebs.
Riassumo: per noi è bene non respirarla e non ingerirla.
Si utilizza anche nella produzione di biscotti e dolci (funge da lievito).

Ciao LuisaMaria, abbiamo pensato alla stessa cosa nello stesso momento ma io ci ho messo più tempo a scrivere :ciao:

Grazie :) mi resta il dubbio se quella dei cani sia tossica o meno.


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Amy

Guru Giardinauta
Non sono un medico ... però, il corpo umano non è tanto diverso dal corpo di un altro animale mammifero anche lui.
A me resta il dubbio se, come ogni cosa naturale che si usa come fertilizzante, anche la pipì debba fare il suo periodo di compostaggio per non fare danni. Il letame di mucca resta ammucchiato per un anno prima di essere sparso e lo stesso è per l'umido che forniamo al comune: utilizzato direttamente sui campi sarebbe dannoso per le piante.
Ipotizzo che dipenda anche dalla quantità.
Io farei così: continuo a sgridare il cane quando va sulle tue piante, osservo le piante e se vedo che iniziano a mostrare segni di danno (non arrivano all'improvviso) le recinto.
Purtroppo non ho studiato a sufficienza per darti risposte certe.
 

smashzen

Giardinauta
Certo che va fatta “stagionare”, conta che nei processi industriali per produrre il concime a base di urea, l’azoto e l’ammonio vengono estratti chimicamente. Leggevo che per fare un concime fatto il casa a base di urine bisognava farla stagionare lamento 30 giorni, così da permettere all’ammoniaca di fissarsi o qualcosa di simile (non sono un chimico)
 

Amy

Guru Giardinauta
ok, allora la pipì di cane fatta sul momento ...
Però, secondo me il danno dipende dalla quantità in rapporto alla grandezza e robustezza della pianta.

Magari la pipì non è sufficiente a raggiungere le radici della pianta, si deposita nel terreno e con il tempo decanta e arriva alla pianta come fertilizzante.
Io resterei dell'idea di osservare e vedere cosa succede.
A volte mi capita di trascurare le piante in idrocultura (che parolone, in ammollo in acqua è meglio) e ho notato che quando capita una foglia morta nell'acqua la pianta sta meglio, è come se ne fosse fertilizzata.

Ricordo che qualche anno fa (non saprei dire quanti anni, nella mia vita ce ne sono tanti) c'era in giro la moda di berla :confused:,
era passata come tamtam via facebook ... qualcuno suggeriva che facesse bene e la notizia era diventata tanto ampia da farsi un giro turistico anche per radio. :LOL:
 
Ultima modifica:

Jc123

Giardinauta
Come già ti hanno detto l'ammoniaca è un composto basico a base di azoto. Nelle giuste percentuali, è un ottimo fertilizzante a base di azoto (NH3) e, se la memoria non mi inganna, è uno dei composti azotati più facilmente assimilabili dalle piante. Potrebbe sorgere spontanea la domanda "e allora perché non diamo un po' di ammoniaca, quella che utilizziamo per pulire, alle nostre piante?"; beh, la risposta è ovviamente no, la pianta morirebbe, e il problema è la concentrazione. Innanzitutto va anche detto che se il pH del terreno si alza, diventa più difficile per la pianta assumere vari microelementi, finendo in situazioni di carenza tipo la clorosi ferrica.
Detto ciò, se noi guardiamo il pH dell'urina troviamo che è tendenzialmente acido. Dato che il pH dell'H2O è neutro (7), e l'ammoniaca è basica, vuol dire ché c'è una maggior concentrazione di altri composti. Se rispolveriamo le conoscenze di biologia, ci tornerà alla mente che l'urinaè il prodotto dei reni, il cui scopo principale è depurare il sangue da prodotti, soprattutto sali, di scarto e in eccesso. Quindi nell'urin troviamo una serie di composti, in parte benefici per la vita vegetale, in parte dannosi.
Per quanto riguarda il fatto che l'urina dei cani sia simile a quella degli umani non saprei dire, ma non lo prenderei come assunto. Se qualcuno di voi ha un gatto, saprà bene che effetto otteniamo quando elegge un vaso a WC personale. Tutto seccherà molto velocemente. Il gatto è un carnivoro, come i cani. Questo significa che filologicamente entrambi questi animali sono più vicini tra loro di quanto lo siano a noi umani. Sappiamo bene che le sostanze che espelliamo nell'urina derivano dall'alimentazione, e seppur virtualmente possano essere le stesse, quello che cambia è la concentrazione, e questo fa molto. Detto ciò, vedendo l'effetto che ha l'urina del mio cane sulle piante (principalmente sul prato) direi che il problema è dato dalla frequenza. Se succede una volta ogni tanto, non mi preoccuperei; se però diventa il suo punto preferito, magari conviene proteggere la pianta (anche semplicemente interrando di pochi centimetri un film di plastica che non permetta alla pipì di giungere alle radici della nostra pianta)
 

smashzen

Giardinauta
Come già ti hanno detto l'ammoniaca è un composto basico a base di azoto. Nelle giuste percentuali, è un ottimo fertilizzante a base di azoto (NH3) e, se la memoria non mi inganna, è uno dei composti azotati più facilmente assimilabili dalle piante. Potrebbe sorgere spontanea la domanda "e allora perché non diamo un po' di ammoniaca, quella che utilizziamo per pulire, alle nostre piante?"; beh, la risposta è ovviamente no, la pianta morirebbe, e il problema è la concentrazione. Innanzitutto va anche detto che se il pH del terreno si alza, diventa più difficile per la pianta assumere vari microelementi, finendo in situazioni di carenza tipo la clorosi ferrica.
Detto ciò, se noi guardiamo il pH dell'urina troviamo che è tendenzialmente acido. Dato che il pH dell'H2O è neutro (7), e l'ammoniaca è basica, vuol dire ché c'è una maggior concentrazione di altri composti. Se rispolveriamo le conoscenze di biologia, ci tornerà alla mente che l'urinaè il prodotto dei reni, il cui scopo principale è depurare il sangue da prodotti, soprattutto sali, di scarto e in eccesso. Quindi nell'urin troviamo una serie di composti, in parte benefici per la vita vegetale, in parte dannosi.
Per quanto riguarda il fatto che l'urina dei cani sia simile a quella degli umani non saprei dire, ma non lo prenderei come assunto. Se qualcuno di voi ha un gatto, saprà bene che effetto otteniamo quando elegge un vaso a WC personale. Tutto seccherà molto velocemente. Il gatto è un carnivoro, come i cani. Questo significa che filologicamente entrambi questi animali sono più vicini tra loro di quanto lo siano a noi umani. Sappiamo bene che le sostanze che espelliamo nell'urina derivano dall'alimentazione, e seppur virtualmente possano essere le stesse, quello che cambia è la concentrazione, e questo fa molto. Detto ciò, vedendo l'effetto che ha l'urina del mio cane sulle piante (principalmente sul prato) direi che il problema è dato dalla frequenza. Se succede una volta ogni tanto, non mi preoccuperei; se però diventa il suo punto preferito, magari conviene proteggere la pianta (anche semplicemente interrando di pochi centimetri un film di plastica che non permetta alla pipì di giungere alle radici della nostra pianta)

esatto, senza contare che la concimazione con l'ammoniaca liquida in agricoltura è molto complessa perché viene "ignettata" nel terreno ad una certa profondità ed una certa pressione, per evitare che entri in contatto con l'ossigeno che la rende volatile.
 

LuisaMaria

Aspirante Giardinauta
Grazie sí preferisco escogitare qualcosa per evitare proprio. Daró un’occhiata alle bordure per aiuole (cosí visto che è un maltese, evito pure che gli s’impigli il pelo e strappi o si punga :) )


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LuisaMaria

Aspirante Giardinauta
Grazie sí preferisco escogitare qualcosa per evitare proprio. Daró un’occhiata alle bordure per aiuole (cosí visto che è un maltese, evito pure che gli s’impigli il pelo e strappi o si punga :) )


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sabryina

Giardinauta Senior
Boh io ricordo che quando ho messo a dimora le rose nella villetta dei miei genitori, avevo il cane della mia ragazza (tale dolce Syf) che "innaffiava". Lì per lì me le stava seccando, poi si sono riprese magicamente. Da Syf-Virus è diventato Syf-Giardiniere :LOL:
 

sgrebs70

Aspirante Giardinauta
Il miglior fertilizzante naturale in assoluto è l'acqua di cambio degli acquari casalinghi.
Il ciclo filtrante trasforma ammonio e ammoniaca dapprima in nitriti (nocivi per i pesci) e in ultimo in nitrati (che provocano la comparsa delle alghe nell'acquario, a dimostrazione di quanto sia alto il potere fertilizzante dei nitrati).
Qiando si fa il cambio parziale dell'acqua, quella tolta è un fertilizzante ricchissimo di sostanze nutritive per le piante.
 

sabryina

Giardinauta Senior
Il miglior fertilizzante naturale in assoluto è l'acqua di cambio degli acquari casalinghi.
Il ciclo filtrante trasforma ammonio e ammoniaca dapprima in nitriti (nocivi per i pesci) e in ultimo in nitrati (che provocano la comparsa delle alghe nell'acquario, a dimostrazione di quanto sia alto il potere fertilizzante dei nitrati).
Qiando si fa il cambio parziale dell'acqua, quella tolta è un fertilizzante ricchissimo di sostanze nutritive per le piante.
Sai che m'hai dato una bella idea? Ho un bel 130L da "sfruttare"...
 

Jc123

Giardinauta
Il miglior fertilizzante naturale in assoluto è l'acqua di cambio degli acquari casalinghi.
Il ciclo filtrante trasforma ammonio e ammoniaca dapprima in nitriti (nocivi per i pesci) e in ultimo in nitrati (che provocano la comparsa delle alghe nell'acquario, a dimostrazione di quanto sia alto il potere fertilizzante dei nitrati).
Qiando si fa il cambio parziale dell'acqua, quella tolta è un fertilizzante ricchissimo di sostanze nutritive per le piante.
Sì, hai ragione, ma bisogna specificare che non bisogna avere piante in vasca. Se si ha una buona quantità di vegetazione noterai che i nitrati e i fosfati risulteranno spesso prossimi allo zero, tanto che per avere una buona vegetazione spesso si aggiungono artificilamente. Con queste condizioni, è superfluo e assolutamente non necessario fare cambi d'acqua
 

sgrebs70

Aspirante Giardinauta
Sì, hai ragione, ma bisogna specificare che non bisogna avere piante in vasca. Se si ha una buona quantità di vegetazione noterai che i nitrati e i fosfati risulteranno spesso prossimi allo zero, tanto che per avere una buona vegetazione spesso si aggiungono artificilamente. Con queste condizioni, è superfluo e assolutamente non necessario fare cambi d'acqua

Permettimi di dissentire.
Cosi come la produzione di scarti dei pesci (pipi e feci) è continua, così lo è la trasformazione di ammoniaca prima in nitriti e poi in nitrati grazie ai microorganismi che si formano nei filtri). I nitrati preoccupano meno degli altri due elementi proprio perché le piante in acquario li assimilano e tendono a 'tenere bassi i valori di nitrati", ma ciò non vuol dire che li azzerino, anzi, anche per questo si rendono necessari i parziali cambi di acqua di tanto in tanto, altrimenti l' acquario diventerebbe una foresta subacquea e pure ricoperto di micro alghe.
Gli additivi che citi tu sono necessari per fornire alle piante altri microelementi come il ferro, per esempio, che alcune piante necessitano in alta quantità (soprattutto quelle a foglie rosse), ma i nitrati sono sempre presenti in abbondanza ed in eccesso, ecco perché anche una sola ora in più di illuminazione dell'acquario, rispetto al necessario, provoca la proliferazione di alghe e piante.
Uno dei motivi del parziale cambio di acqua è anche abbattere i nitrati quei nitrati in eccesso formatisi nell'acqua.
Nei fertilizzanti per acquari i nitrati sono presenti solo negli additivi di 'avvio' dell'acquario, perché nei filtri non si sono formati i batteri. Inoltre è pratica errata, proprio perché un acquario ha bisogno di essere 'attivato' passo per passo prima di mettere tutti i pesci e l'operazione dura circa un mese. L'uso di additivi aiuta per alcuni aspetti, ma è danmoso sotto altri. Gli acquariofili esperti lo sanno ed evitano il ricorso a fertilizzanti ed additivi se non quando realmente necessario (come nel caso del ferro).
Se invece dai retta ad un negoziante, torni a casa con decine di bocce, boccette, polveri e prodotti che ti dicono indispensabili, ma che sono solo la gioia di chi ci guadagna producendoli e che all'inizio ti fanno pensare di dover diventare un piccolo chimico che deve stare attento a decine e decine di elementi chimici e valori.
Ho dovuto semplificare il discorso.
La mia esperienza è stata di allevatore di Betta splendens halfmoon, che riproducevo e scambiavo con altri apoassionati. Giusto per dire che non parlo per sentito dire.
Se dovessimo chiarire ed approfondire ci vorrebbero post chilometrici.

L'acqua di scarto di un acquario accelera incredibilmente la crescita delle piante.
È un portento.
Anche con tante piante in acquario tende ad accumularsi oltre misura. Anche da qui la necessità di cambi parziali d'acqua.
 
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Amy

Guru Giardinauta
Dì la verità Luisamaria, non ti aspettavi che questo argomento avesse tanto successo ;)
 
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