• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Intervista a David Austin

michelepinto

Aspirante Giardinauta
Ultimamente ho invaso il forum con link al mio sito www.rosemania.it.
Per non esagerare, questa volta che ho aggiunto qualcosa di davvero succoso, ho deciso di pubblicare tutta l'intervista qui nel forum.


Le Sue Rose Inglesi hanno rivoluzionato il mondo delle rose, tanto che tutti i più grandi ibridatori del mondo l’hanno imitata. Per il futuro ha in mente nuove “rivoluzioni” per le rose?

Abbiamo molti progetti di ibridazione, anche se l’obiettivo dei nostri sforzi rimane di continuare a diversificare, sviluppare e migliorare le Rose Inglesi. Il più avanzato dei nuovi progetti è il programma delle rose da reciso Luxury. Abbiamo presentato poco tempo fa cinque nuove rose da reciso che crediamo trasformeranno il mondo delle rose da reciso come le Rose Inglesi hanno trasformato il mondo delle rose da giardino. Le Rose inglesi da reciso combinano la bellezza ed il fascino delle Rose Inglesi da giardino con la disponibilità tutto l’anno delle moderne rose da reciso. Al momento sono disponibili solo in quantità molto limitate presso i migliori floricultori.

Capita spesso di leggere sui forum italiani dedicati che le Rose Inglesi, a causa del clima italiano particolarmente caldo, interrompono la fioritura in estate ed hanno un comportamento eccessivamente vigoroso. In futuro proporrà rose inglesi particolarmente indicate al clima mediterraneo?

Le Rose Inglesi hanno molte più varietà di quelle a cui siamo abituati a pensare. Molte varietà sono particolarmente adatte ai climi mediterranei. Vorremmo suggerire: Sophy’s Rose, Molineux, Evelyn, Tamora, Lady Emma Hamilton, Monferrato, Grace, Mary Rose, Winchester Cathedral, William Shakespeare 2000, Alan Titchmarsh, The Alnwick Rose, Christopher Marlowe.

Molte delle varietà più vigorose potrebbero richiedere una potatura estiva per dare il meglio di se nei climi caldi come in Italia. Questo incoraggia il ripetersi della fioritura più velocemente e impedisce alle rose di crescere troppo. E’ sufficiente tagliare i nuovi rami fioriferi dell’anno dopo ogni fioritura di circa due terzi.

Lei non spedisce rose inglesi in vaso in Italia, ma solo a radice nuda. Come mai?

Tradizionalmente le rose si vendono a radice nuda. Questo rimane di gran lunga il metodo più scelto per acquistare le rose dai nostri clienti. Questo anche in paesi dove già offriamo il servizio di spedizione di rose in vaso. Le rose a radice nuda sono molto economiche da trasportare e offrono una grande scelta al giardiniere, permettendoci di offrire oltre 800 differenti varietà di rose.
In ogni caso recentemente abbiamo esteso il servizio di spedizione di rose in vaso a Francia e Germania e potremmo considerare di estendere il servizio all’Italia se ci fosse una domanda sufficiente.

Tutti i maggiori vivai italiani hanno in catalogo una grande scelta di Rose Inglesi, perché ordinarle direttamente da David Austin e farle arrivare dall’Inghilterra?

Al momento offriamo più di duecento varietà e siamo contentissimi che le nostre rose siano così diffuse presso i vivai italiani. Siamo molto contenti che i giardinieri italiani comprino Rose Inglesi da qualsiasi fornitore legittimo che sia per loro conveniente. Ma ci sono molte buone ragioni per comprare rose direttamente dall’Inghilterra. Come specialisti delle Rose Inglesi offriamo una magnifica scelta di varietà, una selezione molto più ampia di quella di cui ogni altro fornitore delle nostre rose possa disporre.
Ogni nuova Rosa Inglese introdotta è diversa dalle altre in molto più che il colore, avendo un carattere ed una bellezza unici. Questo aiuta a rendere le Rose Inglesi così tanto soddisfacenti da coltivare tanto da non poterne più fare a meno. Se un giardiniere vuole creare una vasta collezione di Rose Inglesi, o ha piacere nel coltivare le varietà più nuove, spesso si rivolge a noi per vedere cosa abbiamo da offrirgli. Nei primi anni, dopo l’introduzione di una nuova varietà la disponibilità mondiale di piantine è molto limitata e non riusciamo a soddisfare la domanda dei nostri licenziatari e grossisti.

Gli ordini delle nostre rose da parte di giardinieri italiani sono aumentati costantemente negli ultimi due anni e anche il nostro sito internet ha visto una crescita significativa di visitatori italiani. Vi trovano una così grande versatilità di fiori, vigoria, profumo, fogliame e altezza; selezionare la rosa giusta per una particolare situazione del giardino è molto importante. In quanto esperti di Rose Inglesi siamo in grado di ascoltare le richieste e fornire consigli per aiutare a scegliere una varietà che dia il meglio nella vostra particolare situazione.

Nella sua carriera Lei ha ibridato un numero altissimo di rose. Sono tutte Rose Inglesi o c’è anche qualche Ibrido di Tea o Floribunda?

Ho sempre preferito chiamare tutte le mie rose Le Rose Inglesi Credo che questo concordi con il loro stile e con la loro particolare grazia ed il loro fascino. In ogni caso, come già accennato, c’è una grande varietà tra loro. Ad esempio alcune Rose Inglesi hanno rami corti, cespugliosi che le rendono rose da aiuola ideali, e, secondo la mia opinione, sono migliori delle ibride di tea per questo scopo. Tra queste Mary Rose, Winchester Cathedral, Sophy’s Rose e Noble Antony. Con magnifici fiori profumati nello stile delle Rose Antiche e la loro eccezionale rifiorenza sono uno spettacolo eccezionale. Ovviamente in grandi aiuole la gamma delle possibilità diventa molto più vasta e possono essere utilizzate varietà più ampie. Uno degli sviluppi più importanti delle Rose Inglesi negli ultimi anni è stato l’uso di altre varietà, come Teasing Georgia, St Swithun, The Generous Gardener piccoli o medi rampicanti. Anche loro hanno molti vantaggi rispetto alle tradizionali rose rampicanti, producendo molti rami robusti dalla base della pianta. Hanno il pregio dio non essere così vigorose da … una struttura cosa che le rende perfette per archi, pali, muri e sostegni. Le Rose Inglesi includono due rambler insoliti dalle fioriture ripetute: Malver Hills e Snow Goose. La mia collezione include classiche a fiore semplice, semidoppio e pompon, non mancano fiori a coppa e a rosetta che sono, forse, i più conosciuti.

Quando nasce una nuova varietà particolarmente bella in base a cosa sceglie il nome? A me sembra che alle varietà migliori da il nome dei suoi famigliari, mi sbaglio?

E’ molto difficile stabilire quali siano le migliori Rose Inglesi, dipende dalla forma del fiore e dal colore che preferisci per una posizione particolare del giardino e dalle condizioni del clima e di sole. Non c’è un’unica varietà che rappresenti la scelta migliore per ogni differente applicazione. Inoltre dovresti tener presente che sono così fortunato che non ho mai diffuso una rosa che non mi piaccia tantissimo.

Ovviamente io penso attentamente alle rose dedicate alla mia famiglia prima di diffonderle. Alcune di queste sono diventate molto ben conosciute, come Pat Austin e una delle mie nove varietà chiamata Claire Austin dedicata a mia figlia. E’ stupendo celebrare membri della mia famiglia in questo modo. Ma ad essere onesto io mi prendo molta cura dei nomi di ogni Rosa Inglese perché so, dopo molti anni di esperienza, che è una parte molto importante della pianta. Ci suggeriamo nomi per le rose, poi li consideriamo attentamente, a volte anche per alcuni anni, per decidere quale calza meglio al carattere unico della rosa. Come per i bambini, un nome che sembra perfetto per una rosa non sembra giusto per un’altra. Come il resto del processo di ibridazione è un processo lento e quasi istintivo. Il risultato è che la gente in tutto il mondo rimane affascinata dai nomi dati alle Rose Inglesi.

Nel mio piccolo giardino ho posto ancora per 5 rose, ho deciso di piantare 5 rose inglesi. Mi consiglia le sue preferite?

Veda le mie risposte precedenti. Dovrebbe dirmi di più su cosa sta cercando in una rosa e che tonalità di colore preferisce.

Da esperto di rose quale è di certo conoscerà i grandi ibridatori italiani del secolo scorso, Aicardi, Cazzaniga, Mansuino, Barni, Fineschi, Bonfiglioli, Giacomasso… Tra le loro rose ce ne è qualcuna che ha particolarmente apprezzato?

Non conosco gli ibridatori che ha menzionato e dubito che molte delle loro rose siano più disponibili in Gran Bretagna. Forse il clima è troppo duro per loro.

Una volta ho trascorso uno splendido week-end con il Dottor Fineschi, se è la persona a cui si riferiva. Lui aveva una delle più belle collezioni di Rose Antiche del paese e non era solo una persona molto piacevole, ma era estremamente dotto sulla storia delle rose. Non so, comunque se lui ibridi rose.

L’unica eccezione è la Variegata di Bologna, ibridata da Bonfiglioli nel 1909. E’ una bellissima rosa striata, forse una delle più belle rose striate. Ha anche una buona crescita.
 

luna70

Giardinauta
:D :D :D :D
speriamo che le promesse siano mantenute ... e che le mie roselline inglesi a radice nuda, (che non mi arriveranno prima di fine novembre:storto: :storto: :storto: !) siano all'altezza delle aspettative e di quanto detto da Mr Austin.
 

Verdelfo

Aspirante Giardinauta
Simpatico sto Austin!!

Dopo aver letto la sua intervista mi è diventato antipatico sto Austin, il solito spocchioso inglese che non conosce gli ibridatori italiani :squint: io dalle sue rose sto avendo grandi delusioni sono belle per poche ore e poi perdono i petali appena le tocchi ! Vivo in una zona di collina un po' ventosa e dopo averne piantate 20 diverse varietà l'anno scorso quest'anno ho deciso di buttarmi sulle italiane le poche di Barni che ho nel mio roseto resitono perfettamente al vento a differenza delle inglesi, mantengono i loro petali fino alla morte e sono molto più vigorose ....e pensare che fino all'anno scorso adoravo le inglesi!!! Le rose italiane non sono più disponibili in Inghilterra perchè il clima è troppo duro per loro??? Ma se resistono in Italia fino a Bolzano ed oltre??? Che cavolo stai dicendo Austin il motivo è un altro è che voi siete dei grandissimi nazionalisti snob!! Ma anche noi italiani caro Austin sappiamo ibridare nuove rose e nei giardini del rinascimento le prime rose le abbiamo portate noi mica voi inglesi!! :burningma ma chi ti credi di essere!!! Poi a livello internazionale se non conosci Barni prima di te c'è sicuramente Meilland !! Già un cliente lo hai perso, cioè me :lol: viva le italiane !!! :lol: Scusate se mi sono riscaldato troppo di solito sono molto pacifico, ma non pensavo che sto Austin fosse così sciovinista e pensare che mi era anche simpatico vedendolo sul catalogo!!
 
Ultima modifica:

michelepinto

Aspirante Giardinauta
Secondo me sei troppo duro col povero Austin.
Rita Oliva delle Rose di Piedimonte, ovvero la persona che sta facendo di più per le rose storiche italiane in questo momento, ha lasciato un commento in cui da tutta un'altra visione dell'ignoranza di Austin sulle nostre rose.

Il commento sta qui:
http://www.rosemania.it/?p=222#comments
 

Verdelfo

Aspirante Giardinauta
E va bene...lo perdono!

Condivido quello che dice la signora Rita Oliva sulla bellezza delle rose inglesi sono meravigliose e anch'io ne sono innamorato nonostante mal si addattino ai nostri climi, lei dice che è solo colpa nostra se Austin non conosce gli ibridatori italiani ma non ne spiega il motivo, comunque le credo sulla parola perchè la signora è una persona degnissima...immagino che sia per il solito male dell'Italia, abbiamo persone geniali e immense che non riescono a farsi conoscere all'estero per mille motivi.... soprattutto perchè non esiste nessuno che si preoccupa di valorizzare i talenti nazionali, un po' come succede con la fuga dei cervelli...vabbè se proprio insisti Michele lo perdono a sto Austin, perchè spero che in futuro grazie ad appassionati anzi malati di rose come tu ed io l'Italia possa riscattarsi, d'altra parte gli inglesi hanno una cultura del giardinaggio anche amatoriale molto più antica della nostra, quindi il nostro Austin ha la vita più facile di un vivaista italiano! Ho lavorato oltre vent'anni nel mondo del vivaismo facevo clonazione in vitro delle piante e so quanto è difficile questo ambiente in Italia, per fare un esempio gli olandesi con clima nordico che si ritrovano vendono piante in tutto il mondo e sono aiutati in tutto e per tutto dal loro Governo, sono riuniti in associazioni potentissime ed efficientissime hanno perfino l'ente per promuovere la cultura della coltivazione dei bulbi :surp: . Se questi bravissimi ibridatori italiani avessero avuto le spalle più coperte forse sarebbero riusciti a farsi conoscere anche all'estero e il signor Austin non avrebbe rilasciato certe dichiarazioni!! credo che la signora Oliva per "colpa nostra" intendesse questo :cry:
A proposito ho visitato il tuo sito molto bello :hands13: e soprattutto ho scoperto che quasi tutte le rose che hai tu sono le stesse che ho io o che voglio piantare prossimamente...:cool2: abbiamo gli stessi gusti!!! Credo anche di poterti dare quasi per certo il nome della tua rampicante perchè ce l'ho anch'io è una Micka della Meilland, molto bella anche se la mia piantata quest'anno è stata la più pigra di tutte e ha vegetato poco, ma forse perchè acquistata in condizione penose in vvaio e quasi per compassione! :Saluto: Ciao Michele, complimenti ancora per il sito e felice di aver fatto la conoscenza di un altro appassionato anzi drogato :crazy: come dice mia moglie di rose!!!:Saluto:
 

piccolaermi

Giardinauta
Ueh!,Verdelfo, arringa appassionata la tua!:D , Io ho un giardinetto minuscolo e quest'anno mi ero decisa ad acquistare 3 falstaf perche' sono letteralmente innamorata delle rose inglesi,ma visto la tua grandissima esperienza in merito devo dire che mi hai messo non pochi dubbi in testa....:surp: .
allora ti chedo, che cosa mi consigli di mettere in una striscia di terra sabbiosaeventualmente migliorabile(2.5x0.60) posta a sud?(tenendo conto che mi piaceva la falstaff:D )
Aspetto fiduciosa!:Saluto:
 
S

scardan123

Guest
...Ermi: delle indistruttibili bellissime rugose rifiorentissime, magari che fanno le bacche in autunno, come dagmar harstrup.
 

Verdelfo

Aspirante Giardinauta
Ueh!,Verdelfo, arringa appassionata la tua!:D , Io ho un giardinetto minuscolo e quest'anno mi ero decisa ad acquistare 3 falstaf perche' sono letteralmente innamorata delle rose inglesi,ma visto la tua grandissima esperienza in merito devo dire che mi hai messo non pochi dubbi in testa....:surp: .
allora ti chedo, che cosa mi consigli di mettere in una striscia di terra sabbiosaeventualmente migliorabile(2.5x0.60) posta a sud?(tenendo conto che mi piaceva la falstaff:D )
Aspetto fiduciosa!:Saluto:

Ueh! Piccolaermi, come va? :Saluto: Innanzitutto mai rinunciare ai propri sogni, una Falstaff la metterei di sicuro, anche perchè non è delicata come altre inglesi, vai tranquilla! E poi perchè no una rugosa come ti consiglia Scardan che con le sue bacche illuminerà in inverno il tuo angolo, e che ne diresti di una bellissima Pascali dai fiori elegantissimi e candidi si sa che il bianco sta bene con tutto oppure una bellissima Traviata che assomiglia moltissimo alle inglesi ma è resistentissima e cresce che è un piacere!! Comunque dai un'occhiata al catalogo Barni alla voce Toscane assomigliano molto alle inglesi ma sono molto più adatte ai nostri climi....magari ti viene qualche altra idea! :Saluto:
 
Ultima modifica:

michelepinto

Aspirante Giardinauta
Michka

Credo anche di poterti dare quasi per certo il nome della tua rampicante perchè ce l'ho anch'io è una Micka della Meilland, molto bella anche se la mia piantata quest'anno è stata la più pigra di tutte e ha vegetato poco.

GRAZIE!!!!!!! Grazie grazie grazie!!!!!!
E' proprio lei, Michka!

michka.jpg


Grazie anche per i complimenti!

Ora bisogna rimboccarci le maniche e darci da fare per far conoscere le rose italiane. E credo sia il caso di farle conoscere qui in patria... Quanti di noi conoscono Mansuino, Aicardi & C?
Ed io ad esempio ho più Meilland che Barni in giardino... :martello:

Prestissimo intervisterò Rita Oliva...
 
Ultima modifica:
S

scardan123

Guest
Piccola Ermi: quasi tutte le rugose diventano enormi, anche più di due metri, e spesso crescono molto in fretta, ma non tutte tutte.
Un ibrido vecchio -la dagmar- cresce solo fino a 40-60cm di altezza e così alcuni ibridi moderni come "foxy" e "gufo delle nevi" :D Io le uso per fare striscie basse di colore, e appena arriva la stagione ne prendo un altro po'. Sono le sole rose basse che uso, ma io e loro...:love_4:
 
Ultima modifica di un moderatore:

piccolaermi

Giardinauta
Piccola Ermi: quasi tutte le rugose diventano enormi, anche più di due metri, e spesso crescono molto in fretta, ma non tutte tutte.
Un ibrido vecchio -la dagmar- cresce solo fino a 40-60cm di altezza e così alcuni ibridi moderni come "foxy" e "gufo delle nevi" :D Io le uso per fare striscie basse di colore, e appena arriva la stagione ne prendo un altro po'. Sono le sole rose basse che uso, ma io e loro...:love_4:
Non vorrei contraddirti... ma e' proprio la dagmar la mia, l'ho acquistata anni fa' da Guido Piacenza(figurati che il vivaio adesso non c'e' piu')una sara' alta cm 140, l'altra 2 metri circa!!:azz: e' troppo per il posto dove vorrei metterle:cry: Mi sa che dovro' andare sulle rose miniatura, che poi proprio miniatura non sono visto che arrivano anche a 60 cm di altezza:D
Salutoni:Saluto:
 

Verdelfo

Aspirante Giardinauta
GRAZIE!!!!!!! Grazie grazie grazie!!!!!!
E' proprio lei, Michka!
Grazie anche per i complimenti!
Ora bisogna rimboccarci le maniche e darci da fare per far conoscere le rose italiane. E credo sia il caso di farle conoscere qui in patria... Quanti di noi conoscono Mansuino, Aicardi & C?
Ed io ad esempio ho più Meilland che Barni in giardino... :martello:

Prestissimo intervisterò Rita Oliva...

Già Michele anche io molto Meilland, Austin e poco Barni..ma come ti ho già detto per la prossima stagione pianterò quasi solo italiane, nei weekend sto lavorando come un matto :crazy: per allargare il mio roseto da 16 a 32 "postirosa", i risultati che ho avuto quest'anno con le mie prime 2 Barni, Etrusca e Silvina Donvito sono stati ottimi e voglio proseguire su questa strada.... anche da questa esperienza è nata la mia risposta un po' appassionata contro l'intervista ad Austin, noi italiani, io per primo, tendiamo ad essere esterofili e all'estero manco ci considerano!! Ero partito in quarta con le inglesi e poi la dura estate nelle mie colline mi ha dato torto....come dice la Litizzetto meglio cambiare neeee!!
I nomi degli italiani che tu citi li conosco appena e non come conosco Meilland e Austin, quindi ti sarò molto grato se vorrai aiutarmi ad approfondire...aspetto anche la tua intervista alla signora Oliva, grazie Michele :Saluto: Ciao
 

gianfra

Guru Giardinauta
Avevo cercato di intervenire ( 2 volte) subito dopo la pubblicazione dell'intervista ad austin su rosemania , ma non è partito nulla:confuso: :confuso: ??? poi si fulminato l'hard disk e dopo 15 gg di patimenti ( con l'assistenza) e ora rieccomi: confermo pienamente quanto detto da rita oliva, ci siamo scordati troppo facilmente dei nostri grandi vivaisti, tralascio la supponenza anglosassone di cui mi pare che austin ne sia un valido rappresentante, però va riconosciuto a lui ,a meilland, kordes etc, etc, il merito della continua ricerca e sperimentazione nonchè dell'investimento a lunga distanza tutti fattori che pagano alla grande, inoltre va anche detto della grande tradizione iniziata nel XVIII° ed esplosa nel XIX secolo con i vivaisti francesi e belgi ,poi proseguita da olandesi e tedeschi e inglesi. Noi italiani, praticamente per i 2 secoli citati abbiamo prodotto,ibridato e ceduto agli altri senza mai far valere quell' invenzione che poi " gli altri " hanno sfruttato. Solo alla Fine del XIX° secolo ( vedi Bonfiglioli ) si è cominciato a pubblizzare con cataloghi le proprie creazioni e a farle conoscere come prodotto italiano per poi arrivare ai grandi quali Aicardi,Cazzaniga etc, che hanno creato le più famose rose italiane, fra le quali Signora Piero Puricelli da cui sono nate tante ibridazioni italiane e non, per concludersi con gli ultimi innovatori quali Mansuino ( Le rose Mansuiniane )e Giacomasso. Oggi non rimane che Barni (vedasi le Toscane ), Nino, e uno o 2 altri che sperimentano e cerchino uno stile proprio ; per il resto è solo una compravendita.
 

davoust

Giardinauta
Barni a parte io non conosco nessuno che in Italia ibridi nuove varietà.
Cosa fa Nino Sanremo a tal proposito? Mi risulta che riproduce Meilland, Austin e antiche/classiche per talea.
 

michelepinto

Aspirante Giardinauta
Ibridatori italiani

Gianfa, io continuo ad utilizzare le tuo foto per rosemania quando ne ho bisogno come mi hai detto di fare...

Non so che fine abbiano fatto i tuoi commenti... ogni giorno guardo sul blog per vedere se ci sono altri commenti (ed eventualmente approvare quelli che il sistema mette in moderazione) ma dei tuoi nessuna traccia, tranne quello su Variegata di Barni a cui ho risposto.

In Italia a fare ibridazione c'è oltre Barni, Antonio Marchese che però si occupa di rose da reciso anche se ultimamente sta proponendo qualche varietà da giardino che è o verrà commercializzata da Nino Sanremo.
Poi c'è la NIRP, che ha due sedi, una in Italia ed una in Francia. Ho parlato brevemente con Deborah Ghione e presto apparirà una sua intervista.
Poi ancora: Cazzaniga, che ha vinto a Monza, ma di lui non so altro, cercherò di informarmi.
Fineschi, lo stesso del Roseto Carla Fineschi, ma ha commercializzato solo una rosa nel 1985, presente nel catalogo Le Rose di Piedimonte.
Nell'elenco dei partecipanti all'edizione del 2006 del concorso di Monza tra gli italiani c'è anche un certo Marc Alberici. Di lui non so nulla.

Altri ibridatori italiani non ne conosco.
Ma sono certo che molti in questo forum nel tempo libero ibridino le proprie rose.
Non sarebbe bello vedere qualche foto?
 
Ultima modifica:
Alto