Di Baricco mi è piaciuto solo Seta (su 3 o 4 che ho letto) e adesso non lo leggo più. Coelho è leggibile, ma niente di più (sempre secondo me, sia chiaro). Tutto quello che ho letto di Irlandese mi è piaciuto. Shanghai Baby (di Zhou Weihui) l'ho avviato e interrotto qualche giorno fa. Può darsi che lo riprenda perchè non saprei dire per qual motivo invece di riprenderlo in mano ho preso un altro libro.
Non leggerò mai Stephen King. Invece leggo volontieri sia Forsyte che Greesham e li trovo molto riposanti, come i gialli, che leggo spessissimo. Accettabile ma non entusiasmante La Regina Loana.
Nessuno qui ha mai condannato i libri leggeri. Io ho letto con piacere lo stesso Faletti (il primo, ma prima o poi leggerò anche il secondo). Piuttosto sono alcuni titoli o alcuni scrittori, che sono da scartare (vedi Il Codice da Vinci).
Paola, mi spieghi l'abbinamento Celestino/ENEL ?
Ho letto qualche libro completamente sconosciuto (magari vecchio) che mi è piaciuto
e se qualcuno dovesse aprire un 3D sui libri belli li cercherei per darvi i titoli.
Poichè ciascuno di noi ha gusti diversi, io metto fra i libri da scartare solo quelli che ho considerato illeggibili ma, uno di questi (Castelli di rabbia, Baricco) è invece piaciuto ad altri. Ecco che ognuno deve prendersi i libri che lo ispirano e anche così, si becca dei titoli sbagliati.
E fra i leggerississimi, a me piace molto la Pilcher ed il suo I Cacciatori di Conchiglie, ma anche molti suoi titoli minori, molto banali nella trama, ma scritti in una maniera di cui non riesco ad afferrare il segreto perchè, pur scrivendo in maniera molto semplice e senza particolari piacevolezze, ti avvince molto.