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Brutte letture.

Emanuela Pit

Apprendista Florello
Non so Bruna dipende da cosa mi dicono, conoscendomi li comprerò entrambi, grazie per le informazioni :)

Anche io ho comperato la Valle degli orsi, ma non mi è ancora venuta voglia di leggerlo, ora capisco il perchè ;)

Mi sono accorta che sto facendo non poca confuzione, scrivo di libri belli nel post dei libri brutti e viceversa :martello:

Ora vi saluto e finisco i preparativi per la partenza, sembriamo il sig. Fantozzi e moglie ogni volta che ci muoviamo :lol: :lol:

Al prossimo mese, buone vacanze per chi va in vacanza in questo periodo, buona permanenza, trattatemi bene il forum, un'occhio di riguardo a Pat e Elebar :love: e spero di ritrovarvi tutti qui, che nessuno scappi :lol: :lingua:

:Saluto:
 
H

H2O

Guest
Niente di vero l'ho letto, ma anch'io sono rimasta un po' delusa: mi è piaciuto di più il primo.
Non so se è un a mia impressione, ma sentendo parlare Faletti, mi riesce difficile pensare che i libri siano stati scritti proprio proprio esattamente da lui: voi no ?
Vero che quando si parla ci si esprime in maniera un po' diversa, il linguaggio in sè è diverso, ma mi sembra troppo forbito, troppo specifico, troppo preciso. Sono perplessa, mi sembrano due persone diverse.
Ed è anche vero che, scrivendo un libro, un saggio, in testo insomma, si cerca di avere più proprietà di linguaggio possibile, però...
E' solo un mio dubbio ? Forse traviso perchè l'ho sempre visto come comico ?
 
H

H2O

Guest
per Bruna: dimenticavo, ho letto il penultimo - credo - di P. Cornwell, "Calliphora" l'ho trovato finalmente in edizione economica. Sì, non è male: è un pola Kay Scarpetta di prima, anche se ho trovato il libro nell'insieme un po' sottotono. Forse la vena si sta esaurendo...
 

lobelia

Florello Senior
H2O ha scritto:
Niente di vero l'ho letto, ma anch'io sono rimasta un po' delusa: mi è piaciuto di più il primo.
Non so se è un a mia impressione, ma sentendo parlare Faletti, mi riesce difficile pensare che i libri siano stati scritti proprio proprio esattamente da lui: voi no ?
Vero che quando si parla ci si esprime in maniera un po' diversa, il linguaggio in sè è diverso, ma mi sembra troppo forbito, troppo specifico, troppo preciso. Sono perplessa, mi sembrano due persone diverse.
Ed è anche vero che, scrivendo un libro, un saggio, in testo insomma, si cerca di avere più proprietà di linguaggio possibile, però...
E' solo un mio dubbio ? Forse traviso perchè l'ho sempre visto come comico ?

Hai visto la sfilza di ringraziamenti al tremine del libro? Può darsi che abbia un gruppo di collaboratori che lo aiutano a rendere più credibili le sue idee.
Magari, ideata una trama, prepara un canovaccio schematico che sviluppa insieme ad altri, rendendo più impersonale lo stile.
Comunque potrebbe avere una cultura superiore a quello che appare dai suoi brevissimi interventi comici.
Io l'ho seguito in un'intervista alla trasmissione "Enigma" su RAI Tre e sembrava veramente ferrato in tema serial killer, tant'è che l'esperto psicologo e il maresciallo che erano lì, lo seguivano con interesse... :ciglione:
 
H

H2O

Guest
Si, l'ho seguita anch'io quella trasmissione, ma speravo che dessero più spazio ai "veri" esperti. Hanno tirato in ballo anche P. Cornwell a proposito di Jack the Ripper, ma io ho preferito non leggere questo suo libro.
Tu su quale ipotesi sei orientata ?
Della famiglia reale, del marinaio che se ne è andato, del pittore e del delinquente che, per motivi diversi (morte, prigione) è poi scomparso ?
Io sono più orientato verso la famiglia reale... sarà che non mi sono particolarmente simpatici....
 
P

PolliceAssassino

Guest
Io invece ho letto il libro della Cornwell sullo Squartatore e non mi sembrava così campato in aria sinceramente..a me sembrano molto + "folkloristiche"(ma si scrive così? :confuso: )le ipotesi sulla famiglia reale..
mi ha lasciato perplessa il modo in cui è stata accantonata rapidamente l'ipotesi del pittore durante la trasmissione (che è stata una delusione terribile... :sleep2: ).. :squint:
 

lobelia

Florello Senior
Nente di vero tranne....

Allora possiamo catalogarlo nel settore: letture deludenti, se non proprio brutte?
A me il personaggio ermafrodito ha fatto un po' sorridere, a voi? Mi ha ricordato il finale del film cult: "A qualcuno piace caldo" quando lo spasimante di Jack Lammon (non mi ricordo come si scrive), scoprendo di essersi innamorato di un uomo, lo abbraccia dicendo: "Bèh: nessuno è perfetto!" :lol: :lol:
 

ErikaErika

Maestro Giardinauta
elleboro ha scritto:
da almeno 4 o 5 giorni ho incominciato un libro della p.cornwell e sono poco oltre le 100 pagine (su 450). Ne consegue che deve essere proprio brutto. Sarà perchè mi aspettavo Kay Scarpetta, i suoi problemi professionali, l'amore, la nipote ed il caso nuovo da risolvere. Mi sono trovata in mano un libro con pretese comiche, fuori dalla solita Cornewell... Ma il fatto che faccio di tutto meno che leggere mi fa dedurre che non mi piace proprio. Il titolo è L'Isola dei Cani.

Qualcuno di Voi l'ha letto? Mi piacerebbe un vostro parere.

La Cornwell ha due filoni: Uno con Kay Scarpetta e uno con Andy Brazil e Judy Hummer. I due filoni si sfiorano appena in qualche libro ma per il resto sono due cose profondamente diverse. A me sembrano addirittura scritti da due persone diverse. Ho sempre pensato che la Cornwell si firmasse per qualcun'altro...
 
H

H2O

Guest
perchè non riesco a vedere gli altri messaggi di questo argomento? l'ultimo che visualizzo è quello di "Lobelia del 20/6/05" sbaglio qualcosa?
 

elleboro

Florello
@Erika Erika, grazie di avermi chiarito il fatto dei due filoni. Pensa che ho letto diverse cose della PC ma non mi ero mai imbattuta nel secondo filone. Decisamente meno valido del primo, trovo. Non mi hai detto un tuo parere, al di la del fatto che tu pensi ci siano due penne diverse. Io ne ho letto troppo poco, nè leggerò altro, per poterlo dire.
 

ErikaErika

Maestro Giardinauta
PolliceAssassino ha scritto:
noooo...non toccatemi Oceano Mare... :cry:
io l'ho amato molto..l'ho trovato così' onirico e "soffice":leggendolo mi sembrava proprio di stare su una spiaggia in una mattina girgia e opaca..
anche castelli di rabbia mi è piaciuto..da city in poi invece l'ho abbandonato..
Tornando agli scrittori orientali suggerirei di leggere assolutamente Murakami:tokyo blues (per me è stato una folgorazione..ma sono molto poco obbiettiva..),Dance Dance Dance,L'uccello che girava le viti del mondo..
anche Mishima,solo che è molto + cupo...
comunque io non me la sento di condannare la letteratura "leggera":secondo me alcune volte si può benissimo leggere un libro alla codice da vinci o alla King senza doversi "vergognare"..io passo dai classiconi alla Hugo,Mann,Goethe a Stephen King o alla Crowell...sicuramente questi ultimi in numero minore,però mi capita..e che male c'è? :)
(faletti no però! :coniglio: )
Condivido: Oceano Mare è bellissimo... mi ricordo una frase che sottolineai secondo me bellissima:
"E' questo che sognavo, quando sognavo"
o qualcosa del genere.
Bisogna che lo ritiri fuori... ricordo di aver sottolineato diverse parti ma adesso non mi vengono accidentaccio!!!
 

ErikaErika

Maestro Giardinauta
elleboro ha scritto:
@Erika Erika, grazie di avermi chiarito il fatto dei due filoni. Pensa che ho letto diverse cose della PC ma non mi ero mai imbattuta nel secondo filone. Decisamente meno valido del primo, trovo. Non mi hai detto un tuo parere, al di la del fatto che tu pensi ci siano due penne diverse. Io ne ho letto troppo poco, nè leggerò altro, per poterlo dire.
Della Cornwell ho letto tutto. Le storie di Kay mi piacciono molto, trovo i personaggi interessanti e ben sviluppati, le trame non sono mai banali e ti portano in fondo al libro tutto d'un fiato.
Il secondo filone l'ho incontrato anch'io per caso... ricordo che lessi il libro molto velocemente, ad ogni pagina mi chiedevo "ma kay quando arriva?" verso la metà capii che non l'avrei vista... Non mi è piaciuto per niente e, ripeto, sembra scritto da un'altra mano!!! Subito dopo ho letto anche gli altri libri del filone di Andy Brazil e la Hummer... per curiosità soprattutto, capita che un autore che ci piace molto "toppi" qualche titolo no? Magari era un caso... Mi sono tolta tutti i dubbi: il secondo filone è tutto coerente con se stesso, è diverso lo spirito, i personaggi sono più piatti e ricercano un umorismo che risulta spesso grottesco, la trama è spesso lenta... Non lo leggerò più e prima di prendere un nuovo libro della Cornwell (quando uscirà, spero presto) mi sincererò che il libro parli di Kay.
 

ErikaErika

Maestro Giardinauta
H2O ha scritto:
Si, l'ho seguita anch'io quella trasmissione, ma speravo che dessero più spazio ai "veri" esperti. Hanno tirato in ballo anche P. Cornwell a proposito di Jack the Ripper, ma io ho preferito non leggere questo suo libro.
Tu su quale ipotesi sei orientata ?
Della famiglia reale, del marinaio che se ne è andato, del pittore e del delinquente che, per motivi diversi (morte, prigione) è poi scomparso ?
Io sono più orientato verso la famiglia reale... sarà che non mi sono particolarmente simpatici....
Ti consiglio di leggerlo il libro della Cornwell. Non è per niente male ed è interessante.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Tornando a Faletti...
ormai sono anni che non fa più interventi comici, e quelle poche volte che è in TV fa tutt'altro. (Un paio di anni fa conduceva un programma tipo documentario sulla musica metropolitana). E comunque quando interviene nei programmi come scrittore non mi pare sia cosi privo di cultura, anzi.
Riguardo i suoi libri non c'è dubbio che scriva bene, poi il genere può piacere o meno. Personalmente il secondo mi ha deluso, sia come storia che come suspence, ma in giro c'è di molto peggio...
 
H

H2O

Guest
La mia non era una critica a Faletti, che tra l'altro mi piace anche come comico.
Il fatto è che raramente possiamo - posso - confrontare lo scrittore dal vero, tipo con interviste o altri interventi, con il suo scritto. Quindi, mi sembrava molto diverso il modo di esprimersi "verbale" con lo scritto di Faletti.
Poi, magari, dovessi sentire parlare- che so - la Cornwell, per esempio, che mi piace molto, mi cadrebbero le braccia. E', ripeto, solo una curiosità così.
D'altra parte, quando si scrivono cose impegnative - dalla relazione per il lavoro, al tema scolastico, al'articolo di giornale al romanzo, è chiaro che si cerca di esprimersi al meglio.
ciao
 
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