Personalmente faccio il macerato perchè il decotto risulta + laborioso (si devono portare le piantine in casa, preparare l'acqua, portarla a bollitura, ecc).
Se qualcuno non ha avuto successo, probabilmente non ha usato i giusti dosaggi. Io faccio un rapporto di 1Kg di pianta fresca per 10lt. di acqua, poi non va diluito ma usato così com'è.
Risultati apprezzabili li ho ottenuti contro l'oidio, sempre che sia preso per tempo e non abbia contagiato eccessivamente le foglie. Ad essere precisi lo uso in combinazione con altri due elementi, macerato di ortica (che non faccio ma acquisto) e il bicarbonato (lo si usa in cucina quindi dovreste averlo senza problemi).
Se si è arrivati in ritardo, non rimane che ricorrere allo zolfo, che comunque ha un basso impatto ambientale e un tempo di sicurezza di 3 giorni (tipicamente).
Contro la peronospora non c'è pezza! bisogna utilizzare prodotti a base di rame. Sconsiglio la poltiglia bordolese perchè richiede un Tempo di sicurezza di 20 giorni, mentre altri composti a base rameica hanno solo 3 giorni (per es. il Cupravit).
Riguardo alla coltivazione dell'equiseto, vi ricordo che è una pianta preistorica e quindi si moltiplica attraverso le spore. Richiede un terreno sempre umido e piuttosto argilloso.
Il buon giardiniere deve sempre dare un occhio alla natura e scoprirete l'equiseto in prossimità di stagni, fossi, laghetti e incolti.
Le sue proprietà antifungine sono dovute all'elevata presenza di silice nella pianta.