Per me il brodo vegetale è da ammalati, ed ammazza qualsiasi risotto, con la sola eccezzione dei "risi e bisi" già citato.
Due ricette tipiche del biellese orientale, la prima è una mano santa per recuperare da stravizi culinari, quando si è tramortiti dal troppo mangiare e bere, ed il fegato grida vendetta.....
Riso e prezzemolo: Si mette a bollire dell'acqua, quando l'acqua bolle si aggiungono 2 patate non novelle a pezzi , quando le patate sono cotte si frullano con un mixer ad immersione fino a dissolverle nell'acqua, si aggiunge il riso, Arborio è meglio sempre, si lascia bollire fino a cottura (15/18 min.) si aggiunge una manciata di prezzemolo tritato fine fine al coltello,
si sala q.b. et voilà.
Questo riso non va condito con nessun tipo di condimento, è tollerata una grattata di parmigiano,
va consumato come unico alimento il primo giorno dopo la bisboccia, e come piatto principale nei pasti del secondo giorno, continuando fino a quando non ci si risente bene.
La densità del riso è a piacere, si può tenerlo lungo come una minestra, (per la cura è meglio) o, tenendo più scarsa l'acqua, ottenere un riso più denso e consistente.
Riso e cipolla: Questo riso è un toccasana in caso di costipazioni da raffreddamento, bronchiti da fumo, ecc.
Si usano cipolle bionde di media grandezza, si affettano finissime con una mandolina, si usi una cipolla a testa ed uno spicchio d'aglio.
Si soffrigga la cipolla e l'aglio in poco burro di malga con un cucchiaio di farina bianca fino ad ottenere un roux leggero, si allunghi con un bicchierino di cognac a testa,
si faccia sfumare fino a completa evaporazione, si aggiunga una manciata di riso c.s. a testa e si faccia tostare fino a quando il riso tende ad attaccarsi alla pentola, si aggiunga acqua fino a coprire il riso il doppio della sua quantità e si lascia bollire i soliti 15/18 min.
Per la consistenza vale lo stesso discorso a chi piace più o meno consistente deve aggiungere o togliere acqua.
La cipolla e l'aglio oltre ad essere molto antisettici sono anche famosi broncodilatatori. Non sono però miracolosi, nel senso che una cura non è ad effetto immediato ma và continuata fino ad ottenere l'effetto voluto.
Il "broeu ad sciula" brodo di cipolla, me lo rifilavano le mie nonne quand'ero bambino, con mio sommo disgusto, tutti gli inverni per curarmi dalla tosse, catarrro etc... e devo dire che funzionava.
Questo per confermare che, se ce n'era bisogno, i brodi vegetali sono cose da ammalati. Servono, ma che siano anche buoni, ce ne passa.....
P.S.: sempre nel biellese orientale, anche il brodo di gallina era considerato una cosa da ammalati, valido ricostituente per anziani e bambini, ma in questo caso, a differenza del brodo vegtale, il brodo di gallina è molto buono, e ci si fanno dei risotti meravigliosi, il primo fra tutti, il mitico risotto alla finanziera, che però è talmente complicato e lungo da fare che non lo si trova più in quasi nessun ristorante.
:Saluto::Saluto: