Seraph
Giardinauta
Faccio una piccola premessa. Uno dei miei stili preferiti è il boschetto, consente con piante "da poco di ottenere grossi risultati in tempi relativamente brevi.
Le mie piante preferite sono specialmente i prunus, e in particolare quelli selvatici (mahaleb e spinosa).
Era una giornata afosa, e con il club bonsai eravamo andati a Bari al vivaio bonsai presso il quale spesso mi servo. In un angolino, tra gli yamadori in attecchimento, si trovavano 2 boschetti di prunus mahaleb...già li conoscevo, li avevo visti il 30 dicembre 2013, nel momento in cui li stavano assemblando, addirittura un mio prunus bunjin è un "fratello" di questi boschetti. E' stato più forte di me, l'ho dovuto prendere, ed essendo un po' malconcio ebbi pure uno sconto. Prezzo: €60.
Arrivato a casa esaminai il terriccio, pomice fine non lavata, potai e defogliai.
La pianta si riprese, aprì qualche gemma e fece qualche cacciata sugli apici, ma ormai era arrivato l'autunno. Approfittai di questa occasione per rinvasare.
Rinvasando non solo sostituì il terriccio con uno molto migliore a base di akadama, pomice, kiryu e perlite, ma spostai anche 2 piantine che si trovavano all'interno del boschetto per metterle ai lati. Il pane radicale era fittissimo ed aveva già fatto 2 giri, e (come mi era già successo con un prunus mahaleb) le radici più grosse e forti si trovavano proprio nella polvere di pomice. Ho utilizzato una cassetta forata bassa in modo da formare un buon pane radicale per poi l'anno prossimo/2 anni spostarlo in vaso bonsai.
Così si presentava dopo qualche giorno:
Infine oggi ho seminato il muschio.
C'è moltissimo da fare, innanzitutto la ramificazione da creare/infittire inoltre c'è qualche pianta che al prossimo rinvaso sarà spostata (tipo le 2 sul retro).
Sono abbastanza soddisfatto di questo boschetto, devo dire che in foto non rende moltissimo, ma dal vivo è davvero evocativo.
Saluti :Saluto:
Le mie piante preferite sono specialmente i prunus, e in particolare quelli selvatici (mahaleb e spinosa).
Era una giornata afosa, e con il club bonsai eravamo andati a Bari al vivaio bonsai presso il quale spesso mi servo. In un angolino, tra gli yamadori in attecchimento, si trovavano 2 boschetti di prunus mahaleb...già li conoscevo, li avevo visti il 30 dicembre 2013, nel momento in cui li stavano assemblando, addirittura un mio prunus bunjin è un "fratello" di questi boschetti. E' stato più forte di me, l'ho dovuto prendere, ed essendo un po' malconcio ebbi pure uno sconto. Prezzo: €60.
Arrivato a casa esaminai il terriccio, pomice fine non lavata, potai e defogliai.
La pianta si riprese, aprì qualche gemma e fece qualche cacciata sugli apici, ma ormai era arrivato l'autunno. Approfittai di questa occasione per rinvasare.
Rinvasando non solo sostituì il terriccio con uno molto migliore a base di akadama, pomice, kiryu e perlite, ma spostai anche 2 piantine che si trovavano all'interno del boschetto per metterle ai lati. Il pane radicale era fittissimo ed aveva già fatto 2 giri, e (come mi era già successo con un prunus mahaleb) le radici più grosse e forti si trovavano proprio nella polvere di pomice. Ho utilizzato una cassetta forata bassa in modo da formare un buon pane radicale per poi l'anno prossimo/2 anni spostarlo in vaso bonsai.
Così si presentava dopo qualche giorno:
Infine oggi ho seminato il muschio.
C'è moltissimo da fare, innanzitutto la ramificazione da creare/infittire inoltre c'è qualche pianta che al prossimo rinvaso sarà spostata (tipo le 2 sul retro).
Sono abbastanza soddisfatto di questo boschetto, devo dire che in foto non rende moltissimo, ma dal vivo è davvero evocativo.
Saluti :Saluto: