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Bolla del pesco

Simok

Aspirante Giardinauta
buonasera,
su un piccolo alberello di pesco si manifesta puntualmente l’odiosa bolla e, anche se quest’anno un po’ meno aggressiva ( 5 pesche sono anche riuscito a raccoglierle ), sto cercando un modo per combatterla. Avevo letto di un “intruglio ecologico” formato da 10 g di un sapone dei piatti al limone su 10 l di acqua e da nebulizzare su tutta la pianta. Ne sapete qualcosa? Qualcuno sa consigliarmi cosa fare?
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
buonasera,
su un piccolo alberello di pesco si manifesta puntualmente l’odiosa bolla e, anche se quest’anno un po’ meno aggressiva ( 5 pesche sono anche riuscito a raccoglierle ), sto cercando un modo per combatterla. Avevo letto di un “intruglio ecologico” formato da 10 g di un sapone dei piatti al limone su 10 l di acqua e da nebulizzare su tutta la pianta. Ne sapete qualcosa? Qualcuno sa consigliarmi cosa fare?
Tre trattamenti si fanno per la bolla che è causata dal fungo Taphrina deformans:
DODINA alla caduta delle foglie (novembre) per evitare l'ingresso del patogeno nelle gemme attraverso i punti di caduta delle foglie non ancora ben suberificati
DODINA a gemme gonfie (primi di marzo)
DODINA a fioritura finita con pianta in vegetazione.
Quella roba ecologica non le fa nulla!
Aiuta anche eliminare foglie e getti deformi che vanno poi allontanati dalla pianta.
 

msilani

Giardinauta
Si vede che è un frutto non proprio adatto per le nostre zone corretto Stefano?

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Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
I primi due trattamenti a calendario vanno bene (caduta foglie = estintivo; fine inverno/rottura gemme = preventivo), ma la dodina è solo per impiego professionale (peraltro quasi tutti i formulati sono ormai revocati).
Si usa un prodotto rameico che con pianta ferma non è fitotossico su pesco. Di regola non serve il terzo trattamento (è diretto in realtà verso infezione sui frutticini, non su foglie dove la contaminazione si ha precocemente in fase di apertura gemme dunque in quella fase è già in atto): in agricoltura biologica c'è chi lo consiglia eventualmente in caso di condizioni meteo favorevoli, però non più con rameici ma con polisolfuro di calcio a basso dosaggio (2%).
 

Simok

Aspirante Giardinauta
Grazie per il chiarimento, ero e sono rimasto comunque dubbioso sulla possibilità di compiere un trattamento del genere. Quando ho chiesto al mio giardiniere come intervenire mi ha scoraggiato dicendomi che per un solo alberello non vale la pensa effettuare un intervento ( sia per costi che per la “tossicità” che ne risentirebbe la pianta), quindi alla fine la situazione risulta essere sempre la stessa.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Guarda, in questa sezione entro poco perché non mi ci trovo con i "ragionamenti" che si fanno.

Ti posso solo dire che quando vado in giro se vedo piante malandate sono per certo quelle non trattate, in quanto i fruttiferi vanno curati anche dal punto di vista fitosanitario altrimenti - parlando di patogeni fungini - si prendono la bolla, il corineo, la monilia, la ticchiolatura e quant'altro a seconda della pianta e della pressione dei patogeni in una data località.

Quanto alla competenza fitoiatrica dei giardinieri preferisco non commentare.
 
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