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Attico popolato da piante, uccelli, e altri animali

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
molto tenere queste foto con gli uccellini che frequentano la casetta:beati loro hanno tutto gratis e non pagano neanche l'IMU..:D

io ho provato un anno a lasciar nidificare i piccioni in mezzo alle mie piante,erano nati i piccoli,e sono pure cresciuti ed ormai la mamma non volava nemmeno più via quando passavo vicino.Non ho mai toccato i pulcini per paura che la mamma li rifiutasse.Un giorno però,la cosa ha avuto un epilogo un pò cruento da savana violenta,sono arrivate le gazze ed hanno ucciso i piccoli.(mentre non ero in casa) Ho pensato alle gazze perchè a gruppi frequentavano gli alberi vicino casa e vedevo che scacciavano i piccioni adulti dai nidi sui tetti.
 

matteo l'animalista

Aspirante Giardinauta
già, hanno tutto gratis e possono mangiare tranquillamente anche riparate :D

I piccioni da me, nonostante qualcuno in zona ci sia, non hanno mai provato a nidificare. Mi spiace che i piccoli siano stati cibati, è plausibile l'idea delle gazze, ma può darsi siano involati e tu hai preso la situazione come predazione.
Invece da me anni fa nidificò una coppia di merli all'interno di una siepe , mentre da due anni le cinciarelle nidificano nella cassetta nido che ho installato. E in tema di ciò metto alcune delle tante foto che scattai questa primavera.

Questa è la cinciarella in volo, un millesimo di secondo dopo era già ad imboccare i piccoli: vlo.jpg
Queste erano 3 uova, era in via di deposizione, infatti se ricordo bene ne fece 8: uova1.jpg
Questi sono i piccoli di poche ore di vita: piccolini per fraweb.jpg
Qua, una settimana e più di vita: piccoli.jpg
Qua, un piccolo dopo una ventina di giorni che lascia la casetta e si invola: involo.jpg

Invece parlando di piante, oggi ho trasferito le ghiande di roverella in un vaso più capiente, un fondo di una bottiglietta mi pareva troppo piccolo per 6 roverelle. La singola ghianda di cerro sono indeciso se metterlo in un vasetto o lasciarla nel fondo della bottiglietta, credo opterò per la seconda opzione, rinvaserò poi a fine primavera o fine estate. Al momento dello spostamento delle ghiande sul nuovo vaso di terracotta (è comunque di dimensioni modeste, non è capiente), mi sono accorto che su 6, 4 sono germinate, e una presentava una radichetta abbastanza sviluppata. Sono contento del risultato ottenuto, spero però non nascano le piantine in pieno gennaio, potrebbero morire. Comunque lascio fare la natura, così come la ghianda di cerro, anche lei è germogliata. Credo si sviluppi il germoglio lentamente per tutto l'inverno per poi sviluppare la pianta in primavera.
 

Commelina

Master Florello
Matteo, complimenti. Hai creato un luogo molto naturale nel tuo bel terrazzo. A Roma è una rarita per pochi. Anche io ho una casetta per uccellini sul terrazzo (lontano dai gatti) appena messa, ancora non ho fotografato uccellini, come visitatori ho un pettirosso e molte cince e fringuelli. Sull'albero fuori casa una invasione di gazze, tenute a bada dai miei gatti..... le gazze son feroci e si sanno difendere benissimo.... ma nidificano altrove :lol:
 

matteo l'animalista

Aspirante Giardinauta
Ciao, hai fatto bene a posizionare una cassetta per uccellini, importante che attorno ci siano delle piante/arbusti dove loro possano sostare prima di entrare nella cassetta nido. Come è fatta la tua? Spesso non sono adatte per la nidificazione, ma vendute solo per scopi ornamentali. Le cince, se la cassetta è fatta bene, abiteranno probabilmente la dimora. La cassetta mettila in un luogo esposto (-ma non troppo), montata in un luogo sicuro e una altezza non troppo bassa. La mia l'ho montata esposta attaccata al pergolato di legno, libera, ma con piante vicine...e l'hanno abitata!
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
Matteo molto belle le foto del nido e dei piccolini.

Per quanto riguarda il mio racconto sui piccioni,purtroppo furono predati,perchè li trovai mezzi mangiati nel nido ed ho dovuto provvedere io a buttarli.

Non temere per le ghiande,basta che siano coperte con pochissimo terriccio e qualche foglia come accade in natura (non troppo terriccio sopra di loro altrimenti marciscono,però il terriccio del vasetto al di sotto più ce nè meglio è),in questo modo nè il gelo nè la neve rovineranno i teneri germogli(di solito la radichetta si infila nel terreno ora,mentre a primavera sorgerà la pianticella con le prime foglioline).
 

njnye

Florello Senior
Bellissime foto e complimenti per quello che fai per gli amici svolazzanti! Quando ero piccola i miei preferiti erano i pettirossi, le cinciallegre e le ghiandaie. Da quando mi sono trasferita a Milano i miei compagni di finestra (soprattutto in ufficio) sono cornacchie e piccioni. Devo andare al parco per riuscire a vedere passeri, storni e merli (e le nutrie, ma quella è un'altra storia). Di cinciallegre credo di non vederne da anni. Non sai quanto ho apprezzato le tue foto (e che invidia!)
 

matteo l'animalista

Aspirante Giardinauta
Sì, Ennio, non le ho ricoperte tanto, pochi mm o al massimo un cm, così come i semi di acero. La terra sotto è abbondante a tutti, tranne che il cerro, provvederò entro queste weekend a trovargli un vasetto adeguato e fare il travaso :)

Ninye ti ringrazio per i complimenti. Le cinciallegre in effetti sono molto eleganti anche durante il loro volo. Le cinciarelle invece sono più colorate, ma più buffe diciamo, e anche un pochino più piccole. Anche qua di cornacchie e piccioni ce ne sono, ma con la mangiatoia riesco a tenere anche molti altri uccelli, qua ho molti uccellini che svolazzano e anche dei bei canti si odono spesso.
Le cinciallegre e cinciarelle, ma anche altri uccellini, sono in calo per inquinamento, pesticidi, eliminazione di alberi dove nidificano, ecc. Nidi e mangiatoie sono utili a salvarle, consiglio sempre metterle. Passeri e storni qua sono abbondantissimi, e i passeri fanno strage di pinoli alla mangiatoia.
Magari può sfuggire, ma anche se milano è inquinata, qualcheduna ci sarà dai. Anche la mia zona non è un bosco di certo, le macchine passano, anche se non tantissimo.
 

matteo l'animalista

Aspirante Giardinauta
Ecco, lavori di semina finalmente finiti, adesso non mi resta che aspettare :)

Ho rinvasato le ghiande di roverella e di cerro in due vasetti di coccio, aventi come altezza e diametro una spanna (quindi 20 cm circa). La terra che ho utilizzato è un misto tra terriccio universale (70%), humus di lombrico (letame bovino maturo, 20%) e terra per acidofile (10%). La terra per acidofile l'ho messa per abbassare un po' il ph forse troppo elevato (terriccio universale 6,2 + humus 7,2). La terra è ben drenata, ho messo un fondo di argilla espansa, ma tuttavia è finita anche in mezzo il terriccio. Ho messo sopra qualche foglia di caco e pesco, cadute dalla mia pianta.
Qua sono le ghiande; roverella (4) cerro (1). Notare il cerro che ha dimensioni più grandi e la radichetta molto più sviluppata.
ghiande.jpg

Invece questi sono i vasetti semina. Quello più grande sono interrati i tantissimi semi di acero, mentre nei due più piccoli ci sono le ghiande, in uno tutte quelle di roverella e nell'altro la singola di cerro.
vasetti.jpg
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
Ciao Matteo
tutti questi semi e ghiande sono in buone mani direi vista la cura che hai dedicato alla semina.
Tutatavia da me ci sono tanti boschetti di querce (in massima parte roverelle) ma credo che i terreni delle mie parti siano neutri o addirittura basici(credo che solo la quercia rossa si avvantaggi dei terreni leggermente acidi.Anche il cerro forse,poichè cresce a quote più elevate ed in bioclimi più umidi rispetto alla roverella(occupa bioclima intermedio tra le roverelle ed i faggi da noi).
 

matteo l'animalista

Aspirante Giardinauta
Grazie Ennio, aspetto che crescano, ma tutto ciò è nato solo grazie a te :)
La terra acida ne ho messa pochissima, giusto per correggere il ph troppo elevato che si crea tra il terriccio universale e humus. Penso adesso che si situi tra il 6 e il 7. Ai semi di acero invece ho messo più terra acida, perché è una pianta boschiva che preferisci terreni sub-acidi, così come il castagno, anzi, forse il castagno è una pianta più acidofila.
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
Si credo che il castagno lo sia;tuttavia da quando lo coltivo in vaso,non ha sofferto per le continue irrigazioni estive con acqua di rubinetto(la mia acqua di casa,per quanto molto buona di sapore-non uso acqua minerale-dovrebbe essere abbastanza calcarea poichè proviene da sorgenti della Maiella.Raramente ho usato chelati di ferro in questi anni.
Tuttavia in un giardino qui vicino,c'è un piccolo castagno:molto clorotico direi(i terreni delle mie parti sono assolutamente inadatti al castagno).L'acero che ho io invece proviene da i semi di un albero cresciuto sopra una scarpata stradale,poco distante da qui,e anche il progenitore è in ottima forma(non necessita quindi di particolari terreni,visto che le scarpate stradali,notoriamente non offrono molto.
In estate però gli do molta acqua(ancora più che al castagno) visto che il vaso in proporzione alla chioma,pur avendo un diametro di 70 cm. è molto sottodimensionato.
 
Ultima modifica:

matteo l'animalista

Aspirante Giardinauta
Tu nel rinvaso misi terra acida al castagno e all'acero? Sono piante acidofile, ma tuttavia credo possono adattarsi ad altri terreni, e forse mi hai dato conferma.

Ti ho provato a contattare in MP ma la tua cartella è piena!
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
ciao Matteo
hai fatto bene a dirmelo,ora vado a svuotarla.
Beh non ricordo più che tipo di terreno ho messo all'acero,all'inizio(sono passati abbastanza anni per ricordarlo) certo non guasta un pò di terreno acido ,specie al castagno.
Fino a che è stato possibile ho poi arricchito lo strato di terra superficiale con le foglie cadute ed altri residui vegetali,come succede in natura(nel tempo lo strato è cresciuto e quindi ora non è più possibile alzarlo ulteriormente rispetto al bordo del vaso)
 

matteo l'animalista

Aspirante Giardinauta
adesso provo a rinviartelo :)

Penso che terra arricchita con residui vegetali, acidifica il substrato abbassandone il ph. Quindi anche se tu avessi messo il terriccio universale, col tempo, residui vegetali abbiano abbassato il ph. Prova anche a mettere aghi di pino, sono utili per acidificare il terreno.
Anche io annaffio con acqua di rubinetto, qua è molto calcarea. Per questo cerco di aggiungere più terra acida, perché in qualche modo, il ph si alza un po' sempre.
 

matteo l'animalista

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti,
vi posto le foto dei miei due castagnetti, ingialliti a causa del fresco autunnale/invernale arrivato nell'ultima settimana. Le minime al mattino sono in genere basse, mentre quelle diurne a volte superano i 10 gradi, per adesso siamo in autunno più che in inverno.

Questi sono i due castagni. Quello innestato (a destra, varietà bouche de betizac) non ha ancora le foglie completamente gialle, per adesso sono ancora sfumature di giallo e verde, nella foto purtroppo il riflesso viene un po' cammuffato.
castagnetto gialli.jpg

Mi sono accorto oggi, che il castagno innestato, comperato al vivaio ha la punta secca, cioè il castagno in periodo primaverile aveva fatto un fiore nella punta (?) ma poi si è seccato e quindi adesso rimane la punta secca.
La foto lo spiega bene: castagno gemmette.jpg
-Sono effettivamente preoccupato, che le gemme sotto sboccino e formano dei rametti, che non serviranno per farlo crescere in altezza, cioè il tronco principale temo adesso non cresca più e le gemme diverranno rametti senza far crescere la piantina in altezza.....voi cosa pensate?? non so davvero.
Ecco la punta del castagnetto selvatico, sana: pubta.jpg

Spero mi rispondiate.
 

matteo l'animalista

Aspirante Giardinauta
Aggiorno con tutte le piante decidue del terrazzo, ormai non ce ne è nessuna che non ha seguito la stagione.
Oggi siccome è soleggiato ho approfittato per fare le foto.

Ma anche voi non avete più l'opzione della foto?? Le ho dovute caricare con un sito apposito!

-Pero:
-Moro e lampone:
-Castagni:
-Foglia marroncina/giallina del castagno innestato:
-Kaki (caco) e pesco:
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
Ciao Matteo
io avevo problemi ad entrare nel forum con internet explorer e se ci entravo non riuscivo più a caricare le foto.
Da un pò di tempo per questo forum uso google crome e non ho problemi.

Avevo(forse ho ancora) un lampone,ma tra ragnetti rossi e malattie crittogamiche quella pianta si è alquanto rovinata(ho fatto in tempo a mangiare qualche lampone questa estate.
Ormai il tuo castagno è bello alto e se lo rinvaserai in un vaso molto più grande in primavera estate diventerà una pianta magnifica.
 

matteo l'animalista

Aspirante Giardinauta
Anche il mio lampone viene attaccato da insettini e le foglie si rovinano e si bucano, ma non ho ancora capito perché. Invece il moro è sempre stato rigoglioso, in primavera prima della ripresa vegetativa lo rinvaserò.
Per il castagno innestato, sì, mi pare sia alto un metro di altezza, e il vasino che hanno messo al vivaio è davvero piccolo. Provvederò a febbraio, prima della ripresa vegetativa, a rinvasarlo. L'unico vaso in cui posso metterlo è uno di terracotta di diametro 38 cm e altezza 47. Lo metterei qua, al posto della camelia:
catsagno.jpg
Farei un 60% terriccio acido, 20% humus di lombrico e 20% terriccio universale. Come fondo un spesso strato di argilla espansa per drenare. In ogni caso se ne parla a fine inverno, dicono che sia il momento migliore per rinvasare!

Tu tieni molti castagni in un vaso di diametro 70, il mio che è quasi 40 cm, potrebbe andare bene come vaso definitivo secondo te per un unico esemplare?
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
come vaso definitivo,visto che hai già dei bellissimi vasi in cotto,io a questo punto ne comprerei uno "Tipo Toscano di impruneta" di una dimensione intorno ai 70 cm.e farei un boschetto di castagno(sei ancora in tempo per interrare tutto intorno ai due castagni che hai,mettendoli nello stesso vaso,delle castagne comprate nei negozi.L'effetto finale sarà un boschetto ad altezza scalare(quelli più grandi al centro.Se invese non sei contrario ai vasi di plastica di qualità,ne puoi usare uno dello stesso diametro.
Gli alberi alla fgine o sono allevati a bonsai,oppure vogliono vasi belli grandi.
 

matteo l'animalista

Aspirante Giardinauta
Non ho intenzione di creare un boschetto e di mettere più castagni in vaso; anche se forse esteticamente più bello, temo le radici si intrichino e soffrirebbero tutti ammassati. La mia intenzione è farlo crescere come albero, singolo, affiancato e accompagnato (-ma in diversi vasi!!!!) da l'altro castagnetto selvatico. Purtroppo non posso comprare altri vasi, il mio terrazzo ne è pieno, non c'è spazio (-purtroppo-) per altri vasi. Siccome quella camelia la dovevamo eliminare da tempo, avrei messo il castagno lì. Concordo a mettere vasi molto grandi, ma quello è il vaso singolo più capiente che posso mettere per adesso. Il tuo vaso (di 70 cm) penso sia adatto per molti castagni, ogni castagno occupa un suo spazio con le radici.
-Il mio lo metto singolarmente... credo abbia lo stesso spazio in 40 cm che in 70 cm ma con altre piante che occupano un certo spazio.
Magari non è grandissimo, ma forse basta, considerando la tua ottima riuscita in un vaso di 70 cm ma con molte più piante assieme!
 
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