La ripresa vegetativa è pericolosa perchè le piante non hanno intensità e quantità di luce adeguate, ma ci possono essere eccezioni.
Parto dal presupposto che coltivo quasi tutte le piante in serra fresca, e raramente ho fatto qlc esperimento di coltivazione in casa.
Allora i miei risultati sono: (per piante con breve riposo o con vegetazione continuata)
1° (forse il più interessante), fioritura assente, o più scarsa che con un riposo più marcato.
2° crescita stentata, tessuti nuoci più molli, cuticola meno spessa e nuove spine più fragili o cmq più fine.
3° rischio di eziolatura.
Ti faccio un esempio, ho un paio di melocactus che faccio vegetare in casa, quando le temp. si erano mantenute tra i 15-22° di metà ottobre l'ho portato in casa in una staza che ancora non era riscaldata ma adesso che la temp. ext è leggermente più bassa e quella interna è di circa 17-20°c e piuttosto costante noto che ha ripreso a vegetare, ovviamente non come se fossimo in primavera ma più lentamente. Per far si che non cresca debole gli do quante più ore di sole possa avere in inverno ma nonostante questo non crescerà in questi mesi invernali come all'aperto in primavera ed estate.
Se tieni le piante in casa e alla luce intensa, devi anche riprendere ad annaffiarle se vegetano e poi quasi sicuramente vai in contro a quanto detto sopra, con le eccezioni che ti ho detto possono esserci ( i primi anni che coltivavo piante grasse le tenevo alcune in sasa ignaro del fatto che potessero star fuori, poche fiorivano, ma alcune, come dei gymnocalycium che non ho più in quanto la mia inesperienza li ha fatti fuoiri uno dopo l'altro, fiorivano lo stesso ma non mi sembra facessero più di 2-3 fiori, quando magari ne potrebbero far 5-8.