antylopenera
Apprendista Florello
Ma perchè non ci accontentiamo di quegli animali che per primi e più intensamente si sono avvicinati all'uomo? Cani e gatti (manco tanto, poi). Basta. Tutto il resto è un capriccio, un di più.
D' accordissimo.
Ma perchè non ci accontentiamo di quegli animali che per primi e più intensamente si sono avvicinati all'uomo? Cani e gatti (manco tanto, poi). Basta. Tutto il resto è un capriccio, un di più.
Sul fondo un tappeto di erba sintetica(per motivi di igiene e migliore pulizia) e vari accessori naturali per ricreare quello che è il suolo in una foresta ed in un ambiente come questo vuoi che un topino lungo non più di 7/8 cm non trovi un luogo sicuro dove nascondersi?(riferito al quesito di thuya).Il tutto condito da un impianto autonomo di riscaldamento,un impianto di umidificazione dell'aria,un impianto d'illuminazione diurno e uno notturno.Solo per questo in un anno ho speso qualcosa come 2000 euro e non è ancora finita,le foreste cambiano continuamente e continuamente io apporto modifiche al terrario.Se questo non è tener bene un animale vuol dire che ho sbagliato tutto.Non conta quale animale si voglia allevare ma come lo si alleva.Ciao
guarda, scusa ancora la mia franchezza, ma con ciò che tu hai descritto, per me ti sei risposto da solo...io a casa mia per tenere il cane non ho avuto bisogno di fare 1000 cose, di fare un lago 5x5m con cascata e luci varie e riscaldamenti ecc..come se dovessi metterci una balena...
mi spiego? tutto l'artifizio, la finzione il voler ricreare un SET al tuo animale, già quello,SECONDO ME ti dovrebbe far capire che è pur sempre una cosa finta, non vera e che non andrà mai bene come una cosa vera. mi spiego ancora meglio: secondo te la foresta amazzonica si può racchiudere in una scatola di legno? un mare o un fiume in una boccia di vetro?
sia chiaro, io non ti sto criticando, voglio farti vedere le cose a modo mio...per farti capire il mio pensiero...poi tu sei padronissimo per carità...nessuno dice che non lo ami o che non gli dai cure adeguate come se si trattasse di un figlio...solo che io penso che tutti gli animali dovrebbero stare in natura. quello è il loro posto...così come io non potrei stare mai senza casa come un senzatetto, credo che sia la stessa cosa per gli animali, cioè vivere dove le loro esigenze fisiche e psicologiche non sono appagate in toto, non in pieno, perchè è probabile che il pitone stia bene...ma potrebbe stare meglio secondo me...poi scusa il veterinario cosa poteva dirti' fallo girare in casa libero?!
appunto anna, hai compreso appieno ciò che intendo. grazie mille. la mia non vuole essere una polemica nè un rimprovero, è solo ciò che penso io. grazie.
i cani non hanno dato "fiducia": i cani sono, per me, fra i più grandi opportunisti nel regno animale. Ci sfruttano. Loro hanno capito che avvicinandosi a noi trovavano protezione e cibo. Il cane è un animale molto semplice tutto sommato, ha delle priorità fatte a piramide, la cui base poggia sulla propria sopravvivenza. Cibo e protezione. L'essere umano, per sua natura, gli offre queste cose. Lasciamo perdere le cattiverie e crudeltà umane, la stragrande maggioranza dei cani in noi trova quello di cui ha bisogno.A mio parere i cani hanno voluto, nell'evoluzione, dar fiducia alla nostra razza ma hanno fatto un grosso errore. Non siamo in grado di mantenere il complesso rapporto che richiedono questo tipo di animali. Ne conseguono tutti i maltrattamenti, gli abbandoni e gli atti di pura crudeltà di cui, purtroppo troppo spesso, leggiamo.
scusami se intervengo anche qui, ma a maggior ragione che possa essere ingiusto umanizzare cani e gatti, perchè umanizzare un animale che non è nemmeno endemico del nostro territorio? Un animale che per vivere e sopravvivere deve avere una lampada agli infrarossi. Un animale che non è fatto per vivere in una teca o rettilario, ma che è fatto, costruito, per stritolare, catturare, mimetizzarsi.....il fatto che cani e gatti convivano ormai con noi da secoli non ci giustifica a forzarne la natura facendoli vivere come noi. Pappa e acqua a disposizione, un posto per dormire e, se va bene, uno per correre è un po' come trattereste un ospite umano, no?
su questo io sono daccordo con te. I gatti stanno meglio fuori che dentro casa. Però fuori casa ci sono tanti pericoli. Personalmente non prendo gatti non solo perchè ho in casa un ammazzagatti, ma perchè non riuscirei a costringerlo ad una vita casalinga, ma al tempo stesso sono contrarissima a lasciarlo gironzolare in giro.Queste due particolari esperienze (ne avrei anche un'altra ma sarà per la prossima volta ) mi hanno fatto riflettere su quello che desiderano gli animali che noi chiamiamo domestici.
La siamese avrebbe preferito nascere gatta di strada, magari in campagna, libera di cacciare e vivere secondo natura. Il fortunato micione invece non era al suo posto. Probabilmente sarebbe morto entro un paio d'anni (sotto una macchina o acchiappato da un cane, chissà). Ho voluto bene a entrambi ed entrambi a loro modo hanno ricambiato, ma penso sempre che per la siamese sia stata una vita sbagliata.
io penso che se il pitone fosse morto preda, sarebbe stato giusto così. La Natura non sbaglia. Un predatore che cada vittima di un altro predatore non "merita" di accoppiarsi e avere una prole che non riesce a sopravvivere. Quando ci sono prede e predatori c'è un equilibrio perfetto. Quando interviene la mano dell'uomo, l'equilibrio viene a mancare e gli animali si estinguono o bisogna vaccinare le prede che non vengono più cacciate perchè i predatori che uccidono gli animali deboli e malati non ci sono più. Impariamo ad amare ma soprattutto rispettare la natura osservandola senza intervenire. Gli animali non hanno alcun bisogno di dirci cosa vogliono, ce l'hanno nel DNA quello che vogliono. Perchè devono convivere con noi e imparare a comunicare con noi per dirci quello che fanno da migliaia di anni? Perchè?Magari il pitone di michired adora il suo terrario e se fosse nato in natura sarebbe finito in bocca a qualche predatore. O magari gli manda accidenti ogni volta che gli offre un topino per pranzo perché preferirebbe un uovo o qualche implume cascato dal nido.
Chissà cosa succederebbere se gli animali pottesero comunicarci in maniera chiara quello che pensano e provano...
Per quanto riguarda il fatto che sarebbe meglio lasciarli in natura sono d'accordo,ma per quelli che in natura vi sono nati, per quelli che invece sono nati in cattività ( come dimostrato anche dal documento CITES che viene rilasciato nel momento dell'aquisto) rimetterli in natura sarebbe come condannarli a morte.ciao
temo di non essere riuscita a capire bene qualcosa nemmeno questa volta, cioè non sono sicura se quanto mi chiedevi era ironico o si trattava proprio di una domanda.
io ho capito quello che intendi, con lo scambio di comunicazione fra esseri viventi, quello che io domandavo, e non era ironico, è se l'incontro diciamo "spirituale" (non so se poi alla fine è un termine giusto, forse no) con il serpente di cui hai parlato, è avvenuto con lui in cattività o in libertà. Io ho contrastato il tuo intervento non per quello che fai, ma per l'utilizzo, eventualmente, di animali in cattività. Un pitone in un terrario per me continua ad essere un essere recluso, che non dovrebbe aver bisogno di dirci di cosa ha bisogno, perchè è palese che quello di cui ha bisogno è di poter vivere la sua vita libero, non nascere riscaldato da lampade agli infrarossi e vedere per tutta la sua vita lo stesso tronco e l'erbetta in plastica.
Per tutto il resto, io ho un sito che si chiama "il cane sotto la pelle". Sono anni che mi domando cosa significa essere cane, come è il suo mondo, come vede, come annusa. Se vai sulla prima pagina del mio sito trovi delle strofe di una canzone, "sono tutti senza naso i figli di Eva; oh l'allegro odore dell'acqua, l'ardito odore del sasso!". Questo significa essere cane, significa sentire che l'acqua ha un odore allegro, e il sasso ha un odore ardito, e basta guardare un cane che gioca in un fiume per SAPERE che è vero.
Ora sto cercando la maggior parte di info possibili sui sogni dei cani; da tempo ho capito che c'è un mondo nascosto nei loro sogni, e che ci mostra una verità non condizionata. Aprirò anche un topic per chiedere a chiunque abbia voglia, di parlarmi dei sogni dei loro cani, per poter poi inserire tutto nel mio sito. Quindi figurati se non credo o non capisco quello a cui alludi. Però ribadisco che per me il rispettare la natura dell'animale è condizione primaria.
ciao seyaSeya ha scritto:
elena mi ha molto interessato quel che hai scritto sull'interazione attraverso l'intuizione e lo scambio energetico con gli animali.
sono affascinata e mi chiedo concretamente come fare. sarebbe utile se hai piacere anche tu naturalmente se mi scrivi qualche tua esperienza diretta.
asssie
l'unica differenza che posso vedere, ma proprio l'unica, è che ti affidi ai sensi fisici per processare tutte le informazioni che raccogli e non anche a quelli psichici (non è che mi piace tanto questa definizione, ma in italiano non conosco un termine migliore da usare). cmq mi è del tutto evidente: sei lì, già vedi e senti tutto.
e sai. certo, sì.