cmr
Maestro Giardinauta
Ok.
Se l'utente "djinn" afferma che le aloe amino essere coltivate in "...terreni poveri, molto poco umidi..." e io gli consiglio di provare un altro metodo di coltivazione affinche comprenda da se stesso, con la sua esperienza diretta, che la sua affermazione è errata, cosa c'è che non si capisce o che offende?
Se continua ad affermare che una certa pianta ha un nome (Aloe barbadensis) ma che a livello tassonomico questo nome è il sinonimo di un'altra pianta (Aloe vera) ed io gli consigli la lettura di un testo scritto dalle massime autorità internazionali nel campo delle aloe per derimere i suoi dubbi ma lo stesso non vuole sapere ragioni e persevera con le sue affermazioni errate, non credo di averlo offeso.
Va bene. Se questo è quello che crede e lo fa stare bene, va bene. A me non cambia di una virgola.
Se la condivisione delle esperienze (non la gara a chi ne sa di piu) deve creare gonfiore in ghiandole velenifere, mi faccio volentieri da parte. Ma se la condivisione deve essere momento di crescita e di scambio di esperienza, allora dovrebbe cambiare atteggiamento e dall'alto della sua (presunta) sapienza considerare che forse le sue certezze non sono cosi granitiche come crede.
Se l'utente "djinn" afferma che le aloe amino essere coltivate in "...terreni poveri, molto poco umidi..." e io gli consiglio di provare un altro metodo di coltivazione affinche comprenda da se stesso, con la sua esperienza diretta, che la sua affermazione è errata, cosa c'è che non si capisce o che offende?
Se continua ad affermare che una certa pianta ha un nome (Aloe barbadensis) ma che a livello tassonomico questo nome è il sinonimo di un'altra pianta (Aloe vera) ed io gli consigli la lettura di un testo scritto dalle massime autorità internazionali nel campo delle aloe per derimere i suoi dubbi ma lo stesso non vuole sapere ragioni e persevera con le sue affermazioni errate, non credo di averlo offeso.
Va bene. Se questo è quello che crede e lo fa stare bene, va bene. A me non cambia di una virgola.
Se la condivisione delle esperienze (non la gara a chi ne sa di piu) deve creare gonfiore in ghiandole velenifere, mi faccio volentieri da parte. Ma se la condivisione deve essere momento di crescita e di scambio di esperienza, allora dovrebbe cambiare atteggiamento e dall'alto della sua (presunta) sapienza considerare che forse le sue certezze non sono cosi granitiche come crede.