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COMUNE: CIRINNA', ALLARME CALDO, A RISCHIO ANCHE I NOSTRI ANIMALI
COMUNE DI ROMA
UFFICIO DIRITTI ANIMALI
ON. MONICA CIRINNA'
Roma, 27 Giugno 2006
COMUNICATO STAMPA
Dall'Ufficio Diritti del Campidoglio consigli utili per limitare i problemi
COMUNE: CIRINNA', ALLARME CALDO, A RISCHIO ANCHE I NOSTRI ANIMALI
"La morsa del caldo torrido di questi giorni sta creando molti problemi
anche ai nostri amici a quattro zampe. Per questo l'Ufficio Diritti Animali
del Comune di Roma raccomanda una serie di consigli. In primo luogo è bene
ricordare che il nuovo Regolamento di Tutela approvato lo scorso novembre
dal Comune di Roma vieta, all'articolo 8, di tenere gli animali in spazi
angusti, di privarli dell'acqua e del cibo necessario o di sottoporli a
temperature climatiche tali da nuocere alla loro salute e proibisce di
lasciarli chiusi in qualsiasi autoveicolo e/o rimorchio al sole da aprile a
ottobre". A ribadirlo è Monica Cirinnà, consigliera delegata per i Diritti
degli Animali, che aggiunge: "Non lasciare i cani chiusi in balcone o in
ambienti non arieggiati e comunque prima di uscire bisognerà accertarsi che
nelle loro ciotole ci sia acqua fresca e in abbondanza e che le stesse non
siano esposte al sole. Sottoporre gli animali a un regime alimentare
ridotto, con cibi light o comunque non ricchi di grassi e, nel caso lo
gradissero, aggiungendo anche frutta fresca e verdura: l'alimentazione non
deve mai subire bruschi cambi e deve svolgersi durante le ore fresche del
mattino e della sera".
"I cani o i gatti lasciati in ambienti chiusi e poco ventilati - spiega
Cirinnà - iniziano a sentire un forte calo d'energia e, mancando le forze,
si accasciano e possono perdere persino conoscenza. A differenza dell'uomo,
infatti, il cane non riesce a contrastare l'aumento della temperatura
corporea attraverso il sudore: l'unico mezzo è l'aumento della frequenza
respiratoria che spesso non basta. Sarà utile bagnare la testa e le zampe
dell'animale con dell'acqua fresca e correre immediatamente da un
veterinario. Ed è bene ridurre al massimo l'uso della museruola, perché può
compromettere l'equilibrio termico del cane. La legge punisce severamente
chi lascia i cani legati sotto al sole. Ricordarsi di non portarli a fare
passeggiate durante le ore più torride, evitate sforzi eccessivi, come le
corse dietro veicoli o biciclette. Nelle ore più calde, infine, togliere le
gabbie degli uccelli dai balconi e ricordarsi che anche l'aumento della
temperatura negli acquari può creare problemi, e un eventuale black out di
corrente blocca l'ossigenazione dell'acqua".
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COMUNE DI ROMA
UFFICIO DIRITTI ANIMALI
ON. MONICA CIRINNA'
Roma, 27 Giugno 2006
COMUNICATO STAMPA
Dall'Ufficio Diritti del Campidoglio consigli utili per limitare i problemi
COMUNE: CIRINNA', ALLARME CALDO, A RISCHIO ANCHE I NOSTRI ANIMALI
"La morsa del caldo torrido di questi giorni sta creando molti problemi
anche ai nostri amici a quattro zampe. Per questo l'Ufficio Diritti Animali
del Comune di Roma raccomanda una serie di consigli. In primo luogo è bene
ricordare che il nuovo Regolamento di Tutela approvato lo scorso novembre
dal Comune di Roma vieta, all'articolo 8, di tenere gli animali in spazi
angusti, di privarli dell'acqua e del cibo necessario o di sottoporli a
temperature climatiche tali da nuocere alla loro salute e proibisce di
lasciarli chiusi in qualsiasi autoveicolo e/o rimorchio al sole da aprile a
ottobre". A ribadirlo è Monica Cirinnà, consigliera delegata per i Diritti
degli Animali, che aggiunge: "Non lasciare i cani chiusi in balcone o in
ambienti non arieggiati e comunque prima di uscire bisognerà accertarsi che
nelle loro ciotole ci sia acqua fresca e in abbondanza e che le stesse non
siano esposte al sole. Sottoporre gli animali a un regime alimentare
ridotto, con cibi light o comunque non ricchi di grassi e, nel caso lo
gradissero, aggiungendo anche frutta fresca e verdura: l'alimentazione non
deve mai subire bruschi cambi e deve svolgersi durante le ore fresche del
mattino e della sera".
"I cani o i gatti lasciati in ambienti chiusi e poco ventilati - spiega
Cirinnà - iniziano a sentire un forte calo d'energia e, mancando le forze,
si accasciano e possono perdere persino conoscenza. A differenza dell'uomo,
infatti, il cane non riesce a contrastare l'aumento della temperatura
corporea attraverso il sudore: l'unico mezzo è l'aumento della frequenza
respiratoria che spesso non basta. Sarà utile bagnare la testa e le zampe
dell'animale con dell'acqua fresca e correre immediatamente da un
veterinario. Ed è bene ridurre al massimo l'uso della museruola, perché può
compromettere l'equilibrio termico del cane. La legge punisce severamente
chi lascia i cani legati sotto al sole. Ricordarsi di non portarli a fare
passeggiate durante le ore più torride, evitate sforzi eccessivi, come le
corse dietro veicoli o biciclette. Nelle ore più calde, infine, togliere le
gabbie degli uccelli dai balconi e ricordarsi che anche l'aumento della
temperatura negli acquari può creare problemi, e un eventuale black out di
corrente blocca l'ossigenazione dell'acqua".
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