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Aiuto per gardenia

versilia_69

Aspirante Giardinauta
Buonasera a tutti
Volevo chiedervi un consiglio e sopratutto un aiuto per una pianta di gardenia che non sembra messa molto bene, mia madre trova parecchie foglie a terra ogni mattina e sopratutto ci sono sui rami dei piccoli guscetti di colore scuro con le foglie della pianta con moltissimi punti neri.
Tempo fa porto un rametto in un garden della mia zona per chiedere un aiuto ma gli dissero che purtroppo per la pianta non c'era nulla da fare.
Adesso visto che comunque la pianta e ancora viva ma non in salute inizio a dubitare del parere del centro di giardinaggio....
Allego alcune immagini e spero che a questo punto possa arrivare qualche consiglio per curare questa pianta.
Non ho fatto una foto della pianta completa ma è alta con vaso circa 180 cm, e in vaso da parecchi anni, posso però se serve aggiungere in seguito la fotografia completa
Un grazie in anticipo per i consigli che spero arriveranno image.jpg image.jpg image.jpg
 

giulio51

Esperto di Gardenie
La pianta ha una infestazione di cocciniglia (quelli che tu descrivi come "piccoli guscetti di colore scuro") che, come naturale conseguenza della sua presenza sulla gardenia, porta la fumaggine (puntini neri) sulle foglie. La pianta presenta anche manifestazioni clorotiche e di "fame".
Ricapitolando: trattamento insetticida per la cocciniglia facendo attenzione ad irrorare bene le foglie anche e soprattutto sotto e tutti i rametti; la fumaggine, oltre al fatto estetico, riduce la fotosintesi clorofilliana delle foglie, ma una volta debellata la cocciniglia sparisce anche il vettore dell'insediamento fungino. Le foglie affette dalla patologia fungina, però, rimarranno così, a meno di non pulirle manualmente una per una (lavoro certosino...) o lavarle con una blanda soluzione di detersivo, possibilmente di origine vegetale, per i piatti, ma non ti aspettare grandi risultati.
Per la clorosi (le nuove foglie giallognole con le nervature verdi), devi dare del chelato di ferro (sequestrene).
Attieniti alle dosi riportate per le piante ornamentali sulle confezioni.
Sarebbe urgente anche un rinvaso da effettuare prima possibile per non "rallentare" la nuova vegetazione.
 

versilia_69

Aspirante Giardinauta
Ciao Giulio ti ringrazio davvero tantissimo!
Quello che mi hai saputo dire tu non è stato in grado di farlo un centro di giardinaggio...questa cosa mi lascia molto perplesso ma allo stesso tempo poter fare qualcosa mi fa estremamente piacere!
A questo punto posso chiederti se hai dei prodotti a livello di consiglio da poter comprare?
Per il rinvaso idem...suggerimenti?
Scusa le tante domande ma io in genere lotto con i piccoli fili verdi del mio giardino....le piante sono il regno di mia madre!!
Un ringraziamento grande pure da parte sua, e una pianta a cui è molto affezionata
 

giulio51

Esperto di Gardenie
Ciao Versilia.
Non mi pronuncio in fatto di nomi di prodotti, perché ho, spesso, messo in difficoltà chi leggeva nel reperire un marca che, nella sua zona, non è reperibile. Ti consiglio di rivolgerti ad una agraria, se i garden della tua zona non sono "sufficientemente" forniti. Altrimenti su Massa (Agraria Cantarelli o Garden Giovannelli).
Il trattamento alle foglie con la soluzione blanda di detersivo non da grandi risultati. Andrebbe spruzzata, proteggendo il vaso, e trascorso un po' di tempo, rilavato le foglie con acqua pura.
Per il rinvaso, utilizza terriccio per acidofile, aggiungendoci, mescolato, lapillo (e/o pomice) e corteccia di conifera (o ago di pini tagliuzzato) in una percentuale di almeno un 30%. Fai un passaggio, presumendo che il vaso attuale sia di diametro c.a 40 cm., in un vaso di una decina di cm. più grande, creando, sul fondo del vaso, un buon drenaggio con ghiaia o qualcosa di simile. Terminato il rinvaso, bagna bene il terriccio, ma, successivamente, accertati dell'effettiva necessità di bagnare. Comunque se tua madre ha già da diversi anni la pianta, vuol dire che ha già un'esperienza in questo.
La pianta reagirà, probabilmente, cambiando le foglie, non ti spaventare, ma piano piano riacquisterà salute e splendore.
 

kiwoncello

Master Florello
Giustissimo Giulio ed aggiungerei che forse non sarebbe male potar via anche i rametti interni e sicuramente più compromessi in modo da arieggiare di più la chioma: che ne pensi?
 

billgates13

Giardinauta Senior
una bella foto della pianta intera no?
certo che con una potatura efficace si arieggia e si stimola la pianta al ricaccio e rinnovamento oltre che ostacola la cocciniglia non più coperta dal fogliame.
poi in seguito si penserà ai trattamenti necessari oltre al travaso.
Kiwo secondo te il procedimento per questa pianta è giusto cominciarlo dai trattamenti?
mi meraviglia questo modo di procedere almeno io non farei così ma non tutti siamo uguali.
 

kiwoncello

Master Florello
Chiaramente è necessario intervenire subito contro il parassita che comunque va affrontato con l'accoppiata olio bianco + sistemico (cioè la cocciniglia la si "soffoca" con l'olio ed avvelena tramite la linfa che succhia). L'olio bianco da solo spesso non ce la fa, soprattutto quando il parassita è localizzato sulla pagina inferiore fogliare. L'arieggiamento della chioma in genere è utile in quanto spesso i rametti molto interni sono quelli più colpiti dalla fumaggine + parassita ed è meglio eliminarli. Ovviamente, se la pianta in se è ben aperta come fronda la potatura non è indispensabile, anche perché questo non è il momento più adatto.
 

versilia_69

Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti e grazie per i consigli che ancora arrivano
oggi se riesco faccio una foto della pianta intera, non conosco ancora l'orario del mio fine lavoro…al massimo nel week la posto senza dubbio.
Io ho già comprato tutto il materiale suggerito, se devo pure potare non mi faccio problemi anzi
magari con una foto della pianta intera potete suggerirmi ancora meglio il da farsi.
 

billgates13

Giardinauta Senior
Chiaramente è necessario intervenire subito contro il parassita che comunque va affrontato con l'accoppiata olio bianco + sistemico (cioè la cocciniglia la si "soffoca" con l'olio ed avvelena tramite la linfa che succhia). L'olio bianco da solo spesso non ce la fa, soprattutto quando il parassita è localizzato sulla pagina inferiore fogliare. L'arieggiamento della chioma in genere è utile in quanto spesso i rametti molto interni sono quelli più colpiti dalla fumaggine + parassita ed è meglio eliminarli. Ovviamente, se la pianta in se è ben aperta come fronda la potatura non è indispensabile, anche perché questo non è il momento più adatto.

sbaglio oppure il travaso come la potatura va effettuato subito dopo la fioritura?
mi sembra di ricordare così come del resto per le acidofile in genere(rododendri,azalee ecc.).
Per il procedimento di salvataggio di una qualsiasi pianta prima si travasa e controlla il pane radicale poi s i pota e per ultimo il trattamento .
Le concimazioni variano a secondo se il terriccio è nuovo o no ma generalmente dopo un travaso si effettua a distanza di 20-30gg.
Per trattare una pianta così infestata di cocciniglia Clorpirifos ed olio bianco un paio di trattamenti a distanza di 15 gg dovrebbero bastare.
 

kiwoncello

Master Florello
Io potature anche "eroiche" e rinvasi eventualmente con ridimensionamento feltro radicale (parliamo di gardenie) preferisco effettuarli a fine febbraio-marzo, comunque i rinvasi non lesivi e la spuntatura dei rametti sfioriti sono eseguibili in genere a fine fioritura. Sulla concimazione dopo 20-30 giorni sono meno d'accordo: già il nuovo terriccio di per se (e quelli commerciali in genere sono già arricchiti con organici a lenta o meno) è una spinta alla pianta. Inoltre se questa ha subito qualche intervento alle radici, è ovvio che queste nelle prime fasi siano meno efficienti quanto a funzione assorbente. L'aggiunta di concime, in altre parole di sali, renderebbe ipertonico l'ambiente periradicolare col rischio di sottrarre acqua alla pianta anziché fornirgliene partendo dal terriccio stesso. Mastro Giulio, gradita la tua esperta opinione.
 

giulio51

Esperto di Gardenie
Ti condivido pienamente Kiwo.
La gardenia, come sai, ha una "gestione" totalmente diversa dalle altre acidofile. Le altre acidofile si rinvasano, di norma, al termine della fioritura (ma io, purtroppo, le camelie, come Loli, le rinvaso quando ho tempo...), la gardenia a fine inverno prima della ripresa vegetativa, epoca in cui si può provvedere anche alla spollonatura. Tra l'altro le piante "più giovani" si dimostrano molto sensibili alla variazione del contenuto di sali nel substrato, reagendo con perdita e rinnovo delle foglie. E' facile incorrere in una "ustione" delle radici per eccesso di sali nel terreno. Nelle colture intensive specializzate, prima di procedere ad una nuova fertilizzazione, provvedono alla misurazione del contenuto salino del substrato, tramite la conducibilità.
Poi, come sempre succede, ognuno matura la sua esperienza, se qualcuno si trova bene con il proprio metodo, perché cambiare...
 

giulio51

Esperto di Gardenie
Ci siamo dimenticati, Kiwo, di evidenziare le differenze più tangibili fra la gardenia e le altre principali acidofile, per far comprendere, a chi non conosce a fondo le gardenie, il perché delle differenze nella coltivazione: le azalee e/o i rododendri (appartengono alla stessa "famiglia"), le camelie, ecc. formano e maturano i boccioli floreali in estate/autunno, gli stessi che fioriranno la primavera successiva, (per altre piante si utilizzerebbe il termine "fiorire sui rami dell'anno precedente") per questo l'eventuale potatura va effettuata in primavera, subito dopo la fioritura.
La gardenia, invece, affronta l'inverno priva di boccioli: la permanenza degli eventuali rari boccioli sulla pianta sono frutto della stasi vegetativa dovuta all'abbassamento delle temperature, che non consentono più alla pianta stessa di fiorire. Lo sviluppo dei boccioli avviene sulla nuova vegetazione in primavera, che proviene dalle gemme apicali. Pertanto una potatura primaverile comporterebbe una fioritura pressoché nulla o scarsa.
Il rinvaso per le acidofile avviene prima della nuova vegetazione, che, in azalee & c., si sviluppa subito dopo la fioritura. Per le gardenie, idem, nel senso prima della nuova vegetazione, cioè a fine inverno, non dopo la fioritura che avviene successivamente.
Naturalmente, stiamo parlando di piante tenute in piena aria, non delle splendide gardenie "di Natale" trattate "termicamente" che si presentano cariche di bocci, per indurre la fioritura fuori stagione durante le feste natalizie! Sono le stesse piante che in questo periodo troviamo (ipertrattate e nutrite, trattate con brachizzanti per renderle folte e compatte, ecc.) in offerta a 10 - 15€, ma destinate a "sciuparsi" una volta terminati gli effetti delle "assidue cure" loro riservate, se non a sorte ancor più nefasta.
Conclusione: le acidofile non sono tutte da trattare allo stesso modo!
 

versilia_69

Aspirante Giardinauta
Buonasera a tutti
Giulio sei una gigantesca enciclopedia!
Allego qualche immagine della pianta dopo il cambio del vaso e il trattamento fatto proprio questa mattina
Credevo fosse decisamente più leggera...
Comunque direi tutto ok, adesso aspettiamo che succede.
Devo ripetere il trattamento oppure aspetto di vedere che succede?
Grazie
image.jpg image.jpg
 

giulio51

Esperto di Gardenie
Bella pianta, complimenti, doveva aver proprio necessità del rinvaso, se quello è il vaso nuovo!
Controlla la pianta per vedere l'efficacia del trattamento.
 
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