• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Aiuto Gerani morenti...

alteanet

Aspirante Giardinauta
Help...nel giro di una settimana alcuni dei miei bellissimi gerani...stanno morendo...:azz:
Ho notato su uno che c'erano dei vermetti verdi un po' pelosi...potrebbero essere questi?
Cosa potrei fare per non fare morire anche gli altri:(??
Attendo Vostri preziosi suggerimenti.
Grazie:Saluto:
geranioa.jpg geranio2.jpg
 
V

vinceco2

Guest
Help...nel giro di una settimana alcuni dei miei bellissimi gerani...stanno morendo...:azz:
Ho notato su uno che c'erano dei vermetti verdi un po' pelosi...potrebbero essere questi?
Cosa potrei fare per non fare morire anche gli altri:(??
Attendo Vostri preziosi suggerimenti.
Grazie:Saluto:
Vedi l'allegato 82040 Vedi l'allegato 82041

Credevo che qualcuno ti avrebbe risposto quest amattina...
Farfallina dei gerani, dai dell'insetticida idoneo (questa mattina io ho usato fenitrothion),lo trovi sicuramente in un qualsiasi consorzio o garden.
Adesso non è più tempo delle pasticche ,ma per l'anno prossimo procurati Axsoris della compo ,a secondo della grandezza del vaso interri nel terreno vicino alle radici le pasticche.
C' chi usa provado della bayer ,ma secondo me questo funziona meglio.
Quando sarà il momento poterai e la painta ricaccerà in primavera meglio di prima.
ciao
vincenzo
 

njnye

Florello Senior
Ciao, se cerchi sul forum ci sono tantissime "vittime" della farfallina dei geranei. Io ne ho persi 3 quest'estate :(
Un consiglio: trova delle parti "sane" e fai delle talee da tenerti in casa. Se la pianta è molto compromessa non c'è modo di salvarla. L'unica soluzione sono le talee...
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Cacyreus marshalli (Lycaenidae-Polyommatinae) lepidottero proveniente dal sud-est dell'Africa
E’ una farfallina color bronzo, il maschio ha sul bordo delle ali una picchiettatura bianca mentre la femmina è più variegata. La sua attività è diurna. Le uova bianche, rotonde e piatte vengono deposte sui boccioli, sui sepali, sui peduncoli e a volte anche sulle foglie dei pelargoni soprattutto zonali ed edera. Le larve dei bruchi verdognoli penetrano nel fusto della pianta iniziando dalle foglie o dall’apice vegetativo, dove scavano gallerie, il fusto viene svuotato fino alla maturità della larva che poi fuoriesce praticando un foro simile a quello del tarlo. La larva si nutre di teneri germogli, fino a formare la crisalide, appesa alle foglie, nasce la farfalla e il ciclo ricomincia (La durata media del ciclo completo è di 62 giorni a 20° C e 33 giorni a 30° C dunque 5 o 6 generazioni all'anno). Il lepidottero sopporta temperature anche basse e in inverno alle nostre latitudini rallenta solo l’operosità. La pianta comincia a deperire, perde i fiori e le foglie ingialliscono, la larva svuota i fusti che anneriscono portando la pianta alla morte. Sfortunatamente questo lepidottero non è ancora ben conosciuto e spesso l’attacco viene scambiato con quello di altri parassiti fitofagi o funghi patogeni (Il fusto annerito, può essere scambiato, per tracheomicosi) La cacyreus marshalli colpisce i pelargoni zonali e gli edera perché la larva ha bisogno di piante con fusto carnoso e succulento, per introdursi ed alimentarsi, più resistenti sono gli odorosi che hanno fusto legnoso.
Controllo
Poiché questo lepidottero non ha nemici naturali fino a qualche anno fa le piante venivano distrutte anche perché questo parassita è vettore di diffusione di batteri e funghi come la Xanthomonas c . pelargonii. Oggi il controllo può essere eseguito con metodi biologici basati su insetticidi naturali come l'olio di neem, questi per essere efficace deve essere irrorato frequentemente e il Bacillus thuringiensis. Il controllo chimico e preventivo è la soluzione più risolutiva e si basa sull’uso di insetticidi Neonicotinoidi (Imidacloprid ) Provado facile compresse, (Thiamethoxam) Actara e Axoris compresse che agiscono sul sistema nervoso degli insetti, impedendo il loro sviluppo e l’alimentazione, l’azione sistemica agisce su uova, bruchi e adulti.
http://geraniepelargoni.blogspot.com/2010/02/cacyreus-marshalli.html
 

aci41

Aspirante Giardinauta
Cacyreus marshalli (Lycaenidae-Polyommatinae) lepidottero proveniente dal sud-est dell'Africa
E’ una farfallina color bronzo, il maschio ha sul bordo delle ali una picchiettatura bianca mentre la femmina è più variegata. La sua attività è diurna. Le uova bianche, rotonde e piatte vengono deposte sui boccioli, sui sepali, sui peduncoli e a volte anche sulle foglie dei pelargoni soprattutto zonali ed edera. Le larve dei bruchi verdognoli penetrano nel fusto della pianta iniziando dalle foglie o dall’apice vegetativo, dove scavano gallerie, il fusto viene svuotato fino alla maturità della larva che poi fuoriesce praticando un foro simile a quello del tarlo. La larva si nutre di teneri germogli, fino a formare la crisalide, appesa alle foglie, nasce la farfalla e il ciclo ricomincia (La durata media del ciclo completo è di 62 giorni a 20° C e 33 giorni a 30° C dunque 5 o 6 generazioni all'anno). Il lepidottero sopporta temperature anche basse e in inverno alle nostre latitudini rallenta solo l’operosità. La pianta comincia a deperire, perde i fiori e le foglie ingialliscono, la larva svuota i fusti che anneriscono portando la pianta alla morte. Sfortunatamente questo lepidottero non è ancora ben conosciuto e spesso l’attacco viene scambiato con quello di altri parassiti fitofagi o funghi patogeni (Il fusto annerito, può essere scambiato, per tracheomicosi) La cacyreus marshalli colpisce i pelargoni zonali e gli edera perché la larva ha bisogno di piante con fusto carnoso e succulento, per introdursi ed alimentarsi, più resistenti sono gli odorosi che hanno fusto legnoso.
Controllo
Poiché questo lepidottero non ha nemici naturali fino a qualche anno fa le piante venivano distrutte anche perché questo parassita è vettore di diffusione di batteri e funghi come la Xanthomonas c . pelargonii. Oggi il controllo può essere eseguito con metodi biologici basati su insetticidi naturali come l'olio di neem, questi per essere efficace deve essere irrorato frequentemente e il Bacillus thuringiensis. Il controllo chimico e preventivo è la soluzione più risolutiva e si basa sull’uso di insetticidi Neonicotinoidi (Imidacloprid ) Provado facile compresse, (Thiamethoxam) Actara e Axoris compresse che agiscono sul sistema nervoso degli insetti, impedendo il loro sviluppo e l’alimentazione, l’azione sistemica agisce su uova, bruchi e adulti.
http://geraniepelargoni.blogspot.com/2010/02/cacyreus-marshalli.html
Sono nuovo nel forum. Apprezzato l'articolo.
Mi confermi che le foto dei bruchi trovati su rametto e petali di geranio siano larve della dannata farfalla ?
Inoltre, visto che oggi 2016 non sono più in commercio le pastiglie di thiametoxam, vanno bene questi prodotti ?
- Thiacloprid (Calipso)
- Azadiractina (Neemazal T/S)
- Cipermetrina
- Deltametrina (Decis jet)
- Estr. Pitero (Piretro Actigreen)
 

Allegati

  • Bruco 1.JPG
    Bruco 1.JPG
    32,7 KB · Visite: 4
  • Bruco 2.JPG
    Bruco 2.JPG
    24,1 KB · Visite: 4

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
no sono di nottua, un insetticida da contatto andrà benissimo, azadiractina, cipermetrina, deltametrina o piretro...
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
La cosa mi sembra un po' strana: i bruchi del tuo ultimo messaggio sono gli stessi della prima foto del post iniziale?
Le nottue delle foto non mi paiono affatto pelosette come avevo detto in precedenza, mentre i sintomi che descrivi sembrerebbero portare alla farfallina dei gerani. Ci sarebbe anche un'altra larva che bucherella i gerani e che si chiama Chrysodeixis chalcites ma direi proprio che è non quella delle tue foto.
Ciò per informazione: quanto all'eliminazione non fa pratica differenza di che bruco si tratti e ti è già stato detto.
 
Alto