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Aiuto coltivazione Ficus Microcarpa
- Creatore Discussione Zaffa
- Data di inizio
Greenray
Esperto di Bonsai
Ciao Zaff,
intanto potresti guardare in questo forum; c'é un gran discutere di ficus in generale.
In alcune discussioni troverai molteplici link alle altre discussioni (spesso analoghe).
Puoi effettuare la ricerca anche per "Tags" inserendo "ficus" o "retusa" o "ginseng" o nel tuo caso "microcarpa" (che ho inserito io mentre ti scivo)
Prendendo l'abitudine di "taggare" OPPORTUNAMENTE gli argomenti che trovo interessanti o utili, facilito le ricerche per il futuro.
Le ricerche per tag, oltre che dal menù (in alto) "cerca" ecc. ecc. si possono rendere più rapide cliccando direttamente su di una delle tags (in basso)
Non conosco il microcarpa, ma da quello che gli esperti scrivono (io non sono uno di loro), il modo di trattare i ficus non è dissimile.
Seguirò l'evolversi di questa discussione sottoscrivendola.
Ciao ed auguri per la tua pianta.
intanto potresti guardare in questo forum; c'é un gran discutere di ficus in generale.
In alcune discussioni troverai molteplici link alle altre discussioni (spesso analoghe).
Puoi effettuare la ricerca anche per "Tags" inserendo "ficus" o "retusa" o "ginseng" o nel tuo caso "microcarpa" (che ho inserito io mentre ti scivo)
Prendendo l'abitudine di "taggare" OPPORTUNAMENTE gli argomenti che trovo interessanti o utili, facilito le ricerche per il futuro.
Le ricerche per tag, oltre che dal menù (in alto) "cerca" ecc. ecc. si possono rendere più rapide cliccando direttamente su di una delle tags (in basso)
Non conosco il microcarpa, ma da quello che gli esperti scrivono (io non sono uno di loro), il modo di trattare i ficus non è dissimile.
Seguirò l'evolversi di questa discussione sottoscrivendola.
Ciao ed auguri per la tua pianta.
Ultima modifica:
Purtroppo l'ho trovata in una situazione tale da avere un apparato radicale con radici aeree (una biforcazione che termina nel terreno) ma con le radici sotterranee con la forma del vaso in cui era collocata la pianta, ciò simili a quelli di una pianta qualsiasi (a tronco di cono, l'ho trovato in un vivaio non proprio "specializzato". Ma d'altronde chi sono io per dirlo, un esperto?). Come posso ricreare la situazione radicale più diffusa (a piano)?
Scusate per le molteplici domande, ma sono alla mia prima esperienza...
Scusate per le molteplici domande, ma sono alla mia prima esperienza...
Greenray
Esperto di Bonsai
Potremmo gareggiare assieme per il trofeo all'inesperienza.
Detto questo per metterti in guardia rispetto alle mie affermazioni in buona fede, aggiungo ciò che posso.
Le radici aeree non sono di per sé un difetto, nei ficus è abbastanza frequente.
"Le radici sotterranee" che in gergo si chiamano "pane radicale", se ha la forma del vaso significa un paio di cose:
- che hai estratto il malloppo dal vaso (e la pianta non credo ti sia grata)
- che le radici non possono più trovare nutrimento a sufficienza per la crescita.
Concludendo, va fatto un rinvaso, ma fermati, perché va fatto a primavera, a meno che sia un caso estremo e che un esperto ti dica di fare diversamente e ti guidi come io non posso fare.
C'è poi il "rinvaso parziale" che consiste nel trasportare la pianta in un vaso leggermente più grande senza toccare il pane radicale e poi aggiungendo della nuova terra. Ma anche questo è un fatto se non traumatico, almeno impegnativo e l'esperto è meglio che si pronunci anche qui.
A primavera sarai già in grado di sfoltire la radici e disporle a raggera, cioè nel modo corretto, ma compatibile ai tuoi gusti.
Non scusarti delle tante domande, sono il pane per tanti di noi e servono oltre che a darti (speriamo) le risposte necessarie, anche a saggiare (a spese tue) la crescita bonsaistica di chi chi ti risponde.
Non avere troppa fretta!
Ciao
Mi devo essere espresso male: mi ero già informato sulle radici aeree, l'unico vero problema era la forma del pane radicale. Ho subito effettuato un rinvaso parziale (mea culpa). Potresti invece esprimerti sulla scelta di terriccio che dovrei fare?
Questa la foto
Grazie di tutto (è inutile, la vittoria dell'ambito trofeo è mia! Muhahahaha!)
Questa la foto
Grazie di tutto (è inutile, la vittoria dell'ambito trofeo è mia! Muhahahaha!)
Greenray
Esperto di Bonsai
No, sono spiacente, avrei preferito che fosse falsa modestia la mia, ma sono davvero principiante.
So qualcosa, ma un po' confusa.
Per esempio che in pratica il terriccio deve essere una miscela di terra (akadama), sabbia e mi pare pomice fine (che ha diverse alternative).
Fra quelli che si comperano non creso ve ne siano di già adatti, da quanto ho letto sono poco drenanti, tendono a rimanere inzuppati.
Sono anche troppo ...morbidi, le radici dei bonsai hanno bisogno che ci sia anche sabbia, per meglio suddividersi.
Va scelta l'acidità per evitare che sia troppo diversa da quella compatibile con la pianta, ma basta, sto già portandoti fuori strada!
Meglio che cerchi con la tag ficus altre discussioni dove si parla anche di terriccio, o che aspetti qualcuno d'altro che intervenga, oppure che diventi un esperto anch'io (perdendo il trofeo Buuuahahhahahah!
). Per esempio nella discussione http://forum.giardinaggio.it/bonsai/98261-bonsai-zelkova.html si parla anche di terriccio.
Naturalmente per la Zelkova in questo caso, ma probabilmente per i ficus non sarà molto diverso.
Io ho un retusa e dovrei interessarmene anch'io, ma ho rinvaseto a primavera e ricapiterà fra un paio d'anni.
Più che essere la foto di un bonsai è una foto bonsai; comunque pare che non se la passi male a parte l'aureola azzurra, ma che roba è una presenza ultraterrena?
Ciao
Ultima modifica:
Greenray
Esperto di Bonsai
Ciao Zaff,
non ti annoierò più ripetendoti che non sono esperto.
La torba da sfagno credo che serva a facilitare il radicamento (margotta o talea) e credo sia in parte responsabile dell'elevata acidità, ma l'ho vista consigliata e sconsigliata, nelle composizioni che ho trovato io.
Se 3,5 è il pH della torba, la puoi mescolare con altri componenti che riportino il pH più in equilibrio.
Se invece 3,5 è il pH del composto che hai creato, direi che è proprio un po' troppo basso, quindi troppo acido e va riportato vicino al 7,0.
Ti riporto ciò che ho trovato sul libro di Giovanni Genotti - Bonsai (De vecchi editore)
%- 20-25 Terra d'erica
- 15-20 Terra di bosco misto
----------------------------------------------
40 (subtotale) - 20 Aghi di pino
- 20 Sabbia ghiaiosa
- 15 Torba bionda (o foglie di faggio decomposte)
- 5-10 composizione ottenuta dai seguenti componenti dosati a piacere:
Ceneri di legna del camino oppure
pezzettini di carbone sbriciolati oppure
ganga ferrosa oppure
limatura di ferro oppure
gusci di frutta secca oppure
fondi di caffè oppure
polvere di cuoio oppure
scorza di pino sbriciolata oppure
pezzetti di torba sbriciolata oppure
guscio d'uovo sbriciolato
La percentuale totale non torna nemmeno a me, ma ti passo ciò che c'é scritto, affidando a te qualsiasi interpretazione.
Di ciascuna voce c'é una breve descrizione della funzione.
Ti passo anche il link ad un "corso" piuttosto carino, sinteico e utile
http://www.arcobonsai.com/PassoQuattro.html
questo è il passo 4, che parla del terriccio ma troverai con facilità anche tutti gli altri.
Hai in programma un rinvaso o rinvaso parziale precoce? Non intendi aspettare la primavera?
Ciao
Ultima modifica:
ECCO UNA SCHEDA GENERALE (fonte: http://www.giardinaggio.it/appartamento/singolepiante/Ficus-ginseng/Ficus-ginseng.asp):
Generalità: il ficus ginseng è una varietà di ficus microcarpa, dalle dimensioni abbastanza contenute. La specie f. microcarpa è un albero, che raggiunge i 20-25 m di altezza, originario dell'Asia e dell'Australia; F. ginseng è invece un arbusto di media grandezza, che può raggiungere i 100-130 cm di altezza, sempreverde. Il fogliame è lucido, ovale, coriaceo, di colore verde scuro brillante; la corteccia è di colore chiaro; in natura queste piante producono piccoli fichi di colore porpora o nero, che si sviluppano lungo le ramificazioni. La caratteristica principale del ficus ginseng sono le radici: hanno sviluppo aereo e raggiungono dimensioni cospicue, donando alla base del tronco una forma caratteristica; le grandi radici aeree ricordano larghi tuberi robusti. Questa specie di ficus presenta fogliame di dimensioni abbastanza contenute, questa caratteristica, unita alle dimensioni totali della pianta ed alle grosse radici aeree ha reso il ficus ginseng molto apprezzato anche come bonsai.
Generalità: il ficus ginseng è una varietà di ficus microcarpa, dalle dimensioni abbastanza contenute. La specie f. microcarpa è un albero, che raggiunge i 20-25 m di altezza, originario dell'Asia e dell'Australia; F. ginseng è invece un arbusto di media grandezza, che può raggiungere i 100-130 cm di altezza, sempreverde. Il fogliame è lucido, ovale, coriaceo, di colore verde scuro brillante; la corteccia è di colore chiaro; in natura queste piante producono piccoli fichi di colore porpora o nero, che si sviluppano lungo le ramificazioni. La caratteristica principale del ficus ginseng sono le radici: hanno sviluppo aereo e raggiungono dimensioni cospicue, donando alla base del tronco una forma caratteristica; le grandi radici aeree ricordano larghi tuberi robusti. Questa specie di ficus presenta fogliame di dimensioni abbastanza contenute, questa caratteristica, unita alle dimensioni totali della pianta ed alle grosse radici aeree ha reso il ficus ginseng molto apprezzato anche come bonsai.
Ultima modifica di un moderatore:
No, il ph è quello della torba da sfagno.
Quello che faccio io è controllare che il terreno sia asciutto.
Se lo è solo in superficie aspetto ancora 1-2 giorni.
Se lo è sia in superficie che in profondità allora annaffio abbondantemente.
@Greenray: Il sito l'avevo già visto, grazie lo stesso. Il rinvaso l'ho fatto subito, il vivaio non era dei più specializzati in circolazione, e l'aveva invasato con una schifezza simil-argilla. Inoltre c'erano alcuni rami secchi con annesse foglie gialle. Ve l'assicuro, per quanto lo possa aver stressato togliendo la terra dal pane radicale, sicuramente avrà più probabilità di sopravvivere all'inverno così rinvasato. Quella roba in cui era prima faceva proprio schifo, e ce n'era di secca incrostata attorno alle radici.
Quello che faccio io è controllare che il terreno sia asciutto.
Se lo è solo in superficie aspetto ancora 1-2 giorni.
Se lo è sia in superficie che in profondità allora annaffio abbondantemente.
@Greenray: Il sito l'avevo già visto, grazie lo stesso. Il rinvaso l'ho fatto subito, il vivaio non era dei più specializzati in circolazione, e l'aveva invasato con una schifezza simil-argilla. Inoltre c'erano alcuni rami secchi con annesse foglie gialle. Ve l'assicuro, per quanto lo possa aver stressato togliendo la terra dal pane radicale, sicuramente avrà più probabilità di sopravvivere all'inverno così rinvasato. Quella roba in cui era prima faceva proprio schifo, e ce n'era di secca incrostata attorno alle radici.
Greenray
Esperto di Bonsai
Allora ci siamo.
Penso che tu abbia fatto bene, ma non ho avuto il coraggio di farti di rischiare tanto!
Vedrai che molto prima della primavera saprai esattamente come eseguire il rinvaso e lo sfoltimento delle radici.
Come vedi trovi celermente i consigli degli esperti o perlomeno indicazioni di dove trovarne, leggi di esperienze che ti permettono di farti un'idea più precisa sulle questioni che si affrontano.
Le note per l'innaffiatura mi sembrano più che sensate.
Il pH 3.5 come immaginavo è del solo componente torba (acida), non del composto.
Volendo lo si potrebbe misurare con le cartine di tornasole, ma credo che dosando ad esempio 50 di acqua calda e 50 di acqua fredda, anche senza termometro saremmo in grado (perfino a grandi distanze) di stabilire che la miscela risultante è di acqua tiepida.
Rimaniamo in contatto, ciao
Penso che tu abbia fatto bene, ma non ho avuto il coraggio di farti di rischiare tanto!
Vedrai che molto prima della primavera saprai esattamente come eseguire il rinvaso e lo sfoltimento delle radici.
Come vedi trovi celermente i consigli degli esperti o perlomeno indicazioni di dove trovarne, leggi di esperienze che ti permettono di farti un'idea più precisa sulle questioni che si affrontano.
Le note per l'innaffiatura mi sembrano più che sensate.
Il pH 3.5 come immaginavo è del solo componente torba (acida), non del composto.
Volendo lo si potrebbe misurare con le cartine di tornasole, ma credo che dosando ad esempio 50 di acqua calda e 50 di acqua fredda, anche senza termometro saremmo in grado (perfino a grandi distanze) di stabilire che la miscela risultante è di acqua tiepida.
Rimaniamo in contatto, ciao
Grazie delle opinioni. In effetti, a distanza di giorni non ha dato segni di rinsecchimento o comunque di indebolimento.
Purtroppo sembra che al vivaio abbiano tagliato il tronco più grosso:
C'è qualche metodo per far ingrossare alla base i "tronchetti" che sono ai lati del principale? Grazie
Purtroppo sembra che al vivaio abbiano tagliato il tronco più grosso:
C'è qualche metodo per far ingrossare alla base i "tronchetti" che sono ai lati del principale? Grazie
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