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Acero palmato deshojo

jiraya

Giardinauta
Avevo promesso ieri un post... e lo apro oggi :martello:

Ho acquistato questo acero nel 2011 per pochi soldi: era un materiale credo giapponese anche se prodotto in serie, contenuto in un vaso non esattamente adatto (quadrato...) zeppo di radici; la forma è un po' 'paloide', ma nella sua batteria per me era il migliore :ros:
portato a casa, ha passato l'estate e l'autunno senza subire falsi rinvasi o altro... ed è stata un po' impegnativa:quando ci sono molte radici l'annaffiatura è un casotto :eek: così ho dovuto darle molte attenzioni in più rispetto agli altri: l'ho messa sul balcone di casa in cui esco meno :ciglione: a fine autunno 2011 è stato potato... e ho sbagliato a non potare subito l'apice, rimandando il tutto a primavera; l'inverno invece l'ha passato in serra fredda, e nello scorso febbraio (2012) ho naturalmente dimenticato di asportare l'apice, ha subito un rinvaso molto invasivo con selezione delle radici... l'ho piazzato in una cassetta di legno fabbricata ad hoc, substrato akadama, poi ha passato se non erro altri 15-20gg in serra fredda. da lì è stato fuori fino a settimana scorsa.

ecco... non so se è superfluo dirlo, ma sapete che con le foto sono bravissimo e soprattutto pignolo... e infatti anche di questo mancano fotografie :cry:
oggi, però, le ho fatte:D

il primo ramo quest'anno è partito alla grande... e l'ho pinzato pochissimo perchè volevo margottarlo --> errore :martello: è diventato nettamente dominante e così ha iniziato a crescere in spessore... se non mi fossi messo a pinzare in modo estremamente aggressivo da giugno avrei dovuto rimuoverlo: sarebbe stato più grosso del tronco. il motivo si spiega nella vigoria della pianta, nel fatto che è cresciuta tutta estate (anche in luglio e agosto) e nel fatto che le radici del lato del ramo (quindi quelle che lo alimentano) hanno particolarmente gradito il rinvaso...

confronto.jpg
confronto tra la pianta madre, la margotta e un paio di forbici
fronte 2.jpg
fronte con flash
fronte.jpg
fronte senza flash
lato destro.jpg
lato destro (rispetto la pianta)
lato sinistro.jpg
lato sinistro

ah, la margotta l'ho staccata in luglio o agosto (non ricordo...) e infilata tal quale in pomice: subirà un rinvaso a febbraio con fortissima potatura (tornerò indietro al primo ramoscello utile --> il futuro è eretto informale o mame o shohin... vedremo).

il prossimo anno sono indeciso se rinvasare (febbraio 2013) giusto per seccare le radici dominanti nella speranza che ciò mi aiuti a contenere il primo ramo... dovrò poi permettergli di crescere in apice: va ricostruito totalmente e va migliorata la conicità... anzi, proprio creata: ora non c'è molto :D
i pezzi che taglierò (anche dalla margotta) non andranno sprecati: verranno taleati (sia a febbraio-marzo che ad inizio giugno) per ottenere piantine da innestare (2014) alla base per aumentarne le dimensioni.

almeno questo è il piano di battaglia... che tanto so già modificherò seguendo un metodo infallibile: quando mi ricordo :D
 

jiraya

Giardinauta
ho scoperto che si possono caricare solo 5 immagini per post...

retro.jpg
retro, si nota in cima la rimozione del precedente 'apice': purtroppo molti rami erano cresciuti in modo confuso anche allungandosi... ricostruirò tutto da uno dei nuovi getti :)

ecco, di solito un taglio del genere è meglio farlo in primavera... io quest'anno l'ho fatto in autunno per due motivi: quest'anno l'autunno è stato strano... molto caldo, quindi un po' di ripresa le piante l'hanno avuta (confermatami dalle radici di alcune margotte appena rinvasate che uscivano dal fondo del vaso) e in più la mia serretta (oggi alle 19 circa fuori c'erano 7°C e dentro avevo 12°C con 95% di umidità... ed era chiusa da meno di un'ora) contribuisce ad un inverno mite :eek:k07:

particolare base.jpg
questo è un particolare del nebari: si vedono le radici forti che alimentano il primo ramo... ciò che vediamo sopra la pianta c'è anche sotto --> ramo che cresce imperioso, radici imperiose :burningma

margotta.jpg
la margotta che fu il primo ramo; a febbraio si ridurrà un bel po'... tipo a meno di 3 cm da terra :fischio:
 

massimo1952

Esperto in bonsai
Grazie per i tuoi post... credo che al di la di richieste di aiuto e consigli su questo o quell'argomento la condivisione delle proprie esperienze , positive e/o negative, sia utile anzi fondamentale per accrescere le esperienze di tutti e/o consolidare le convinzioni già acquisite a livello personale. Penso che in questo hobby non si finisca mai di imparare e bravi, meno bravi e neofiti possano trarre dalle esperienze di altri spunti soluzioni e/o momenti di riflessione.

Quindi Grazie ancora della condivisione di questa tua esperienza.

Massimo
 

Frankieb76

Giardinauta Senior
complimenti!
nell'ultima foto della margotta, a sinistra si vede un'altra pianta molto interessante! è sempre un acero?
 

jiraya

Giardinauta
Grazie Massimo, sai già che condivido in toto il tuo pensiero :)
Spessissimo (praticamente sempre!!!) arrivano grandissime soluzioni o stimoli dai lavori altrui e dal confronto con gli altri!

Ovviamente se avete consigli critiche o perplessità (ecco... qui non so se saprò rispondervi... magari no oppure con un 'boh' :rolleyes: )... scrivete! :)
Aggiungo che ogni pezzo di tronco/ramo potato nelle scorse settimane è stato messo a far talea... nella prossima stagione vegetativa vedremo cosa succederà... speriamo che non tendano a replicare highlander!! ('ne resterà soltanto uno') :mazza:

Grazie anche a te, Frankieb; quello che si intravede è il retro di un acer buergerianum (sempre shohin) visivamente molto potente (anche a livello di crescita, in realtà), ma con due difetti: nebari e un grosso taglio che ho operato lo scorso febbraio... non ha callato :boh: risolverò con qualche innesto per le radici (ma ora ho poche piantine... 2 :boh: di cui una vorrei tenerla per via del movimento e dei fantastici colori autunnali :fischio: )... a primavera vedrò come stanno le varie talee fatte quest'anno... l'altro problema penso di risolverlo con un autoinnesto... ma devo far crescere il ramo giusto :D poi, magari, aprirò un post suo :)
 

aurex

Esperto di Bonsai
quello che si intravede è il retro di un acer buergerianum (sempre shohin) visivamente molto potente (anche a livello di crescita, in realtà), ma con due difetti: nebari e un grosso taglio che ho operato lo scorso febbraio... non ha callato :boh: risolverò con qualche innesto per le radici ... a primavera vedrò come stanno le varie talee fatte quest'anno... l'altro problema penso di risolverlo con un autoinnesto... ma devo far crescere il ramo giusto :D poi, magari, aprirò un post suo :)
bellino ..mi piace....
 

aurex

Esperto di Bonsai
mi sembra più interessante la pianta madre....ma io taglierei sulla linea rossa...nuovo apice (ramo giallo)...lascierei crescere liberamente almeno per un anno i rami in blue....

fronte%202.jpg
nuove crescite potrebbero essere sfruttate per innesti di prossimità o magari anche per foro passante...con glia aceri funzionano bene...
 

jiraya

Giardinauta
Ciao Aurex :) Ti ringrazio per il parere e i consigli :)

La margotta è un 'nonnulla', specie se paragonato alla madre, ma mi piace sfruttare la dinamicità che ha tra base e primi due rametti (che in foto si vedono poco); sarebbe opportuno tagliare come dici, ma nella mia serretta tutto è un po' accelerato (a mo' di esempio, guarda la gemmona che si vede sulla madre nella foto delle radici: è già avanti); conseguentemente la ripresa vegetativa inizia un po' prima del 'normale' :)

Per la pianta madre... ahimè, hai toccato uno dei crucci 'apicali'.
Come dicevo, la pianta si presenta con scarsa conicità; nell'anno di coltivazione è già nettamente migliorata (piede e primo tratto (fino al primo ramo)) merito dell'ipercrescita del primo ramo, ma si presenta ancora ben lontana da un 'successo'... e ciò è dovuto alla natura 'paloide'. Sicuramente un cambio di linea potrebbe migliorare la situazione... e la parte più adatta è quella da te indicata (il ramo più apicale da sollevare) ma ho un problema: credo muterebbe troppo la linea della pianta... La pianta è eretta, ma collocare l'apice così spostato (anche sollevando il ramo non avrò un continuazione della linea) temo faccia un po' effetto 'bilanciere' col primo ramo... voi che dite?
Per il momento punto sulla soluzione 'lascio crescere dal taglio fatto' in modo da o scegliere di continuare così (dipenderà da come va nella prossima stagione) oppure sfruttare un getto per fare un autoinnesto (foro passante) in un punto poco più sopra la linea rossa del taglio da te indicata.

Per i rami... sono pienamente d'accordo sul far crescere tutti i rami, tranne che sul primo: è troppo forte. Per dire: la 'margotta' è un getto di quest'anno :muro: Vedevo che era cresciuta, e l'ho margottata perciò senza pinzarla... quando ho visto che si alzava (era di sicuro un ramo dominante) ho iniziato a pinzare aggressivamente e il ramo ha risposto dividendosi in più branche (quelle che si vedono...)...
Purtroppo se facessi crescere per un anno mi troverei un ramo baobab da asportare :cry: Dovrò fare moltissima attenzione nella prossima stagione vegetativa... prima che mi scappi troppo... e qui si inserisce un cruccio: forse mi converrebbe rinvasare così da ridimensionare quelle radici che alimentano questo ramo... :confuso:
L'ipotesi che ho su questo ramo è addirittura di ripartire dalle gemme arretrate... boh... spero di essermi chiarito le idee prima di febbraio :martello:
 

aurex

Esperto di Bonsai
ovviamente potando dove ti ho detto io avresti un nuovo apice che cmq và filato per dare la giusta direzione....così guadagneresti di conocità....e daresti alla pianta un pò di movimento.
il nuovo apice però dovrà crescere liberamente per la prossima stagione almeno in modo da raggiungere il diametro giusto...il concetto è questo in buona sostanza :
http://www.arcobonsai.com/PassoSei.html

esistono poi delle tecniche per far ingrossare alcuni rami anzichè altri...parti dal concetto di base che più linfa passa attraverso un rametto...più rapidamente quel rametto crescerà..più linfa significa una maggiore presenza di foglie...per cui se lasci un ramo crescere indisturbato quello va sempre....se a quel ramo riduci il numero delle foglie..o addirittura riduci la foglia stessa tagliandone una parte....oppure lo pieghi verso il basso....la crescita si rallenta....ovviamente ci vuole tempo e pazienza e un bel pò di competenza.....
ovvio che la spinta vegetativa dovrà essere supportata da una buona concimazione azotata....
 

jiraya

Giardinauta
Secondo me va tenuto conto, però, di un 'problema': il resto della pianta.
Come ho detto in precedenza, da davanti è dritta (la foto un po' 'inganna' perchè presa un pochino di lato... fa 'fede' il vaso)... ho cercato di disegnare il contorno 'tra qualche anno'. E' movimentata in avanti (lo si vede nelle foto di lato), ma frontalmente è tutta diritta... ragion per cui secondo me movimentare il solo apice 'stonerebbe' (produrrebbe un cambio molto 'brusco' nel movimento) :) Cambiare il fronte renderebbe la pianta otticamente mal movimentata, almeno secondo me :)

Per intenderci ho provato a modificare ulteriormente l'immagine:
fronte 2 progetto.jpg
Il ramo (che ho lasciato in azzurro) parte di lato: anche alzato a fare l'apice produrrebbe un movimento tendente verso sinistra dell'immagine) il che spezza l'andamento verticale lineare della pianta; certamente questa sostituzione di apice migliorerebbe la conicità (più ancora con una capitozzatura più aggressiva come la linea arancio), ma la pianta risulterebbe mossa solo in apice... a me pare troppo 'innaturale'... non so se mi sto spiegando :confuso:
Quel che ho in mente è vedere come verranno i getti (linee verdi) della prossima stagione e da lì o selezionarne uno come continuazione del tronco (e per la formazione futura dell'apice) oppure usarne uno per fare un innesto a foro passante dal punto giallastro...

boh, voi che idee avete in merito? :)
 

Miria

Aspirante Giardinauta
(aaa....stò diventando matta a leggere i vostri post e fermarmi ogni 2 secondi a cercare i termini sul dizionario!! :muro:...c'è mica una "discussione dizionario" in giro nel forum?:slow:)
 

jiraya

Giardinauta
aggiornamento anche per lui :)

acero20mar13.jpg

è stato rinvasato circa cinque settimane fa per sistemare ulteriormente le radici (quelle 'sotto' son state tolte completamente, mentre sono state conservate e potate quelle laterali); è stata rimossa (fino alla prima ramificazione utile) la radicona che alimentava il grosso ramo sulla destra: dovrei riuscire a controllare meglio la sua vigoria :)
ora che sta aprendosi è stato posto fuori dalla serra fredda, resterà in posizione riparata (pur potendo godere del sole diretto) finchè non terminerà il rischio di gelate.
quest'anno coltivazione semi-libera i germogli dell'apice, ancora tutto da costruire; per i rami restanti, si vedrà man mano :)
 

jiraya

Giardinauta
WP_000257web.jpg

aggiornamento anche per lui dopo alcune pinzature contenitive dei rami laterali, nulla all'apice. m'è scivolato più stallatico del normale, ma vabè :martello:
 

aurex

Esperto di Bonsai
okkio a mettere tutto quello stallatico....è vero che è un organico naturale....ma secondo me è troppo...è poi ...scusa se te le dico....ma non è proprio il momento ideale per lo stallatico....ci vuole tempo prima che venga reso disponibile.....di solito si dà a dicembre...max febbraio...
 

jiraya

Giardinauta
mah, sono anni che seguo questo programma di concimazione: fine aprile (più o meno... ma in realtà è quando la foglia matura) stallatico così da riattivare la terra, poi one granulare, pausa estiva (ma se vegetano concimo sempre), fine agosto concime con alto tasso di fosforo e potassio :)
secondo me le concimazioni a dicembre o febbraio sono controproducenti: rendono subito disponibili risorse nuove alla pianta che così allunga... e invece io voglio che si contenga, quindi preferisco usi le risorse già in suo possesso :) quando intervengo con lo stallatico (che è pellettato, già disponibile appena viene innaffiato) credo che in più aggiungo al terreno batteri, acidi fulvici e umici contenuti nello stallatico stesso... in sostanza penso di 'rigenerare' la vita del terreno :)
al vivaio ho visto persone usare sempre e solo stallatico tutto l'anno e chi proprio non lo usa... :boh: come sempre non c'è un'unica verità :) ma posso dire di trovarmi bene :)
 

aurex

Esperto di Bonsai
giusto...però tecnicamente lo stallatico non è un concime ma un ammendante....questo significa che arricchisce e migliora la composizione del terreno grazie all'apporto di sostanza organica che in seguito viene trasformata e degradata dai batteri che trasformandola rendono al terriccio didponibili elementi nutritivi (npk per l'appunto).....quello che si chiama processo di umificazione....questo procedimento ovviamente ha i suoi tempi....ecco perchè lo si dà in inverno ...per arrivare in primavera con la sostanza organica già decomposta e pronta....un eccesso di stallatico provoca un apporto esagerato di urea...che brucia tutto....io ne metto molto meno....però se ti sei già trovato bene così.....
 

jiraya

Giardinauta
occhio che lo stallatico pellettato ha già avuto un periodo di umificazione industriale pre-produzione :)
in ogni caso, mai avuto nessun problema, anzi :)
 
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