• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Acero Bloodgood malato

alessiobio

Giardinauta
Acero Bloodgood malato


Salve a tutti,
ho acquistato da poco un piccolo Acero Bloodgood in un vivaio per cercare di creare un prebonsai. Era già piuttosto malandato nell'aspetto e se l'ho preso è stato forse proprio per cercare di salvarlo... -:-
La terra era zuppa d'acqua e di pessima qualità, le foglie leggermente accartocciate e le punte annerite; perciò l'ho immediatamente rinvasato facendo estremamente attenzione all'apparato radicale (che ho ridotto insieme a quello fogliare).
Adesso è da più di una settimana che lo tengo sotto osservazione e cerco di ricreargli un habitat ideale (terreno umido senza ristagni, attenzione al vento, vaporizzazione d'acqua sulle foglie, luce solare non diretta).
Il fatto è che non mi sembra che le condizioni migliorino di molto. :cry: Le foglie tendono sempre piuttosto a raggrinzire e ad annerire nelle estremità. L'unica cosa che mi consola e che mi da qualche speranza di ripresa è che ci sono molte gemme nelle terminazioni dei rami.
Non posso considerarmi un esperto, ho iniziato solo da pochi mesi a interessarmi di giardinaggio per diletto. Cerco comunque di documentarmi per fare stare bene le mie piante a cui tengo davvero molto . Vi posto alcune foto dell'Acero così che possiate vederlo e darmi tutti i consigli che riterrete opportuni.
Grazie mille in anticipo e alla prossima, :Saluto:

Alessio
 

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Greenray

Esperto di Bonsai
Benvenuto!

Bello il tuo acero, buone anche le foto.

Smetti subito di spruzzare acqua sulle foglie, soprattutto considerando il tipo di problema che hai.
Piuttosto, per garantire un po' di umidità, tieni dell'acqua sotto il vaso, ma non a contatto.

La luce solare diretta non dovrebbe essere più in grado di incenerire le piante, almeno qui a Milano, quindi ti consiglio di esporre la tua pianta magari per una buona parte del giorno, risparmiandole semmai la parte di maggiore intensità, ma credo che sia un eccesso di scrupolo.

Per il rinvaso non hai scelto il momento migliore, ma probabilmente hai ritenuto che ci fossero più rischi aspettando, beh stiamo a guardare.

Ti consiglio di togliere la voce "bonsai" dalle tag, visto che siamo nella sezione bonsai !
Anche le altre tag mi sembrano improprie eccetto "acero" che è l'unica che salverei e "bloodgold" che provvedo ad aggiungere io.
Quelle che non potrai togliere potranno essere tolte da un moderatore, se gli verrà segnalato.
A presto, auguri.
 
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francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
concordo con Green ed aggiungo che i benefici che avrà il tuo acero non li vedi sulle foglie vecchie, già compromesse e rovinate, ma su quelle nuove.
quindi controlla le nuove cacciate.

mi raccomando però: smetti assolutamente di vaporizzare e innaffia quando il terreno si sta asciugando, visto che la patologia che aveva il tuo acero era a livello radicale.
 

alessiobio

Giardinauta
Ciao Greenray e Francobet e grazie innanzi tutto...Cercherò di seguire i vostri consigli nei prossimi giorni e vi terrò aggiornati sulle evoluzioni dell'acero. Smetterò subito di vaporizzare cercando allo stesso tempo di porre un po' di materiale umido sotto il vaso. Per il sole, rimedio ponendo il piccoletto lì dove potrà assorbirne a sufficienza durante le ore mattutine (fra l'altro io sto a Parigi, dunque il sole dovrebbe essere decisamente meno minaccioso che a Milano...).
Per quanto riguarda il rinvaso, hai proprio ragione Greenray, sapevo che il periodo no era dei più felici, ma data la condizione della pianta al momento dell'acquisto ho preferito rischiare e porre un rimedio comunque nel più breve tempo possibile.

Le vecchie foglioline ormai sono quasi tutte rovinate, e per quest'autunno addio alla chioma porpora...spero davvero di riuscire a recuperarlo e vederne i risultati alla prossima primavera (le nuove cacciate, come dice Francobet :) )
Grazie ancora dei preziosi consigli!

PS. Francobet, potesti essere così gentile da modificare i tag come mi suggerisce Greenray, io non riesco. A quanto pare può farlo solo un moderatore. Grazie mille!!
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Le tags possono essere modificate da un moderatore, oppure da chi le ha inserite e ciascun utente può inserirne al massimo due.
Sono un valido mezzo per ricercare gli argomenti che servono, ma bisogna evitare di inserirne a casaccio per non vanificarne l'utilità che non a tutti è nota.

Ciao
 

aleda

Giardinauta
Guardando le foto delle foglie ho i mie dubbi che quello che ti hanno venduto come acero bloodgood,lo sia veramente,le foglie dovrebbero essere rosso scuro durante l`anno,mentre prima di cadere diventano rosso vivo
 

alessiobio

Giardinauta
Guardando le foto delle foglie ho i mie dubbi che quello che ti hanno venduto come acero bloodgood,lo sia veramente,le foglie dovrebbero essere rosso scuro durante l`anno,mentre prima di cadere diventano rosso vivo

Ciao Aleda,
si effettivamente ho avuto qualche dubbio anch'io, ma specie perché al vivaio c'erano diversi Bloodgood di età differenti e quelli più grandi avevano un colore davvero da invidia... :)
Ho sbirciato qualche sito on line e ho visto che le piantine più piccole tendono ad avere le foglie esattamente come il mio: sostanzialmente di un verde molto cupo, ma non rosse (guarda per esempio qui, anche se la foto non è chiarissima, ci sono i tre esemplari di 3 età, dimensioni e colore diversi: http://www.alombredesfiguiers.com/erables/acer_palmatum_bloodgood.htm).
Non ne sono certissimo dunque, ma credo che dipenda giusto dal fatto che il mio acero è ancora piccoletto... Ad ogni modo, sarebbe il mio primo deciduo, e colore a parte, sarei comunque contento di riuscire ad ottenere un buon bonsai...

In ogni caso, grazie mille dell'interessamento... :)
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Ciao Green,è parecchio tempo che non ci sentiamo.

E' parecchio tempo che non ci sentiamo perché:

Il silenzio è un amico che non ti tradisce mai. - Confucio (e Aleda)

(scherzo)

Per quanto riguarda il "blood gold", mi domando se la latitudine (così come l'altitudine) influisca nel colore delle foglie, variando la finestra temporale in cui la colorazione assume determinati colori.
Penso proprio di si, e se ciò fosse esatto, il confronto andrebbe fatto fra piante della medesima latitudine (e altitudine se servisse).
Naturalmente il colore sarà anche influenzato dall'esposizione solare, da vaso o piena terra ed altri fattori che io forse sottovaluto.

Nella mia via c'è una fila di aceri pseudoplatani "crisom king" (all'incirca), quelli su cui il palazzo proietta ombra hanno un colore e quelli ombreggiati di meno, un colore diverso.

Cosa ne pensate?

Fra parentesi, mi sono accorto dopo 22 anni di questi begli alberi, e ne sono rimasto affascinato, ma le foglie lucenti, rosso cupo, sono molto più sottili degli altri aceri che conosco e sotto il sole si afflosciano fino quasi a fare pena. In compenso hanno fiori gialli che contrastano follemente col colore cupo delle foglie.

Ciao
 
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alessiobio

Giardinauta
Acero Bloodgood in via di guarigione...

Ciao ragazzi,
volevo giusto risottoporvi il caso del mio piccolo acero bloodgood, acquistato circa un mese fa in condizioni piuttosto pietose (vi riposto il link della precedente conversazione, in modo da ricordarvi la situazione: http://forum.giardinaggio.it/bonsai/119053-acero-bloodgood-malato.html).
Ad ogni modo, ad oggi credo di potere affermare che la pianta stia generalmente meglio. Le foglie che aveva secche sulle punte le ha perse ormai quasi tutte e questo credo sia normale. La cosa che mi ha insospettito un po' è la presenza di alcune cacciate. Delle numerose gemme presenti tra i rami, ve ne sono alcune che si sono aperte in foglioline rosse (davvero gradevoli da vedere :) )
La cosa che mi preoccupa un po' è il periodo. Visto che ci dirigiamo verso l'autunno, non è il momento ideale per un deciduo di generare nuove foglie. :confuso: Devo preoccuparmi che di qui alla primavera l'acero non avrà più le energie necessarie a riprodurre una seconda generazione di foglie, o posso stare tranquillo? :fifone2:
Ad ogni modo, per il momento la cacciata è gradevole da vedere (vi posto un paio di foto). Sembra il risultato più tangibile della cura che ne ho avuto finora.

Come sempre, grazie mille in anticipo per le risposte :Saluto:
 

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Greenray

Esperto di Bonsai
Ciao Alessiobio,

non credo proprio che ci sia ormai da preoccuparsi più, è irriconoscibile e dalle poche speranze che avevi mi pare che tutto si stia risolvendo bene, o almeno meglio di così non si sarebbe sperato.
Ciò che poteva andare storto è già andato storto, ma i rimedi che hai adottato sembrano capaci di un vistoso recupero.
La vitalità del tuo acero non basterà sicuramente ad avere un totale recupero entro la prossima primavera, e certamente quando esploderà, non potrà farlo nel modo vistoso in cui lo avrebbe fatto se fosse sempre stato bene, ma che cosa ci vuoi fare?
Niente io penso, ed è la stessa cosa di quando si acquista una pianta che o per il trasporto, o per il cambio di clima, subisce uno stress forte come quello che ha subito il tuo, quindi voglio dire che è un travaglio attraverso il quale molte piante devono passare.
L'importante è che abbia ripreso e siccome alla fin fine è "un acero", ciò che ci mostri è se non la garanzia di una totale guarigione, almeno un attestato di buona salute.
Ovvio che fra un paio di mesi perderà le foglie appena nate, ma è bene che fin da subito si "rimetta in fase" con le stagioni, a costo di perdere le foglie ed un po' di forza.
Artifici come la serra (o assimilabili), sono validi li per li, ma prima o poi le forze mancanti fanno sentire stanchi e alla stanchezza si cede, per un salubre sonno.
Lascia che dorma e che stia fuori al freddo, evitagli sbalzi di temperatura e di clima, semmai proteggi un po' le radici, se puoi tutto il vaso, ma non metterlo in un sacco a pelo!
A primavera forse non sarà la prima pianta a svegliarsi, né la più veloce a crescere, ma non deluderà i tuoi sforzi e le tue attenzioni.
Anche se tutto questo costituirà un serio ritardo nella crescita, nel giro di un anno, pur rimanendo in ritardo sulle previsioni, recupererà il suo ritmo di crescita quasi totalmente e premierà tutto il forum con splendide nuove foto.

PS. Sai che è prorpio bello?

Ciao
 
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alessiobio

Giardinauta
Vorrei scusarmi del ritardo nel rispondere...
Grazie mille Green, come sempre le tue risposte sono più che esaustive. Direi un vero e proprio toccasana :)
Sono contento di ciò che dici e cercherò di seguire i consigli, soprattutto in merito al coprire il vaso per l'inverno (tranquillo non ho intenzione di usare sacchi a pelo ;) ). Magari con un po' di tessuto non tessuto, della iuta, plastica...tu che mi consigli? Ho letto in qualche discussione che si potrebbero usare degli involucri in polistirolo in cui porre il vaso per poi ricoprirlo di terra sino al colletto del tronco (una sorta di sistema box in box). Io purtroppo ho 2 davanzali di finestra troppo stretti per potermelo permettere. E già, abitare a Parigi sarà piacevole per certi versi, ma il mercato immobiliare è terribile, dovere pagare affitti astrolunari senza neppure avere la possibilità di un piccolo balconcino... :(
Bene, dunque niente di strano se di qui a un paio di mesi vedrò delle foglioline nascere e morire dopo poco. Questione di un paio di stagioni vegetative e l'acerino dovrebbe riprendere il proprio ciclo vegetativo.
Merci! :)
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Ti scusi per il ritardo? Ma per favore smettila, stai scherzando?

Ti ringrazio per l'apprezzamento al mio post, ma modestia a parte so di non essere esaustivo e cerco di farmi perdonare con la loquacità, che però può dare una impressione di sicurezza che in realtà non ho .
Ma limitandomi a ripetere (forse benino) ciò che ho letto su questo forum e su qualche libro, suggerirei si, di infilare i vasi in un grosso contenitore di polistirolo e poi colmare e ricoprire di foglie secche fino ad una decina di centimetri sopra la terra.

Se la profondità del davanzale te lo impedisce, limitati a mettere una lastra di polistirolo sotto i vasi, infilare tutto in sacchetti di plastica e riempirli appunto di foglie secche.
Il polistirolo costituirà un ottimo isolante termico verso il davanzale, le foglie secche faranno altrettanto, ma consentendo una certa areazione e innaffiamento.
Il sacchetto impedirà alle foglie di svolazzarsene per Parigi, ispirando poeti e musicisti.
Potrai anche stringere il sacchetto con quel filo di ferro fine che serve a chiudere i sacchetti per freezer, ma senza strangolare il bloodgold, che sennò si trasformerebbe in bloodcold.
Magari se qualche notte ci sarà vento faranno un po' di fracasso, ma così imparano a non fare davanzali così stretti!

Il TNT (Tessuto Non Tessuto) è adatto per riparare tronco e rami, ma come isolante termico è molto più modesto e a mio parere difende più dal forte raffreddamento dovito anche alla più leggera brezza immaginabile.
E' fatto pelasciar passare un po' di luce ed un po' d'aria, ma nel tuo caso io proteggerei solo il vaso e quindi né TNT né juta, ma solo foglie secche (ti consiglio quelle di farnia o comunque di quercia, ma non quercia rossa).

Seriamente però ti raccomando di non rischiare incidenti come la caduta di un vasetto dal davanzale. Spero che ci siano delle protezioni nelle quali contenere il tutto.
Se però ti fosse impossibile realizzare questa (o altre) protezioni, mi chiedo come pensi di salvare la tua pianta, cioè quali altre soluzioni hai a disposizione.
Ti rammento che l'acero fuori ci sta benissimo e sopporta bene anche il freddo e direi il gelo.
Poi pensa che un davanzale non sarà mai freddo come ad esempio il marciapiede, perché risentirà del riscaldamento e quindi la sua temperatura, non scenderà mai al valore minimo che un termometro misurerà.
Il fatto che il tuo acero sia, diciamo così "convalescente" non deve far pensare che necessiti di maggior protezione; sarebbe peggio, quasi come tenere fuor d'acqua un pesce perché non è ancora in forma.

Vedere le foglie morire non metterà tristezza, ma io penso gioia, in quanto rappresenterà prima di tutto un bello spettacolo cromatico, e poi significherà l'aver quasi raggiunto la posizione che aveva in corsa prima di questo .....pit stop.
Credo poi che anche ....sentimentalmente, le foglie che cadono ti diano l'idea non della morte (lo è solo per le foglie) ma bensì del buon funzionamento del suo ciclo vitale dopo la breve disavventura.

Ho risposto a tutto?
 

alessiobio

Giardinauta
Che dire Green. Ti sono grato della tua loquacità innanzi tutto. Fa piacere scambiare quattro chiacchiere in un epoca in cui sembra che si stia deteriorando del tutto la comunicatività umana. Per quanto mi riguarda è un piacere, sono sempre favorevole a confrontarmi a discutere. Non c'è che da uscirne arricchiti. Basta dire che sono appassionato e mi sono incaponito a studiare qualcosa che ormai è considerato del tutto inutile e improduttivo, la letteratura... :)
Il tutto poi, non certo per dirti che trovo il tuo modo di rispondere vago. Tutt'altro. Trovo la tua maniera di rispondere sempre chiara e di buon livello tecnico.
Per tornare al Bloodgood (Bloodcold LOL!!), credo proprio che comincerò a cercare un po' di foglie secche e dei sacchi plastici e resistenti...
Per la caduta dal davanzale, non dovrebbe esserci nulla da temere; ho già passato altri inverni con piante sugli stessi davanzali senza uccidere ancora nessuno... :) In effetti sono abbastanza profondi e inoltre la griglia di protezione è discretamente sicura.
Una cosa per quanto riguarda il freddo. Quando parli di gelo, io ti credo e credo che l'acero starà bene all'esterno durante il suo periodo di ripresa vegetativa come in quello di dormienza invernale. Ma le temperature dell'anno scorso mi fanno un po' rizzare i capelli: per circa 2 settimane consecutive a Parigi abbiamo avuto -10 !! Non posso mica riprodurre una mini foresta di taiga siberiana... :)
Grazie ancora Green!
 
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