Nolith, sul futuro della pianta non mi esprimo che dalle foto non è che si capisca molto della ramificazione e per la teoria dello stile sicuro molti meglio di me ti potran dare un parere più tecnico.
Ciao Finnigan, è che letta così sembrava: "taglia pure", e se uno non lo sa può passare il messaggio di potare un abete a maggio. Questa è una pianta che avrebbe bisogno di una prima impostazione, e da tagliare quindi ce n'è. Boh, mi sembra più sensato farla vegetare libera e poi allora sì, quest inverno, potare.
Sui rinvasi, il mio istruttore mi ha passato la sua, che in effetti proprio la regola non rispetta, ed è di rinvasare tardi, subito prima che muovano. Io per mancanza di tempo (qui iniziano a muovere a tardo marzo e a marzo il tempo è sempre pochissimo) le conifere che non mi interessano più di tanto le faccio prima, ma per le piante a cui tengo seguo la sua indicazione, e sono soddisfatto.
Francobet scriveva in un suo vecchio post (
http://forum.giardinaggio.it/parassiti-e-malattie/133388-verderame-mon-amour.html) così:
"...il rame è fitotossico per l'abete, poichè agisce sugli aghi come un diserbante!
Io l'avevo scoperto facendo dei trattamenti rameici a tutte le piante le quali rispondevano bene esclusi gli abeti. Questo fatto mi insopettii parecchio, escludendoli quindi dai trattamenti rameici. Qualche anno fa durante gli incontri ad ARCOBONSAI, chiesi al prof. Marchesini specialista fitopatologo, perchè gli abeti Bonsai coltivati in vaso non sopportano trattamenti con fitofarmaci rameici creando delle "bruciature" sulla vegetazione. Mi rispose che gli abeti sono molto sensibili al rame, e se una pianta non è in buona salute può soccombere! Parlò di altro solo che non ricordo, bisognerebbe interpellarlo per farci spiegare bene quali sono i fattori che provocano questi problemi.
Il rame è certamente fitotossico in determinate condizioni vegetative. Le piante infatti lo assorbono a livello fogliare (ciò presuppone comunque la presenza di stomi aperti e attività fotosintetica).
Detto questo un trattamento rameico invernale su conifera (quindi con una minima attività presente tutto l'anno) può comportare ridotti fenomeni di fitotossicità.
Personalmente uso dosi veramente basse di rameico ed utilizzo esclusivamente ossicloruro di rame (che ha ridotti efetti fitotossici) "
E io non lo sapevo, e diffondo (e ora quando passo rameici salto l'abete, l'unico che ho!)