• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

....a volte tornano

tuberosa

Giardinauta Senior
Un grosso bacio a tutti voi giardinauti,
é un bel po (tanto...troppo) che non mi facevo viva.
Non é stato per stanchezza ve lo garantisco (vi ho ricordato ogni giorno) ma ....oddio...ho passato un momentaccio ( lo sento ancora a dire la verità mentre vi scrivo) e un senso di ..inadeguatezza davanti allo schermo, unito a una serie di problematiche ....e boom! Sono scoppiata come un palloncino. L'ultima promessa che avevo fatto erano le foto del mio "paradiso", bene sono ancora lì che studio ma ritorno...preoccupatevi perché sto tornando, come grazie a voi ho cambiato il suo volto é una cosa che proprio voglio e devo farvi vedere...ne sono così fiera!!!!!
 

Walnut

Giardinauta Senior
Ciao stella,
cosa intendi per senso di inadeguatezza? (Naturalmente se non ne vuoi parlare non insisto.)
Sai vero che qua troverai sempre tante braccia aperte, una spalla su cui adagiarti e un sorriso per cambiare la giornata?
 

tuberosa

Giardinauta Senior
Ciao stella,
cosa intendi per senso di inadeguatezza? (Naturalmente se non ne vuoi parlare non insisto.)
Sai vero che qua troverai sempre tante braccia aperte, una spalla su cui adagiarti e un sorriso per cambiare la giornata?

Grazie Walnut,
emotivamente mi sento molto fragile in questo momento,
mi siete sempre stati nel cuore e vederlo scritto nero su bianco mi fa venire da piangere...
Quando sono entrata nel forum mi si sono aperti i cancelli del paradiso, tutti voi così disponibili scanzonati allegri, sempre pronti con consigli (tutti seguiti, dovresti vedere la "marmeid" dopo che l'ho messa in piena terra:D :D :D , si è quadruplicata alla faccia del commesso che me l'ha consigliata anche per il vaso!) e quel poco che sapevo mi faceva un vero piacere esprimerlo poi....mi sono resa conto di non essere abbastanza? all'altezza? ...detto così sembra piagnucoloso e mi vergogno quasi scriverlo se rileggo cancello tutto (quindi perdonatemi gli errori di sintassi e/o ortografia).Mi trovavo davanti al computer senza niente da dire perché qualsiasi cosa mi sembrava "troppo poco", chi volevo prendere in giro, non sono nella condizione di dire (e qui subentra l'inadeguatezza, il non sentirsi all'altezza), ecco ci ricasco mi ripiango addosso! Credo che sia stata un'escaletion, il forum è stato solo il primo gradino, in giù, poi è arrivata anche la resa dei conti con la mia vita professionale con le rinuncie fatte senza rimpianto....ma ogni tanto quando le ex colleghe riferiscono la loro carrira super-richiestissima, quel non so chè dentro che non è invidia,non è gelosia ma a far carriera è chi sai non è..Boh! che complicato, è difficile buttarlo alle spalle e dire se avessi fatto la scelta diversa chissà.....mi sento appagata come mamma, so di aver fatto la scelta giusta ma poi ti mettono in discussione anche come mamma e allora ...******:...ho sbagliato tutto?!!!!?!!
 

Walnut

Giardinauta Senior
Stella, frena un attimo. Ti stai mettendo in croce, stai buttando tutto all'aria (come solo noi donne magistralmente sappiamo fare!) per poi fortunatamente renderci conto più tardi, con calma, che poi non è tutto così sbagliato in noi!
Parti dal punto che tutte le tue scelte e anche quelle che possono sembrarti non scelte sono state volute, più o meno desiderate, ma sono partite da noi. Quella era la cosa giusta in quel momento e se anche oggi tu non la vedi nello stesso modo di allora, ciò non vuol dire di avere sbagliato, tutto fa parte di un percorso dal quale noi abbiamo sentito l'esigenza di passare.
Io penso che non è tanto importante quello che si fa, ma come lo si fa. Se tu in quello che fai ti senti realizzata, se in quello che fai sei totale, ti senti in pace, ti senti bella, non ci saranno confronti che tengano!
Per quanto riguarda il forum ti faccio un esempio: quando lavoravo in vivaio ho conosciuto una signora, la chiamavamo "professoressa" perchè conosceva piante di cui io non sapevo nemmeno l'esistenza. Quando parlava del suo giardino, delle sue piante venivo proiettata in un'altra dimensione, il suo amore, la cura e la passione che trasmetteva erano un qualcosa di strabiliante e nello stesso tempo fastidioso, nel senso che io mi sentivo un pò più piccina, un pò più ignorante.
Poi un giorno vado a casa sua per ammirare cotanto splendore e cosa trovo? Un cortile sabbioso e asciutto con due gruppetti di vegetazione intricata. All'interno una confusione megagalattica, piante sacrificate in vasi minuscoli, insomma un pandemonio!!!!!!!!!
Non capivo! Poi la signora con lo stesso amore e la stessa magia del solito, ha iniziato ad illustrami i suoi tesori, l'hibiscus palustris, l'hidrangea quercifolia etc....
Quando me ne sono andata ero un pò imbarazzata per lei, poi ci ho pensato sù.
Mi sono resa conto che l'immagine di quel ben di dio che avevo in me, erano mie e semplici proiezioni. Che avevo sbagliato a sentirmi piccola e a vergognarmi di me stessa, che dovevo ringraziare quella donna per quello che aveva saputo darmi, per le immagini stupende che aveva rievocato in me!
L'amore e la dignità della professoressa mi ha insegnato ad amare e valorizzare lo splendore che c'è in quello che faccio, a cercare di migliorare con cura e pazienza, partendo da me e non dalla proiezione che io ho deglia altri!
Spero che le mie parole ti possano servire in qualche modo!
Un abbraccio di luce!
 

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Master Florello
determinate celte sono solo a carico di noi donne, m sappiamo sempre farle con amore.
Anche io suo tempo ho scelto di fare la mamma, dando un calcio alla carriera e quanto ci girava intorno.
Certo l'ineguatezza l'ho sentita. Non c'è nessuna scuola che insegni a fare il genitoore. Tutti gli altri sanno sempre cosa fare almomento giusto, soprattutto criticare e dare consigli non richiesti.
Oggi sono una mamma appagata e sono riuscita anche a riprendermi l "carriera".
Il non sentirsi adeguati, il non aver niente da dire. Ma capita a tutti.
Fortunamente qui nessuno pretende niente, non si aspettano trattati o discussioni filosifiche.
Ci si aspetta qualunque cosa abbia la capacità di colpirci e certamente tu hai la capacità di colpirci a fondo.
Parlaci del tuo niente e vedrai come sapremo arrichirlo con i nostri niente.
L'importante è partecipare non essere primi.
:smok:
 

paperella1

Giardinauta Senior
tutti noi siamo inadeguati a dare consigli ma a volte anche una semplice parola, un'esperienza fatta, un errore commesso può essere di aiuto a qualcun'altro. é così che ci si rende utili! Non bisogna essere dei mostri sacri in un campo per aiutare chi ci è intorno, basta provarci.
Fare la mamma penso sia il lavoro + impegnativo del mondo ed anche il + difficile, ma non permettere a nessuno di mettere in dubbio ciò che fai. Se hai scelto di fare la mamma invece della donna in carriera, pensa che un giorno ti sentirai fiera di questa tua scelta e magari + in là potrai ricominciare a lavorare.
Non sò se le mie parole ti abbiano in qualche modo tirato su di morale, ma se vorrai fare quattro chiacchiere sono qui.
 

tuberosa

Giardinauta Senior
Mi avete fatto venire i brividi, grazie grazie grazie per la vostra vicinanza e per queste parole che sembrano poesie. Mi sento avvolta in un abbraccio di luce....non ho parole, siete poesia, siete......avrei dovuto...prima di stare così male...scusatemi, ho per questo tempo disiscordato quanto siete speciali.
Neanche per un attimo mi sono pentita della scelta fatta, mi basta guardare Lorenzo che mi zappa i fiori, che mi chiama e fa tutte quelle cose e scoperte "mamam ada!!! e se?" e mi sciolgo tutta. La sua voce le sue prime parole, è un dono del cielo, con il primo ho perso gran parte di tutto questo per il lavoro e ancora mi sento un po, pochino in colpa a lasciarlo al nido...Ho due bambini stupendi , li guardo e penso "sono fortunata". Se a esprimere giudizi fossero stati gli insegnanti capirei, ma...ha una pagella tutti "distinto " due "ottimo" (beh! in motoria e religione!) agli incontri son tutti un complimento, é un'entusiasta della scuola, educato solare già un bambino solare, ma secondo MIA sorella (cortellata nel cuore) con cui ho sempre avuto un ottimo rapporta mi dice che è viziato gliele do sempre vinte, capriccioso, prepotente e.... cosa che mi fa veramente male ma male male approfitta, del fatto che sua cugina è un po più debole per picchiarla senza motivo.Praticamente un bullo in fase embrionale. Mi ha uccisa, Francesca (11 anni) è una bambina adorabile ed è disabile e straordinaria come solo questi bambini sanno essere. Con Leonardo (7 anni) ha da sempre un rapporto conflittuale in cui entrambi si contendono le attenzioni della nonna, lo stesso gioco, il panino o il giocattolo dell'altro etc. raramente arrivano alle mani, e mio figlio si comporta con lei come con qualsiasi altro bambino senza distinzioni, spesso(e di questo ne ridiamo spesso tutte e due) Franci inciampa e dice " è stato Leonardo" anche se lui non le è neanche vicino o " Lorenzo(2 anni) mi ha dato un pugno" . Lo sto monitorando con attenzione e obiettività, e non riesco davvero a vederlo così e continuo a torturarmi perchè è stata mia sorella e non mi do pace
 

RosaeViola

Master Florello
Tuberosa, hai provato a pensare che tua sorella incolpi te per non ammettere che si sente colpita dall'avere una bambina disabile che lei stessa non riesce ad accettare completamente? Non sto dicendo che tua sorella la rifiuti (ci mancherebbe altro) ma probabilmente tua sorella sta ancora soffrendo per questo e non riesce a farsene una ragione.

Scusa la franchezza ma mi sembra di capire che tuo figlio si comporti con lei, esattamente come fanno tutti i bambini e cioè, NORMALMENTE come se la sua disabilità, non esistesse.

Ma tua sorella vede che sua figlia non sa difendersi come gli altri e reagisce con te, chiedendoti di imporre a tuo figlio di essere con sua cugina, come un bambino NON può essere, cioè di fare lui stesso delle differenze.

In questa dinamica io vedo più che altro la sofferenza di tua sorella nei confronti della figlia.
Il mio non è un atto di accusa nei confronti di tua sorella, anzi, capisco bene quanta difficoltà e quanta sofferenza ci possano essere in una madre che ha una figlia con delle diverse abilità, ma proprio perchè ci sono queste sofferenze, talvolta queste madri sono sole più di quanto si pensi.

La loro è una solitudine non tanto legata alla mancata vicinanza fisica dei parenti, piuttosto al dolore che provano e che non riescono nemmeno a confessare a loro stesse.

Comunque, a prescindere dall'episodio in sè e anche dal fatto che sono convinta che in questa situazione il tuo bambino non c'entri nulla, mi sento però di dirti cara Tuberosa, da madre a madre, che la gente (qualunque essa sia) che ruota attorno a noi non fa altro che continuare a sottolineare quanto difettose siamo.
Con gli anni e con una grande fatica, ho imparato ad accettarmi anche come madre imperfetta, capendo in prima istanza, che l'essere madri non comporta la perfezione ma la volontà, il desiderio e gli sforzi per migliorarsi di continuo, interrogandosi su tutto ciò che si fa, ma valutando soprattutto quanto amore riusciamo a dare ai nostri bambini.

I figli Tuberosa, non vogliono genitori perfetti, vogliono genitori AMOREVOLI.
Niente di più di questo.
 
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Master Florello
Ciao Tuberosa, hai mai pensato che quello che gli altri chiamano vizio è una semplice abitudine familiare?
Tanti anni fa mi sono trovata a discutere sui vizi dei bimbi degli altri.
Una coppia si era scandalizzata perchè avendo a cena degli amici il bimbo aveva chiesto la coscia di pollo, rifiutando le altre parti. Quindi Bambino viziato.
Ma se a casa sua si mangiano solo le cosce di pollo, non è un vizio è una abitudine.
Spesso si guardano i "difetti" degli altri per farsi un'alibi dei propri.
Mi sono trovata varie volte a discutere sui capricci, le male abitudini i comportamenti dei nostri bimbi rispetto agli altri.
Ne avevavo da imparare le altre mamme perfettine, che non permettevano i giochi con la terra perchè si sporcavano...........
Convengo con Rosa, tua sorella può avere un senso di disagio nei confronti della piccola.
Tutti vorremmo figli perfetti.
Basta accettare che la loro perfezione è diversa da quella degli altri.
Può averti molto colpita il giudizio datoti da tua sorella, ma pensa che forse non ha la piena lucidità.
E' dura vivere la non normalità, in qualunque espressione si manifesti.
Se ci riesci, non prendertela per quello che ha detto, ma se puoi aiutala a superare ed accettare che ha uno splendore di bimba, che si distingue dagli altri. Ma non per questo va tenuta nella bambagia e oltremodo protetta.
Un bacio
 

celeste

Giardinauta Senior
Personalmente nel dilemma carriera-mamma sono giunta in realtà ad una non-scelta: nè donna in carriera, nè mamma a tempo pieno. Risultato: insoddisfatta come professionista e carente come madre, inadeguata sempre e comunque. In compenso ho imparato ad accettare la mia imperfezione.
Fosse proprio in queste "non-scelte" la nostra ricchezza, ambapa ..?
Leggila in positivo: rifiutarsi di essere donne (e persone) a una sola dimensione, voler almeno assaggiare un po' di quello che di bello e interessante la vita può offrire
:Saluto:
 

tuberosa

Giardinauta Senior
Sì in parte credo sia la sua sofferenza-insofferenza unito al dolore , tempo fa mi parlava di sentirsi responsabile (ci sentiamo in colpa anche di questo), per non aver avuto una bambina "sana". A parlarne ora mi sento in colpa per non aver capito prima la sua angoscia. A conti fatti, con il senno del poi, mi rendo conto che era una "rabbia" (?) che covava da tempo, in certe situazioni, certe battute al vetriolo che un po mi stupivano, sui suoi risultati scolastici dette in tono strano, o quando si avvicinava alla cugina..."non fare male alla mia bambina o te la vedi con me", tanto che lui la guardava strana con l'aria "ma che ho fatto?" e io pensavo "ma che ha fatto che non ho visto!", ora vedo invece con luce diversa . Non so se essere più delusa, visto il rapporto che da sempre ci lega, per non avermene parlato subito o per tutto quello che alla fine mi ha rovesciato addosso. Ebbene, con la morte nel cuore con mia sorella non ci parliamo più, io aspetto che chiami lei, lei aspetta che chiami io...ci sentivamo tre volte la stettimana...Vorrei chiamarla per parlarne con calma, ma..............non ci riesco
 

tuberosa

Giardinauta Senior
Fosse proprio in queste "non-scelte" la nostra ricchezza, ambapa ..?
Leggila in positivo: rifiutarsi di essere donne (e persone) a una sola dimensione, voler almeno assaggiare un po' di quello che di bello e interessante la vita può offrire
:Saluto:


Sarebbe bello ma ci vuole un grande equilibrio interiore per poter scegliere senza ferire chi ci è vicino o sentirci egoiste, spesso le nostre scelte dipendono dalle esigenze di chi ha bisogno di noi.
 

RosaeViola

Master Florello
Sì in parte credo sia la sua sofferenza-insofferenza unito al dolore , tempo fa mi parlava di sentirsi responsabile (ci sentiamo in colpa anche di questo), per non aver avuto una bambina "sana". A parlarne ora mi sento in colpa per non aver capito prima la sua angoscia. A conti fatti, con il senno del poi, mi rendo conto che era una "rabbia" (?) che covava da tempo, in certe situazioni, certe battute al vetriolo che un po mi stupivano, sui suoi risultati scolastici dette in tono strano, o quando si avvicinava alla cugina..."non fare male alla mia bambina o te la vedi con me", tanto che lui la guardava strana con l'aria "ma che ho fatto?" e io pensavo "ma che ha fatto che non ho visto!", ora vedo invece con luce diversa . Non so se essere più delusa, visto il rapporto che da sempre ci lega, per non avermene parlato subito o per tutto quello che alla fine mi ha rovesciato addosso. Ebbene, con la morte nel cuore con mia sorella non ci parliamo più, io aspetto che chiami lei, lei aspetta che chiami io...ci sentivamo tre volte la stettimana...Vorrei chiamarla per parlarne con calma, ma..............non ci riesco

Tuberosa, non caricarti altre colpe sulle spalle.
Non è facile comprendere cosa muove le persone che amiamo a ferirci, specie se il livello degli affetti è profondo ed ha radici antiche.

Sicuramente tua sorella sta soffrendo per questa sua bambina ma può essere aiutata, soprattutto da te.

Non perdere il rapporto che hai con lei, non permettere che il dolore crei altro dolore. Così facendo un cumulo di detriti vi seppellirà e difficilmente si riuscirà a scavare sufficientemente per riprendere a respirare.

Parlale serenamente, spiegale che non avevi compreso. In primis negherà, ti dirà che non è così ma vedrai che pian piano, se avrai la forza di dirle ciò che senti senza accusarla ma con un grande affetto esternato nel più tenero degli abbracci, lei si riavvicinerà e il vostro rapporto riprenderà su nuove basi.

Tua sorella ha bisogno del tuo abbraccio, ma uno di quelli sentiti fino in fondo, di quelli che solo una madre può regalare ad un'altra madre che soffre.
Non immagini quanto sia liberatorio e credo che entrambe ne abbiate tanto tanto bisogno.

Cerca di farle comprendere che lei non ha colpa, che le cose sono andate così e che le madri non sono macchine riproduttrici, non sono delle fotocopiatrici per cui si mette un modello e ne esce sempre un altro perfetto. Succede, purtroppo succede e purtroppo fa male, ma anche la sua bimba potrà essere più serena e amarla anche di più, se lei stessa accetterà la realtà e si perdonerà.

Ti abbraccio forte forte anch'io Tuberosa e continua a parlarci, continua a comunicarci ciò che provi.
Noi ci siamo. :love_4:
 
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RosaeViola

Master Florello
Sarebbe bello ma ci vuole un grande equilibrio interiore per poter scegliere senza ferire chi ci è vicino o sentirci egoiste, spesso le nostre scelte dipendono dalle esigenze di chi ha bisogno di noi.


Tuberosa, concedersi un pezzetto di vita, non è amare di meno i nostri figli.
Loro non chiedono che noi ci si immoli rinunciando a vivere e sanno perfettamente, più di noi adulti, che l'amore non è unilaterale.

Siamo pregne di un'educazione che ci spinge ad essere sempre perfette, sempre all'altezza, sempre disponibili con tutti, sempre efficienti.
Ma questa, se ci pensi, è la descrizione di un automa e non di una persona.

Essere madre non significa annullarsi per far felici gli altri, perchè nell'annullamento di noi stesse c'è la nostra infelicità, satura di sensi di colpa anche nei confronti di noi madri.
Questo si traduce sistematicamente in una profonda infelicità che anche se non ci rendiamo conto, si trasmette e si ripercuote sulla felicità che vorremmo per le persone che amiamo e che non riusciamo poi, più a dare a nessuno.

Accetta ciò che sei, non dimenticando mai che per amare gli altri si deve partire dall'amore per sè stessi e questo non è egoismo, ma solo l'umana verità.
 
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tuberosa

Giardinauta Senior
:hands13: :hands13: :hands13: come mi sento bene adesso!
Ho fatto modo di incontrarci da mia madre, anche se l'atmosfera era un po forzata abbiamo, per tacito accordo telepatico, preferito non affrontare il discorso con nostra madre che sprizzava gioia da ogni poro per avere lì la metà dei suoi nipoti, l'ho chiamata la sera e.........alla fine dopo parla-parla...sembra che io abbia interpretato in modo sbagliato le sue "esternazioni" e lei ha affermato che probabilmente (questo probabilmente mi ha fatto sobbalzare) ha esagerato ma era un in un momento molto tirato. Non ha affatto del "rancore" nei confronti di Leo (e questo mi solleva non poco) e comunque entrambe non vogliamo più arrivare a questi estremismi e qualsiasi problema lo discutiamo subito prima che diventi una bomba a orologia.


:love_4: :flower: .....per tutte le vostre parole ....:flower: :love_4:
 

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Master Florello
Mi da molta gioia questo tuo post.
Il riuscire a parlare e a chiarire anche quando le situazioni sono difficili e tese, fa si che tutto non si guasti irrimediabilmente.
Forza che è un inizio eccezionale per rinstaurare rapporti fraterni.
Sei stata molto in gamba e forte
 
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