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Piera1
Guest
ma in che mondo viviamo????
Animalieanimali
12 GIUGNO 2007
"DEVO ABBANDONARE IL MIO CANE, LO DECIDE IL SINDACO"
Succede ad Avezzano in provincia dell'Aquila.
Sono Nicoletta ed ho 14 anni, mi rivolgo a lei, bravissima e bellissima Licia, con il cuore a pezzi e senza più lacrime da piangere perchè io e la mia famiglia non sappiamo più come difenderci dal potere forte del Sindaco della nostra cittadina Avezzano in provincia di L'Aquila. Questa è la storia di Briciola, il mio cane, ma infondo è anche la mia storia, la storia di una ragazzina che due anni fa si è vergognata perchè ha pianto ed ha avuto paura della figura di un Sindaco e della divisa di un poliziotto e che oggi, adolescente e frequentante il primo anno di Liceo Classico, non crede più alle persone, ai politici, non crede più che esista il valore dell'onestà e della giustizia. Ed infatti, da oltre due anni, il Sindaco Floris, sta smuovendo uomini e mezzi e soldi dell'amministrazione cittadina, perchè vuole a tutti i costi allontanare dal nostro giardino il mio cane meticcio, di nome Briciola, che io ho raccolto in strada 5 anni fa in fin di vita e che ho salvato grazie a mia madre dottoressa del 118. Chiedo aiuto, in realtà senza più neanche crederci se non per la voglia che ho di sfogarmi. Chiedo aiuto perchè non sappiamo più come difenderci dal potere di questo Sindaco che ha già cercato, alcuni mesi fa, di allontanare Briciola con un ordinanza contigente ed urgente perchè abbaiando disturbava, ordinanza che il Tar ha bloccato. Questa nostra vittoria, la vittoria della giustizia e la gioia che ho provato si è però presto strozzata in gola perchè il Sindaco, cacciatore convinto, ha subito fatto un'altra ordinanza per allontanare il mio cane, questa volta però perchè, a detta sua, il giardino (di ben 75 mq) dovrebbe essere pavimentato per ospitare Briciola altrimenti è un pericolo per la salute pubblica ed il cortile secondo il sindaco dovrebbe avere anche l'attacco fognario, ma tutto ciò è assurdo e non è legale e la Lav dice che è tutto campato in aria. Il nostro avvocato che si è oramai affezionato a Briciola, è senza parole e dice che non sa più cosa pensare e non si capacità del perchè un uomo del governo che dovrebbe avere altre cose ben più importanti da fare se la sia presa con il cane e che la legge è lenta, troppo lenta, per evitare che il sindaco dia seguito al suo delirio di onnipotenza. Mi dicono che forse dietro questa assurda vicenda ci siano conoscenze politiche, interessi personali di alcuni individui vicini al Sindaco, che grazie al potere ed all'autorevolezza che noi cittadini gli abbiamo conferito riesce a muovere continuamente gli uomini del Servizio Veterinario, il cui dirigente è anche consiglieri comunale della sua area politica, e che invece di fare gli interessi del mio cane fanno gli interessi del Sindaco. Ma non c'è un giuramento di Ippocrate anche per i Veterinarii? Insomma c'è un piccolo esercito, come dice il nostro avvocato, che non ha altro da fare se non prendersela con un povero cane, invece di controllare l'inquinamento della città , l'inquinamento da anticrittogamici e pesticidi del Fucino, le stalle che ancora si trovano all'interno dei paesi e sotto le abitazioni civili e tant'altro ancora. Ma allora è proprio vero che il potere è forte con i deboli e debole con i forti. E le domando ancora e domando a chi ci governa, a chi amministra questa Italia che vedo sempre più degradarsi, sento sempre più indifferente e cattiva: è così che si fa politica? è così che si persegue il bene dello stato, degli animali, della salute ed il nostro? Può un cane essere un pericolo per la salute pubblica? E perchè io devo aver paura di vedere la divisa di un poliziotto e pensare che sia lì per me, per prendere Briciola. Perchè devo crescere pensando, come dicono tutti i miei amici, che se non ho un uomo politico a cui affidarmi per risolvere le questioni quotidiane, io non ho la possibilità di far valere i miei diritti, le mie ragioni, le ragioni di una ragazzina-cittadina libera ma soprattutto onesta. Questa non è mafia? Perchè devo pensare che solo il Gabibbo o le Iene siano più forti della legge e del potere e che la giustizia passa solo attraverso loro? E se non mi ascoltano? La mia voce non dovrebbe essere uguale a quella degli altri, i miei diritti non dovrebbero essere uguali a quelli dell'amico di quello e di quell'altro? Non è forse questo quello che mi insegna la scuola, la mia famiglia?No, grido e dico no, non è questo. Oggi, crescendo, vedo e so quello che accade, oggi so che se non conosco qualcuno potente, se non ho abbastanza soldi o fama, io non sono nessuna ed i miei valori, quelli sani, non mi aiuteranno di certo ad avere successo nella vita ed a essere rispettata. In questa triste storia è intervenuta anche la LAV (che ha scritto che il cane è ben tenuto ed è curato con AMORE ed è PULITO) e siamo così riusciti a sospendere, grazie a loro ed al Tar, l'allontanamento del cane ma non basta. Ora il Sindaco e questi veterinarii ai suoi ordini, come se fosse una battaglia personale, continuano a prendersela con Briciola e mia madre non vuole più spendere altri soldi per difendere Briciola, perchè dice che è ingiusto, questi soldi sarebbe meglio spenderli per aiutare chi ne ha bisogno e lo stesso dovrebbe fare il sindaco invece di usare i soldi per prendersela con Briciola. E così, nonostante le campagne pubblicitarie a sostegno degli animali abbandonati e di chi li raccoglie, sarò costretta entro il 10 giugno ad abbandonare il mio cane in strada piuttosto che vederlo morire lentamente in quel lager che chiamano Canile municipale. E' un reato, lo so bene, ma a questo punto che scelta ho io, che scelta ha Briciola. Oggi io so che non mi fermerò più a guardare i cani ed i gatti giù in strada, non li raccoglierò più, eviterò da oggi in poi di volergli bene perchè questo costa dolore, stress e tanti tanti soldi e quando il mio professore di religione parlerà di San Francesco e della carità cristiana, simbolo della nostra cultura, anche verso le piccole bestioline, dentro di me urlerò di rabbia, perchè so che non è vero niente, so che in questo mondo impegnato a fare soldi non esiste la carità , l'amore per gli indifesi ed il rispetto per il prossimo ma solo un unico Dio a cui obbedire per farsi proteggere, il DIO POTERE.
C'è una legge che tutela i cani dai sindaci senza cuore?
Io vorrei che questo sindaco e tutti quelli che lo aiutano si vergognasse e si sentisse ridicolo per quello che ci sta facendo e che sta facendo a Briciola. Chi non rispetta gli animali non ha cultura e civiltà secondo me. Grazie.
Animalieanimali
12 GIUGNO 2007
"DEVO ABBANDONARE IL MIO CANE, LO DECIDE IL SINDACO"
Succede ad Avezzano in provincia dell'Aquila.
Sono Nicoletta ed ho 14 anni, mi rivolgo a lei, bravissima e bellissima Licia, con il cuore a pezzi e senza più lacrime da piangere perchè io e la mia famiglia non sappiamo più come difenderci dal potere forte del Sindaco della nostra cittadina Avezzano in provincia di L'Aquila. Questa è la storia di Briciola, il mio cane, ma infondo è anche la mia storia, la storia di una ragazzina che due anni fa si è vergognata perchè ha pianto ed ha avuto paura della figura di un Sindaco e della divisa di un poliziotto e che oggi, adolescente e frequentante il primo anno di Liceo Classico, non crede più alle persone, ai politici, non crede più che esista il valore dell'onestà e della giustizia. Ed infatti, da oltre due anni, il Sindaco Floris, sta smuovendo uomini e mezzi e soldi dell'amministrazione cittadina, perchè vuole a tutti i costi allontanare dal nostro giardino il mio cane meticcio, di nome Briciola, che io ho raccolto in strada 5 anni fa in fin di vita e che ho salvato grazie a mia madre dottoressa del 118. Chiedo aiuto, in realtà senza più neanche crederci se non per la voglia che ho di sfogarmi. Chiedo aiuto perchè non sappiamo più come difenderci dal potere di questo Sindaco che ha già cercato, alcuni mesi fa, di allontanare Briciola con un ordinanza contigente ed urgente perchè abbaiando disturbava, ordinanza che il Tar ha bloccato. Questa nostra vittoria, la vittoria della giustizia e la gioia che ho provato si è però presto strozzata in gola perchè il Sindaco, cacciatore convinto, ha subito fatto un'altra ordinanza per allontanare il mio cane, questa volta però perchè, a detta sua, il giardino (di ben 75 mq) dovrebbe essere pavimentato per ospitare Briciola altrimenti è un pericolo per la salute pubblica ed il cortile secondo il sindaco dovrebbe avere anche l'attacco fognario, ma tutto ciò è assurdo e non è legale e la Lav dice che è tutto campato in aria. Il nostro avvocato che si è oramai affezionato a Briciola, è senza parole e dice che non sa più cosa pensare e non si capacità del perchè un uomo del governo che dovrebbe avere altre cose ben più importanti da fare se la sia presa con il cane e che la legge è lenta, troppo lenta, per evitare che il sindaco dia seguito al suo delirio di onnipotenza. Mi dicono che forse dietro questa assurda vicenda ci siano conoscenze politiche, interessi personali di alcuni individui vicini al Sindaco, che grazie al potere ed all'autorevolezza che noi cittadini gli abbiamo conferito riesce a muovere continuamente gli uomini del Servizio Veterinario, il cui dirigente è anche consiglieri comunale della sua area politica, e che invece di fare gli interessi del mio cane fanno gli interessi del Sindaco. Ma non c'è un giuramento di Ippocrate anche per i Veterinarii? Insomma c'è un piccolo esercito, come dice il nostro avvocato, che non ha altro da fare se non prendersela con un povero cane, invece di controllare l'inquinamento della città , l'inquinamento da anticrittogamici e pesticidi del Fucino, le stalle che ancora si trovano all'interno dei paesi e sotto le abitazioni civili e tant'altro ancora. Ma allora è proprio vero che il potere è forte con i deboli e debole con i forti. E le domando ancora e domando a chi ci governa, a chi amministra questa Italia che vedo sempre più degradarsi, sento sempre più indifferente e cattiva: è così che si fa politica? è così che si persegue il bene dello stato, degli animali, della salute ed il nostro? Può un cane essere un pericolo per la salute pubblica? E perchè io devo aver paura di vedere la divisa di un poliziotto e pensare che sia lì per me, per prendere Briciola. Perchè devo crescere pensando, come dicono tutti i miei amici, che se non ho un uomo politico a cui affidarmi per risolvere le questioni quotidiane, io non ho la possibilità di far valere i miei diritti, le mie ragioni, le ragioni di una ragazzina-cittadina libera ma soprattutto onesta. Questa non è mafia? Perchè devo pensare che solo il Gabibbo o le Iene siano più forti della legge e del potere e che la giustizia passa solo attraverso loro? E se non mi ascoltano? La mia voce non dovrebbe essere uguale a quella degli altri, i miei diritti non dovrebbero essere uguali a quelli dell'amico di quello e di quell'altro? Non è forse questo quello che mi insegna la scuola, la mia famiglia?No, grido e dico no, non è questo. Oggi, crescendo, vedo e so quello che accade, oggi so che se non conosco qualcuno potente, se non ho abbastanza soldi o fama, io non sono nessuna ed i miei valori, quelli sani, non mi aiuteranno di certo ad avere successo nella vita ed a essere rispettata. In questa triste storia è intervenuta anche la LAV (che ha scritto che il cane è ben tenuto ed è curato con AMORE ed è PULITO) e siamo così riusciti a sospendere, grazie a loro ed al Tar, l'allontanamento del cane ma non basta. Ora il Sindaco e questi veterinarii ai suoi ordini, come se fosse una battaglia personale, continuano a prendersela con Briciola e mia madre non vuole più spendere altri soldi per difendere Briciola, perchè dice che è ingiusto, questi soldi sarebbe meglio spenderli per aiutare chi ne ha bisogno e lo stesso dovrebbe fare il sindaco invece di usare i soldi per prendersela con Briciola. E così, nonostante le campagne pubblicitarie a sostegno degli animali abbandonati e di chi li raccoglie, sarò costretta entro il 10 giugno ad abbandonare il mio cane in strada piuttosto che vederlo morire lentamente in quel lager che chiamano Canile municipale. E' un reato, lo so bene, ma a questo punto che scelta ho io, che scelta ha Briciola. Oggi io so che non mi fermerò più a guardare i cani ed i gatti giù in strada, non li raccoglierò più, eviterò da oggi in poi di volergli bene perchè questo costa dolore, stress e tanti tanti soldi e quando il mio professore di religione parlerà di San Francesco e della carità cristiana, simbolo della nostra cultura, anche verso le piccole bestioline, dentro di me urlerò di rabbia, perchè so che non è vero niente, so che in questo mondo impegnato a fare soldi non esiste la carità , l'amore per gli indifesi ed il rispetto per il prossimo ma solo un unico Dio a cui obbedire per farsi proteggere, il DIO POTERE.
C'è una legge che tutela i cani dai sindaci senza cuore?
Io vorrei che questo sindaco e tutti quelli che lo aiutano si vergognasse e si sentisse ridicolo per quello che ci sta facendo e che sta facendo a Briciola. Chi non rispetta gli animali non ha cultura e civiltà secondo me. Grazie.