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boschetto di melograni

I

Il Marchese del Ficus

Guest
mi hanno regalato un vaso con un bel melograno nano, composto da molti tronchetti diversi. Mi aveva colpito qualcosa nella forma e mi sono messo al lavoro, separando uno per uno ogni alberetto. Avevo un vecchio e brutto vaso cinese, che non riuscivo ad adattare a nessun mio esemplare, così l'ho ripulito un po', oliato sulla smaltatura e usato in questo modo:

http://tinypic.com/view/?pic=40aic74
http://tinypic.com/view/?pic=47mx7cw

Il paesaggio è molto semplice, le casette in gres le ho acquistate da Pagineverdi, ho aggiunto successivamente del muschio e vedremo nel tempo se attecchirà. La cosa notevole è la forma dei tronchi che- sebbene siano ancora sottili e giovani- presenta una incoraggiante sinuosità, e il vaso grande ne incoraggerà lo sviluppo. Sono stato fortunato anche nella collocazione in vaso, operazione assolutamente non progettata ed eseguita "a occhio"...

Le piantine avranno un due-tre anni al massimo, hanno già fruttificato e sono semplicissime talee lasciate per tale periodo in un (troppo) grosso vaso di plastica, pieno di un terriccio nutrientissimo e lombricoso ma molto poco sciolto, cosa che ha impedito uno sviluppo adeguato delle radici ma ha permesso lo sviluppo in larghezza. Poco male: ho usato una parte del terriccio recuperato e ripulito, una di lapillo, una di akadama, una di sabbia e ho rinvasato con questa miscela. Molto drenaggio sul fondo.
La spesa totale non è stata elevatissima: nulla per le piante, il vaso l'ho recuperato, i terricci faranno un paio di euro al massimo, cinque per gli oggettini, un paio d'ore di lavoro... adesso aspettiamo primavera.

Un saluto a tutti.
 

Koji Kabuto

Aspirante Giardinauta
che dire Marchese, mi sembra che il tuo progetto parta col piede giusto!
65.gif
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
la silhouette sembra abbastanza ok, tutto sta nell'aspettare che rivegeti ogni piantina e selezionare i rami migliori... Credo che comunque si presenterà bene da subito per la velocità di ramificazione e l'aspetto folto che contraddistinguono il granatum..!
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Direi che hai fatto un buon lavoro, mi permetto solo di fare alcune osservazioni, magari per il prossimo rinvaso.
Dunque per quel poco che posso dire, direi che le piante in questione si prestano a una composizione a boschetto, solo che secondo me dovresti seguire un po' di più le regole delle composizioni, ossia:
1: ci deve essere una pianta che domina su tutte le altre, la pianta leader, posta in primo piano, mentre le altre piante dovrebbero avere diametri e altezze inferiori, e assortite. Nel tuo boschetto ci sono 4 piante grosse e quasi uguali come dimensioni e spessori, e altre più piccole.
2: La composizione deve essere asimmetrica: Il fatto di avere 4 piante grosse e uguali, messe 2 da una parte e due dall'altra, da troppa simmetria al paesaggio, era meglio metterne 3 e 1 con lo spazio in mezzo, in modo che tutta la composizione avesse triangolarità, con un solo apice anzichè 2.
3: l'inclinazione delle piante è un po' "a corona", con le piante che puntano tutte verso direzioni a raggera, mentre dovrebbe esserci una direzione preferenziale, che poi è quella del leader, e al limite una direzione antagonista alla principale, seguita da una o poche piante.
4: Buona la scelta delle piante di profondità, più piccole e sistemate indietro, che danno il senso di profondità, inoltre dal punto di vista frontale non ci sono sovrapposizioni.
5: L'idea delle casette da un tocco "cinese" alla composizione, quella è questione di gusti, l'unica osservazione estetica che posso fare è che sembrano case costruite in mezzo al bosco direttamente sotto gli alberi, mentre io avrei creato una radura su cui sorgono le case, e magari il terreno non pianeggiante ma irregolare, ma questa è solo una mia idea, nulla vieta di costruire case in mezzo al bosco...
Sono comunque tutti dettagli che si sistemano col tempo, per il primo anno l'importante è farle abituare alla nuova condizione.
Ho riportato alcuni principi "teorici" tutt'altro che semplici da realizzare, e comunque se ti faccio vedere il mio boschetto di acero ti metteresti a ridere. Malgrado durante la realizzazione avessi bene in mente tutte queste regole, il risultato non è assolutamente meglio del tuo, anzi forse è peggio. Poi io ho usato materiali ancora più di recupero: altrochè vaso cinese, ho usato un sottovaso in plastica, e sono in attesa di trovare una lastra di roccia o un vassoio largo. Appena trovo la foto te la metto così ridiamo un po'...

Franco al contrario ha un bel boschetto. Di faggi credo....
 

luca2702

Giardinauta
ciao marche! bè promette molto molto! se posso permettermi nonostante la mia netta inferiorità in campo confronto a te per quanto riguarda il paesaggio opterei per un sasso che sviluppa in altezza sul lato destro e basta! muschio super ok! sinceramente visto che hai messo il filo non farei uscire nessun ramo dalla circonferenza del vaso mi raccomando foto in primavera
 
Ultima modifica:
I

Il Marchese del Ficus

Guest
grazie a tutti.
Boba, ho letto con interesse i tuoi commenti. Ti premetto che è il mio primo esperimento e che, come dici tu, molte cose possono cambiare al prossimo rinvaso, che prevedo di effettuare tra almeno tre-quattro anni (il vaso è grosso).
Il terreno, dopo aver posto il muschio, ha acquistato una sua "irregolarità" e le casette avevo pensato di collocarle inizialmente dove ho messo il sasso, nella "radura" di cui mi dici... non vedo impossibile una ricollocazione che, anzi, tenterò oggi stesso.
La composizione, come ho detto, non ha seguito regole o schemi e mi sono semplicemente e programmaticamente affidato all'occhio che, alla fine, mi ha suggerito la collocazione "a raggiera" in previsione del futuro, vigoroso sviluppo della chioma del melograno, essenza oltretutto anomala per relizzare boschetti .
In effetti, così spoglio e privo di rami "importanti", l'insieme è simmetrico ed imperfetto, ma la mia idea era proprio quello di scegliere e conservare solo i rami necessari per una silhouette che poi abbia un senso... Peraltro, questa specie tende a fruttificare molto facilmente e pensavo che lasciando più spazio tra i tronchi, avrei potuto utilizzare i frutti per "bilanciare" la composizione...
Il vaso, in effetti, è più profondo della norma ma ho scelto questa soluzione perchè il mio in realtà è un "pre-boschetto" che vorrei far fruttificare: piuttosto che lasciar sviluppare le piante a prebonsai in vasi singoli ho anticipato i tempi, dando loro spazio per radicare ma già raggruppandole in una composizione, per me più gestibile. Inoltre le piantine più piccole hanno trovato la loro naturale collocazione e tutto è più guardabile...
Vediamo in primavera cosa succede e se avrò fortuna.
Sono molto curioso di vedere il tuo boschetto, dai, posta una foto
Un caro saluto
e di nuovo grazie

Er MArchese
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Ho trovato la foto risalente a questa estate, guardandolo meglio mi sento come uno che predica bene e razzola male.....

p41900014ga.jpg


Questi tra l'altro sono aceri montani (pseudoplatanus), che fanno foglie enormi, li ho defogliati 2 volte la scorsa estate, lasciando solo le foglie più piccole....
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
E questa la foto iniziale, l'inverno scorso. Adesso dopo un anno hanno un po' più rami, ma l'aspetto globale non cambia più di tanto....

p30900049nc.jpg
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Ma è bellino! ...beh, dai, non mi pare un lavoro così pessimo come dici... anzi, voglio dire, è decisamente feeko...a mio parere, quando rinvaserai, potresti provare ad utilizzare un vaso un po' più grande e fondo, "prebonsaizzando" il tutto, cosa che dovrebbe invogliare le piante a sviluppare una ramificazione un po' più lunga e che compensi la grandezza delle foglie, oltre ad ingrossare il tronco e i rami più velocemente.

In realtà, il collocare in vaso bonsai "sproporzionato" una piantina o un prebonsai già quasi formato è la più antica tecnica bonsai, quella che -appunto- prevedeva la scelta di un vaso in cui la pianta (da seme o raccolta in natura) sarebbe cresciuta per il resto della sua vita (o quasi). Parliamo di tempi LUNGHISSIMI, di un lavoro quasi snervante, ma decisamente soddisfacente nel risultato finale. (nel mio post sulla salvia, c'è un esempio di tale tecnica che, su un'essenza tanto vigorosa, mostra i suoi pregi da subito, come una base del tronco ben formata e foglie più piccole)

Per il resto, la "teoria" mi sembra applicata con criterio e buon gusto, lo spazio libero di fronte al tuo boschetto mi piace... c'è da lavorarci molto poco e l'essenza è molto bella. Più che defogliare (c'è sempre tempo per le rifiniture, e poi "affatica" molto la pianta) dovresti -per me- cercare di sviluppare la famosa ramificazione, cimando più che potando (anche se una foto recente potrebbe contraddirmi).
Complimenti, a presto
ANdrea
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
oi, grazie, come vedi ci stiamo lavorando ancora un po' sù... Boba mi ha stimolato anzichenò: vado repente a ritoccare l'opra!
Salutissimi
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Se proprio vuoi riguardare tutto, aggiungo che sarebbe il caso di fissare bene al vaso tutte le piante: io l'ho fatto solo con quelle più grosse, ma poi mi sono ritrovato che quelle non fissate sono molto instabili, anche a distanza di un anno: appena sposto il vaso oscillano paurosamente, e mi è già capitato di sradicarne alcune semplicemente prendendoci contro.....
Comunque hai ragione sui consigli che mi hai dato: mi sono reso conto di aver defogliato troppo, quindi specie a fine estate tutta la composizione era molto debilitata e ha perso le foglie prima del tempo (a ottobre era già spoglia), per non parlare di alcuni attacchi di afidi o esseri simili che non ho ancora ben capito....
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
mi confermi che la defogliazione richiede molte energie. Io in effetti la uso molto poco, non si sa mai... poi poche energie vuol dire scarsa resistenza a parassiti e malattie, è consequenziale. ummm.... Sprintene??

Stranissimo, tutto il boschetto è molto stabile ! ho usato una miscela di lapillo vulcanico che praticamente ANCORA l'alberello al vaso! Sono praticamente inchiodati! E' un terriccio sorprendente.
Grazie ancora per l'interesse
un salutone
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Sì, la defogliazione andrebbe fatta l'anno dopo il rinvaso. Io l'ho fatta l'anno stesso, perchè lo pseudoplatanus fa veramente dei lenzuoli al posto delle foglie, specie se ben concimato.... però anche l'articolo che ho letto e a cui mi ero ispirato diceva che il primo anno è meglio limitarsi a una cimatura, defogliando solo l'anno dopo (e solo se necessario).
Lo sprintene aiuta, ma è meglio non forzare la mano e lasciare un po' di libertà alla pianta.
Riguardo al fissaggio delle piante, in effetti il tuo vaso essendo anche piuttosto profondo è anche più stabile, mentre il mio vassoio (che oltretutto si imbarca quando lo sollevo), è anche basso, perciò l'unico modo per ancorare le piante e fissare un filo a ciascuna, e farlo uscire da sotto con due fori.
Quando troverò una lastra di roccia decente ho idea di fissare i fili direttamente alla roccia mediante mastice bicomponente per marmisti, come consigliato dal mitico Francobet (che è anche del settore.....).
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
si, per quanto concerne il mio vaso è stata la profondità a a salvarmi. Il tuo sottovaso in effetti è da equilibristi!!

Stai dunque cercando una lastra di roccia... hai mai pensato di far realizzare da un ceramista un vassoio asimmetrico, su tuo progetto? Io avevo in mente (e lo farò) di farmi fare un vassoio semplicissimo, ma di forma irregolare e asimmetrica, magari realizzando un laghetto all'interno di esso, da smaltare in blu. Il resto grezzo, con il bordo smaltato lucido. Non credo sia una gran spesa, e l'oggetto sarebbe di discreto pregio...
Che ne dici?
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
....sorprendentemente, nonostante la giovane età di tutte le piantine e nonostante QUOTIDIANE cimature per infoltire le chiome...

http://tinypic.com/view.php?pic=6608dwx

...alcune di esse hanno già cominciato a fiorire, grazie al vaso profondo e forse alla miscela di terriccio leggerissima che ha permesso un veloce sviluppo delle radici. Senz'altro c'è ancora da lavorare molto, aspettare che si formino ramoscelli in punti "vuoti", ma credo che come primo esperimento non sia poi male. Ha sicuramente confermato l'importanza per certe essenze di un terriccio sciolto piuttosto che argilloso e compatto, essenze come il melograno, mediterranee e che sopportano bene il calore.

Un saluto
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Bene, sono contento della fioritura.
Io ho un melograno che sto coltivando sperando di ottenere un esemplare a 2 tronchi. Ho notato (cosa che noto anche dal tuo boschietto), che mantenendo cimato il melograno questo infittisce la vegetazione ma fatica a emettere nuovi rami più in basso. Il risultato è che si rischia di rimanere con alcuni tronchi che hanno foglie solo in cima. Non so se questo è vero solo nel periodo vegetativo, ma se è vero sempre, l'unica soluzione sembrerebbe quella di tagliare basso e ricostruire le ramificazioni da zero, perchè anche continuando a cimare non si riuscirebbe a far ramificare più in basso dei rami esistenti....
Intanto metto anche la foto attuale del mio boschetto di aceri montani (qui il concetto è ancora pià esasperato, rami bassi se ne vedono ben pochi....)

p7060035qa0.jpg
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
...hanno comunque dei bei tronchi, bel lavoro...
Per il mio boschetto cosa dire... è vero ciò che dici, in effetti io punto a creare una chioma quasi unica ed aspettare che le piante crescano un po': il vaso sovradimensionato l'ho scelto anche e sopratutto per evitare rinvasi frequenti ed anzi per ritardarli il più possibile... l'anno prossimo poterò di meno e NON cimerò, per far sì che la chioma si ingrandisca... vedremo!
Un saluto
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Riesumo questo post del sor Marchese, per farvi vedere la sistemazione definitiva (o quasi) del mio boschetto di aceri di monte.

ho comprato varie lastre di roccia, tra cui queste 2 bianche, di cui ho scelto quella a sinistra, dalla forma più accattivante. Ecco la foto dove si vede il confronto....

p2290260tn0.jpg


Poi ho fatto un virtual approssimativo, dove ho segnato solo le linee dei tronchi, con l'idea indicativa dello spessore e dell'inclinazione di ciascuno... Naturalmente in questo caso la foto è presa un po' dall'alto per far vedere la posizione di ciascun tronco. si vedono anche i fili che ho già fissato con mastice bi-componente, ho usato un filo grosso di guida su cui ho fissato i fili sottili.

p3010262biswa6.jpg


Ho messo il bordo di keto:

p3080314yf4.jpg


poi ho legato le piante e riempito di terriccio (pomice-lapillo e un po' di TU), infine coperto di muschio:

p3080315vj4.jpg


ed ecco come appare subito dopo:

p3080320qt9.jpg


a distanza di qualche giorno, ho deciso di fare degli spostamenti, avvicinando un po' le piante più esterne. Questa è la situazione attuale:

p3130002vp7.jpg


Purtroppo, visto che ho cambiato le posizioni in corso d'opera, ora la composizione è un po' troppo sbilanciata a sinistra, ma la correggerò il prossimo anno.
Nella trasformazione, mi sono rimaste 3 piante della composizione originale, che ho usato per farne un'altra (mostrerò foto a breve), e ne ho aggiuta una nuova (quella piccola) trovata in giardino (crescono come erbacce...)
 
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