• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

PIL, FIL e Bhutan

Olmo60

Guru Master Florello
... Grazie Olmo, proprio quello che intendevo io: non considero l'uomo responsabile di tutti i mali, ma di molti, soprattutto inutili, gratuitamente cattivi o pericolosi, sì.
l'avevo capito: l'ambiente si modifica da sè, giusto, ma le modifiche apportate all'ambiente in soli 150 anni di attività industriale non sono una robetta da poco. il mondo ci sarà anche dopo di noi, giusto, ma quand'è che noi non ci saremo più? tra altri 2 milioni di anni o, come sembra*, molto prima? L'intelligenza dell'uomo starà nel trovare delle soluzioni oppure ci estingueremo anche noi in anticipo: perchè di certo non siamo eterni ( anche il sole si esaurirà prima o poi).
*Come sembra -non lo dico io. -
 

kebby

Guru Giardinauta
É proprio quello che intendo quando dico che in natura non ho visto animali danneggiare così il proprio ecosistema.
Di sicuro la natura si adatta, ed è proprio quello che mi affascina di lei, ma non vedo perché negli ultimi 150 anni il motivo principale debba essere come reazione all'uomo.

Poi, tanti mi danno contro perché sembro "contro" la mia stessa specie.
Ma non dimentichiamo tutte quelle popolazioni (per non dire civiltà) distrutte proprio dall'uomo?
L'uomo in guerra con l'uomo è una cosa vecchissima.

Credito di essere superiori, per la presunta intrlligenza, ma come tutte le cose dipende sempre come viene usata. Inutile pensare di avere la superiorità grazie al pollice opponibile, se poi solitamente si usa un altro tipo di "pollice" al posto del cervello.. :D
 

kebby

Guru Giardinauta
Vedi, se delle specie animali (o vegetali) si estinguono ammazzandosi tra loro, lo trovo naturale e mi sta bene, fa parte dell'evoluzione e ok.
A me fa girare le scatole che l'uomo faccia consapevolmente danni del genere.

Nella storia abbiamo importato ed esportato, o esaurito talmente tante volte batteri, piante, virus e animali che ormai dovremmo avere imparato qualcosa, e invece perseveriamo.
Ci chiediamo perché, per esempio, in Australia ci siano leggi così restrittive riguardo a portar dentro anche solo una mela, ma è perché hanno imparato, e ancora non possono controllare tutto, peró ci provano.

Ripeto, l'uomo si vana tanto di un cervello che però, molto spesso, dimostra di non saper usare.
 

kebby

Guru Giardinauta
Ho scritto un mess ma non lo vedo perciò spero di non ripetermi, in caso scusate e cancellerò il messaggio. :)

Quello che dicevo è che accetto volentieri il corso delle cose in natura, se una specie si estingue ok, me ne faccio una ragione.
Quello che non sopporto è che l'uomo lo faccia apposta, coscientemente.

Potreste opinarmi che anche l'uomo fa parte del ciclo naturale, io obietto il fatto, proprio pe la presunta coscienza e intelligenza dell'uomo.

Un leone non può sapere che quella che ha tra le zampe è l'ultima gazzella al mondo, ma l'uomo può. E se non fa niente o se ne frega, va contro alla sua stessa sopravvivenza, e questo non è naturale.
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
ma le modifiche apportate all'ambiente in soli 150 anni di attività industriale non sono una robetta da poco.
Si e no, dipende molto da cosa usi come termine di paragone. Nella storia della terra ci sono stati eventi molto più traumatici in un lasso di tempo molto più ristretto.
Se parliamo di "sostenibilità", molte cose sono imprevedibili ed impensabili. Si crea in maniera sostenibile basandosi si ciò che si conosce oggi, che potrebbe benissimo diventare falso domani.
Di sicuro, lo sforzo di "preservare" questa o quella specie è più o meno superfluo. Certo, sul discorso degli elefanti africani sono d'accordo anche io, ma è un caso limite.
Altro esempio, il "riscaldamento globale" è una teoria, con diverse lacune, e tuttaltro che dimostrabile, per il momento. Se anche fosse dimostrabile, sarebbe necessario dimostrarne la causalità dell'intervento umano.
Ad esempio chi sostiene che la causa è "il CO2" dovrebbe anche sapere che a livelli di CO2 diverse volte più elevati di quello attuale ci sono state delle glaciazioni.

Ma non dimentichiamo tutte quelle popolazioni (per non dire civiltà) distrutte proprio dall'uomo?
Vero. Ma è così per tutte le specie. Giusto o sbagliato che sia.
Un esempio lampante è il caso degli scoiattoli grigi al parco di Nervi a Genova: qualcuno ha importato dall'America degli scoiattoli grigi e li ha messi nel parco. Questi scoiattoli, se lasciati, causeranno a breve la scomparsa degli scoiattoli rossi.
Naturalmente, gli ambientalisti difendono a spada tratta i poveri scoiattoli grigi, perchè oramai sono al parco di Nervi da tanto tempo e piacciono ai bambini...
 

Olmo60

Guru Master Florello
.
Si e no, dipende molto da cosa usi come termine di paragone. Nella storia della terra ci sono stati eventi molto più traumatici in un lasso di tempo molto più ristretto.
un termine di paragone che uso è, per esempio, l'aumento della popolazione mondiale nell'ultimo secolo rispetto al passato; la velocità di crescita, per intendersi, e di conseguenza tutto quello che è correlato in termini di distruzione/modificazione ambientale: dalle risorse, alla deforestazione ecc.. L'ecologia è una scienza mentre il signore del video la trasforma in una barzelletta, fermo restando che sono d'accordo sul fatto che anche in questo campo, come in tutti, del resto, ci siano degli estremisti, catastrofisti ecc..però non mi pare che, per come siamo messi, ci sia tanto da ridere.
Se parliamo di "sostenibilità", molte cose sono imprevedibili ed impensabili. Si crea in maniera sostenibile basandosi si ciò che si conosce oggi, che potrebbe benissimo diventare falso domani.
giusto, ma se siamo tanto intelligenti, dovremmo anche saper calcolare gli effetti delle nostre azioni, sennò che razza superiore siamo?
Di sicuro, lo sforzo di "preservare" questa o quella specie è più o meno superfluo. Certo, sul discorso degli elefanti africani sono d'accordo anche io, ma è un caso limite.
superfluo nel lungo raggio, ma come ho già detto, anche il sistema solare prima o poi finirà e ragionare con questa logica è ragionare con superficilità. gli elefanti africani sono solo uno dei tantissimi casi di estinzione causata dalle attività umane (più o meno lecite), niente affatto un caso limite.
Altro esempio, il "riscaldamento globale" è una teoria, con diverse lacune, e tuttaltro che dimostrabile, per il momento. Se anche fosse dimostrabile, sarebbe necessario dimostrarne la causalità dell'intervento umano.
Ad esempio chi sostiene che la causa è "il CO2" dovrebbe anche sapere che a livelli di CO2 diverse volte più elevati di quello attuale ci sono state delle glaciazioni.

Vero. Ma è così per tutte le specie. Giusto o sbagliato che sia.
so che le teorie sul riscaldamento globale sono varie e controverse: e che i ghiacci del polo si stanno sciogliendo è provato. Tu dirai: ma certo, anche in passato è già successo! ecco, quello che mi sembra tu non voglia capire è che non è importante tanto se sia o no un fatto già accaduto, ma cosa succede se accade mentre ci siamo noi, su questo pianeta...E' per la nostra sopravvivenza che esistono scienze chiamate ecologia/ sismologia/zoologia/..persino l'astrofisica è in funzione della nostra sopravvivenza come specie e questo se vuoi è il paradosso degli ambientalisti. (paradosso tra virgolette).
Un esempio lampante è il caso degli scoiattoli grigi al parco di Nervi a Genova: qualcuno ha importato dall'America degli scoiattoli grigi e li ha messi nel parco. Questi scoiattoli, se lasciati, causeranno a breve la scomparsa degli scoiattoli rossi.
Naturalmente, gli ambientalisti difendono a spada tratta i poveri scoiattoli grigi, perchè oramai sono al parco di Nervi da tanto tempo e piacciono ai bambini....
tendenzialmente sono contraria all'introduzione di specie animali/vegetali in un habitat che non è il loro.
 

kebby

Guru Giardinauta
chissà perchè mi ha messo i miei commenti prima di quelli di Che.. :confuso:
eppure li ho scritti dopo, ecco perchè non li vedevo!
eppure il fuso orario dovrebbe essere lo stesso... mah! sarà un altro piccolo problema dell'aggiornamento :boh:

concordo con Olmo: l'introduzione di specie "aliene" al clima di appartenenza può diventare pericoloso..
Ricordo che anche l'agricoltura biologica ha fatto danni in questo senso, introducendo specie entomofaghe che poi hanno cominciato a fare danni, essendosi acclimatate per bene e non trovando nemici naturali nei posti dove sono state importate.
Con questo non voglio aprire un dibattito sul biologico, voglio solo obiettare una frase precedente, in cui si diceva che i "bioterroristi fanatici" cercano di controllare le specie per riportare ad uno status quo (inesistente, di fatto) dell'ecosistema, dimostrando che non sono solo loro a farlo.
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Vedi, se delle specie animali (o vegetali) si estinguono ammazzandosi tra loro, lo trovo naturale e mi sta bene, fa parte dell'evoluzione e ok.
A me fa girare le scatole che l'uomo faccia consapevolmente danni del genere.
L'uomo non "decide" consapevolmente di sterminare una specie. Succede per una serie di motivi spiegabili attraverso la teoria dei giochi. Volendoci perdere tanto (ma tanto) tempo, si può dimostrare come la cosa sia del tutto naturale.

un termine di paragone che uso è, per esempio, l'aumento della popolazione mondiale nell'ultimo secolo rispetto al passato; la velocità di crescita, per intendersi, e di conseguenza tutto quello che è correlato in termini di distruzione/modificazione ambientale
Di nuovo, si e no. Tirando fuori teorie "datate ma sempre valide", una specie si sviluppa quando trova condizioni favorevoli, e quando è in grado di adattarsi alle condizioni. Attraverso lo sviluppo, l'uomo è stato in grado di trarre beneficio da moltissime risorse naturali. Infatti, nell'ultimo secolo, la popolazione mondiale è esplosa.
Se le altre specie non fanno quello che ha fatto l'uomo, è solo perchè non hanno la possibilità di farlo. Messi in condizione di farlo, qualunque specie utilizzerebbe le risorse a disposizione per la capacità massima che queste possano offrire.

giusto, ma se siamo tanto intelligenti, dovremmo anche saper calcolare gli effetti delle nostre azioni, sennò che razza superiore siamo?
No, questo non è scritto da nessuna parte. L'uomo, come qualunque altra specie animale, non punta alla "sopravvivenza della specie", ma alla sopravvivenza dell'individuo. Al massimo, della prole.

gli elefanti africani sono solo uno dei tantissimi casi di estinzione causata dalle attività umane (più o meno lecite), niente affatto un caso limite.
Cosa sia lecito e cosa non lo sia è puro frutto della mente umana.
La butto sulla battuta sarcastica, ma offro uno spazio di riflessione.
L'uomo stermina gli elefanti, ne causa l'estinzione: è cattivo.
A Chernobyl il disastro nucleare ha causato la nascita di migliaia di nuove specie: l'uomo è cattivo lo stesso.

so che le teorie sul riscaldamento globale sono varie e controverse: e che i ghiacci del polo si stanno sciogliendo è provato. Tu dirai: ma certo, anche in passato è già successo! ecco, quello che mi sembra tu non voglia capire è che non è importante tanto se sia o no un fatto già accaduto, ma cosa succede se accade mentre ci siamo noi, su questo pianeta..
Concordo. C'è un punto tuttavia su cui non sono d'accordo. Oggi tanti pensano che lo scioglimento dei ghiacci del polo sia dovuto ad alcuni fattori dipendenti dall'uomo. Ecco, su questo molti geologi che conosco la pensano in maniera diversa. Non hanno risposte ancora, e stanno continuando a studiare. Ma sono sicuri che il CO2 non è la causa di ciò. O almeno, non lo è da solo. Ovviamente, è facile fare i profeti dell'apocalisse; ne era già pieno il mondo centinaia di anni fa, figuriamoci ora che c'è internet...

kebby, l'esempio degli scoiattoli era uno semplice. Se vuoi, posso tirarne fuori dei chili, in cui gli "ambientalisti" hanno delle posizioni ridicole e totalmente insensate con ciò che vorrebbero sostenere.
 

Olmo60

Guru Master Florello
.
Se parliamo di "sostenibilità", molte cose sono imprevedibili ed impensabili. Si crea in maniera sostenibile basandosi si ciò che si conosce oggi, che potrebbe benissimo diventare falso domani.

.

.
.
giusto, ma se siamo tanto intelligenti, dovremmo anche saper calcolare gli effetti delle nostre azioni, sennò che razza superiore siamo?

No, questo non è scritto da nessuna parte. L'uomo, come qualunque altra specie animale, non punta alla "sopravvivenza della specie", ma alla sopravvivenza dell'individuo. Al massimo, della prole.
Ma l'uomo non è come qualunque altra specie: però è vero che non punta alla sopravvivenza della "specie uomo" e questo dimostra un grosso limite (dal punto di vista della sopravvivenza) rispetto agli altri animali. Perchè, che l'individuo pensi o no alla sopravvivenza della specie, certo è che adesso il problema si pone. A ovviare a ciò ci sono gli ambiantalisti,:D appunto, che invece si pongono anche il problema della sopravvivenza della specie, và, mettiamola così. :eek:k07:
 

kebby

Guru Giardinauta
L'uomo non "decide" consapevolmente di sterminare una specie.

Questo poteva essere valido con i mammuth, o con le tigri dai denti a sciabola.
Ma adesso come mi spieghi la continua caccia alle balene, o la devastazione di fondali marini per la raccolta di datteri di mare?
Anno dopo anno i raccoglitori della noce del Brasile sono riusciti a far estinguere localmente la scimmia ragno che abitava le piantagioni.. Eppure si sapeva che stava succedendo, ma non è stato fatto nulla.

Senza andare a scomodare i rifiuti tossici buttati negli oceani, o i deforestatori, o i piromani che incendiano volontariamente i boschi (non si sa mai, magari non è vero niente ed è tutto un complotto), quello che vedo ogni giorno è questo: gente che butta immondizie sul ciglio della strada o nei fossi.
O che seppellisce infinite schifezze mentre costruisce la nuova casa o il nuovo ponte.
Che spreca, che si comporta da incivile. Ma l'informazione c'è è stavolta non mi si può dire che non lo si fa apposta.

Per ogni teoria si possono trovare controteorie, e per ogni controteorie trovi comunque i contro sostenitori. Ho trovato gente che affermava che l'Aids o il cancro non esistono, sono solo uno stato mentale.

Per quanto riguarda Chernobyl, di sicuro sono nate nuove specie. Non so dire se fossero necessarie, non posso, però non credo che rendere sterile per anni la zona, immangiabile la fauna locale ecc.
Sicuramente mi viene facile guardare la storia e dire che quello che sta succedendo è l'evoluzione naturale di un ecosistema in cui l'uomo -volente o nolente- è presente e mette le mani ovunque, e alzare le spalle.

A questo punto mi auguro accada proprio quello che dice il personaggio del video che hai postato: appena il pianeta di romperà le scatole di noi, se ne sbarazzerà da solo.
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Questo poteva essere valido con i mammuth, o con le tigri dai denti a sciabola.
Infatti questi animali non si sono estinti per opera dell'uomo.
Anche gli esempi che porti, sono casi in cui l'intenzione dell'uomo non è di sterminare gli animali, ma ne è solo una conseguenza. Questo perchè ogni singolo individuo non si sente responsabile. Perchè "se non lo faccio io, comunque lo fa qualcunaltro, pertanto meglio che almeno io ci guadagni".

Per quanto riguarda Chernobyl, di sicuro sono nate nuove specie. Non so dire se fossero necessarie, non posso, però non credo che rendere sterile per anni la zona, immangiabile la fauna locale ecc.
Necessarie? Se definisci qualcosa "necessario", implichi il raggiungimento di un obiettivo. Un ecosistema, ma più in generale un'organizzazione, non ha risultati da perseguire.

Ho trovato gente che affermava che l'Aids o il cancro non esistono, sono solo uno stato mentale.
Oh si, uno di questi ha anche preso il 25% dei consensi alle ultime elezioni.

Ma l'uomo non è come qualunque altra specie:
Cosa ha di diverso l'uomo?

però è vero che non punta alla sopravvivenza della "specie uomo" e questo dimostra un grosso limite (dal punto di vista della sopravvivenza) rispetto agli altri animali.
Non è un limite rispetto agli altri animali, è semplicemente la realtà delle cose. Se l'uomo non riesce a porsi come obiettivo "la sopravvivenza della specie", di sicuro gli altri animali sono ancora meno in grado di farlo. Sono migliaia gli esempi di specie animali che si sono estinte perchè hanno esaurito le risorse disponibili e non sono state in grado di adattarsi.

Perchè, che l'individuo pensi o no alla sopravvivenza della specie, certo è che adesso il problema si pone. A ovviare a ciò ci sono gli ambiantalisti,:D appunto, che invece si pongono anche il problema della sopravvivenza della specie, và, mettiamola così.
A posto, siamo in ottime mani. Come mettere un branco di lupi a guardia delle galline.
 

kebby

Guru Giardinauta
Beh i mammuth come ho scritto qualche post fa, c'è chi avvalora la teoria che si siano estinti causa caccia eccessiva da parte dell'uomo.

Se vuoi un altro esempio prendiamo il dodo: la carne sembrava immangiabile, ma le uova erano facile preda sia dell'uomo sia di cani e altri animali che l'uomo importo sull'isola, inoltre non avevano più posto dove stare perché l'uomo aveva disboscato e modificato le strutture del loro habitat, e si sono estinti.

Se mi dici che anche questa non è una sparizione dovuta all'uomo, ma una triste conseguenza, è come se tirassi un pugno a qualcuno, gli provochi un'ematoma al cervello, e quello muore. Non l'hai ucciso tu, ma l'ematoma, vero?
Per la stessa teoria, non è la persona che impugna la pistola ma il proiettile ad essere il vero responsabile :confuso:
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
kebby, forse non mi sono spiegato abbastanza.
Anche gli esempi che porti, sono casi in cui l'intenzione dell'uomo non è di sterminare gli animali, ma ne è solo una conseguenza. Questo perchè ogni singolo individuo non si sente responsabile. Perchè "se non lo faccio io, comunque lo fa qualcunaltro, pertanto meglio che almeno io ci guadagni".
Ovvero: l'intenzione dell'uomo non è estinguere una certa specie. L'estinzione della specie è la conseguenza di un certo tipo di comportamento, che non è comunque finalizzato a quello.
Capisco che qualcuno arrivi a sostenere che i mammth si siano estinti per causa dell'uomo, ma c'è anche gente che sostiene che l'olocausto non è mai esistito, che il sole gira intorno alla terra, che l'evoluzionismo sia una stupidaggine e via dicendo...
 

kebby

Guru Giardinauta
Che, io capisco il tuo punto di vista, che dici che l'uomo molto spesso non lo fa apposta, ma ripeto: adesso che sappiamo che le balene stanno per finire, perché continuiamo a cacciarle? Lì si lo fai apposta..
Tu mi rispondi "se non lo faccio io lo farà un altro, tanto vale.."
Però allora diventa ipocrita tutto il resto: ci stiamo rompendo le scatole con le questioni energetiche e ambientalistiche, tu stessa hai detto che non vedi l'ora arrivi il 2017 per l'inceneritore.. Ma perché dovrei girare in bicicletta, dividere i rifiuti, prendere prodotti a km 0, se poi c'è chi non lo fa?

Lo si fa perché si è sviluppata una sorta di "coscienza sociale", per questo c'è chi lotta contro i cacciatori di frodo, contro gli inquinatori folli e altro ancora.. Per carità, gli eccessi non vanno mai bene, da nessuna delle parti, su questo siamo d'accordissimo!!

Però non puoi venire a chiedere cos'ha l'uomo di diverso, rispetto agli altri esseri.. Perché basta guardarsi attorno: è l'unico a sentirsi superiore, l'unico a non adattarsi all'ambiente circostante ma a modificare l'ambiente secondo le sue esigenze, e questo -per me- ha rovinato molti aspetti del pianeta..
Di sicuro fa parte dell'evoluzione, ma non vedo perché dobbiamo buttarci tutti insieme in un baratro quando è possibile non dico fermare ma almeno rallentare il momento in cui accadrà.

Poi, a me poco importa, che questo accada perché l'uomo in uno dei suoi accessi d'ira lanci la bomba definitiva e distrugga tutto, o perché sempre l'uomo avrebbe "pestato i piedi" al pianeta per così tanto che ci farà fuori il pianeta stesso, come diceva il tizio del video che hai postato.. In entrambi i caso la "colpa" sarebbe di noi bipedi.

Ti chiedi perché preservare questo pianeta, visto che cambia comunque in continuazione..
La mia risposta è che a me questo pianeta PIACE, così com'è.
E anche a te piace.
Solo che a me non piacciono certi cambiamenti, che tu consideri inevitabili, e che io invece considero prevedibili inutili e dannosi.

Non sono qui per convincere nessuno, solo per far capire il mio punto di vista.. Tu hai espresso il tuo, ma personalmente non mi convince affatto. Lo comprendo, capisco molte cose, ma non le sento "mie", quindi resto dell'opinione che l'uomo sia sostanzialmente un essere egoista e capriccioso, e certe tue frasi mi hanno ulteriormente convinto di questo :)
 

daniel77

Aspirante Giardinauta
non mi intrometto nella bella discussione nata fra Cheguevilla e kebby, lascio solo un piccolo OT (alla fine non troppo ot, comunque...) di "pausa" per meditare su alcune questioni legate indirettamente a questo topic.

http://www.enzopennetta.it/2013/04/il-programma-sublime/

si tratta di un articolo del fisico Giorgio Masiero, postato nel blog di Enzo Pennetta. Non lo trascrivo poiché l'articolo è veramente troppo lungo.

spero che non vi annoiate nella lettura, se così fosse smettete immediatamente! :ciglione:
 

kebby

Guru Giardinauta
Ho cominciato a leggerlo ma devo smettere perché ho la batteria scarica :)
Ma quella di cui si parla all'inizio non è praticamente la Sindrome di Stendhal?

Ps: chiedo scusa a Che, credo di avergli dato più volte del "lei" anche se da quel che ne so é un "lui" :crazy:
 
Ultima modifica:

Cheguevilla

Giardinauta Senior
adesso che sappiamo che le balene stanno per finire, perché continuiamo a cacciarle? Lì si lo fai apposta..
No, non lo si fa apposta. Lo si fa per trarne un guadagno economico. E non si ottiene un guadagno economico dall'estinzione della specia, ma dalla vendita dell'esemplare che si cattura. E nella mente di ogni "cacciatore", c'è un pensiero legittimo: "se io salvo questo animale, qualcunaltro lo ammazza, facendone un guadagno che potrebbe essere mio". Se vuoi approfondire il tema, esiste un problema classico della teoria dei giochi chiamato "Tragedy of the commons", tradotto in italiano "Tragedia dei beni comuni".

ci stiamo rompendo le scatole con le questioni energetiche e ambientalistiche, tu stessa hai detto che non vedi l'ora arrivi il 2017 per l'inceneritore.. Ma perché dovrei girare in bicicletta, dividere i rifiuti, prendere prodotti a km 0, se poi c'è chi non lo fa?
Dividiamo la cosa in due. Prima di tutto, ogni stato è responsabile per la sua area, quindi se la Cina inquina molto, a noi danesi importa relativamente. Avere l'aria pulita in Danimarca è già abbastanza, ed è quello per cui lavoriamo. E direi anche piuttosto bene.
Chi non lo fa, nella teoria dei giochi (ma anche in economia), viene chiamato "free rider". Si tratta di un comportamento comune. Il problema è l'assenza di un'autorità superiore e comunque la difficoltà oggettiva di effetuare controlli. Ad esempio, se non ci fossero controlli di ogni genere, nessuno pagherebbe il biglietto dell'autobus. Essendoci controlli sporadici, una parte paga il biglietto, una parte no. La parte che non paga il biglietto è composta dai "free riders", ovvero gente che ottiene il guadagno di una risorsa comune senza sopportarne il costo.
Sui prodotti a km 0, mi spiace deluderti, ma sono più inquinanti dei prodotti importati.

è l'unico a sentirsi superiore, l'unico a non adattarsi all'ambiente circostante ma a modificare l'ambiente secondo le sue esigenze, e questo -per me- ha rovinato molti aspetti del pianeta..
Tutto il contrario. Prima di tutto, l'uomo è il migliore ad adattarsi, infatti è la specie che riesce a vivere la maggior parte della superficie terrestre.
Per quanto riguarda la modifica dell'ambiente secondo le proprie esigenze, ogni animale lo fa. Se vuoi un esempio "eclatante", parliamo dei castori.

Ti chiedi perché preservare questo pianeta, visto che cambia comunque in continuazione..
La mia risposta è che a me questo pianeta PIACE, così com'è.
E anche a te piace.
Solo che a me non piacciono certi cambiamenti, che tu consideri inevitabili, e che io invece considero prevedibili inutili e dannosi.
Si, piace così com'è, ma potrebbe piacere di più.
Per esempio, a me piaceva com'era 20 anni fa, ma oggi sono contento di avere internet disponibile ovunque.
Certi cambiamenti possono piacere, altri possono piacere meno, ma ricorda due cose:
1 - siamo sette miliardi, non può esistere un cambiamento che "metta d'accordo tutti", ne si possono evitare cambiamenti che non piacciano a qualcuno.
2 - ogni cambiamento che piace a te, potrebbe non piacere a me, e viceversa. Sulla base di questo, esistono cambiamenti che potrebbero piacere a noi, ma non a qualcuno che non è qui per protestare.

Non sono qui per convincere nessuno, solo per far capire il mio punto di vista.. Tu hai espresso il tuo, ma personalmente non mi convince affatto. Lo comprendo, capisco molte cose, ma non le sento "mie", quindi resto dell'opinione che l'uomo sia sostanzialmente un essere egoista e capriccioso, e certe tue frasi mi hanno ulteriormente convinto di questo
Il mio è un punto di vista "esterno", e piuttosto razionale. Comprendo bene che tu non senta "tue" certe cose, ma il fatto che non siano tue non significa che non siano vere.
Ovviamente l'uomo è un essere egoista. Come lo sono tutte le specie animali. Se due uomini, o due animali, collaborano non è per "spirito di altruismo", ma perchè tramite la collaborazione possono trarre un maggiore guadagno personale di quanto avrebbero ottenuto senza la collaborazione. Anche questo è un problema classico della teoria dei giochi, su cui sono stati scritti parecchi libri.
Bada bene che per "guadagno personale" non intendo solo guadagno economico. Esistono persone che considerano la beneficienza agli altri un guadagno personale. Le scale utilizzate per i giudizi di valore sono puramente individuali.

Ps: chiedo scusa a Che, credo di avergli dato più volte del "lei" anche se da quel che ne so é un "lui"
Si, sono un lui. :) nessun problema, non è la prima volta e non sarà l'ultima.

non mi intrometto nella bella discussione nata fra Cheguevilla e kebby, lascio solo un piccolo OT (alla fine non troppo ot, comunque...) di "pausa" per meditare su alcune questioni legate indirettamente a questo topic.

http://www.enzopennetta.it/2013/04/i...ramma-sublime/

si tratta di un articolo del fisico Giorgio Masiero, postato nel blog di Enzo Pennetta. Non lo trascrivo poiché l'articolo è veramente troppo lungo.

spero che non vi annoiate nella lettura, se così fosse smettete immediatamente! :ciglione:
La lettura sarebbe molto noiosa se fosse presa sul serio.
Ma vista la quantità di stupidaggini incluse, se la si legge come una parodia della scienza, è anche divertente.
Davvero, non avevi niente di meglio? No, ok, non ti chiedo di linkare altro, mi bastano i precedenti.
Ora che ci penso bene, sono quasi convinto che i mammuth si siano estinti a causa della finanza speculativa.
 

scardan2

Maestro Giardinauta
non mi intrometto nella bella discussione nata fra Cheguevilla e kebby, lascio solo un piccolo OT (alla fine non troppo ot, comunque...) di "pausa" per meditare su alcune questioni legate indirettamente a questo topic.

http://www.enzopennetta.it/2013/04/il-programma-sublime/

si tratta di un articolo del fisico Giorgio Masiero, postato nel blog di Enzo Pennetta. Non lo trascrivo poiché l'articolo è veramente troppo lungo.

spero che non vi annoiate nella lettura, se così fosse smettete immediatamente! :ciglione:

Neanche io mi intrometto nella discussione tra che e kebby, osservo solo che purtroppo questo articolo non ha nulla di scientifico ma si presenta come una specie di serie di pensieri in libertà a carattere mistico, con alcuni gravissimi errori (malafede o ignoranza?), nel dire che la teoria dell'evoluzione della vita on avrebbe basi empiriche, una cosa che sostengono alcuni fanatici religiosi americani e che è una falsità. Come tutte le teorie scientifiche, ha una base empirica impressionante che nessuno è mai riuscito a falsificare (la parola teoria ne linguaggio scientifico ha un significato del tutto diverso dalla parola nel linguaggio comune). Tanto imponente che nemmeno la chiesa cattolica (che certo non è molto filo-scienza!) l'accetta senza problemi. E la scienza, quella vera, non si occupa di dio o di cose religiose né per smentire né per confermare, non è un suo problema. :)
 
Ultima modifica:

daniel77

Aspirante Giardinauta
La lettura sarebbe molto noiosa se fosse presa sul serio.
Ma vista la quantità di stupidaggini incluse, se la si legge come una parodia della scienza, è anche divertente.
Davvero, non avevi niente di meglio? No, ok, non ti chiedo di linkare altro, mi bastano i precedenti.
Ora che ci penso bene, sono quasi convinto che i mammuth si siano estinti a causa della finanza speculativa.

Dalle tue parole è evidente che non hai letto l'articolo, o comunque non hai capito di cosa parla. Non importa, puoi continuare a giocare in borsa e divertirti così.

Neanche io mi intrometto nella discussione tra che e kebby, osservo solo che purtroppo questo articolo non ha nulla di scientifico ma si presenta come una specie di serie di pensieri in libertà a carattere mistico, con alcuni gravissimi errori (malafede o ignoranza?), nel dire che la teoria dell'evoluzione della vita on avrebbe basi empiriche, una cosa che sostengono alcuni fanatici religiosi americani e che è una falsità. Come tutte le teorie scientifiche, ha una base empirica impressionante che nessuno è mai riuscito a falsificare (la parola teoria ne linguaggio scientifico ha un significato del tutto diverso dalla parola nel linguaggio comune). Tanto imponente che nemmeno la chiesa cattolica (che certo non è molto filo-scienza!) l'accetta senza problemi. E la scienza, quella vera, non si occupa di dio o di cose religiose né per smentire né per confermare, non è un suo problema. :)

L'articolo non parla di nulla di quello di cui parli tu.
Lo Scienziato (fisico ricercatore) Masiero parla invece di altre cose, la sua è una sottile critica (abbondantemente argomentata con i necessari dati, come si conviene ad un dibattito scientifico) a due "ostacoli" (lui usa il termine "stalli") della Sintesi Moderna, che sono rispettivamente la precipitazione dell'abiogenesi e la speciazione asincrona.
Lo dice chiaramente nelle conclusioni, riporto fedelmente:


"Si continui dunque lo studio dei fenomeni biologici nel rispetto del metodo scientifico, senza immaginare di superare gli stalli persistenti (in primis: la precipitazione dell’abiogenesi e la speciazione asincrona) con il contrabbando del punto di vista teleologico, o fantasticando di “autonomia della biologia” (E. Mayr) dalle altre scienze (nostalgia del vitalismo?), quando all’opposto le soluzioni possono dipendere solo da una maggiore interdisciplinarità."

Su questi concetti possiamo ragionare ed eventualmente portare delle critiche, che poi era il mio intento quando ho postato l'articolo.
 
Alto