mahhh rimango veramente inorridito a leggere certe cose . si, effettivamente sono quisquilie ... l'impunità di un pedofilo malato (a detta anche della moglie), ilnucleare e gli ENORMI rischi ad esso legati (in un paese dove non sanno neppure risolvere il problema dell'immondizia per le strade)... che vuoi che siano... cose di poco conto e di scarso valore etico.
ah dimenticavo, sopra le scorie nucleari nel tuo giardino mettici le orchidee
capisco, quindi si può esprimere il proprio parere SOLO se il linea con il tuo, bello l'esempio di paese libero che vuoi
ciò che penso io sul nucleare non è un segreto, l'ho detto + volte, oltretutto siamo nel momento del silenzio o sbaglio?
e per la cronaca, nel mio paese la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti al momento funziona benissimo.
Trovo giusto tutto, superiamolo quel 50% + 1!!!!
per i referendum concordo sul 50%+1
....
- Talvolta, i referendum sono inappropriati. Si verifica ogni tanto il caso di referendum in cui veniva chiesto al popolo di effettuare scelte di carattere normativo (come fare una cosa). Uno dei principi della democrazia rappresentativa è che ai politici (quindi alla delegazione popolare) è assegnata la scelta di carattere positivo (cosa fare), mentre la scelta normativa (come fare) ha un carattere tecnico tale da non poter essere affrontato da persone senza un'adeguata preparazione tecnica. Dirò qualcosa di più su questo punto solo dopo le 15.00 di domani.
secondo me certi quesiti hanno senso se posti come referendum, altri credo non lo abbiano, votiamo e paghiamo fior di soldi a gente che sta in parlamento per fare delle leggi, anche piuttosto tecniche, trovo ridicolo che quando non riescono a definire la faccenda in parlamento, si cerchi di scaricare il lavoro sul popolo, facendo di tutto per confonderlo su cosa dice quando dice si o no.
aveva senso la domanda sull'aborto come quella sul divorzio, ma molte altre non le condivido
se non voti non hai diritto a lamentarti, è vero se parliamo di politiche o amministrative, personalmente ritengo di perdere il diritto alla lamentela sull'operato dei politici se non voto.
ma se non voto ad un referendum e lo faccio per scelta, mi lamento e continuerò a farlo, sicura di averne il diritto.
Cheguevilla aggiungo che...
Il referendum contro il finanziamento pubblico dei partiti nel 1993 promosso dai Radicali ci fu il 90,3 per cento degli italiani che non lo voleva.
E il finanziamento allora è diventato rimborso elettorale e il popolo è stato preso in giro.
è questa confusione fatta apposta che non condivido,
il 90,3% dei votanti, che non è il 90,3% degli italiani, sono due numeri molto ma molto diversi, anche se condivido il ragionamento del finanziamento ai partiti, ma non è corretto dare informazioni fuorvianti ne quando sono a nostro favore ne quando sono a nostro sfavore.