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marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
mettiamola sul "non tanto fantastico" .......e se fosse che questo produrre energia pulita alternativa ci fosse già.......ma siccome è veramente a basso costo e così non ci si guadagna come con il petrolio ?
e fino a che non finisce il petrolio nel frattempo si può pensare come mettere il tutto in circolazione
ma solo quando si è trovato la maniera di contabilizzarlo e farcelo DI NUOVO pagare caro abbastanza da garantire DI NUOVO lauti guadagni ai soliti speculatori?
altrimenti chiunque potrebbe prodursela a casa propria senza i LORO lauti guadagni? ad esempio l'idrogeno con l'acqua ...........o l'olio di colza come diesel.........o come in america del sud l'economicissimo alcool (chiamiamolo così) per le auto?
 

ortensia_12

Giardinauta
Tutti i modi di produrre energia hanno un'impatto ambientale, e quello delle energie alternative è sottovalutato, per questo dico che trasformare un campo coltivato in una distesa di pannelli solari è uguale a costruire una centrale nucleare

Tu cosa proponi? Il problema dell'energia è un problema reale, col petrolio (che comunque è fonte esauribile) siamo da anni in scacco a Paesi produttori che decidono il bello ed il cattivo tempo senza che nessuno possa contraddirli. Questi tra l'altro hanno davvero poca cultura ambientalista, se non ci sei mai stato ti consiglio di vedere Dubai, dove per anaffiare giardini sempreverdi (nel deserto) desalinano l'acqua di mare e vi riversano il sale ottenuto, alzando la concentrazione salina a scapito della flora e fauna ittica, per non parlare di come vengono trattati e nascosti i lavoratori indiani, pakistani, egiziani, ecc.
Con questo referendum abbiamo detto no alla cosa che ci sembrava peggiore (le centrali nucleari), benchè io penso che in Italia avrebbero al massimo iniziato a costruirle, ma sarebbero andate a rimpolpare la schiera di cattedrali nel deserto causa eccessiva distribuzione dei fondi (in mani private).
Ti dico la verità io non conosco affatto l'argomento energia, ma vivo, leggo, mi informo e sinceramente per il mio sì ho ascoltato Rubbia, perchè lo ritengo una persona assolutamente adatta a parlare dell'argomento.
Quindi io cito lui per affermare il mio sì: ' i costi dell'uranio aumenteranno !
Gli investimenti sono molto alti da parte dello Stato!
I tempi per la costruzione di un numero interessante di centrali nucleari sono lunghissimi di costruzione!
Il problema delle scorie non è ancora stato risolto in modo definitivo da nessun Paese al mondo!
Ma se noi spostassimo gli enormi investimenti del nucleare sulle fonti alternative per migliorarne l'efficienza, non sarebbe un modo migliore per spendere i soldi, e e che avrebbe ricadute economiche anche più a breve termine?'
Mi ha convinto perchè per le c.n. necessita uranio che può divenire il nuovo metro di contrattazione. Vento e sole non possono essere contrattati. le scorie dove le metteremmo? In Africa? In mezzo all'oceano? Anche perchè di scorie ne produrremo sempre più, viste anche quelle farmaceutiche. E quello che mi è piaciuto del discorso è stato il breve termine. Nel nostro Paese (già detto sopra), è necessario che il controllo sia immediato, altrimenti più passa il tempo più soldi evaporano (con i vari governi che ne danno la colpa al governo di altra posizione precedente). Non credo affatto che le alternative non diverrebbero un business, ma mi illudo che possa essere meno business del nucleare.
Tu come sostieni il nucleare?
 

scardan2

Maestro Giardinauta
aggiungi pure che tra le polveri sottili più pericolose e difficili da smaltire c'è la polvere del silicio , materiale inerte se solido ma non quando vecchio si polverizza ed è pericoloso PIU' DELL' AMIANTO ( a giusto ricordo per tutti 2 semplici cose ....una malattia pericolosissima che molti minatori conoscono e temono più di ogni altra cosa la SILICOSI e i pannelli fotovoltaici attuali sono fatti in silicio) ......per "smaltire o riciclare" qualcuno dovrà per forza smontarli e "lavorarli".......i silicei pannelli

No, molto meno dell'amianto, L'allarme è stato recentemente molto ribassato da varie istituzioni.
Non entro in merito al resto che dite, dico solo che l'amianto è molto peggio.
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
benissimo ora che hanno vinto i si di cosa si parla?
di far cadere il governo!!!!
cosa che, fino a prima che si votasse, non si parlava di voto politico!!!
non di come poter sopperire a ciò per cui il paese si è opposto.
io, nel mio lavoro, sono spesso alle prese con decisoni, riguardo una produzione di piastrelle, si parla di 5 - 10.000 di mq alla volta.
se dico no, devo essere pronto a dare l'altrnativa, in brevissimo tempo, oppure trovare la strada per cercare la soluzione, non posso dare la colpa al collega e chiedere di licenziarlo!!!!
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
No, molto meno dell'amianto, L'allarme è stato recentemente molto ribassato da varie istituzioni.
Non entro in merito al resto che dite, dico solo che l'amianto è molto peggio.
non è più pericoloso perchè più nocivo ma perchè il silicio in polvere é UN ESPLOSIVO ...(l'amianto è inerte)....esplode a contatto di una fiamma o in presenza di forte calore ...... e produce polveri veramente di molto "sottili" (pm 10 appunto ) difficilmente filtrabili .......prova ad immaginare un fabbrica per il riciclaggio (tra l'altro molto difficile oltre che costoso sia lo smaltimento sia per prevenire pericoli vari) ecco hai anche una bella potenziale bomba incartata da un edificio........catastrofico ......dite? aspettate di vedere quanti pannelli fotovoltaici servirebbero per far funzionare sufficientemente la nazione italia (alcuni dicono 3200km2 altri di più) e poi il loro smaltimento o riciclaggio da qualche parte della nostra nazione.......io sprecherei ANCHE i soldi di questo referendum nella ricerca, per avere delle VERE alternative.....e magari meno invadenti .......quando tra vent'anni ci saranno ancora più problemi con la fame nel mondo (ma anche solo in italia) voglio proprio vedere chi riuscirà a coltivarsi anche solo una patata (per mangiare) sotto una distesa di centrali fotovoltaiche.......messe al posto dei campi......(con quello che ci costano i pannelli poi di sostenibile che hanno?)
PS chiaro niente nucleare
 
Ultima modifica:

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
c'è anche chi, anni fa, bloccò tantissime iniziative, nel nome dell'ambiente.......non capendo che le due cose si possono benissimo far convivere.
anche perchè siamo in ritardissimo rispetto ad altri paesi comunitari.
 

Marcello

Master Florello
io credo che il risultato del referendum sia stato ottenuto molto per la presenza del web e i partiti hanno perso.
Le rivolte in medio oriente e l'elezione,e sopratutto la raccolta fondi attraverso la rete,di Barack Obama,
sono segni che la politica è vecchia.

E gli italiani si sono veramente,ma veramente,ma veramente stufati di bungabunga e promesse non mantenute.
Pero'adesso vedremo se i risultati ultimi,sono una delega agli altri o tutti cercheremo nel nostro piccolo,di dare l'esempio di essere vogliosi di legalità.
Piove! e ho messo 900 litri d'acqua due ore fa.Porc...
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
benissimo ora che hanno vinto i si di cosa si parla?
di far cadere il governo!!!!
cosa che, fino a prima che si votasse, non si parlava di voto politico!!!
Si parlava già prima di voto politico, è da quando tirava aria di quorum raggiunto che diversi membri hanno detto che il voto non avrebbe cambiato nulla.
Sui quesiti sull'acqua e sul nucleare si può dire ciò che si vuole, ma quello sul legittimo impedimento ha una valenza ed un significato talmente preciso che non può non essere politico. Poichè era un referendum sul Presidente del Consiglio, è difficile sostenere che non si trattasse di un voto politico.
Al di là di ciò, per i più "tecnici", i referendum sull'acqua colpiscono una delle poche vantate "riforme" di questo governo, mentre quello sul nucleare boccia di fatto la politica energetica. Poichè i "si" sono più della maggioranza assoluta degli aventi diritto, secondo me un significato ci potrebbe essere.

Ho letto che si parlava di leggi di iniziativa popolare. Questo strumento ha un enorme problema in sè. Chi, al di fuori dei "tecnici" che di solito giaciono in qualche partito, ha le competenze per scrivere un testo di legge che abbia senso? Non è esattamente un gioco...

Sul nucleare, Carlo Rubbia (che non è proprio l'ultimo degli idioti in materia) ha detto più o meno chiaramente che, per diversi motivi, la soluzione proposta era inattuabile e inconveniente. Per quel poco che ne so del lato economico, io mi schiero con Rubbia senza se e senza ma.
 

ortensia_12

Giardinauta
Si parlava già prima di voto politico, è da quando tirava aria di quorum raggiunto che diversi membri hanno detto che il voto non avrebbe cambiato nulla.
Sui quesiti sull'acqua e sul nucleare si può dire ciò che si vuole, ma quello sul legittimo impedimento ha una valenza ed un significato talmente preciso che non può non essere politico. Poichè era un referendum sul Presidente del Consiglio, è difficile sostenere che non si trattasse di un voto politico.
Al di là di ciò, per i più "tecnici", i referendum sull'acqua colpiscono una delle poche vantate "riforme" di questo governo, mentre quello sul nucleare boccia di fatto la politica energetica. Poichè i "si" sono più della maggioranza assoluta degli aventi diritto, secondo me un significato ci potrebbe essere.

Ho letto che si parlava di leggi di iniziativa popolare. Questo strumento ha un enorme problema in sè. Chi, al di fuori dei "tecnici" che di solito giaciono in qualche partito, ha le competenze per scrivere un testo di legge che abbia senso? Non è esattamente un gioco...

Sul nucleare, Carlo Rubbia (che non è proprio l'ultimo degli idioti in materia) ha detto più o meno chiaramente che, per diversi motivi, la soluzione proposta era inattuabile e inconveniente. Per quel poco che ne so del lato economico, io mi schiero con Rubbia senza se e senza ma.

Il problema ancor più grande è che si fanno leggi senza ascoltare i tecnici.
 

scardan2

Maestro Giardinauta
Si parlava già prima di voto politico, .

Il PDL + lega ha circa un 30% di voti.
Il PD + sel ha circa un 20-25% di voti.
Ha votato il 60% degli italiani.
Di questo 60%, il 95% ha votato si.
Quindi il 57% della popolazione con diritto di voto ha detto si (.60 x .95 = .57).

57% vuol dire voto trasversale: né il PD né il PDL hanno il 57%.
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Si scardan, non significa si=sinistra, no=destra.
Come ho detto, un quesito era chiaramente incentrato sulla figura del Presidente del Consiglio.
Inoltre, il governo (in quanto autore delle leggi suddette) le ha sempre fortemente difese, invitando anche a non andare a votare (una bestemmia per la democrazia, tra l'altro). La vittoria dei "si" significa una bocciatura di fatto. Certo, anche da parte di chi ha votato questo governo. E forse questo è il significato politico più importante che emerge da questo referendum e che il Governo deve tenere bene in considerazione.
 
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ortensia_12

Giardinauta
Il PDL + lega ha circa un 30% di voti.
Il PD + sel ha circa un 20-25% di voti.
Ha votato il 60% degli italiani.
Di questo 60%, il 95% ha votato si.
Quindi il 57% della popolazione con diritto di voto ha detto si (.60 x .95 = .57).

57% vuol dire voto trasversale: né il PD né il PDL hanno il 57%.
Complimenti scardan! Io neanche leggendole le capisco queste operzioni! Ma mi fido ciecamente e quindi bravo bravo bravo:hands13::hands13:
Il referendum è stata una alzata di testa di tutti gli italiani!
 
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