Violetta516
Maestro Giardinauta
Prendo spunto da quello che ha asserito Finn in un'altra discussione: la necessaria evoluzione di una persona nel corso della vita. Bisogna ASSOLUTAMENTE imparare dalle proprie esperienze e dai propri errori. Altrimenti il tempo che cosa passa a fare? E' possibile cambiare, è possibile migliorare e chi dice il contrario si è arreso a se stesso e passerà la vita a piangersi addosso, a ripetere sempre gli stessi errori dando agli altri la colpa di ogni cosa. Non accetto più i: "sono fatto così non posso farci niente" perché so che è un modo comodo o ottuso di vedere le cose. Guardo persone che mi ripetono le stesse cose da anni, che si lamentano semre delle stesse situazioni in cui si mettono da soli: chi a 50 anni continua ad innamorarsi delle ventenni carine e dannate che lo fuggivano come la peste già 30 anni fa e che si lamenta di essere ancora vergine; chi continua ad abusare di sostanze che l'ammazzano fisicamente e psicologicamente; chi persevera in comportamenti aggressivi e prepotenti salvo poi fare la vittima subito dopo. Io credo di essere una persona molto migliore di quella che ero anni fa proprio perché di ogni lacrima, di ogni rottura, di ogni problema con il prossimo mi sono presa la mia parte di colpa, e continuo a mettermi sempre anche dalla parte degli altri, quando è possibile.
Voi che ne pensate?
Voi che ne pensate?