tripuz
Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti,
mi accingo, nei prossimi giorni, a dover rifare completamente il prato davanti a casa. Premetto che le condizioni non sono delle migliori (in lieve pendenza, abbastanza soleggiato, con pini vicini che acidificano il terreno, che già di per sè non è particolarmente ricco, e tende all'argilloso).
Essendo in collina (appennino modenese), a poco meno di 800 metri, in questi anni ho tentato con diversi mix di sementi in scatola di microterme, con risultati abbastanza deludenti: nonostante annaffiatura e tagli regolari e un po' di concime di tanto in tanto, l'erba ingiallisce, si secca e si formano buchi. Qualche soddisfazione in più l'ha data il trifoglio nano.
Il mio interesse è quello di avere un tappeto erboso uniformemente verde, soprattutto in primavera-estate, che non necessiti di troppe cure e che sia resistente. Preferirei quindi un "prato rustico", piuttosto che il classico "praticello inglese".
Stavo pensando, dando un'occhiata ai campi vicini, di passare alle macroterme, in particolare all'erba gramigna (Cynodon Dactilon), visto che per resistenza e propagazione sembra non avere rivali. Il clima in estate qui è caldo (siamo sui 30-35 gradi adesso a fine agosto), d'inverno le piogge sono abbastanza frequenti, così come gelate e neve.
Volevo quindi avere consigli su questa mia idea, in quanto mi sono documentato e ho letto che in zone soggette a gelate le macroterme non sempre sono indicate, anche se in primavera solitamente riescono a "ributtare" senza problemi. Cosa ne pensate?
Grazie in anticipo!
mi accingo, nei prossimi giorni, a dover rifare completamente il prato davanti a casa. Premetto che le condizioni non sono delle migliori (in lieve pendenza, abbastanza soleggiato, con pini vicini che acidificano il terreno, che già di per sè non è particolarmente ricco, e tende all'argilloso).
Essendo in collina (appennino modenese), a poco meno di 800 metri, in questi anni ho tentato con diversi mix di sementi in scatola di microterme, con risultati abbastanza deludenti: nonostante annaffiatura e tagli regolari e un po' di concime di tanto in tanto, l'erba ingiallisce, si secca e si formano buchi. Qualche soddisfazione in più l'ha data il trifoglio nano.
Il mio interesse è quello di avere un tappeto erboso uniformemente verde, soprattutto in primavera-estate, che non necessiti di troppe cure e che sia resistente. Preferirei quindi un "prato rustico", piuttosto che il classico "praticello inglese".
Stavo pensando, dando un'occhiata ai campi vicini, di passare alle macroterme, in particolare all'erba gramigna (Cynodon Dactilon), visto che per resistenza e propagazione sembra non avere rivali. Il clima in estate qui è caldo (siamo sui 30-35 gradi adesso a fine agosto), d'inverno le piogge sono abbastanza frequenti, così come gelate e neve.
Volevo quindi avere consigli su questa mia idea, in quanto mi sono documentato e ho letto che in zone soggette a gelate le macroterme non sempre sono indicate, anche se in primavera solitamente riescono a "ributtare" senza problemi. Cosa ne pensate?
Grazie in anticipo!
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