coccinella40
Master Florello
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Pietro Puccio ha scritto:Caro Massimo,
capisco perfettamente che contestare quanto riportato nel sito della PACSOA, che poi è lo stesso, compreso foto, di ciò che è riportato nel sito indicato da Shark ed in moltissimi altri siti, possa sembrare da folle presuntusoso, ma non è raro, specie in internet, che una data affermazione fatta da qualcuno venga poi ripetuta in maniera acritica all'infinito. Ti faccio notare poi che nello stesso sito c'è una parola che hai saltato: usually; quindi non sempre la robusta ha la base del picciolo rossastra. Inoltre questa presunta differenza significativa ed unica è riportata non dalla associazione australiana, ma da Toni Cerbone di Dallas, un socio della International Palm Society (come me e tantissimi altri). E' evidente che se è usually, non può certo questo essere il modo più semplice e ovvio per distinguerle. Visto che è facile dal portamento distinguere le piante adulte, se ne hai la possibilità, taglia alcune foglie (anche secche) di robusta e filifera e mettile accanto, ti accorgerai immediatamente, senza bisogno della base del picciolo, quale e dove è la differenza, differenza che è presente anche nelle piante giovani e non pienamente caratterizzate. Ed è in base a questi particolari che mi permetto di insistere nel dire che le due foto di Cerbone ritraggono due W. robusta. Se non ti è possibile l'operazione, vedrò di farla io appena possibile e mettere le foto.
Pietro Puccio ha scritto:Ciao Shark04,
grazie per le foto, ma forse abbiamo perso un pò il filo del discorso, era "una foto del picciolo fino all'attaccatura della foglia" che ti avevo chiesto, perchè e lì che si concentrano le differenze significative tra le due specie, poco o nulla dipendenti dalla variabilità intrinseca e dall'età.
E precisamente le spine lungo i bordi del picciolo, pur di grandezza diversa con l'età, come già detto da Massimo, sono sempre degradanti come dimensione dalla base verso la foglia nella W. filifera, sono sempre costanti lungo tutto il picciolo nella robusta. Il loro colore ha la stessa tonalità chiara del picciolo nella filifera, è decisamente più scuro (rosso bruno) nella robusta. L'hastula, ossia la porzione di picciolo che penetra nella lamina foliare (vedi foto), è molto pronunciata ed appuntita nella filifera, intorno a 10 cm in una foglia adulta, generalmente ottusa e intorno a 2, 3 cm nella robusta. Purtroppo le mie piante sono ormai troppo alte per le mie possibilità, ho fatto quindi delle foto delle foglie secche, da cui però queste caratteristiche sono lo stesso evidenti.
Queste sono foglie di filifera, notare le dimensioni delle spine rispetto alla larghezza del picciolo, il loro colore non distinguibile e l'hastula:
Queste invece sono di robusta, notare oltre l'hastula e le dimensioni anche il colore delle spine che si distingue perfettamente anche nella foglia secca:
Questa infine mostra nella stessa foto, quindi alle stesse condizioni, due piccioli di filifera (a sinistra ) e due di robusta (a destra):
Riguardo alla tua palma è evidente che è in sofferenza, ma ciò succede sempre quando una pianta viene trasferita dal vivaio in piena aria, inoltre da ciò che si può vedere è abbastanza 'filata', dovranno passare quindi un buon numero di mesi prima che le nuove foglie si presentino meglio caratterizzate. Ti consiglio quindi di sospendere temporaneamente il giudizio su "filifera o robusta" fino ad allora.
Ciao Massimo,
due precisazioni ed una considerazione:
1) avevo già notato dagli interventi sul forum della International Palm Society (IPS) la tua piena padronanza della lingua inglese, di cui mi complimento, ed ora comprendo, io invece non la 'mastico' affatto, non avendola mai studiata, se non come autodidatta per necessità in un settore tecnico-scientifico particolare, quindi ho estrema difficoltà nell'inglese colloquiale, ma non tanto da confondere usually con rarely come mi sembra evidente da ciò che ho scritto. Mi sembra pure che in inglese non sia lecito confondere usually con always, come del resto in italiano solitamente non è lo stesso di sempre.
2) il mio accenno alla IPS non voleva assolutamente essere denigratorio per l'associazione ed i suoi appartenenti, dato che io stesso non solo ne faccio parte da tanti anni, ma ne sono pure un sostenitore versando annualmente un contributo extra. Volevo semplicemente sottolineare che l'essere attivo in una associazione, un forum, un club non da necessariamente la patente di 'esperto', quindi neanche a me o al simpatico Tony, che è stato pure ospite nel mio giardinetto insieme ad altri soci della IPS.
3) ad essere interessati ed appassionati di questa famiglia vegetale siamo, specie in Italia, molto pochi, è proprio necessario che fra questi pochi ci sia permalosità?