Il Sedum palmeri, come altre piante della stessa famiglia - echeveria, pachyphytum, graptopetalum, ecc. - quando invecchiano si presentano come una rosetta di foglie in cima a un lungo rametto spoglio: esattamente come la foto 1 qui sopra. Per mantenerla in una forma compatta o si sbatte al sole 25 ore al giorno (in pratica, creando condizioni poco favorevoli alla crescita) oppure si pota appena si nota un accenno di crescita, favorendo una innaturale proliferazione nella parte bassa dei rami (quello che si fa in molti vivai: vedi 'ste piante a cuscino, senza senso per chi le conosce)
Premesso che concordo con
@Giorgio78 sul fatto che non sembrano due piante con la stessa esposizione (a volte basta davvero un raggio di sole a fare la differenza), seguirei il consiglio di
@cri1401 e non mi metterei a ricominciare da zero, ne mi getterei a capofitto nella produzione di millemila micro-talee di sedum. Tra l'altro nella pianta della foto 1 si vedono moltissimi steli di fiori secchi (che non ci sono nell'altra pianta: tanto per far capire quale delle due sta meglio...) a evidenziare che alla pianta non manca nulla. Una concimata, comunque, male non fa.