Seraph
Giardinauta
Salve ragazzi! Oggi sono andato al vivaio alla ricerca di qualche pianta interessante...
Essendo primavera i vivai sono pieni di piante nuove, spesso erbacee, poco longeve...per cui sono andato dal proprietario, una bravissima persona, e mi ha detto di dare un'occhiata nel retro, dove tiene gli alberi, ma tiene anche le piante un po' meno in salute.
L'occhio mi è caduto su quello che sembrava un viburno; nonostante avesse poca terra, una marea di radici secche, e problemi fogliari, ho chiesto quanto veniva, e me l'ha regalato!
Arrivato a casa, manco il tempo di mangiare, ed ho subito proceduto col rinvaso. Forse la pianta poteva andare in un vaso più piccolo, ma ho optato per un 25 cm, per favorire la ricrescita delle radici.
Il terriccio originario (quel poco che rimaneva) era prevalentemente pomice, al quale ho aggiunto un terriccio formato da 60% Pomice 15% Tu 10% Lapillo (5% ferroso, 5% neutro) 10% Carbone 5% Akadama.
Appena rinvasato ho tolto le foglie peggio messe e ho potato qualche punta.
Per chi si chiedesse come mai ho lasciato quel germoglio vicino alla base, ho pensato che un padre figlio potrebbe arricchire la composizione.
Per il resto, è evidente che la pianta ha avuto tempi migliori, ma data la rusticità dell'essenza, non avrà problemi a riprendersi, dopo la ripresa, ci sarà da lavorare sulla ramificazione.
Probabilmente la pianta è rimasta spoglia ed ha seccato qualche foglie, perchè prima che li togliessi, c'erano dei frutti che stavano maturando, per cui potrebbe essere stata debilitata anche da questo...
Preciso anche che ho usato un'elevata percentuale di carbone perchè una pianta che da quel pugno di terra in cui stava (che ora vedrete, le prime foto sono fatte prima di iniziare il rinvaso), indubbiamente non vuole bruschi cambi di pH.
Ecco le foto!
SX Pre-Rinvaso
DX Pre-Rinvaso
SX Post-Rinvaso
DX Post-Rinvaso
Essendo primavera i vivai sono pieni di piante nuove, spesso erbacee, poco longeve...per cui sono andato dal proprietario, una bravissima persona, e mi ha detto di dare un'occhiata nel retro, dove tiene gli alberi, ma tiene anche le piante un po' meno in salute.
L'occhio mi è caduto su quello che sembrava un viburno; nonostante avesse poca terra, una marea di radici secche, e problemi fogliari, ho chiesto quanto veniva, e me l'ha regalato!
Arrivato a casa, manco il tempo di mangiare, ed ho subito proceduto col rinvaso. Forse la pianta poteva andare in un vaso più piccolo, ma ho optato per un 25 cm, per favorire la ricrescita delle radici.
Il terriccio originario (quel poco che rimaneva) era prevalentemente pomice, al quale ho aggiunto un terriccio formato da 60% Pomice 15% Tu 10% Lapillo (5% ferroso, 5% neutro) 10% Carbone 5% Akadama.
Appena rinvasato ho tolto le foglie peggio messe e ho potato qualche punta.
Per chi si chiedesse come mai ho lasciato quel germoglio vicino alla base, ho pensato che un padre figlio potrebbe arricchire la composizione.
Per il resto, è evidente che la pianta ha avuto tempi migliori, ma data la rusticità dell'essenza, non avrà problemi a riprendersi, dopo la ripresa, ci sarà da lavorare sulla ramificazione.
Probabilmente la pianta è rimasta spoglia ed ha seccato qualche foglie, perchè prima che li togliessi, c'erano dei frutti che stavano maturando, per cui potrebbe essere stata debilitata anche da questo...
Preciso anche che ho usato un'elevata percentuale di carbone perchè una pianta che da quel pugno di terra in cui stava (che ora vedrete, le prime foto sono fatte prima di iniziare il rinvaso), indubbiamente non vuole bruschi cambi di pH.
Ecco le foto!
SX Pre-Rinvaso
DX Pre-Rinvaso
SX Post-Rinvaso
DX Post-Rinvaso