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"Verrà la morte e avrà i tuoi occhi"

artemide

Florello Senior
pianto antico (Carducci)

L'albero a cui tendevi
La pargoletta mano,
Il verde melograno
Da' bei vermigli fiori
Nel muto orto solingo
Rinverdì tutto or ora,
E giugno lo ristora
Di luce e di calor.
Tu fior de la mia pianta
Percossa e inaridita,
Tu de l'inutil vita
Estremo unico fior,
Sei ne la terra fredda,
Sei ne la terra negra;
Né il sol piú ti rallegra
Né ti risveglia amor.
 

daria

Master Florello
I versi di Pavese ne anticipano il gesto suicida

Una rifllessione come un'altra, la Morte come scelta

Io non credo nell'aldilà, al brodino "preferisco" un'infornata, ma sono dettagli dei quali non mi dovrò occupare direttamente.
 
Ultima modifica:

companatico

Guru Giardinauta
se volete che vi passi la paura potete prenotare un giro in moto con me. Potete scegliere tra la cronoscalata di Montefiascone o un più impegnativo tour Aurelia-Campigliola con spuntino finale a Saturnia. Sempre che se ne esca tutti interi beninteso.

io consiglierei passo del Muraglione.....e sosta al passo con panino alla porchetta....almeno se deve succedere lo fo' a pancia piena...
 

Violetta516

Maestro Giardinauta
"Nella stanchezza senza soccorso in cui il povero volto si dovette raccogliere tumefatto, come in un estremo recupero della sua dignità, parve a tutti di leggere la parola terribile della morte e la sovrana coscienza dell'impossibilità di dire: Io." Carlo Emilio Gadda

"Eppure proprio a questa sozzura tu sarai simile, a quest'infezione orribile, tu che sei il sole della mia natura, passione ed angelo della mia vita. Sì, tu, regina delle grazie, sarai tale dopo l’estremo sacramento, allora che, sotto l’erba e i fiori grassi, andrai ad ammuffire tra gli ossami.
Allora, o bella, dillo, ai vermi che ti mangeranno di baci, che io ho conservato la forma e l’essenza divina dei miei amori decomposti." Charles Baudelaire
 

EntDooq

Aspirante Giardinauta
........


La morte, il più atroce dunque di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi. Non è nulla né per i vivi né per i morti.

Non so se te sei d'accordo con la citazione cui sopra, ma io no.
Per capire è bene un facile esempio: Se una persona è morta, e noi lo sappiamo, e un'altra persona ci chiede come sta (e non sa che è morta) noi non diciamo
- Sta morendo - Ma bensì
- E' morta. -

E questa è un gran bella differenza: Il morire è il passaggio dall'esistenza e dalla coscienza alla non-esistenza. Morire rientra in tutto e per tutto in qualcosa che ci accade. Diciamo " E' morta" nel senso che l'ultima cosa che ha fatto è stata morire. Ma in questo momento non sta morendo, in quanto è morta. Quindi la morte è qualcosa per l'umano, come può essere " è partito " per un aereo e " è scoppiato " per un palloncino. E' un qualcosa che accade, anche se implica che dopo non accada più nulla.

Comunque io ho espresso la mia opinione già in un altro thread. Volevo sottolineare che la morte mi spaventa, sì, ma mi spaventa di più l'inessenza di tutto ciò che ci circonda. Non mi spaventa la mia morte, ma lo scomparire di tutto. Mi spaventa il sole che muore e la terra con lui, l'umanità che si estingue, il cosmo che collassa su se stesso. E di noi, minuscole virgole in un complicato ragionamento, nessuna traccia più.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Poesie disperse II

Ultimo gesto di coraggio (ormai
che il coraggio è pura disperazione,
per non essere amato perchè non amo,
non più indifferenza ma abbandono)
è non continuare. La morte che era
desiderata nel dolore dei sensi,
nel peccato, lo è ora nel dolore
della ragione impotente. Morire
oggi vuol dire non lasciare niente.

P.P.Pasolini (1951)
 
E

elicriso

Guest
La mia paura più intima è quella di non non riuscire ad aspettare la morte in piedi, a muso duro, ma di farmi raggiungere a tradimento proprio quando sarò più debole e fiaccata dal logorio di timori quotidiani.
Ho orrore di farmi cogliere dallo spavento sull'ultimo e rinnegare tutti i miei princìpi.
 

miky80

Maestro Giardinauta
Credenti o meno, poesie o no, non credo nell'aldilà.
La realtà è che finiremo tutti in un brodo primordiale putrefatto, divorati dai nostri stessi batteri.

mi sembra la citazione tratta da un autrice a noi cara....:D

non temo la morte...non la mia...ho sempre detto che dopo i 18 andava tutto bene, sono mamma e ho due bimbe magnifiche ora vorrei poterle rendere indipendenti e poi succeda quel che succeda....
spero di non andare in paradiso per paura di annoiarmi:Dperò se potessi scegliere vorrei rinascere stelo d'erba e stare a gongolare al sole e lasciarmi spostare dal vento :)
grazie a daria per la poesia..magnifica:love:
 

belpa

Master Florello
"Per me tanto ho deciso
di non voler guardare la morte in viso
perciò se piace a Dio ,
quando arriverà lei me n'andrò io" (Giuseppe Giusti) .
 

lalle

Florello
La mia paura più intima è quella di non non riuscire ad aspettare la morte in piedi, a muso duro, ma di farmi raggiungere a tradimento proprio quando sarò più debole e fiaccata dal logorio di timori quotidiani.
Ho orrore di farmi cogliere dallo spavento sull'ultimo e rinnegare tutti i miei princìpi.

Insomma vuoi morire da "guerriera" come, probabilmente, sei fiera di aver vissuto ....:rolleyes::love_4:
 

antylopenera

Apprendista Florello
Penso di aver già più volte detto che mi fanno paura la malattia e la sofferenza,
più che la morte.
Ovviamente, non sopporterei MAI serenamente di sopravvivere ad una figlia,
come comunque male accetto le morti TROPPO premature in genere.
Una volta, a Forum, sentii delle frasi "simpatiche" scritte sulle tombe
e, siccome quando non ci sarò più io, "mi dispiacerà" (in realtà, mi dispiace ORA,
in una visione futura!) per chi soffrirà la mia assenza,
mi piacerebbe prendere in prestito una frase già scritta, per la mia lapide,
perchè a chi legga scappi un sorriso:

:rolleyes: "Non preoccupatevi: sto solo recuperando tutto il sonno perso!"

Anche io sono molto dubbiosa in un ALDILA',
la vedo scientificamente come Erika, la cosa...
 
questo è un modo romantico ed estremo di andarsene: Paso e Jarno se li ricordano tutti.

[video=youtube;2YD89vHPGf0]http://www.youtube.com/watch?v=2YD89vHPGf0[/video]
 

Olmo60

Guru Master Florello
Se un giorno il tuo petto si arresta,
se qualcosa cessa d'andar ardendo per le tue vene,
se la voce nella tua bocca esce senz'essere parola,
se le tue mani dimenticano di volare e s'addormentano.

Matilde, amore, lascia le tue labbra socchiuse
perchè quell'ultimo bacio deve durare con me,
deve restare immobile per sempre sulla tua bocca
perchè anche così m'accompagni nella mia morte.

Io morirò baciando la tua pazza bocca fredda,
abbracciando il grappolo perduto del tuo corpo,
cercando la luce dei tuoi occhi chiusi.

Così quando la terra riceverà il nostro abbraccio
andremo confusi in una sola morte
a vivere per sempre l'eternità di un bacio.



P.Neruda
 

Olmo60

Guru Master Florello
Pensai di morire, sentii dappresso il freddo,
e di quanto io vissi solo te lasciavo:
la tua bocca era il mio giorno e la mia notte terrestri
e la tua pelle la repubblica fondata dai miei baci.

In quell'istante finirono i libri,
l'amicizia, i tesori accumulati senza tregua,
la casa trasparente che tu ed io costruimmo:
tutto cessò d'esistere, meno i tuoi occhi.

Perchè l'amore, mentre la vita c'incalza,
è semplicemente un'onda alta sulle onde,
ma ahi quando la morte viene a bussare alla porta

solo c'è il tuo sguardo per tanto vuoto,
solo la tua chiarità per non continuare a esistere,
solo il tuo amore per chiudere l'ombra.


P.Neruda
 
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