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Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.
vasi per prebonsai
- Creatore Discussione reapervv3
- Data di inizio
aleda
Giardinauta
CONSIGLIO: il fico come si riproduce? margotta, talea .......
mi hai ispirato alex
:froggie_r
Personalmente non ho mai usato delle talee per far bonsai,ci vuogliono troppi anni per avere una pianta decente.Per conto mio la margotta è il sistema migliore,nel giro di tre mesi,se fatta bene,hai una pianta gia pronta da rinvasare,al momento ho tre margotte da rinvasare,un gliccine una pyracanta e un acero desojo.Cosi prima che arrivi il freddo le tagliero dalla pianta per rinvasarle.Alex
il conte verde
Maestro Giardinauta
Certamente la margotta è un sistema ottimale per avere piante già formate.
Anche le talee però possono dare risultati abbastanza velocemente, partendo da rami di spessore rilevante. Una volta radicato il fico cresce con velocità incredibile.
Altro buon sistema è la ricerca di esemplari in natura, specialmente quelli che crescono nelle fessure dei vecchi muri e che dovranno comunque essere sacrificati prima di causare danni rilevanti. In questi casi non si riuscirà quasi mai ad ottenere radici sufficienti a garantire la sopravvivenza della pianta, ma trattandola come una talea gigante, in ambiente con aria molto umida, le possibilità di ripresa non sono basse e secondo me vale la pena di provare. Come consiglio ti direi di orientarti verso il caprifico, la forma selvatica, che ha foglie incise più profondamente e di più facile miniaturizzazione.
Il caprifico che si vede nella terza foto del link #14 è stato recuperato dalla fenditura di un muro, se non ricordo male nel 2003
Anche le talee però possono dare risultati abbastanza velocemente, partendo da rami di spessore rilevante. Una volta radicato il fico cresce con velocità incredibile.
Altro buon sistema è la ricerca di esemplari in natura, specialmente quelli che crescono nelle fessure dei vecchi muri e che dovranno comunque essere sacrificati prima di causare danni rilevanti. In questi casi non si riuscirà quasi mai ad ottenere radici sufficienti a garantire la sopravvivenza della pianta, ma trattandola come una talea gigante, in ambiente con aria molto umida, le possibilità di ripresa non sono basse e secondo me vale la pena di provare. Come consiglio ti direi di orientarti verso il caprifico, la forma selvatica, che ha foglie incise più profondamente e di più facile miniaturizzazione.
Il caprifico che si vede nella terza foto del link #14 è stato recuperato dalla fenditura di un muro, se non ricordo male nel 2003
Dove? aleda è un maschio.io pure. conte pure. te sei maschietto vero? o una femmina?:confuso:... va bhe lili è un turista di questa sezione...quindi non vale contarla. eheh
:burningma :lingua: Misogino! 
p.s.: scatta la missione...conviciamo lili a prendere un bonsai...
Sono molto occupata...in maggio 2009, forse...
Ultima modifica:
xadax
Giardinauta Senior
OMO
LELE tu sei "misogono"
...... porca miseria da te non me lo sarei proprio aspettato............ lili si dice misogeno
....secondo me deve trovare il bonsai che la folgora, ormai c'è dentro fino al collo ma non lo sa ancora... va bhe lili è un turista di questa sezione... quindi non vale contarla. eheh
p.s.: scatta la missione...conviciamo lili a prendere un bonsai...
LILLI C'é
:Saluto:
Xadax, si dice misogino!
Ma mi piacciono i bonsai! Anche mi date la voglia di andare sul mio terreno e di cercare un piccolo albero in difficoltà....Ma non adesso...ho troppo da fare!
Citazione:
Originalmente inviato da xadax
CONSIGLIO: il fico come si riproduce? margotta, talea .......
mi hai ispirato alex
ritorno nel mio post:cool2:
ritengo che sia interessante la domanda di xadax, mi chiedevo anche io la stessa cosa: ho diverse piante di fico, anche molto grandi, che, escluso i polloni delle radici e dei tronchi non fanno dei germogli veri e propri.
allora come hanno fanno a diffondersi in natura?non credo che siano tutti polloni, talee o margotte di una stessa pianta
forse la domanda è stupida:martello:ma non capisco 'sta cosaù
CMQ OTTIMA IDEA MARCHESE DI MOSTRARE DIRETTAMENTE I PREBONSAI NEI LORO VASI ARRANGIATI, ORA HO UN IDEA MOLTO PIU' CHIARA,:slow:LE IMMAGINI VALGONO + DI MILLE PAROLE
Originalmente inviato da xadax
CONSIGLIO: il fico come si riproduce? margotta, talea .......
mi hai ispirato alex
ritorno nel mio post:cool2:
ritengo che sia interessante la domanda di xadax, mi chiedevo anche io la stessa cosa: ho diverse piante di fico, anche molto grandi, che, escluso i polloni delle radici e dei tronchi non fanno dei germogli veri e propri.
allora come hanno fanno a diffondersi in natura?non credo che siano tutti polloni, talee o margotte di una stessa pianta
forse la domanda è stupida:martello:ma non capisco 'sta cosaù
CMQ OTTIMA IDEA MARCHESE DI MOSTRARE DIRETTAMENTE I PREBONSAI NEI LORO VASI ARRANGIATI, ORA HO UN IDEA MOLTO PIU' CHIARA,:slow:LE IMMAGINI VALGONO + DI MILLE PAROLE
il conte verde
Maestro Giardinauta
In natura i fichi si riproducono anche per seme. Gli uccelli e altri animali sono ghiotti dei frutti e li disseminano anche a grandi distanze. Per i bonsai si preferisce non ricorrere ai semi solo per guadagnare tempo. Grazie per aver definito ottima idea mostrare i prebonsai, però devo dire che sono solo conte. Ciao
eh si giusto, mi era sfuggita la germinazione zoofila (si puo definire cosi???) vabbe comunque ci siamo capiti...
tuttavia con una attenta analisi ho notato che il fico da vita a nuove piante grazie ai rami che, spezzandosi, cadono al suolo, radicano e fanno dei germogli.
in seguito i germogli crescono, diventando pianticelle con radice proprie data la decomposizione a cui vanno incontro i rami originari, e cosi' voila ecco una futura pianta
è stato cosi', che rovistanto tra i rami rotti del fico accatastranti in un mucchietto, ho trovato una pianticella indipendente pronta ad essere travasata a febbraio/marzo e a divenire bonsai
tuttavia con una attenta analisi ho notato che il fico da vita a nuove piante grazie ai rami che, spezzandosi, cadono al suolo, radicano e fanno dei germogli.
in seguito i germogli crescono, diventando pianticelle con radice proprie data la decomposizione a cui vanno incontro i rami originari, e cosi' voila ecco una futura pianta
è stato cosi', che rovistanto tra i rami rotti del fico accatastranti in un mucchietto, ho trovato una pianticella indipendente pronta ad essere travasata a febbraio/marzo e a divenire bonsai
xadax
Giardinauta Senior
per caso mi sapresti dire se posso "margottare" o "taleare" ora!eh si giusto, mi era sfuggita la germinazione zoofila (si puo definire cosi???) vabbe comunque ci siamo capiti...
tuttavia con una attenta analisi ho notato che il fico da vita a nuove piante grazie ai rami che, spezzandosi, cadono al suolo, radicano e fanno dei germogli.
in seguito i germogli crescono, diventando pianticelle con radice proprie data la decomposizione a cui vanno incontro i rami originari, e cosi' voila ecco una futura pianta
è stato cosi', che rovistanto tra i rami rotti del fico accatastranti in un mucchietto, ho trovato una pianticella indipendente pronta ad essere travasata a febbraio/marzo e a divenire bonsai
OT.....lo sapevate che .......
-già i romani ne usavano i frutti e alcune goccie del latte per rendere più digeribile la selvaggina:food:
-il latte del fico se usato con attenzione è utile per curare calli, crescite di pelle e verruche:martello2 (occhio perchè può cusare ulcere)
-con ifrutti si fa una marmellata da buttarsi per terra:food:
-il latte è un emolliente naturale tra i più potenti in natura
margottare ora è troppo tardi, lo devi fare verso aprile/maggio, cioè il periodo che segue il risveglio di primavera oppure lo puoi fare in autunno ( ma non meno possibilità di successo)
per la talea sei in tempo, anzi ti trovi proprio ad hoc dato che il periodo adatto per taleare va da i primi di luglio fino alla fine di settembre cioè quando l'attivita vegetativa cominicia a rallentarsi.
ti consigliare di taleare le parti verdi o semilegnose perche offrono piu' possibilità di successo e sono piu' resistenti di quelle legnose.
per le qualita del fico sapevo solo il punto 4, quello della marmellata, da buona forchetta quale sono:food:ma è un bel po pesantina:baf:
e il punto 2 cioè che funziona sui calli e verrucche (anche se con i miei tempo fa toppo'
) gli altri nn li sapevo :hands13:
per altre cose su come taleare, margottare chiedi senza esitare
per la talea sei in tempo, anzi ti trovi proprio ad hoc dato che il periodo adatto per taleare va da i primi di luglio fino alla fine di settembre cioè quando l'attivita vegetativa cominicia a rallentarsi.
ti consigliare di taleare le parti verdi o semilegnose perche offrono piu' possibilità di successo e sono piu' resistenti di quelle legnose.
per le qualita del fico sapevo solo il punto 4, quello della marmellata, da buona forchetta quale sono:food:ma è un bel po pesantina:baf:
e il punto 2 cioè che funziona sui calli e verrucche (anche se con i miei tempo fa toppo'
) gli altri nn li sapevo :hands13:per altre cose su come taleare, margottare chiedi senza esitare
xadax
Giardinauta Senior
margottare ora è troppo tardi, lo devi fare verso aprile/maggio, cioè il periodo che segue il risveglio di primavera oppure lo puoi fare in autunno ( ma non meno possibilità di successo)
per la talea sei in tempo, anzi ti trovi proprio ad hoc dato che il periodo adatto per taleare va da i primi di luglio fino alla fine di settembre cioè quando l'attivita vegetativa cominicia a rallentarsi.
ti consigliare di taleare le parti verdi o semilegnose perche offrono piu' possibilità di successo e sono piu' resistenti di quelle legnose.
per le qualita del fico sapevo solo il punto 4, quello della marmellata, da buona forchetta quale sono:food:ma è un bel po pesantina:baf:
e il punto 2 cioè che funziona sui calli e verrucche (anche se con i miei tempo fa toppo'
per altre cose su come taleare, margottare chiedi senza esitare
oggi provo già a farne qualche talea.....io, allora seguo il metodo classico: 20 max 25cm + foglia all'apice.... vaso o terra piena? .....terreno un po sabbioso?
La prossima primavera poi riparleremo di margotte
:Saluto:
ehm :storto:scusa per il ritado
allora ti spiego prima il ottimale x taleare (lo faccio direttamente, nel caso in cui a qualcun'altro serve il procedimento)
allora con la talea da ramo devi prima scortecciare il rametto da taleare (non troppo senno' protrebbe andar incontro ad una brutta fine).
una settimana dopo lo scortecciamento tagli il rametto appena sopra la parte scortecciata con un taglio netto ottenuto un coltello ben affilato.
scusa per la breve introduzione
ORA PASSIAMO AL TERRENO CHE MI AVEVI CHIESTO
si, la sabbia è il terreno ideale per far radicare le talee. l'ideale sarebbe mettere degli ormoni che stimolino la produzione di radici ma penso che ne puoi fare anche a meno pero' mettendoli vai + sul sicuro.
fai un buchetto al centro della sabbia (nel vaso) ricopri la talea di 1/3 con la sabbia se il legno è tenero, se è duro di circa la metà. le talee vanno inclinate un po' rispetto al terreno (appoggiale lungo il bordo del vaso).
anaffiale delicatamente col nebulizzatore altrimenti con l'acqua versata dall'alto si potrebbero rompere le primissime sottili radicette, mettile in un luogo luminoso ma non a contatto diretto col sole (a cui va abituata a poco a poco quando le radici saranno grandicelle ed inequivocabili) cerca di far mantenere l'umidita, magari mettendo un po' di cellophane sul vaso.
SCUSA PER ESSERMI DILUNGATO TROPPO E PER I NUMEROSI DETTAGLI ma quando una cosa va fatta, va fatta bene.:Saluto:
per qualsiasi cosa a disposizionek07:
allora ti spiego prima il ottimale x taleare (lo faccio direttamente, nel caso in cui a qualcun'altro serve il procedimento
)allora con la talea da ramo devi prima scortecciare il rametto da taleare (non troppo senno' protrebbe andar incontro ad una brutta fine).
una settimana dopo lo scortecciamento tagli il rametto appena sopra la parte scortecciata con un taglio netto ottenuto un coltello ben affilato.
scusa per la breve introduzione
ORA PASSIAMO AL TERRENO CHE MI AVEVI CHIESTO
si, la sabbia è il terreno ideale per far radicare le talee. l'ideale sarebbe mettere degli ormoni che stimolino la produzione di radici ma penso che ne puoi fare anche a meno pero' mettendoli vai + sul sicuro.
fai un buchetto al centro della sabbia (nel vaso) ricopri la talea di 1/3 con la sabbia se il legno è tenero, se è duro di circa la metà. le talee vanno inclinate un po' rispetto al terreno (appoggiale lungo il bordo del vaso).
anaffiale delicatamente col nebulizzatore altrimenti con l'acqua versata dall'alto si potrebbero rompere le primissime sottili radicette, mettile in un luogo luminoso ma non a contatto diretto col sole (a cui va abituata a poco a poco quando le radici saranno grandicelle ed inequivocabili) cerca di far mantenere l'umidita, magari mettendo un po' di cellophane sul vaso.
SCUSA PER ESSERMI DILUNGATO TROPPO E PER I NUMEROSI DETTAGLI ma quando una cosa va fatta, va fatta bene.:Saluto:
per qualsiasi cosa a disposizione
k07:
xadax
Giardinauta Senior
ehm :storto:scusa per il ritado
allora ti spiego prima il ottimale x taleare (lo faccio direttamente, nel caso in cui a qualcun'altro serve il procedimento
allora con la talea da ramo devi prima scortecciare il rametto da taleare (non troppo senno' protrebbe andar incontro ad una brutta fine).
una settimana dopo lo scortecciamento tagli il rametto appena sopra la parte scortecciata con un taglio netto ottenuto un coltello ben affilato.
scusa per la breve introduzione
ORA PASSIAMO AL TERRENO CHE MI AVEVI CHIESTO
si, la sabbia è il terreno ideale per far radicare le talee. l'ideale sarebbe mettere degli ormoni che stimolino la produzione di radici ma penso che ne puoi fare anche a meno pero' mettendoli vai + sul sicuro.
fai un buchetto al centro della sabbia (nel vaso) ricopri la talea di 1/3 con la sabbia se il legno è tenero, se è duro di circa la metà. le talee vanno inclinate un po' rispetto al terreno (appoggiale lungo il bordo del vaso).
anaffiale delicatamente col nebulizzatore altrimenti con l'acqua versata dall'alto si potrebbero rompere le primissime sottili radicette, mettile in un luogo luminoso ma non a contatto diretto col sole (a cui va abituata a poco a poco quando le radici saranno grandicelle ed inequivocabili) cerca di far mantenere l'umidita, magari mettendo un po' di cellophane sul vaso.
SCUSA PER ESSERMI DILUNGATO TROPPO E PER I NUMEROSI DETTAGLI ma quando una cosa va fatta, va fatta bene.:Saluto:
per qualsiasi cosa a disposizione
Tranquillo meglio 2 righe in più che informazioni frammentarie! GRAZIE:Saluto:
I
Il Marchese del Ficus
Guest
io che sono della vecchia squola (notate la perfezzione dell'ortografia) invece le faccio facili e :
o caccio il rametto in acqua, in un bicchiere e aspett o che produca radici, oppure direttamente in terra, che sia ben drenante. Gli ormoni aiutano ma è il periodo che fa sì che le talee radichino... primavera è quello più adatto. Se non si hanno ormoni va bene anche un'Aspirinetta disciolta in acqua o pezzetti di ramo di salice sempre lasciati a macerare in acqua.
Per le margotte, trattandosi di bonsai è molto meglio orientarsi verso la margotta a strozzatura che oltre a produrre radici radiali ben disposte, allarga anche la base del nebari da subito, predisponendo la talea ad una crescita proporzionata.
Poi ognuno fa come gli piace, ma da dieci anni produco talee in questo modo senza spaccarmi la testa... giova ricordare che non tutte le essenze si prestano a margottatura o talea e-personalmente- trovo che salvia, fico e altre essenze mediterranee sono perfette per ottenere begli esemplari in breve tempo....
o caccio il rametto in acqua, in un bicchiere e aspett o che produca radici, oppure direttamente in terra, che sia ben drenante. Gli ormoni aiutano ma è il periodo che fa sì che le talee radichino... primavera è quello più adatto. Se non si hanno ormoni va bene anche un'Aspirinetta disciolta in acqua o pezzetti di ramo di salice sempre lasciati a macerare in acqua.
Per le margotte, trattandosi di bonsai è molto meglio orientarsi verso la margotta a strozzatura che oltre a produrre radici radiali ben disposte, allarga anche la base del nebari da subito, predisponendo la talea ad una crescita proporzionata.
Poi ognuno fa come gli piace, ma da dieci anni produco talee in questo modo senza spaccarmi la testa... giova ricordare che non tutte le essenze si prestano a margottatura o talea e-personalmente- trovo che salvia, fico e altre essenze mediterranee sono perfette per ottenere begli esemplari in breve tempo....
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